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Botta & Risposta
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11 Giugno 2004 - Segio Ortelli

OGGI Venerdì 11 giugno 2004, come promesso circa 1 mese fa, anche se ciò è stato già ampiamente pubblicato sul bilancio comunale, già ratificato dalla Giunta Comunale,che dovrà essere approvato (per legge e non come dice qualcuno improvvisato contabile) entro il 30 giugno dal Consiglio Comunale, Vi trasmetto il prospetto dei compensi dei professionisti che hanno percepito somme per le prestazioni professionali.
Come ho avuto modo di spiegare a coloro che mi avevano esortato a pubblicare i suddetti compensi, non credendo che fosse pura necessità di informazione,ho voluto in qualche modo evitare una chiara strumentalizzazione della questione, ma per dovere di trasparenza mi sono sentito, in tempi non sospetti, di pubblicare quanto richiesto.

Vorrei aggiungere inoltre una cosa. Non mi sono mai tirato indietro di fronte a qualsiasi richiesta di evidenziare le componenti di bilancio. Sono stato l’unico ad esporre i temi di bilancio quando prima venivano dibattutti con la semplice alzata di mano.Ho voluto in questo modo introdurre una sorta di professionalità in un settore per troppi anni abbandonato dagli amministratori. Ho sempre spiegato le voci di bilancio in tutti i Consigli Comunali senza mai mancare (In 9 anni di amministrazione ho mancato ad un solo Consiglio Comunale a causa di problemi di salute di mia mamma) di fronte ad un pubblico assente, lo stesso pubblico che oggi mi chiede di pubblicare i suddetti conti.

Bilancio Consuntivo 2003

Cognome e Nome

Impegnato

Importo Lordo

Importo Netto

Lucarelli Marco

 

2.920,50

2.443,29

Mecarozzi Angelo

Progettazione

5.175,83

4.330,10

Cetraro Vincenzo Fabio

64.804,04

62.933,27

52.650,00

Cosenza Vincenzo

22.387,30

22.387,30

18.729,25

Taccioli Stefano

7.400,00

5.582,98

4.062,54

Spadafina Carmela

1.948,22

1.896,44

1.583,43

Davide Saltari

Mutuo Pontili

9.700,00

8.115,03

Pifferi Anna Paola

Mutuo Pontili

5.000,64

4.000,52

Lelio Caporali

Mutuo Pontili

5000,64

4.000,52

Righi Roberto

2.500,00

1.500,00

1.254,90

Vecchieschi Luca

Mutuo Pontili

1.500,00

1.200,00

Pasquali Roberto

Progetto colorando

2.041,64

1.633,32

Francesco Serena

Mutuo Palestra

63,936,44

53.489,31

Seminara Annunziato

26.864,76

26,864,76

22.475,10

Studio Ingeoteam

Studi per LL.PP.

2.199,86

1.840,41

Toccaceli Giancarlo

Studi per LL.PP.

7.531,39

6.300,77

Begnotti Bruno

D.B.F.

27,620,11

23.131,02

 

Gli importi indicati alla voce “Importi netti” sono le cifre a carico del Comune.

Vi ringrazio per la pubblicazione.

Sergio Ortelli – Consigliere Comunale Delegato al Bilancio

 

 

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11 Giugno 2004 - Segio Ortelli

Appello ai Gigliesi del Candidato Sergio Ortelli

I gigliesi sanno quanto noi abbiamo fatto per la comunità in questi ultimi anni.

Essi sanno che noi abbiamo affrontato problemi storici e che alcuni di questi sono stati risolti mentre altri sono in via di risoluzione.

Essi sanno anche quanto personalmente mi sono dedicato per la comunità impegnandomi in prima persona nelle questioni più importanti.

Pertanto chiediamo loro di scegliere chi è in grado di mantenere le promesse, guardando a quanto è stato concretizzato fino ad oggi e guardando alle proposte ed ai progetti presentati dal nostro rinnovato gruppo in questa campagna elettorale.

Come abbiamo sempre sostenuto, noi non siamo in grado di fare miracoli, siamo persone semplici, serie e oneste, e soprattutto preparate, ma siamo certamente capaci di assumerci ogni genere di responsabilità che permetta di trasformare l’isola in quel prestigioso territorio che merita di essere.

Pertanto votate la lista Ortelli, …………votate la lista n.3

 

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10 Giugno 2004 - Anna Maria Bernardini

Giglio news

I motivi per cui i gigliesi devono votarci sono semplici:

riteniamo che la ricchezza più preziosa del Giglio sono i suoi stessi abitanti

e poniamo un'attenzione speciale prima di tutto a chi abita al Giglio:

•  gli anziani, portatori della nostra cultura ed identità, che ancora attivi possono dare molto e gli anziani bisognosi di cure e di assistenza sanitaria;

•  i giovani,che sono una ricchezza umana alla quale non possiamo rinunciare e ci preoccupiamo del loro inserimento nel mondo del lavoro,

•  le famiglie sostenendo le loro attività, l'educazione e la formazione dei figli , la creazione di spazi attrezzati per il tempo libero,

•  i giovani: gigliesi e turisti, perchè abbiano occasione di divertirsi e ritrovarsi , avendo cura di assicurare quell'ambiente sano di rapporti e divertimenti che è indispensabile per la nostra sicurezza.

Questa attenzione è garantita dal fatto che siamo candidati che vivono al Giglio, persone attive che hanno investito il loro futuro sull'Isola e che siamo consapevoli che la nostra ricchezza sta nella valorizzazione di un ambiente che non è fatto solo di bel mare e natura, ma anche di persone, isolani, gente strana e affascinante, che rende l'Isola unica e irripetibile.

 

Anna Maria Bernardini

 

 

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10 Giugno 2004 - Attilio Brothel

LISTA CIVICA “ VERSO NUOVI ORIZZONTI”

 

APPELLO AGLI ELETTORI GIGLIESI :

 

T ANTE RINUNCE E IMPEGNO COSTANTE E CONTINUO

Una buona resistenza fisica e psicologica allo stress, la capacità di assumere decisioni rapidamente e, soprattutto, il coraggio di rinunciare per un periodo di tempo al proprio privato. Queste, a mio parere , sono le caratteristiche che occorrono a chi si appresta a governare un ente, sia pure di piccole dimensioni quale è il Comune di Isola del Giglio.

Un'avventura umana molto intensa in primo luogo .

Nella vita pubblica ci saranno forti emozioni, ma anche tante crisi. La voglia di mollare per riprendere la vita di sempre, sicuramente affiorerà.

Un incarico accettato perché nella vita arriva il momento in cui senti di dover e poter dare.

Sono sicuro che si inizierà subito con ritmi frenetici : dalla lettura dei documenti ed atti amministrativi, ai convegni ed agli incontri con gli altri rappresentanti istituzionali, alle riunioni e così via .

Sono anche consapevole che dai ritmi tranquilli e lenti che ha un pensionato come me, la prima preoccupazione è proprio quella di dimostrare ai cittadini di non essere un … elemento decorativo dell'Amministrazione e certamente il primo problema sarà “ l'ansia da prestazione” di chi, come il sottoscritto, è alla prima nomina.

L'entusiasmo , la voglia di realizzare le priorità individuate nel programma potrebbero avere come logica conseguenza il “tutto e subito”.

Una buona esperienza maturata nell'ambito della Pubblica Amministrazione, sebbene nuovi strumenti legislativi abbiamo semplificato le procedure , rende consapevoli che occorre tempo affinché un'idea si trasformi in progetto.

Certo l'impegno è rilevante, ma già da adesso possiamo assicurare la :

•  sistematica presenza giornaliera degli amministratori nella Sede Comunale ( che non è poca cosa) sia per ascoltare i cittadini, ma anche per portare avanti tutte le questioni che l'Ente deve affrontare quotidianamente;

 

•  Aumentare l'efficienza degli uffici e la qualità dei servizi, con particolare riferimento :

 

•  alla qualità dell'acqua erogata dall'acquedotto;

•  ai servizi sociali e sanitari, specie per le persone anziane e per i più deboli;

•  alla raccolta rifiuti, realizzazione isola ecologica, realizzazione impianto di frantumazione degli inerti (calcinacci);

•  alla viabilità nei centri abitati, specie a Porto;

•  alla realizzazione zona Artigianale Allume;

•  alla organizzazione e promozione del turismo;

•  alla costruzione loculi cimiteriali e manutenzione degli esistenti,

•  a mantenere nel tempo il patto di fiducia con i cittadini;

•  al rispetto della quiete pubblica e rispetto dei beni comunali;

•  alla mobilità, i trasporti, i parcheggi;

•  alla cultura e la formazione;

•  all'ambiente;

 

3. Al tempo stesso sarà tenuto nel debito conto della realizzazione di progetti a medio/lungo termine , attraverso la preventiva ricerca dei mezzi di finanziamento necessari, specialmente per le questione di una certa rilevanza.

ATTILIO BROTHEL

 

 

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10 Giugno 2004 - Attilio Brothel

In un articolo apparso il 9 giugno scorso su Giglio News Fabio Agugliari e Andrea Bancalà tornano sulla questione dell'acqua prodotta dal dissalatore ed in genere dagli impegni che l'Acquedotto del Fiora Spa ha intrapreso nel Comune di Isola del Giglio.

Sulle questioni strettamente tecniche non posso dire di più di quanto detto.

Occorre precisare che dal 26 dicembre 2003 l'acqua di rubinetto avrebbe dovuto diventare più “buona” per legge, perchè sono entrati in vigore nuovi limiti di sostanze indesiderabili previsti dal decreto legislativo del 2001 (n.31) in attuazione di una direttiva comunitaria.

Non metto in dubbio il consistente impegno di uomini e mezzi che l'Acquedotto del Fiora ha messo ìn cantiere negli ultimi tempi, tuttavia credo che sia interesse di tutti fare chiarezza e di convincere gli utenti dell'acquedotto che diversamente da quanto sostiene il Fiora non è possibile fare .

Personalmente ritengo che “una consulenza tecnica” da parte di tecnici di provata esperienza estranei alla società sia indispensabile, utile e necessaria , non solo nell'interesse degli utenti , ma anche nell'interesse dell'Acquedotto del Fiora Spa. Per dirimere ogni perplessità.

Quindi, successivamente, si potrà discutere di eventuali riduzioni delle tariffe idriche in rapporto alla qualità dell'acqua erogata al rubinetto di casa

Per quanto mi riguarda, voglio ringraziare Agugliari e Bancalà per gli auguri sinceri alla mia Lista Civica “Verso Nuovi Orizzonti”

Con l'occasione prendo atto con soddisfazione dell'articolo apparso il 9 giugno scorso nella cronaca de La Nazione nella quale “il Fiora concorda”con lo scrivente circa i finanziamenti regionali necessari per la costruzione del dissalatore e per le opere idriche collegate. Da parte mia devo riconoscere davvero il notevole impegno con il quale la Spa Acquedotto del Fiora ha effettuato negli ultimi anni importanti opere idriche , fognarie e della depurazione. E' vero,:se non c'eravate Voi non oso pensare quale situazione avrebbe trovato la nuova Amministrazione Comunale.

Un ultima segnalazione per il Geom Bucci, responsabile del Fiora, abituale lettore delle notizie sul sito internet Giglio News, che ho già incontrato in precedenza e con il quale mi auguro di avere rapporti di stretta e fattiva collaborazione e..... mi fermo qui, solo per scaramanzia):

sembra che il depuratore in loc. Bastone non sia funzionante (cattivi odori e zanzare giganti arrivano al Castello), per cui sarà opportuna un adeguato e pronto intervento in modo da “stare tranquilli (voi e noi) per l'imminente stagione estiva” . Cordiali saluti a tutti.

ATTILIO BROTHEL

 

 

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10 Giugno 2004 - Acquedotto del Fiora S.p.a:

“Siamo perfettamente d'accordo con il Sig. Attilio Brothel” (rif. Vs. articolo del 6 giugno 2004) – dichiara l'Acquedotto del Fiora SpA – “ e ci uniamo ai suoi ringraziamenti rivolti agli amministratori della Regione Toscana che hanno stanziato parte dei finanziamenti necessari per risolvere definitivamente i problemi idrici dell'Isola del Giglio, e che hanno creduto per primi nella dissalazione quale metodica evolutiva dell'approvvigionamento idrico delle zone limitrofe al mare”.

La scelta della Regione Toscana infatti, di costruire un dissalatore all'Isola del Giglio, prima fra le isole dell'Arcipelago Toscano, era sostanzialmente motivata dalle seguenti necessità:

  • migliorare notevolmente la qualità dell'acqua distribuita alla popolazione;
  • ridurre l'impatto ambientale (traffico navale e scarichi inquinanti prodotti dalle navi cisterna utilizzate per il trasporto dell'acqua);
  • assicurare una maggiore continuità dell'approvvigionamento idrico dell'Isola, spesso interrotto per avverse condizioni meteo-marine;
  • conseguire una serie di economie nell'approvvigionamento idrico dell'Isola da destinarsi a futuri investimenti.

Ma una volta reperiti e stanziati i finanziamenti era necessario individuare un'Azienda in grado di gestire “impianti complessi”. A questo punto interviene l'Acquedotto del Fiora SpA, che dal 1997, si occupa della gestione e manutenzione degli impianti ad osmosi inversa del Giglio.

E' importante evidenziare che le opere in fase di realizzazione dall'Acquedotto del Fiora non riguardano solo la costruzione e la messa in funzione dei dissalatori. Sono infatti previste importanti opere per sostituire progressivamente l'attuale rete acquedottistica, eliminando definitivamente il problema “dell'acqua rossa” causata da vecchie reti oramai obsolete che

verranno rimpiazzate da materiale plastico di ultima generazione (polietilene). Sono stati stanziati, inoltre, circa 2 milioni di € per opere di depurazione e circa 500.000€ per opere inerenti le reti fognarie.


Siamo quindi di fronte ad interventi “globali” tesi ad eliminare definitivamente i problemi idrici, fognari e depurativi che da anni affliggono l'Isola del Giglio.

L'investimento totale ammonta a circa 9 milioni di € di cui circa il 35% è finanziato dalla Regione Toscana mentre la parte residua di finanziamento è a carico della tariffa. E' quindi doveroso ringraziare anche L'Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale n.6 “Ombrone” che ha accolto favorevolmente e condiviso le strategie di intervento sull'Isola.

In conclusione ci preme sottolineare che queste opere sono state, e saranno nell'immediato futuro, possibili grazie alla lungimiranza delle scelte fatte dalla Regione Toscana e alla coesione e condivisione degli obiettivi tra l'Amministrazione Comunale dell'Isola del Giglio, l'Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale n.6 “Ombrone”, e l'Acquedotto del Fiora: questi attori, ognuno per la loro sfera di competenza e professionalità, sinergicamente insieme, consentiranno di mettere l'Isola in autonomia idrica e permetteranno l'erogazione di acqua potabile di ottima qualità a tutti i cittadini e visitatori di tale splendido luogo.

 

 

 

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10 Giugno 2004 - Attilio Brothel

LISTA CIVICA “VERSO NUOVI ORIZZONTI “

GIGLIESI ALL'ESTERO : CARI SALUTI DALL'ISOLA DEL GIGLIO

Alla vigilia delle elezioni amministrative del prossimo 12/13 giugno 2004, quale Candidato Sindaco del Comune di Isola del Giglio ritengo doveroso rivolgere un cordiale saluto a tutti i gigliesi ( o di origine gigliese) che soprattutto per motivi di lavoro si trovano all'estero, dove hanno formato le loro famiglie e curano i loro interessi.

Lo faccio con il sostegno e la condivisione di una Lista Civica “ VERSO NUOVI ORIZZONTI” – senza simboli di partito - composta da esponenti della cultura e delle professioni, da operatori economici e da “semplici” cittadini gigliesi, molti dei quali giovani, che condividono con me il desiderio di cambiamento, di trasparenza, di sicurezza, di crescita civile, sociale ed economica.

Ritengo doveroso esprimere sentimenti di fraterna amicizia e di riconoscenza agli emigranti (ed ai loro figli) per l'affetto e l'amore, davvero grande , che hanno per il Giglio che dimostrano in ogni occasione .

Sono venuto a conoscenza, in questi giorni, di polemiche pubbliche su AIRE e quorum elettorali (con l'infelice proposta di cancellare dalle liste elettorali gli emigranti) , problematiche che a Voi stanno a cuore..

Da parte mia auspico che finalmente possa concedersi il diritto di voto all'estero per corrispondenza , al più presto, anche per le elezioni comunali.

Mi risulta che molti emigranti , in questi tempi così difficili, si sono costituiti in associazioni, per partecipare fattivamente alla soluzione di questioni che sono sempre all'ordine del giorno e consolidare il lavoro per rafforzare i propri diritti e far sentire maggiormente la loro voce.

Vi invito , qualora lo riteniate opportuno a mettervi in contatto ( sia a mezzo posta che a mezzo internet) sia con il Sindaco del Comune dell'Isola del Giglio che con il Presidente della Regione Toscana – Via Cavour – 50100 FIRENZE per avere notizie sui benefici , sull'assistenza che la stessa Regione concede agli emigranti toscani e, comunque, su ogni altra notizia utile.

Con l'occasione ringrazio veramente di vivo cuore i ragazzi gigliesi (Fanciulli Giorgio e Baffigi Marco) che battendo tutti sul tempo (comprese le istituzioni pubbliche), hanno capito loro per primi, che la telematica avrebbe rappresentato una grande opportunità per l'Isola del Giglio realizzando un sito internet ( Giglio News ) pieno di informazioni e notizie locali che viene letto da molte persone sia in Italia che all'estero. Una iniziativa di grande rilievo per il Giglio, che contribuisce notevolmente a superare molti aspetti negativi dell'insularità per poter entrare in un mondo più vasto. In pari tempo si ringrazia vivamente gli autori di altri siti internet (che sono diversi) altrettanto pieni di notizie, informazioni e curiosità.

Un caro saluto se mi è consentito va a Peter Lubrani ultimo emigrante in ordine di tempo a lasciare l'Isola per la Spagna dove lavora e vive con la moglie madrilena e, a quanto mi dicono, è ora in attesa del primo erede . Auguri di cuore.

Cari saluti e auguri anche agli altri emigranti o figli di emigranti gigliesi, alcuni conosciuti personalmente (Giovanni Danei più comunemente conosciuto come Nanni di Libera, Christian Brothel , Farida Brotel, Mariuz Maurizio ) altri che non conosco anche tra i miei parenti figli di emigrati partiti agli inizi del 1900 che vivono in Argentina o negli Stati Uniti d'America.

ATTILIO BROTHEL

 

 

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10 Giugno 2004 - Attilio Brothel

Avevamo scritto qualche tempo fa che il locale Circolo di Alleanza Nazionale di cui è ( o era) segretario Mario Pellegrini boicottava la “scelta calata dall'alto” fatta dalla Casa delle Libertà grossetana di sostenere la Lista Civica Ortelli; così è stato perchè è recente e noto a tutti ormai, l'accordo tra gli esponenti (Mario Pellegrini, Aldo Baffigi ed altri) del Circolo di A.N. gigliese, Anna Maria Bernardini ( già Forza Italia , ora passata ai Verdi ?) candidata a Sindaco (peraltro già vicesindaco dell'attuale Giunta Landini, poi dimissionaria dala carica , ma sempre attuale consigliere di maggioranza di cui è capogruppo consiliare lo stesso Sergio Ortelli, attuale candidato sindaco della Lista Civica Ortelli.

A tutto questo intrigo, come se non bastasse, si deve aggiungere l'inserimento nella Lista Civica “Il Piccolo Scoglio” di cui , appunto, è candidata Sindaco la Bernardini , degli attuali CONSIGLIERI DI MINORANZA Girolamo Lubrani ( Margherita ?) , Rum Giuseppe (Rifondazione Comunista?) e di Baffigi Aldo (Alleanza Nazionale) già candidato Sindaco di altra Lista Civica alle precedenti elezioni amministrative che non ebbe nemmeno sufficienti voti per la sua nomina a consigliere comunale.

Da quanto precede, anche chi non conosce la realtà del Giglio, può ben misurare la taratura politica del candidato sindaco e dei candidati consiglieri che, nell'ultima tornata elettorale vide presentarsi su quest'Isola, ben cinque liste; fra queste una era capeggiata da Girolamo Lubrani ed una da Baffigi Aldo. Un loro accorpamento fu dichiarato incompatibile. Stravinse Landini ( Ortelli e la Bernardini). Sulla base di che cosa, oggi, Bernardini , Lubrani e Baffigi sarebbero diventati compatibili?

 

Accordo assurdo e incomprensibile per gli elettori gigliesi , che non riescono a capire affatto, che comunque giudicano fortemente negativo, non chiarito né dai dirigenti locali di Alleanza Nazionale , né dalla stessa Bernardini, né da Lubrani e da Rum, tenuto presente che la Casa delle Libertà provinciale ha riconfermato, nei giorni scorsi, il solo sostegno alla Lista Ortelli.

Per questi motivi, in vista delle imminenti consultazioni elettorali del 12 e 13 giugno p.v., sarebbe auspicabile da parte delle persone sopra citate a voler chiarire subito e pubblicamente con gli elettori i MOTIVI VERI di questo accordo , anche perchè una tal situazione agevola il malcontento , la confusione e il diffuso astensionismo , aumentato particolarmente in occasione delle ultime tornate elettorali comunali e provinciali, segno evidente come neppure gli enti locali - nonostante la prossimità ai cittadini – siano rimasti indenni dal malessere che si va diffondendo nei confronti della politica e di “CERTI ACCORDI POLITICI”, dal disagio e dalla disaffezione, che sono indotti da frantumazioni, trasformismi, ribaltoni politici.

Se a ciò, come sembra, si aggiunge che la candidata Sindaco Bernardini sembra destinata ad un trasferimento della propria sede di lavoro dal Giglio a Grosseto, non si capisce come possa svolgere appieno le funzioni ( eventuali) di Sindaco del Giglio.

Un tal situazione, quella descritta, che non da certo contributi di chiarezza al dibattito politico e senso di dignità e concretezza, se non dopo aver chiarito, appunto, le proprie posizioni da parte dei singoli interessati , se non altro per motivi di correttezza , trasparenza e rispetto nei confronti dell'elettorato.

Molti elettori hanno la sensazione che nessuno degli interessati sia in grado di dare risposte pubbliche esaurienti e convincenti, ma i gigliesi , a qualunque gruppo politico appartengano, potrebbero decidere di non essere più oggetto di inciuci vari , che hanno sempre penalizzato l' Isola?

 

ATTILIO BROTHEL

 

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10 Giugno 2004 - Bossini Claudio

L'associazione archeologica “Isola del Giglio” replica al comunicato stampa dei verdi, che a nome di Marina Aldi ci accusa di creare allarmismo sulla presenza di sub nei nostri fondali, questo detto dai verdi che pongono la priorità alla salvaguardia del patrimonio ci appare anomalo. La nostra associazione è ben consapevole del valore economico che rappresenta la subacquea, purtroppo la maggior parte dei sub arriva con grosse barche, gode dei nostri fondali e non mette piede sull'isola, ritorno economico alle attività che operano sull'isola zero, ci dica la signora Marina Aldi chi controlla questo piccolo esercito che a fine settimana scorrazza nei fondali più belli della nostra costa?

Non darebbe qualche garanzia in più, che ad accompagnare questi amanti dell'immersione siano i Diving che hanno sede all'Isola del Giglio, in attesa che l'amministrazione isolana elabori una regolamentazione ed organizzazione come esiste in tutti i paesi in cui i fondali sono una risorsa ?

A sollevare la problematica del patrimonio isolano la signora Marina Aldi arriva tardi, quello che suggerisce è stato ampiamente illustrato nel convegno dell' 8 Aprile “Isola del Giglio:un patrimonio da salvare” in cui era semplice spettatrice.

Per ultimo la critica politica fatta alla firmataria della lettera pubblicata sul Tirreno che allego, in cui l'associazione archeologica chiede all'on. Matteoli la stessa generosità in milioni di euro elargita ai comuni di Monte Argentario, Orbetello e altri ripeto soldi già dati e non promessi , si commenta da sola.

Responsabile Gruppo Archeologico “Isola del Giglio”

Claudio Bossini

 

 

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09 Giugno 2004 - Stefano Ferri

Dopo una lunga indagine sui progetti della Lista Ortelli abbiamo scoperto come, disperati dalla mancata realizzazione del nuovo porto, demoralizzati dal ritardo sulla partenza dei lavori del prolungamento del molo, sono riusciti a risolvere brillantemente il problema dei parcheggi al Porto.

Giudicate voi…..

Scherzo, ma conoscendo come di solito risolvono i problemi… chissà se non ci sono andato troppo lontano…..

Stefano Feri

 

 

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09 Giugno 2004 - Fabio Agugliari - Andrea Bancalà

Già da tempo seguiamo quotidianamente le varie discussioni che vengono pubblicate in questo “botta e risposta” riguardo alle questioni ed ai problemi che interessano la nostra isola.

In particolar modo, essendo tecnici degli impianti dissalatori di Isola del Giglio, stiamo seguendo con attenzione le discussioni che stanno avvenendo riguardo il problema dell'acqua distribuita dalla rete idrica isolana ed abbiamo deciso di fare questo intervento in quanto a nostro avviso si stanno dando informazioni tecniche non corrispondenti alla realtà, in particolar modo nell'ultimo intervento del sig. Attilio Brothel.

Precisiamo immediatamente che non è nostra intenzione entrare in discussioni di tipo politico, ma riteniamo opportuno che i lettori di questa rubrica (ovvero in maggior parte i gigliesi) siano informati correttamente sulle questioni di carattere tecnico riguardanti gli impianti di dissalazione e la qualità dell'acqua da questi prodotta e non vengano male informati da persone che, a nostro parere, non hanno sufficienti conoscenze tecniche riguardo gli impianti in funzione sulla nostra isola.

Nell'intervento di Brothel viene detto che “ tecnici della dissalazione dell'acqua di mare con impianti ad osmosi inversa di provata esperienza, ci segnalano che il pre-trattamento ed il post-trattamento chimico dell'acqua sono di fondamentale importanza, indipendentemente dall'utilizzo finale”; ciò è tecnicamente vero, infatti senza un pre ed un post trattamento chimico dell'acqua un impianto dissalatore non può funzionare correttamente; è altresì vero però che nei nostri impianti (concedeteci “nostri” in quanto, viste le ore di lavoro che ci abbiamo passato, ci siamo affezionati) da sempre vengono effettuati un “pre” e un “post” trattamento chimico dell'acqua.

Per qualche tecnico specializzato nel settore interessato ad approfondirne il funzionamento specifichiamo che l'acqua grezza - anche detto feed - viene sottoposta ad un doppio tipo di pre-trattamento combinato di tipo fisico e chimico, attraverso una prima filtrazione “grossolana” con filtri multi materiale (MMF, volgarmente detti “filtri a sabbia”), per poi attraversare una doppia batteria di filtri a cartuccia in polipropilene da 1 micron (micro filtrazione). Il pre-trattamento chimico consiste nel dosaggio di sostanze chimiche flocculanti (migliorano il trattenimento dei solidi sospesi e sostanze colloidali nella filtrazione) e correttori di pH (normalmente acido solforico) o sostanze anti-incrostanti per ridurre la precipitazione dei sali minerali nelle membrane ad osmosi e per migliorare la successiva rimineralizzazione. All'occorrenza vengono anche dosate sostanze battericide (normalmente ipoclorito di sodio e sodio metabisolfito) per la protezione delle membrane da possibili aggressioni batteriche.

Per quanto riguarda il post trattamento, l'acqua dolce prodotta dalla membrane ad osmosi , detta anche permeato (che crediamo sia la famosa acqua non condizionata …MAH?), viene reintegrata dei necessari sali minerali con un sistema detto a roccia dolomitica (chiamato anche calcite o commercialmente akdolit grane ) e con dosaggio controllato di solfato di magnesio e latte di calcio.

L'acqua remineralizzata viene infine addizionata della quantità opportuna di ipoclorito di sodio per garantirne il mantenimento dei livelli di purezza batteriologica anche nelle successive fasi di stoccaggio nei serbatoi e nella rete di distribuzione, come prevede la normativa in materia.

Quindi sia ben chiaro a tutti che dai dissalatori isolani esce acqua “buona”, di qualità probabilmente anche migliore di quella disponibile nel vicino continente, che sicuramente soddisfa tutti i parametri della vigente normativa ovvero il decreto legislativo 2 febbraio 2001 n°31 (attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano) che, tra l'altro, è soggetta a frequenti controlli da parte della A.S.L. competente per territorio e che, non per ultimo, viene prodotta anche da un impianto IONICS ITALBA, una delle aziende leader mondiali nel settore osmosi inversa (quindi realmente dotata di tecnici e ingegneri di provata esperienza!).

Il colore giallognolo e alcune volte marrone che presenta l'acqua che esce dai rubinetti di alcune case del Giglio (sottolineiamo alcune perché le zone dove sono state sostituite le condotte non hanno più questo problema) dipende purtroppo dalle vecchie tubazioni in ferro, alcune delle quali, come ben noto a tutti gli isolani, hanno un'età spesso superiore a quella degli scriventi! Per dare una spiegazione tecnica al problema si deve sapere che l'acqua viene definita “leggera” quando ha durezza inferiore a 15°F (gradi francesi), “media” quando la durezza è compresa tra 15°F e 25°F e “dura” quando supera i 25°F. Un'acqua troppo leggera causa corrosione sui metalli (quindi anche tubazioni in ferro) e un'acqua troppo dura invece incrosta tubazioni ed in particolar modo le apparecchiature che utilizzano acqua calda (boiler, lavatrici, lavapiatti ecc.). Dai dissalatori di Isola del Giglio esce un'acqua con durezza medio-leggera e che si aggira intorno ai 17-20°F, che quindi non incrosta ne corrode. C'è un altro indice che viene tenuto sotto controllo chiamato di Langelier: se tale indice è negativo l'acqua è aggressiva (tende ad assorbire sali minerali quindi anche la ruggine), se pari a zero è neutra e se positivo filmante (incrostante). Le ultime analisi dell'acqua prodotta dai dissalatori gigliesi indicano un indice di Langelier pari a +0.4 ovvero acqua leggermente “filmante” (cioè capace di produrre una pellicola protettiva sulla condotta). E' quindi tecnicamente chiaro che l'acqua immessa in rete dagli impianti ad osmosi gigliesi non è corrosiva e non incrosta, a fronte di decenni di acqua trasportata dalle navi cisterna che invece risulta essere molto dura (spesso rasenta i 50 °F) che, anche se a norma, ha provocato incredibili incrostazioni fino ad occludere parte della rete di distribuzione. E' bene inoltre ricordare che una non uniforme distribuzione delle incrostazioni contribuisce fortemente alla naturale aggressione della parte non incrostata dei tubi.

Potete verificare quanto detto facendo un piccolo esperimento: procuratevi un bicchiere di acqua di montagna ad esempio del monte Amiata che, come risaputo, buonissima e leggera e vedrete che immergendovi un pezzo di tubo metallico vecchio e incrostato l'acqua piano piano si colorerà di rosso e pulirà il tubo c.v.d.

Speriamo quindi di aver dato una chiara spiegazione tecnica al problema acqua rossa, spiegazione che “un tecnico di provata esperienza”, dopo aver preso chiara conoscenza della situazione idrica gigliese, non avrebbe avuto difficoltà a dare.

Ci preme inoltre sottolineare che la ditta per cui lavoriamo, ovvero l'Acquedotto del Fiora, stà affrontando ormai da tempo il problema (e ne sappiamo qualcosa anche noi…) eseguendo la sostituzione delle condotte idriche; naturalmente i lavori sono cominciati nelle zone dove si avevano le situazioni peggiori (Giglio Porto via Thaon de Revel, Cannelle, Linea Bonsere-Poggio della Chiusa).

Non essendo questo il nostro mestiere, non vogliamo entrare nel merito di chi finanzia, autorizza e decide questi lavori, il fatto è che si stanno facendo e sono una grande realtà davanti agli occhi di tutti i gigliesi e ne sono in programma ormai imminente dei nuovi.

Per quel che riguarda i nuovi dissalatori i lavori vi assicuriamo che sono cominciati (eccome!!!! Praticamente non ci ricordiamo più come sono fatte le nostre case!!).

Vogliamo concludere questo intervento ribadendo la buona qualità dell'acqua dei nostri dissalatori, anche perché noi che al dissalatore ci lavoriamo ormai da 6 e che dal dissalatore ce la beviamo regolarmente siamo sani come pesci (per i più scettici siamo anche pronti a diventare i primi gigliesi ad avere le proprie analisi cliniche on line!!!!).

Speriamo quindi che non vengano più date informazioni da tecnici di provata esperienza che non abbiamo mai avuto il piacere di conoscere, anche se pare non conoscano un gran che degli impianti e del sistema idrico isolano.

Detto questo, vogliamo augurare un sincerissimo in bocca al lupo a tutte (e ribadiamo tutte!) le liste candidate alle elezioni amministrative imminenti, salutare gli amici di GiglioNews, salutare tutti i Gigliesi e augurare una buona vacanza a tutti quelli che, intelligentemente, sceglieranno la nostra isola come meta estiva!

Fabio Agugliari - Andrea Bancalà

 

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09 Giugno 2004 - Segio Ortelli

Ho letto con molto interesse le brevi note scritte da Marina Aldi su Fondali e Depurazione di ieri e condivido molte delle questioni citate anche se scorgo una serie di inesattezze.

Non essendo un biologo marino non posso entrare nel merito della “mucillaggine” anche se, recentemente, alcuni biologi subacquei, studiosi della nostra isola, mi hanno riferito che questo fenomeno è di tipo naturale e iterativo e non imputabile all'utilizzo di sistemi tradizionali di scarico fognario (che non sono depuratori).

Comunque l'Amministrazione Municipale non è stata negligente e vi spiego il perché.

Già nell'anno 1999 noi ci ponemmo il problema degli scarichi fognari a mare di Porto e Campese intervenendo in modo consistente con opere di manutenzione straordinaria. Furono infatti realizzati, nel corso del 2000: la riparazione ed il fissaggio fondo mare della tubazione fognaria di G. Porto, la sostituzione ed il fissaggio fondo mare della tubazione fognaria di G. Campese e, sempre su Campese, fu realizzata la doppia tubazione che ha evitato sversamenti di liquame fognario nello specchio acqueo della Torre .

L'Amministrazione Comunale però non ritenne sufficienti queste soluzioni di “maquillage” temporaneo. Pertanto richiedemmo al Ministero dell'Ambiente, sempre supportati dall'Autorità d'Ambito Idrico e dal Fiora che nel frattempo si era insediato nella Gestione del S.I.I., un finanziamento per realizzare un impianto di depurazione tale da eliminare gli scarichi a mare e riqualificare quindi i siti marini.

Dopo vari incontri, nel corso del 2002 fu erogato, da parte del Ministero in questione, un finanziamento per l'installazione di un nuovo depuratore per l'Isola del Giglio. Il progetto prevede una spesa di circa euro 2.599.844,03 , di cui euro 1.091.642,05 vengono finanziati dalla Legge n.388 del 28.12.2001 (Legge Finanziaria per l'esercizio 2002) mentre i rimanenti euro 1.508.201,98 verranno “spalmati” sulla tariffa.

Diversamente da quanto avevo affermato qualche giorno fa, non è certo che l'impianto verrà realizzato nell'area P.I.P.. Stiamo rivalutando attentamente un sito non urbanizzato dove costruire il nuovo impianto. I lavori intanto sono già iniziati. Durante la posa in opera delle tubazioni del Dissalatore di Campese verrà introdotta una tubazione aggiuntiva per il sistema fognario.

E' nei miei pensieri la risoluzione dei sistemi fognari di Arenella e Cannelle. Ma di tutto ciò, essendo ancora progetti in fase embrionale, non mi posso esprimere e non posso promettere più di tanto.

Sergio Ortelli

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08 Giugno 2004 - Attilio Brothel

IL GIGLIO DEI SOGNI : PARCHEGGI MULTIPIANO - PROGETTI “EPOCALI” MA SENZA SOLDI NON SI COSTRUISCE NIENTE

La campagna elettorale al Candidato Sindaco Ortelli presenta progetti di parcheggi multipiano molto fantasiosi , che non possono essere realizzati per mancanza di risorse finanziarie, per stessa ammissione dell'Amministrazione Comunale .

 

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In questi ultimi tempi, vigilia di campagna elettorale, torna prepotente la strategia politica dell'attuale gruppo che guida il Comune da due legislature, finalizzata anche alla realizzazione di progetti di parcheggio multipiano che resterà ( è inutile nasconderlo) sulla carta, per mancanza di disponibilità finanziarie del Comune, sostenute da affermazioni ad effetto che nulla hanno a che vedere con la realtà e che, anzi tendono a confondere le idee agli elettori, per ovvi motivi di convenienza elettorale.

L'Amministrazione Comunale di Isola del Giglio , nella Relazione previsionale e programmatica al bilancio 2004 pubblicata nei mesi scorsi, relativamente al titolo: “ Parcheggi – un passo avanti verso una migliore qualità della vita ” da notizia della progettazione di parcheggi multipiano a Castello ( piazzale antistante la ex scuola media prefabbricata) e a Porto (zona Oliveto) per complessivi 350 posti auto.

Nell'ultimo Consiglio Comunale del 6 maggio scorso sono stati approvati i progetti dei parcheggi costituenti Variante Urbanistica , ma dobbiamo far constatare, per stessa ammissione degli attuali amministratori nel documento sopra citato , che i l Comune non ha disponibilità finanziarie proprie , né la possibilità di assumere un mutuo per realizzare le consistenti opere , né può essere presa in considerazione la soluzione del “project financing ” , che consiste nella concessione dell'area per un certo numero di anni a società privata che avrebbe progettato e realizzato le opere a proprie spese, rientrando del capitale investito con l'affitto dei posti auto . Si dice che dovranno (in futuro chi governerà il Comune) trovare soluzioni che l'attuale amministrazione non è in grado di dire).

In alternativa alla due possibilità viene ipotizzata dal Comune una terza consistente nell'ipotesi di costituzione di una società mista (pubblico/privato) che dovrebbe appaltare e gestire le opere; soluzione quest'ultima di difficile attuazione , per il semplicissimo motivo che per l'area a Giglio Porto i proprietari, ormai da anni non riescono a mettersi d'accordo tra loro, figuriamoci in una società in cui entra il Comune che comunque dovrebbe sborsare una cifra pari al 50% del costo delle opere ( che non è poca cosa).

E poi perché si parla già di esproprio quando le opere non sono cantierabili per mancanza di fondi ? Sono in molti a credere che questa iniziativa è più che altro una semplice manovra di propaganda elettorale che, comunque, costerà un bel po' di soldi ai gigliesi per le spese di progettazione e delle spese del Geologo.

Da notare come gli amministratori comunali nei comunicati ai giornali ed ai siti internet abbiano accuratamente omesso di pubblicizzare gli importi relativi alle spese per competenze professionali e le spese per la realizzazione dei parcheggi. Sicuramente saranno decine di migliaia di euro a carico della Comunità senza avere la certezza della realizzazione delle opere.

 

Nell'ambiente isolano non sono pochi coloro che sostengono che l'iniziativa sia frutto esclusivamente di propaganda elettorale, in quanto non è concepibile che un progetto di tal portata sia varato un mese prima delle elezioni, quando gli attuali amministratori che sono in carica da ben nove anni avrebbero potuto progettare e realizzare le opere con largo anticipo sulla scadenza elettorale prossima.

Del resto il problema dei parcheggi esiste da sempre, perchè proprio ora si approvano progetti costosissimi e irrealizzabili (per mancanza di disponibilità finanziarie) alla fine del mandato amministrativo? Quali sono le ragioni che hanno impedito l'accordo con la proprietà dell'area a Giglio Porto, concordando con la stessa proprietà le condizioni di poter realizzare direttamente a proprie spese l'opera , sollevando il Comune da un onere effettivamente gravoso per le casse comunali.

A questo punto, a mio parere sembra che il caso sopra descritto possa rientrare nella fattispecie di un'opera attuata al di fuori delle regole procedimentali dell'Amministrazione Comunale, senza la preventiva valutazione tecnica della fattibilità (fatto grave), dell'utilità della spesa, della finanziabilità dell'opera, dei tempi di esecuzione : presupposti che debbono giustificare sempre l'iniziativa e l'assunzione delle spese relative a carico del bilancio comunale.

Un fatto è certo: il Comune, cioè i cittadini gigliesi dovranno pagare ( di sicuro) le spese di progettazione e le competenze professionali al Geologo ( che non di certo inferiori, a quello del progettista), per le quali il Comune non avendo fondi disponibili sufficienti ha dovuto (addirittura!!) assumere un mutuo con un Istituto di Credito .

Inoltre occorre far conoscere alla popolazione che per la stessa area della zona Uliveto di Giglio Porto esiste altro progetto di parcheggi (Ing. Ceciarini)) commissionato ed approvato dal Comune, (negli anni 80) per il quale il progettista dopo aver sollecitato il pagamento delle competenze è dovuto ricorrere alla Magistratura per vedersi riconoscere le proprie spettanze che, nei giorni scorsi , avrebbe emesso sentenza di condanna a danno del Comune con aumento delle spese legali e di giudizio , degli interessi e quant'altro a carico del bilancio comunale ( 80 mila euro?) e quindi a carico dei cittadini gigliesi.

Per quanto riguarda la progettazione parcheggi a Castello, nell'area scolastica ex scuola media prefabbricata, ci pare evidente che non è stata minimamente valutata la circostanza che prevede per i proprietari espropriati a suo tempo dei terreni, con le motivazioni all'epoca fornite ( area scolastica) di poter avvalere della possibilità di intraprendere opportuna azione giudiziaria per retrocessione delle aree nei confronti dell'Amministrazione Comunale, finalizzata al rientro in possesso dei terreni stessi , in quanto non più utilizzati per lo scopo per i quali vennero espropriati.

 

A questo proposito risulterebbe già che alcuni eredi degli espropriandi dell'epoca intenderebbero promuovere vertenza giudiziaria .

Pertanto la questione dei parcheggi multipiano – a mio parere - è molto complessa e uscirne fuori in modo soddisfacente e indenni da responsabilità di qualsiasi natura non pare facile e, sinceramente, spiace – a questo punto - non poter contribuire a trovare uno spiraglio per una possibile soluzione.

Evitando ogni possibile “insulso gergo” lascio riflettere tutti , ma proprio tutti e, in modo particolare Ortelli, che so bene persona sensibile a queste problematiche , affinché rifletta sulle critiche esposte, in maniera molto pacata e , per l'onestà che lo contraddistingue, reputo che non possa certo esimersi (proprio lui) dal fornire chiarimenti e delucidazioni sia su quanto forma oggetto della presente, che per quanto attiene le “precisazione sulla questione parcheggi” del 1.4.2004 formulate da Francesco Fanciulli ( in nome e per conto degli Eredi Fanciulli), il quale avrebbe avuto tutto il diritto , sancito dalla legge, di conoscere il termine finale entro il quale l'Amministrazione Comunale doveva decidere definitivamente - già da qualche anno - sulla istanza presentata nel luglio 2000 ( cioè quasi quattro anni fa).

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Detto questo, se mi è consentito, vorrei aggiungere che il Giglio è anche una strana Isola: apparentemente concreta, legata per DNA alla politica dei “piccoli passi” e della prudenza che paga: poi, di tanto in tanto, esplode in sogni irraggiungibili e in chimere che talvolta sembrano persino incubi, frutto di cattiva digestione o, soprattutto , di pubblicistica sbucciona e pigra, anche se in certi casi ( come quello esposto) si arriva alle porte della realtà, per poi cadere su una “buccia di banana”.

Di fronte a queste fantasie ( se poi si va a vedere il programma delle opere pubbliche che viene approvato contestualmente al bilancio ogni anno, ce ne sono a centinaia), non sono pochi gli elettori che hanno richiamato di più l'attenzione alla realtà di tutti i giorni, alla necessità di recuperare e migliorare i servizi giornalieri per mantenere l'esistente prima dell'era Landiniana ( raccolta RSU di buon livello , r accolta differenziata da realizzare ( il Giglio è all'ultimo posto tra i Comuni della Regione Toscana) , realizzazione dell'Isola ecologica , miglioramento della qualità dell'acqua (che ci dicono possibile con soluzioni tecniche adeguate per evitare che l'acqua distribuita arrivi di color giallognolo o, in alternativa , opportuna azione (anche giudiziaria se necessario) nei confronti dell'Autorità che fissa le tariffe idriche per la riduzione delle tariffe dell'acquedotto in funzione della pessima qualità dell'acqua fornita, etc.) e, comunque, l'urgenza di risolvere : mantenimento del patrimonio esistente che in dieci anni si è depauperato notevolmente di valore ( che è sotto gli occhi di tutti) , realizzazione dell' impianto di inerti (noi lo avremmo già realizzato, perché è un'opera di interesse generale che al Comune non costa niente e fa risparmiare soldi al cittadino ), che da troppo tempo raccolgono la polvere sul tappeto delle questioni irrisolte e abbandonate.

Qual è allora la verità? Non c'è dubbio la verità è politica : recenti sondaggi (e in un ambiente così ristretto è facile misurare il consenso) vedono l'opposizione all'attuale Governo del Comune in netta ascesa.

La dimostrazione è provata dal palese disinteresse dell'elettorato gigliese, che ha accolto i progetti dei parcheggi portati nelle piazze negli ultimi giorni, con estrema freddezza e poco entusiasmo.

 

Attilio Brothel

 

 

 

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08Giugno 2004 - Pier Luigi Mariuz

E' con rammarico che torno su queste colonne per spegnere la polemica da me innescata nella scorsa settimana. Non replico al mio amico Davide, al quale sono legato da amicizia sincera, e faccio pubblica ammenda per la mia lettera d'accuse. Ricordo però che chi si espone deve anche avere il coraggio di sopportare gli attacchi, compresi quelli mirati sotto la cintura. Concludo augurando ai candidati tutti una buona campagna elettorale sperando che la collaborazione ed il dialogo proseguano anche dopo l'apertura delle urne e la proclamazione dei vincitori.

 

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07 Giugno 2004 - L'Associazione VERDI

 

Comunicato Stampa

Fondali, depuratori e subacquei

Isola del Giglio, 4 giugno 2004

“ Impegno prioritario della prossima Amministrazione comunale dovrà essere il realizzare o il riportare in efficienza i depuratori dell'Isola del Giglio” Marina Aldi, candidata per il “Sole che Ride” nel collegio di Monteargentario – Isola del Giglio, attribuisce infatti la formazione di “mucillagine” nel mare non certo alla presenza di subacquei, ma alla negligenza dell'Amministrazione municipale.

“Questa è l'unica cosa in cui il candidato Sindaco della lista “il piccolo scoglio” non sbaglia, il danno da inquinamento è imputabile all'assenza o al malfunzionamento dei depuratori. Singolare comunque che la denuncia (pubblicata da il Tirreno del 9 maggio u.s.) venga proprio da chi ha avuto per quattro anni responsabilità di governo come Vicesindaco nell'Amministrazione uscente”.

“L'Istituto di Biologia Marina di Giglio Campese, gestito dal Prof. Claus Valentin, che monitorizza il nostro mare da più di 15 anni con attività di studio e di ricerca, non conferma per fortuna una visione tragica dello stato di salute dei nostri fondali. Soprattutto – aggiunge Marina Aldi - appare visibilmente infondata l'accusa rivolta all'attività dei subacquei: il Prof. Valentin ha accertato infatti un aumento di specie faunistiche e vegetali proprio grazie all'efficacia delle più recenti leggi e dell'accresciuta consapevolezza e responsabilità di coloro i quali praticano attività subacquea”.

“Occorre non criminalizzare con inutili allarmismi tutte quelle attività che portano ad una fruizione non impattante del territorio: non è l'abbandono e non saranno i muri e i reticolati a salvare l'ambiente delicato del Giglio, ma tutte quelle attività, turistiche, culturali, agricole, ad esso adeguate e capaci di valorizzarlo; in grado cioè di viverlo senza consumarlo. Il subacqueo, ad esempio, viene di norma formato anche "ecologicamente", e per lo più, sott'acqua, non tocca nulla. Osserva, non raccoglie "souvenir", non porta il fucile, non disturba i pesci, specialmente in fase di riproduzione. La Regione Toscana ha addirittura istituito servizi di Guide Ambientali Subacquee, presenti ormai in quasi tutti i "diving" toscani, per accertare comportamenti scorretti sott'acqua”.

L'Associazione VERDI – Isola del Giglio

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07 Giugno 2004 - David Cataldo

Caro Pier Luigi Ho appena letto il tuo intervento,e con poche righe vorrei dirti come la penso,visto che ti sei riferito chiaramente,esplicitamente,ad un mio amico,nostro coetaneo e conterraneo,del quale sono fiero ed orgoglioso. Sai benissimo la stima che ho nei tuoi confronti,sai bene che di te ho un ottima considerazione e per questo ci tengo a farti sapere quali reazioni ha provocato in me il tuo intervento. Hai definito il nostro compaesaneo un ragazzo arrogante,ma anche tu credimi nei suoi confronti non sei stato molto corretto ed educato. Per come la penso io ,se si vuole offendere una persona come hai fatto tu con il mio amico pubblicamente,la prima cosa da fare è mettere in evidenza il nome e il cognome del soggetto,evitando invece sottintesi e allusioni di cattivo gusto come quelle da te adoperate. L' hai offeso il mio amico,  senza chiamarlo per nome e questo credo che sia scorretto,così come credo che il tuo attacco,la tua provocazione siano fuori luogo e con   argomenti che colpiscono non (consentimi il termine) il politico,ma il ragazzo,il mio amico. Avrei potuto accettare un'aspra critica delle idee e dei propositi del mio amico,ma di questi nel tuo intervento non c'è traccia e per questo credo che avresti potuto dirglielo in faccia,al mio amico,ciò  che pensi di lui,senza usare questo"spazio di campagna elettorale",che credo dovrebbe essere adoperato per tematiche più costruttive. Ricordo di aver letto su questo sito una tua lettera i primissimi giorni di campagna elettorale,dove tu ti rammaricavi per il fatto che ad essere protagonisti della scena politica isolana erano sempre i soliti.Un intervento in cui tu lamentavi l'assenza di giovani dal palcoscenico della nostra isola,e ti rivolgevi in particolare ai nostri coetanei che hanno la fortuna di vivere l'isola per 365 giorni all'anno. Bhè,il mio amico ha solo seguito il tuo invito e del resto tu non avevi mica detto che bisogna essere dei delfini di qualcuno per partecipare ad una "amministrativa"e nemmeno avevi fatto riferimento  ai    requisiti che bisogna avere per essere degni di partecipare da candidati alle elezioni amministrative!! Adesso ti saluto,Pier Luigi,spero di poter continuare questo discorso di persona con te al Giglio,così come spero che il tuo prossimo attacco nei confronti del mio amico,porti argomentazioni solide,basate su critiche serie e costruttive e non sulla spazzatura che ho letto questo pomeriggio

Ciao,a presto
David Cataldo

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06 Giugno 2004 - Stefano Ferri

CANDIDATO SINDACO : ATTILIO BROTHEL

Calendario Comizi elettorali:

Martedì 8 giugno ore 18.00 a Giglio Castello, in Piazza IV Novembre (davanti al Comune)

Mercoledì 9 giugno ore 18.00 a Giglio Porto, in Piazza della Dogana

Giovedì 10 giugno ore 18.00 a Giglio Campese, via di Mezzo Franco

 

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06 Giugno 2004 - Giuseppe Modesti

Mentre stavo leggendo la lettera inviata a Giglio News dall'amico Piero Romagnoli,. improvvisamente sento arrivare delle imprecazioni dal locale lavanderia , dove in quel momento

mia moglie stava tirando fuori la biancheria dalla lavatrice.

Attratto dalle imprecazione sono accorso a verificare quale fosse il motivo ed infatti come prevedevo lo sfogo di mia moglie ormai estenuata e sconfitta era dovuto da quel continuo problema dell'acqua color ruggine; infatti osservando la biancheria uscita dalla lavatrice dopo il lavaggio.

Posso garantire che i panni di colore bianco (che più bianco non si può) prima del lavaggio ,erano diventati, al termine del lavaggi di colore rossastro.

Allora la domanda mi è posta spontanea Piero Romagnoli ringrazia il Fiora, mia moglie lo impreca ma dei due chi ha ragione! Il Fiora! che per legge deve erogare acqua POTABILE e non la eroga facendola pagare comunque per buona, o mia moglie che non riesce più a lavare la biancheria come Cristo comanda..

Sono convinto che ogni donna di casa sia molto affezionate al suo corredo e vederselo rovinare in quel modo penso girerebbe a tutti i c…………i e sono convinto anche alla moglie del Piero.

Immaginate la gioia di quelle neo mamme quando costrette a dover lavare il suo bambino appena nato e magari anche più volte al giorno. Per non parlare poi dei costi aggiuntivi perché non potrei credere che qualcuno abbia il coraggio di bere quell'acqua pertanto costretti a comprare acqua minerale.

Caro Piero è vero che con l' avvento dei dissalatori abbiamo risolto il problema della sete ma è anche vero che risolto un problema se n'è creato un altro e non di poco conto io non voglio entrare nel merito del perché tale acqua viene erogata in quel modo per questo ci sono i tecnici, so soltanto che questo problema esiste ormai da anni ed oggi è peggiorato (almeno a Giglio Castello ) e purtroppo per la sua soluzione vedo tempi lunghi è mia convinzione però che la civiltà di un paese soprattutto con vocazione turistica, oltre alla qualità della vita, si misura proprio con la quantità e la qualità dei servizi che esso è in grado di offrire perché è proprio mediante tale immagine che il tutto si trasforma poi in ricchezza.

E sono convinto che il popolo gigliesi non sia come il Maiale nel mandriolo che si accontenta di mangiare ed ingrassare , mangiare ed ingrassare, da non accorgersi ed essere felice della sporcizia che ha in continuazione intorno.

Caro Piero, non ci sono ringraziamenti che tengano all'Acquedotto del Fiora , di fronte ad una situazione precaria in materia di igiene pubblica e tutela della salute umana.

GIUSEPPE MODESTI

 

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05 Giugno 2004 - Pier Luigi Mariuz

Salve a tutti,
colgo l'occasione per replicare pubblicamente ad un candidato che, arrogantemente,
crede di vincere le elezioni puntando l'indice contro "presunti" interessi familiari nelle scelte di voto di noi cittadini.
Fatte salve le imprescindibili priorità dell'isola, sfido chiunque, ed in primo luogo "colui" che è l'oggetto della mia invettiva, ad alzare la mano e dire che, al momento di entrare nella cabina elettorale per eleggere l'amministrazione locale, si dimentica della propria appartenenza famigliare, o di "clan". Cos'è, se non un clan sostenuto da sotto-clan, la compagine che governa l'isola da nove anni a questa parte? E a quale, se non al più influente dei clan, appartiene "colui" che, dopo trentanni di assoluto disimpegno, si sveglia e crede di essere il "puro" tra i corrotti. Vorrei ricordare a questo galantuomo, che il mio interesse per la "res publica" gigliese non è recente e prezzolato come il suo, ma affonda nei ricordi d'infanzia, e quindi famigliari, quando davanti al desco invernale, i miei parenti discutevano del buono, o meno, operato dell'allora amministrazione comunale in carica. Ma si ricorda, questa persona, chi ha amministrato l'isola negli ultimi vent'anni?
O era troppo impegnato a leggere a sbafo la Gazzetta dello Sport?
Cosa lo spinge adesso a candidarsi con una lista, cosiddetta "civica", ma che nasconde palesi colori di destra, quando, se non ricordo male, egli vantava tessera del P.D.S.(Partito democratico della sinistra)?
Forse la risposta la posso dare io, e credo di non sbagliarmi di tanto: ebbene, la motivazione che spinge questo signore a candidarsi in una competizione elettorale è una soltanto, e cioè la NOIA. Suggerisco a tal proposito di scegliersi un hobby più gratificante e meno impegnativo, visti i trascorsi curriculari poco esaltanti del "nostro" candidato novello. Anzi, al sedicente "politico" che ha a cuore soltanto gli interessi della popolazione gigliese e non i propri, consiglio di prendere meno sole, potrebbe avere delle allucinazioni e credere di essere in grado di governare, o addirittura, di essere eletto il tredici giugno prossimo.
Per concludere, vorrei esprimere la mia solidarietà ai colleghi di lista del "nostro" eroe, non dev'essere certamente facile dialogare con chi è regolato sul fuso orario del sudamerica e quindi "arriva sulle cose" con un ritardo minimo di mezza giornata, e, se c'è un incontro di calcio importante non è reperibile sino alla sua conclusione. A proposito, se salirà al soglio che fu di Landini, come farà a seguire TUTTE le partite degli europei di calcio? Ai posteri l'ardua sentenza, ma credo che, per nostra fortuna, il problema non si porrà.

Saluti Pier Luigi Mariuz

 

 

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04 Giugno 2004 - Attilio Brothel

In un articolo del 1 giugno 2004 apparso sul sito internet Giglio News tal Pierino Romagnoli, cittadino gigliese ringrazia l'Acquedotto del Fiora, perchè a suo modo di vedere, "già da alcuni anni sta risolvendo il problema idrico dell'Isola del Giglio".
Ritengo che se c'è qualcuno da ringraziare davvero questi sono gli amministratori della Regione Toscana ( che è governata dal centro-sinistra), in quanto nell'ambito della propria programmazione in materia di approvvigionamento idrico delle isole dell'Arcipelago Toscano ha stanziato i finanziamenti necessari per "risolvere i problemi idrici di tutte le isole facenti parte dell'Arcipelago" senza dei quali l'Acquedotto del Fiora Spa, che è il gestore unico del servizio idrico integrato del Comune di Isola del Giglio, non avrebbe risolto un bel niente
. Ne deriva che tutti i meriti finalizzati alla soluzione di queste problematiche di grandissimo rilievo, a mio parere, non sono né dell'Acquedotto del Fiora Spa ( che realizza le opere idriche con i soldi della Regione), né tanto meno dell'Amministrazione Comunale attuale, nè di quella futura che non hanno più alcuna competenza in materia idrica ( da diversi anni ormai), eccezion fatta quella della sola individuazione della località nella quale è prevista l'installazione del nuovo impianto di dissalazione (Loc. Allume).
A parte il fatto che sono in molti a ritenere che l'intervento del Romagnoli " non sia farina del suo sacco" e che il "vero autore (facilmente individuabile) avrebbe dovuto avere il buon senso ( ed il coraggio) di sottoscrivere l'articolo", mi corre l'obbligo di una replica, sollecitata - tra l'altro - a viva voce da moltissime persone, soprattutto donne che con l'acqua hanno, per così dire, un rapporto giornaliero e che sono arrabbiatissime e deluse da assurdi atteggiamenti che con il buon senso non hanno nulla a che vedere, assunte chiaramente solo per scopi di propaganda elettorale.
Si facciano i prelievi di acqua in più punti ( la presenza del vigile urbano non cambiava il colore dell'acqua) , tanto la situazione resta tale . Forse potrebbe essere effettuato un "piccolo sondaggio"tra i cittadini per conoscere il parere della gente e capire le reazioni.
Ritengo che,tutti avrebbero dovuto adoperarsi per chiedere in maniera forte e decisa il miglioramento della qualità dell'acqua per raggiungere la potabilizzazione come previsto dalla normativa CEE 80/778 "qualità delle acque destinate al consum,o umano, ai sensi dell'art.15 della legge 16.4.1987, n.1183 - paragrafo F "Concentrazione minima richiesta per le acque destinate al consumo umano che sono sottoposte ad un trattamento di addolcimento o dissalazione" ed il miglioramento del rapporto con i clienti del servizio , come prevede la carta dei servizi dell'Acquedotto del Fiora Spa, che risultano essere - a detta di molti utenti - del tutto insoddisfacente.
Inoltre non è comprensibile come i cittadini gigliesi devono pagare la tariffa dell'acqua come se fosse acqua di qualità, al pari di altri comuni della provincia dove l'acqua effettivamente risulta essere di buona qualità e, non stabilire una differenziazione tariffaria ridotta proprio in relazione alla pessima qualità dell'acqua fornita. Anche questo aspetto dovrà essere oggetto, quanto prima, di discussione con i responsabili dell'Autorità che stabilisce le tariffe dell'acquedotto.
Romagnoli (o chi per lui) si deve convincere che occorre stare con la gente e parlare chiaro : L'acqua fornita al rubinetto degli utenti non piace a nessuno perchè è una vera e propria indecenza, roba da terzo mondo e, a detta di molti cittadini, presenta aspetti di natura igienico/sanitaria preoccupanti per la salute umana.
Il colore giallognolo dell'acqua e, in alcuni casi marrone, non dipende - a mio modo di vedere - dalle vecchie tubazioni in ferro esistenti ( come si vorrebbe far credere), perchè , se così fosse , lo stesso fenomeno si avrebbe con l'acqua che viene portata dalle navi cisterna privata (e, sappiamo tutti che così non è).
Siamo convinti che per evitare questa situazione pericolosa è indispensabile un post-trattamento dell'acqua dissalata, in quanto l'aggressività dell'acqua non condizionata va a disciogliere le incrostazioni accumulate negli anni nelle tubazioni dell'acquedotto e raggiunto il ferro lo corrode, facendo apparire l'acqua del colore che tutti conoscono: a questo punto, a mio parere , il sistema di distribuzione dell'acqua è a rischio.
Tecnici della dissalazione dell'acqua di mare con impianti a osmosi inversa di provata esperienza, ci segnalano che, il pre-trattamento ed il post-trattamento chimico dell'acqua sono di fondamentale importanza, indipendentemente dall'utilizzo finale.
Infine preme sottolineare che una nuova legge (decreto legislativo n.31 del 2001) prevede limiti molto severi sulle sostanze nocive e di conseguenza l'acqua doveva già diventare più buona da almeno tre anni. A questo proposito sarebbe interessante conoscere le misure appropriate che il gestore dell'acquedotto ha adottato per eliminare il rischio che l'acqua non rispetti i nuovi limiti.
Un fatto è certo:
se vinceremo le elezioni il problema dell'acqua giallognola che, in alcuni casi, arriva marrone al rubinetto delle abitazioni sarà il primo problema che affronteremo con decisione e con ogni mezzo possibile consentito, nell'esclusivo interesse pubblico ed a tutela della salute umana, così come sara' messa in discussione l'attuale tariffa idrica che va bene solo per acqua di qualità non certo quella che viene erogata attualmente.

ATTILIO BROTHEL

 

 

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03 Giugno 2004 - Giuseppe Modesti

Carissimo Sergio

Ho letto con molta attenzione il tuo programma elettorale, anche se il più delle volte tutti i programmi sono scritti spesso con il cuore e somigliano più a delle poesie, la realtà delle cose è molto più complessa e le poesie il più delle volte rimangono poesie. Detto questo scendo in parte nei particolari del tuo programma elettorale, da un'attenta lettura intravedo soprattutto una chiara ammissione del fallimento dell'amministrazione Landini di cui tu in ogni caso fai parte, e tale ammissione si evince proprio da quanto da te scritto , altra cosa di cui sono rimasto da te deluso proprio perché ti conosco e comunque ci lega una certa amicizia è il modo per come hai volutamente manipolato e stravolto l'evento dei fatti per il solo scopo elettorale nascondendo all'elettorato molte verità.


SANITA'

Sono convinto che una normalissima amministrazione avrebbe già realizzato ciò che invece oggi è solo alla partenza, L'Elisoccorso questo meraviglioso ed importante servizio, sai benissimo che il ruolo del Comune è stato molto marginale poiché a seguito dell'istituzione del 118 con delega alle Regioni,la Regione Toscana con vedute sicuramente lungimiranti, pensò a suo tempo di affrontare l'emergenza sanitaria tramite Elisoccorso, pertanto la costruzione della piazzola per l'atterraggio dell'Elicottero è stato solo una conseguenza naturale ed obbligata, ed infatti l'iniziativa la progettazione e relativo finanziamento per tale opera sono stati frutto di volontà di altri enti,(Regione e A.S.L. 9) non dico che il comune sia stato solo spettatore ma il suo ruolo è stato solo quello di localizzare e mettere a disposizione un pezzo di terra. Ed anche qui come sappiamo con madornali errori e perdite di tempo da parte del responsabile dell'U.T.C. In considerazione proprio della sua importanza visto che la manutenzione ordinaria spetta al Comune sarebbe auspicabile ed opportuno che qualcuno se ne prendesse cura e non come è successo fino a poco tempo fa che per mancanza di una più banale manutenzione abbiamo rischiato la sospensione del servizio.

APPROVVIGIONAMENTO IDRICO

Anche per questo problema, fermo restando il tuo interessamento di cui te ne debbo dare atto, pur avendo solo la carica di Consigliere comunale hai dovuto sopperire sicuramente a qualche tuo collega assessore latitante. Anche se ritengo comunque normale che un amministratore si occupi di tutti i problemi. Per quanto riguarda la gestione dell'acqua, lo sai benissimo che tutta la gestione , da anni è competenza dell'Acquedotto del Fiora( basta vedere a chi si pagano le bollette) e comunque per dovere di cronaca saprai sicuramente che la svolta epocale come dici tu è iniziata negl'anni 89/90 (Sindaco Ulivi e dopo Schiaffino) ed è proprio con Schiaffino che arriva il primo dissalatore sul Giglio, pertanto la vera svolta epocale l'ha data la Regione Toscana la quale ha capito per prima che l'unica via perseguibile, fosse quella strada primo per avere l'autosufficienza idrica e seconda poi ma di primaria importanza l'abbattimento di costi e conseguente risparmi di denari pubblici. , Comunque nonostante le problematiche ancora in atto sia per l'acqua color rosso e per come stanno andando le cose sicuramente forse tra un due o tre anni potremmo dire finalmente di essere arrivati alla svolta epocale. Pertanto anche per questo problema il ruolo del comune non dico che sia stato marginale ma quasi.

DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE

E' mia convinzione che nel P.I.P.(Piano Insediamenti Produttivi) o ci mettiamo le Imprese che producono lavoro, posti di lavoro e conseguente ricchezza, o ci mettiamo il Depuratore che raccolga le acque di tutta L'Isola. Portare le acque reflue dal Porto all'Allume, lo ritengo praticamente irrealizzabile o comunque con altissimi costi naturalmente a carico dei cittadini. Anche se

ho molte perplessità che un depuratore possa essere installato in zona P.I.P. ammesso poi che anche questo ventennale problema possa vedere la luce.

PIANO STRUTTURALE

Anche qui ti vanti di aver bloccato con l'applicazione della Variante di Salvaguardia circa 200.000 mc di edificabilità per Giannutri e circa 50.000 per il Porto e Campese, non so chi ti abbia dato certe informazioni ma una bomba cosi grossa passerà sicuramente alla storia. Fermo restando che avete anticipato solo di qualche mese la Regione Toscana la quale data la solita inadempienza del Comune di Isola del Giglio, le avrebbe messe per legge, da dati in mio possesso risulterebbe invece, che a Giannutri non avete bloccato assolutamente un bel nulla se poi fai riferimento alle proprietà della ex Immobiliare Marghutta allora ti dirò che quei mc sono soltanto undicimila e tutti legittimati dal tribunale di Grosseto e non solo già realizzati. Per quanto invece riguarda la variante di salvaguardia del Giglio le quali riguardano le zone di espansione,(Zona c e c con asterisco) allora sappi se in quei terreni fino ad oggi non si è costruito è solo perché avendo la zona un indice molto basso 0,25 per mc collegato alla multiproprietà dei terreni è stato impossibile poter costruire anche un solo mc. al contrario è mia convinzione che la variante di salvaguardia sia stato messo solo per bloccare il progetto della S.I.E la quale mediante un intervento edilizio sul terreno dove sorge attualmente la centrale elettrica, avrebbe potuto spostare la centrale stessa in zona P.I.P (sempre che il P.I.P venga approvato anche perché anche qui si è latitanti) pertanto l'unica cosa di buona che è stato fatto con la variante di salvaguardia è quello aver sicuramente danneggiato la Soc. S.I.E. aver impedito la sistemazione di quella zona di altissimo degrado ambientale, e pensare che le norme di salvaguardia si applicano proprio per evitare il degrado ambientale ed in zone a rischio idrogeologico,

Infatti ironia della sorte a Giglio Campese proprio a confine con il fosso della Botte il quale fosso risulta iscritto nell'elenco nazionale dei fossi che insieme alle Cannelle sono considerati ad altissimo rischio idrogeologico ed era sul quel terreno che invece di rilasciare la licenza a costruire, andava impedito la sua cementificazione e di conseguenza andavano applicate le norme di salvaguardia al contrario l'amministrazione Landini ha pensato bene invece di permettere ciò che tutti possono ammirare, e non solo ma si è anche autorizzato addirittura di edificare al di sotto del letto del fosso.

PARCHEGGI

Il primo incarico per la realizzazione dei parcheggi fu affidato all'Ing Ceciarini di Grosseto intorno agli anni 1990 nel 1996 il Sindaco Landini in una lettera inviata a tutti i cittadini “ cosi scriveva

ABBIAMO APPROVATO IL NUOVO PIANO DEI PARCHEGGI APPORTANDO MODIFICHE AL PROGETTO PREESISTENTE ED E' STATO RICONSIDERATO IL PROGETTO DI REALIZZAZIONE DI UN PARCHEGGIO A G. PORTO IN LOCALITA' OLIVETO, DANDO AI PROPRIETARI DEL TERRENO LA NOSTRA DISPONIBILITA' PER L'INIZIO DELL'ITER PER LA SUA REALIZZAZIONE

 

Il Primo di maggio u.s. Francesco fanciulli uno degli eredi della proprietà Oliveto, scrive

In una lettera pubblicata su Giglio News, affermando di aver più volte negli anni passati (l'ultimo nell'anno 2000) presentato al Comune di Isola del Giglio, dei progetti per la realizzazione di parcheggi proprio in quella località con oneri a totale carico degli stessi, riferendo oltretutto di non essere mai riuscito a trovare una pur minima soluzione con l'amministrazione comunale, se quanto affermato da Francesco corrisponde a verità allora non si capisce per quale motivo l'amministrazione comunale non abbia colto al volo questa occasione, anche perché ormai la strada intrapresa da quasi tutti i Comuni, è proprio quella di affidare con accordi speciali la realizzazione e gestione dei servizi mediante tale sistema evitando di caricare sui cittadini ulteriori costi.

TRASPORTI MARITTIMI

 

Direi proprio che è tutto il contrario da informazioni in mio possesso mi risulta che i rapporti tra armatoria privata e Comune negli ultimi tempi siano stati poco idilliaci, evidentemente un motivo ci sarà pur stato, e comunque non esiste alcun atto ufficiale o ufficioso che attesti quanto da te detto

GIGLIO CASTELLO

 

Sicuramente la cenerentola dell'economia totale mancanza di programmazione un paese completamente dimenticato dagli uomini e da DIO

 

Modesti Giuseppe

 

 

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02 Giugno 2004 - Alessandro Brizzi

Gentili lettori di Gilgionews,

non vorrei sembrare ripetitivo, ma sono abituato a seguire quello che faccio, in particolare mi riferisco all'articolo del sito del Parco.

Sono andato per curiosità a vedere se sono state fatte modifiche al sito del Parco, sembrerà strano, ma effettivamente qualcosa è cambiato!

Ebbene si!

Il sito è stato aggiornato!

Finalmente siamo tornati all'Isola del Giglio in provincia di Grosseto e non più a Grosseto in provincia di Livorno!

(vedasi all'indirizzo: http://www.parks.it/parco.nazionale.arcip.toscano/tip-camp.html ).

Questo dimostra la coerenza di alcune persone del Giglio che si permettono di accusarmi “cantore”….

…. cantore lo sono, ma preferisco la musica rock, pop o jazz alla musica “Landini”.

Alessandro Brizzi

 

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01 Giugno 2004 - Piero Romagnoli

Grazie Acquedotto Del Fiora

 

Piero Romagnoli, un cittadino gigliese ringrazia l'Acquedotto Del Fiora

Ho assistito come spettatore al programma televisivo trasmesso da Teletirreno sulle elezioni amministrative maremmane, dove venivano presentati i candidati a sindaco dei vari comuni, tra cui quelli dell' Isola del Giglio.

Il candidato a sindaco del centrosinistra presente a tale dibattito mostrava con notevole preoccupazione una bottiglia contenente una campionatura di acqua dal colore un po' scuro erogata dall'acquedotto dell'Isola del Giglio. Non metto in dubbio la veridicità del prelievo, devo dire però che certe certificazioni dovrebbero essere fatte prelevando l'acqua da più rubinetti situati in diverse zone dell'abitato in presenza di un vigile urbano.

Io, a differenza del candidato del centrosinistra, voglio ringraziare l'azienda Acquedotto Del Fiora, perché già da alcuni anni sta risolvendo il problema idrico dell'Isola del Giglio.

Nel 1995, anno in cui l'Amministrazione Landini ha assunto il governo dell'Isola del Giglio, esisteva in pronta consegna un impianto di dissalazione, completamente finanziato dalla CEE, vecchio ed obsoleto ancora prima della messa in opera. Per far partire l'impianto occorrevano dei seri interventi, che non potevano essere finanziati dal Comune, per questo l'Amministrazione Comunale, grazie all'impegno diretto del consigliere Ortelli, affidò all'Acquedotto Del Fiora prima la gestione del dissalatore poi l'organizzazione della fornitura dell'acqua da parte delle navi-cisterna. Grazie ad un grosso intervento economico l'Acquedotto Del Fiora ha già raddoppiato l'impianto di Giglio Porto, è in procinto di installare un nuovo dissalatore a Giglio Campese ed ha in programma la sostituzione completa delle vecchie tubazioni ( in parte già sostituite ) che sono la causa del colore dell'acqua. L'acqua prodotta dal dissalatore è potabile e controllata giornalmente, contiene residui ferrosi solo dopo aver attraversato la condotta idrica.

Voglio ringraziare l'azienda Acquedotto Del Fiora per i continui e tempestivi interventi sulla rete, un particolare ringraziamento va soprattutto al personale addetto gigliese sempre pronti ad intervenire in qualsiasi ora del giorno sia feriale che festivo.

Credo che ogni cittadino attento ai problemi dell'isola, in particolar modo se intende amministrare, dovrebbe informarsi più a fondo sulla situazione idrica esistente e non dimenticare che, prima dell' intervento dell'Acquedotto Del Fiora, l'acqua molto spesso mancava e che a Giglio Campese veniva fornita dai pozzi dell'Allume ricchi di acido solforico .

Per tutto questo:

Ancora Grazie Acquedotto Del Fiore

 

 

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31 Maggio 2004 - Alessandro Brizzi

PUBBLICITA' SU INTERNET.

Gentili lettori di Gilgionews,

con la presente sono a precisare che non era mia intenzione suscitare l'ira di nessuno nel far presente che navigando in Internet ho trovato un sito del Parco con un'inserzione che non mi aspettavo di trovarci.

Io non so per quale motivo il sito pubblicizzasse quei nomi, se per loro libera scelta o meno, ma mi è semplicemente sembrata una cosa strana.

E A CHI NON SAREBBE SEMBRATO STRANO????

In ogni caso, senza che Lei, Signor Sindaco, tiri in ballo i programmi e le idee della Lista cui appartengo, se ho leso in qualche modo la Sua persona, me ne rammarico, ma in ogni caso penso di averLe comunque reso un favore.

Infatti in questo modo ora può porre rimedio e cancellarsi dal sito.

Pensi cosa sarebbe successo!

Una cosa gravissima!

Sarebbe continuato a rimanere sul sito del Parco senza esserne a conoscenza.

Per la pochezza delle idee a cui Lei, con il solito stile fa riferimento, devo notare che è bastata una piccola nota come la mia lettera per scatenare almeno dieci righe di polemiche, intervallate da una incerta punteggiatura e grassetti vari.

Le ricordo che la Lista Civica cui appartengo come avrà già capito dall'aggettivo “civica” non è una lista di Sinistra, per cui per il prossimo futuro, se si riferirà ad essa, lo faccia con il giusto appellativo, considerando anche il fatto che come me vi sono altri elementi orientati verso il centro destra.

Per quanto riguarda il vedermi “in giro” come dice Lei, non è semplice perché il mio lavoro non mi permette molte ore di libertà….

In ogni caso intendo chiudere qui questa sterile polemica.

Alessandro Brizzi

 

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31 Maggio 2004 - Stefano Ferri

Finalmente sono usciti i programmi elettorali delle tre liste.
I programmi sono sempre belli, pieni di idee e soprattutto, quando sono fatti per un posto come il Giglio, dove manca praticamente quasi tutto, sono in grado di individuare perlomeno i 10 problemi più importanti.
Persino chi ha stilato il programma a 15 giorni dalle elezioni è riuscito a renderlo, pur se corto, interessante.
Una volta assodato che ogni candidato Sindaco ha individuato la giusta dimensione dei problemi, dovrebbe essere compito dell' elettorato individuare quella Lista in grado, non solo di vincere, ma in grado di governare con stabilità per i prossimi 5 anni.
Per fare questo, secondo me, che poi è il compito più difficile, non basta “mettere insieme” 12, 10 o 9 persone per consegnare una lista il cui unico scopo sia quello di prendere più voti sulla base di parentele o amicizie varie.
Se si vince le elezioni non si vince una coppa che può essere messa in bacheca e ammirata….
Se si vincono le elezioni i veri problemi per la compagine vincente nascono 5 secondi dopo la vittoria.
Allora i presupposti che stanno alla base della formazione di un gruppo devono essere quelli del confronto lungo, continuo e continuato tra i componenti della lista, in modo da chiarire ogni punto, ogni situazione che in caso di vittoria verrà poi affrontata.
In questa fase di campagna elettorale prendono spesso piede delle “voci” che ogni volta, puntuale, qualche urlone burlone mette in giro per danneggiare qualche candidato, riuscendo tal volta a distogliere l' attenzione della gente dai problemi veri che ha la nostra Isola.
Quello che spero è che l' elettore vada a fondo nella propria analisi, confrontando i problemi che vive quotidianamente con quanto proposto e valutando in base alla conoscenza ed affidabilità che ha dei candidati, quali tra questi possano effettivamente ricoprire il ruolo di Amministratori.
In particolare noto un paio di cose relative ai programmi delle altre 2 liste, a parte quella a cui appartengo:
Il programma della “Lista Ortelli”: molto bello ed articolato ha, secondo me un unico difetto:
“E' il programma di una lista che sta amministrando da 9 anni, per cui penso che se dopo tutto questo tempo, la lista delle cose importanti da fare è ancora così lunga, come può essere che tale Lista abbia ancora voglia di presentarsi?”
Il programma della Lista “Piccolo Scoglio” ha il pregio di entrare in un volantino che può essere di facile lettura, se sparso capillarmente nelle varie buche delle lettere….. ma sembre il riassunto di un riassunto di un riassunto di un riassunto di cose belle…. Vogliamoci bene…. Di un futuro migliore… e di belle parole, ma le idee di fondo dove sono?
In ogni caso ci tengo a sottolineare che la presenza consistente di nuovi elementi nelle liste è per me un motivo di gioia e senza dubbio tutto positivo, in quanto, a differenza di chi in un articolo precedente ha denigrato qualche partecipante alle elezioni, penso che solo inserendo persone nuove si può veramente cambiare il piano del confronto che fino ad oggi è stato solo quello della “guerra degli atti”.
Vedere persone che conosco bene, anche personalmente, schierate in altre liste è per me motivo di distensione e di predisposizione ad una futura collaborazione, indipendentemente da chi tra noi ricoprirà il ruolo di maggioranza o minoranza.
Proprio per questo faccio nuovamente i miei migliori auguri a tutti i partecipanti.

Stefano Feri.

 

 

 

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30 Maggio 2004 - Giacomo Landini

LA FALSA PUBBLICITA' SU INTERNET E' UN'AZIONE DI POLITICA SPORCA.

Una breve nota a proposito di quanto apparso su GiglioNews relativamente ad una pubblicità sull'attività di affitta appartamenti di Landini Primo inserita nel sito P.N.A.T. A prescindere dal fatto che lo strumento di Internet potentissimo ed efficace, manca al momento, o i mezzi di comunicazione danno in proposito frequenti e illuminanti esempi, delle necessarie tutele per gli utenti nonché per gli ignari cittadini non ho alcuna difficoltà a smentire categoricamente che la mia famiglia abbia sia pur lontanamente pensato di inserire la pubblicità in un sito non condiviso ideologicamente e che appare addirittura inefficace ed approssimativo (SI LEGGA IN PROPOSITO LA LOCALITA' IN CUI E' INSERITO L'ANNUNCIO: GROSSETO - Provincia di Livorno!!.) A sostegno di ciò sarà mia cura provvedere quanto prima alla cancellazione di tale non richiesta pubblicità. Questo episodio, al di là della sua oggettiva pochezza appare però esemplare dal punto di vista della funzione elettorale e della scarsità di argomenti e di concretezza nei programmi della lista di sinistra Brothel e dei suoi affezionati cantori come il signor A. Brizzi. Infatti, in mancanza di idee e programmi innovativi e realizzabili nonostante il continuo denigrare, molto spesso con effetto di autogol, sull'operato dell''A.C. uscente, nonostante l'accanito presenzialismo di chi fino a qualche mese fa non si vedeva mai in giro, il ricorrere ad un mezzuccio tanto inconsistente quanto immediatamente confutabile come quello citato credo denoti, al di là della baldanza di facciata, una forte insicurezza sulle magnifiche sorti progressive della lista di sinistra Brothel.

Giacomo Landini

 

 

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24 Maggio 2004 - Alessandro Brizzi

Caro Armando,

condivido in pieno, come già sai, le idee che hai espresso nel tuo ultimo intervento;

ormai l' idea di "gestire" e non più "rifiutare" è quella che sta prevalendo sulla maggior parte delle persone.

Quello che però ancora non sai e probabilmente non sanno in molti è una cosa che reputo

CLAMOROSA!!!!

Ho scoperto, contrariamente a quanto sai, che una persona che una volta era contro il Parco, in realtà sembra essere passata dalla tua parte; e non uno a caso.... proprio LUI.

Mentre tu sprecavi il tempo a spiegare alla gente i pro ed i contro, c'è qualcuno che è stato più svelto e più furbo di te!!!!!

Per verificare quanto dico, recatevi sul sito:

http://www.parks.it/parco.nazionale.arcip.toscano/tip-camp.html

e verificate quali tra le innumerevoli aziende gigliesi sono le sole presenti sul sito del Parco.

Ebbene si, di tutte quelle che pensavo di trovarci, tutti mi sarei aspettato, meno che LUI.

A scanso equivoci, per chi avesse delle difficoltà di navigazione riporto con un "copia ed incolla" la pagina;

GUARDATE COSA C' E' ALLA SEZIONE “GROSSETO”,

ALL' ISOLA DEL GIGLIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ALESSANDRO BRIZZI

 

 

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22 Maggio 2004 - Armando chiaffino

Nonostante questa incerta primavera sembra finalmente mettersi al meglio, molti operatori turistici gigliesi riferiscono che le prenotazioni per i prossimi mesi estivi segnano ancora il passo. La cosiddetta “alta stagione”, già ormai praticamente contratta a soli cinquanta giorni, sembra destinata a contrarsi ulteriormente.

Eppure pochi giorni fa, un articolo sul quotidiano “Il Tirreno”, a firma di Gemma Vignocchi, titolava “L'avanzata dei turisti in verde: la crisi non ferma l'ascesa dell'eco-vacanza. L'IRPET: fenomeno emergente, ora va regolato. Il turismo che ha per meta parchi, oasi, riserve e aree protette non conosce crisi e anche in tempi di flop continua a crescere”.

La lettura di questi dati mi fa venire in mente un Consiglio Comunale di tanti anni fa, da me presieduto, come allora sindaco pro-tempore, allorché un consigliere (che poi divenne sindaco) mi attaccò perché aveva notato che sulla carta geografica riportata negli elenchi telefonici, sotto la voce Isola del Giglio, era riportata la dicitura “PARCO NAZIONALE DELL'ARCIPELAGO TOSCANO”. Disse che quella scritta sugli elenchi era gravemente lesiva degli interessi turistici dell'isola e che mi sarei dovuto attivare con una lettera di protesta chiedendone la cancellazione. Erano i tempi in cui, una mano ignota, nottetempo, ribattezzò con un cartello apposto sulla targa dedicata a Loredano Baffigi (Sindaco della Liberazione) la piazza d'entrata al Castello, dedicandola polemicamente ad Armando Schiaffino (Sindaco del Parco).

Erano i tempi in cui un gruppo di persone (non ho mai saputo chi fossero e non lo voglio sapere) si riunirono sotto le finestre del Comune, dove era riunita la Giunta di allora, urlando “buffoni, buffoni…..” . Chissà se oggi queste persone sanno che in Toscana, dal 1994 al 2001 la crescita del turismo di natura è stata del 32% e che, per quanto ancora di nicchia, comincia ad avere un suo ruolo economico e a scatenare addirittura molti appetiti. Il Parco insomma diventa una risorsa in grado di attivare processi di sviluppo. Lo sostengono autorevolmente anche Salvatore Bimonte, dell'Università di Siena e Roberto Pagni, ricercatore dell'IRPET che hanno indagato gli effetti del turismo verde sull'economia toscana. Per vedere se e come la presenza di un parco influisce sullo sviluppo in chiave di sostenibilità. Esempio chiave la Maremma, dove i visitatori sono in forte crescita: dai 49.000 del 1991 agli oltre 80.000 dell'anno scorso. L'eco-vacanziero, nella descrizione di Pagni, è una persona tra i 30 e i 50 anni, con un buon livello di istruzione che viaggia con la famiglia e organizza da solo la vacanza. E infatti è di solito un curioso del territorio che si ferma più a lungo della media: il contrario del turista mordi e fuggi. Bimonte ha messo a confronto due tipi di visitatori del Parco della Maremma: i “balneari”, interessati a una vacanza fatta di tintarella e bagni e i turisti verdi, interessati invece al Parco; ha visto che i secondi SPENDONO MOLTO DI PIU' DEI BAGNANTI. Altra differenza importante è che i turisti naturisti si distribuiscono durante tutto l'arco dell'anno anche se i mesi più affollati sono aprile e maggio, i balneari invece arrivano quasi sempre in agosto tutt'al più a luglio. “Diluire le presenze è essenziale”-nota Bimonte-“perché il sovraffollamento ha un impatto pericoloso sul territorio. Bisogna trovare il modo di far venire la gente nei periodi morti”.

So di ripetermi, ma invito a riflettere serenamente su tali argomenti tutti coloro che hanno a cuore l'interesse della nostra isola, compresi gli attuali amministratori e soprattutto quelli che si sono candidati come prosecutori della loro politica.

Armando Schiaffino

 

 

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17 Maggio 2004 - Giuseppe Modesti

PARCHEGGI

Leggo con un certo interesse la campagna elettorale fatta tramite la stampa locale, è di oggi un articolo del Sindaco Landini il quale dopo nove anni di amministrazione è solo capace di parlare di opere ancora da realizzare d'altronde non potrebbe essere diversamente opere pubbliche realizzate in questi anni se ne vedono ben poche.

Parliamo intanto dei tanto sbandierati progetti dei parcheggi.

 

Le disposizioni relative al programma urbano dei parcheggi hanno particolare importanza per dar soluzione ai problemi presenti nelle aree urbane , che impegnano e presentano notevoli difficoltà di ordine tecnico, urbanistico, finanziario e sociale.

Lo dimostra la mancata attuazione del Piano Urbano dei parcheggi a suo tempo affidato nel 1990 al dott Ing. A. Ceciarini, il quale ha redatto a suo tempo anche la progettazione esecutiva di alcune aree da destinare a parcheggio nei centri abitati, in conformità del Piano Regolatore Generale vigente.

Le progettazioni esecutive sono state redatte da oltre un decennio e se non si è potuto dar corso alla realizzazione delle opere una qualche responsabilità da parte di chi ha gestito l'Amministrazione Comunale ci dovrà pur essere, quanto meno per giustificare la mancata realizzazione delle opere.

Può darsi che l'impegno profuso degli amministratori comunali nel periodo considerato non sia stato sufficiente ovvero non siano stati reperiti i relativi finanziamenti, ma un fatto è certo e cioè che i progetti potevano essere perfettamente cantierabili.

Detto questo il problema dei parcheggi è argomento rilevante riferito alla stagione estiva ed è un problema che dovrà comunque essere tra le priorità della prossima amministrazione

Tuttavia si vuol porre in evidenza come nell'attuale situazione il redigendo Piano Strutturale , con particolare riferimento al Programma Urbano dei Parcheggi presenta forti anomali per scelte finali e definitive di programmazione urbanistica riferite alla localizzazione di aree a parcheggio effettuate s enza una concertazione effettiva con le categorie ( commerciali, turistiche, artigianali) e le loro rappresentanze.

Pertanto in attesa della “sorpresa” che in questa materia l'Amministrazione Comunale riserva ai cittadini ed agli imprenditori. ritengo che sarebbe stato auspicabile che nella formazione del Piano Strutturale; trasparenza e partecipazione fossero state considerate , come troppo spesso avviene nella prassi corrente. Non ci si meravigli poi se non arriva il consenso su scelte già compiute e imposte.

Non mi pare corretto ed efficace governare il territorio in questo modo.

Non conoscendo affatto i criteri che hanno ispirato le scelte nel programma dei parcheggi nel Piano Strutturale ritengo che per la realizzazione di tali opere si possa benissimo utilizzare lo strumento del diritto di superficie per 90 anni nelle aree comunali o nel sottosuolo, così come precisa la legge in materia. In questo modo , una volta individuate le aree – ove possibile – si prescrivono le condizioni, appunto, per la cessione del diritto di superficie. Anche avuto riguardo a posti auto di pertinenza d'immobili privati (operativi, residenziali e non). Analogo discorso vale anche per le aree di proprietà privata che i gli stessi proprietari intendono svolgervi attività di parcheggi a pagamento anche nel sottosuolo mediante convenzione con l'A..C. ( si tratta di studiare le migliori modalità) ,come avviene in molte città dove gli spazi per parcheggio auto sono praticamente inesistenti. Tutte le soluzioni (legittime) possibili dovranno essere studiate affinché si possano incrementare la disponibilità di parcheggi senza che il Comune debba sostenere gravosi oneri finanziari.

Modesti Giuseppe

Imprenditore

 

 

 

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17 Maggio 2004 - Guido Cossu

Vi invio il comunicato stampa ufficiale della Lista Civica "L'Isola" e del Circolo della Margherita e il programma condiviso anche dagli altri componenti della Lista Civica "Verso Nuovi Orizzonti" Vi ringrazio e vi auguro un buon lavoro.

La Lista Civica L'Isola e Il Circolo “La Margherita” di Isola del Giglio, in un'ottica di alleanza di Governo, hanno accettato di far parte della Lista Civica “Verso Nuovi Orizzonti” che propone come Sindaco il Sig. Brothel Attilio presentando, come propri candidati, i Sigg. Cossu Rosella, Galeotti Angelo, Pisanu Piero e Pulci Gerardo.

Tale accordo è basato sull'accettazione comune di un programma il cui andamento dovrà essere verificato annualmente.

Garantiamo la nostra più completa partecipazione e l'impegno per la realizzazione dei diversi punti programmatici, per i quali verranno stabilite delle priorità.

Chiediamo a tutti i nostri sostenitori di porre la loro fiducia in questa lista al fine di consentirci di amministrare la cosa pubblica per costruire insieme il futuro di tutti, migliorandoci come individui e come collettività per essere artefici di quel progresso della nostra Isola che possa assicurare a tutti un avvenire migliore.

I CANDIDATI

Rosella Cossu

Angelo Galeotti

Piero Pisanu

Gerardo Pulci

IL COORDINATORE DEL CIRCOLO “LA MARGHERITA”

Guido Cossu

IL COORDINATORE DELLA LISTA CIVICA “L'ISOLA”

Alvaro Andolfi

I COMPONENTI DELLA LISTA CIVICA “L'ISOLA”

Fabio Agugliari

Tarcisio Solari



Guido Cossu



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17 Maggio 2004 - Alessandro Stefanini
Salve a tutti sono Alessandro Stefanini gigliese che da un pò di tempo al Giglio viene veramente poco per motivi di lavoro. Volevo fare una domanda ai tre capolista candidati a sindaco: con tutto il rispetto e la simpatia che provo per molti dei nomi in lista, ma veramente siete così disperati da non trovare nessun altro? Perchè, detto francamente, ci sono molte persone che, secondo me, non sono minimamente in grado di far parte di un'amministrazione comunale o comunque sia di prendere decisioni importanti in merito alle problematiche isolane, con questo non voglio dire che tutti i candidati debbano essere per forza laureati, ma avere una minima esperienza e un po' di intelligenza questo si!!!!!!!!!

 

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14 Maggio 2004 - Giuseppe Modesti

PIANO STRUTTURALE

Caro Sergio mi meraviglia ( fino ad un certo punto) l'atteggiamento in merito al comunicato dell'11.05.2004 che, estraniandosi volutamente dalle problematiche sollevate, lascia rispondere l'Arch. Cetraro (progettista incaricato per la redazione del Piano Strutturale del Comune di Isola del Giglio), come se tu fossi nell'impossibilità di esprimere certe affermazioni.

Il fatto di aver girato la risposta al professionista incaricato del Piano Strutturale dimostra chiaramente come (ma anche altri amministratori) non siano in grado di dare risposte dirette ai cittadini , evidentemente, perchè non seguono le problematiche con la dovuta assiduità e partecipazione.

L'arch. Cetraro nel suo comunicato stampa del 11.05.2004 critica oggi le “assurde previsioni del P.R.G. del 1984”, ma non era forse lo stesso professionista ( allora dipendente della Regione Toscana) che ha predisposto insieme ad altri suoi colleghi l'intera istruttoria favorevole da sottoporre successivamente al prescritto parere della C.R.T.A della Regione Toscana , necessario per l'approvazione del P.R.G. da parte della Giunta Regionale Toscana?

Come mai allora l'Arch. Cetraro non ebbe a formulare alcuna critica, mentre oggi a distanza di venti anni ha una diversa valutazione? Per quale motivi all'epoca non fece alcuna osservazione in tal senso?

Quanto alla mancata conoscenza degli obiettivi da perseguire con il P.S. contenuti nell'atto consiliare del 23.10.1998, non è chiaro se l'Arch. Cetraro si riferisca al sottoscritto oppure agli attuali consiglieri di maggioranza i quali, tra l'altro, hanno approvato l'atto stesso.

 

Sono a conoscenza che il Garante dell'Informazione del Piano Strutturale (previsto dalla Legge regionale n.5/95) è stato individuato nella persona del Segretario Comunale il quale, dietro precisa richiesta ( alla presenza di testimoni, perchè così si deve agire al Comune del Giglio) ha informato di essere completamente all'oscuro di qualsiasi notizia al riguardo e di non essere in possesso di alcuna documentazione da parte dell'Arch. Cetraro e, conseguentemente non può assicurare la conoscenza tempestiva (sic.) delle scelte dell'Amministrazione e delle questioni connesse, perchè non è in grado di adempiere all'incarico a suo tempo affidato.

Sulla base di tali circostanze, si deve ribadire che i “ servizi segreti ” al Comune dell'Isola del Giglio ci sono e come, perchè se da una parte il professionista avrà certamente fornito gli atti tecnici disponbili per dare “adeguata informazione” dall'altra si deduce che tali atti non essendo nella disponibilità del “Garante” saranno pure in qualche stanza del Palazzo Comunale, magari opportunamente “blindati”.

Un comportamento poco trasparente , dunque, dell'attuale Amministrazione che , di fatto, obbliga i nuovi amministratori ad approvare la programmazione urbanistica dei prossimi anni preparata (forse) da un solo organismo per tutta la comunità , che pone a carico dei nuovi amministratori la responsabilità di approvare gli obiettivi ( che possono essere condivisibili o meno) generali che particolari, proponendo una strategia per la loro realizzazione tutta da studiare e verificare.

Sei anni di lavoro sono un tempo abbastanza lungo ( rispetto a quello normalmente necessario per mettere a punto un Piano Strutturale).infatti il Comune di Grosseto di anni ne ha impiegato solo tre. Pertanto un tempo sicuramente percorso a rilento , come del resto tutta l'attività amministrativa che non ha avuto quell'impulso necessario che gli amministratori avrebbero dovuto mettere in moto. (Vedi incarico cimitero di Giglio Porto Parcheggi di Giglio Porto e Castello ecc.) Siamo alla vigilia delle elezione amministrative e nessuno conosce la situazione attuale degli elaborati facenti parte del nuovo strumento di pianificazione urbanistica del territorio, né si conoscono i contenuti delle relazioni, grafici, “tavole”, faldoni , “piani del piano” che dovrebbero consentire di tracciare le linee guida del territorio da qui ai prossimi anni.

Per quanto invece riguarda lo spostamento del porto commerciale alla Gabbianara, bè questo è un discorso un po' più importante, essendo tale scelta a mio avviso di notevole rilevanza, sarebbe stato necessario sempre a mio parere indire come minimo un referendum popolare.

In ultimo ti chiedo di conoscere – a proposito di trasparenza – il costo di questo lavoro fino ad oggi a carico del Comune che, a quanto si dice è abbastanza elevato perché da un compenso iniziale fissato nel 99 si è accettata una nuova convenzione che ha fatto lievitare i costi in maniera consistente, laddove altri comuni , anche di rilevanti dimensioni, impegnati come il Comune di Grosseto nella redazione dei nuovi strumenti urbanistici, hanno speso mediamente cifre minori e più congrue.

 

Confido comunque in te, persona di grande esperienza e di particolare sensibilità , si attivi a fornire pubblicamente il costo complessivo (distinto tra competenze e spese) della redazione del Piano Strutturale per dimostrare come gli amministratori comunali , in fatto di trasparenza dell'attività amministrativa non sono secondi a nessuno. Sarà pura illusione?

 

Un caro saluto

 

Giuseppe Modesti

 

 

 

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14 Maggio 2004 - Armando chiaffino

Con i nuovi Parchi 100 mila posti di lavoro.

Sul quotidiano IL TIRRENO di oggi, venerdì 14 maggio 2004, nella rubrica ”le buone notizie” si legge:

“CON I NUOVI PARCHI 100 MILA POSTI DI LAVORO.

L'istituzione di cinque nuovi parchi nazionali, di quattro nuove aree marine protette, di due parchi archeologici sommersi, e del “SANTUARIO” dei mammiferi marini ha determinato circa centomila nuovi posti di lavoro. E insieme con questi, “la valorizzazione di aree, coniugando tutela dell'ambiente, sviluppo, crescita economica, e identità territoriale””.

Chi lo ha detto?

Armando Schiaffino?

Sandro Brizzi?

NO. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente (Alleanza Nazionale) ALTERO MATTEOLI.

Ricordo lo sguardo avvilito ed imbarazzato del Ministro (che è una persona intelligente!) quando qualche anno fa, durante un'assemblea popolare all'Hotel Saraceno di Giglio Porto, cercava di convincere gli amministratori gigliesi ad usare il Parco come strumento per “coniugare tutela dell'ambiente e sviluppo economico”.

Forse prevedeva che, se gli amministratori gigliesi avessero continuato a perseguire quella politica, di quei 100 mila posti di lavoro al Giglio non ne sarebbe toccato nemmeno uno.

Tutto ciò dovrebbe essere motivo di meditazione per gli amministratori uscenti, ma soprattutto per quelli che oggi si propongono come continuatori della loro politica.

Auguri a tutti i gigliesi.

ARMANDO SCHIAFFINO

 

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11 Maggio 2004 - Segio Ortelli

A seguito delle questioni sollevate dal Modesti in merito al Piano Strutturale, non tanto per l'autore quanto per i contenuti, vi rigiro il comunicato stampa ricevuto dall'Arch. Cetraro, progettista del Piano Strutturale.

" PIANO STRUTTURALE: COMUNICATO STAMPA

Alcune affermazioni riportate recentemente dalla stampa e dal sito Giglio News, sul Piano Strutturale del Giglio m'impongono, in quanto professionista incaricato per la redazione dello stesso, di esprimere le considerazioni e le precisazioni che seguono.

Il Piano Strutturale è un atto complesso, recentemente introdotto dalla legislazione urbanistica regionale (1995), che nulla ha a che fare, riguardo a contenuti e finalità con i PRG di “vecchia generazione”, come quello vigente al Giglio, la cui approvazione risale a venti anni fa.

Tant'è vero che tra i primi atti conseguenti a quell'incarico vi sono state le cosiddette varianti di salvaguardia per il Giglio e Giannutri, con le quali è stata annullata la possibilità di un'ulteriore cementificazione delle due isole, eliminando circa 50.000 mc di nuova edificazione, previste dal PRG soprattutto al Campese, al Porto ed a Giannutri (più volte apparsa sulla stampa per il dilagante fenomeno dell'abusivismo e per gli “ecomostri”).

Il Comune di Isola del Giglio è stato il primo, tra i Comuni della Toscana, a ricorrere a tale strumento, per confermare le finalità del nuovo Piano Strutturale, che nulla avrebbe dovuto a che spartire con gli interessi che avevano determinato le assurde previsioni del PRG del 1984, ripercorrendo gli errori fatti con il Programma di Fabbricazione del 1975 e con il progetto su Giannutri del 1963, che aveva previsto l'edificazione sull'isola di abitazioni per circa 200.000 mc, senza prevedere alcun servizio pubblico ed alcun standard urbanistico.

Gli obiettivi da perseguire con il Piano Strutturale erano infatti tutti contenuti nella Delibera di Consiglio Comunale del 23.10.1998 di Avvio del Procedimento per la formazione del P.S. ed essendo tale delibera un atto pubblico, i suoi elementi avrebbero dovuto essere noti anche a chi dimostra di ignorarli.

Si ignora anche che la LRT n° 5/95 che ha istituito il P.S., ha individuato la figura del Garante dell'Informazione con il compito di “assicurare a chiunque la conoscenza tempestiva delle scelte dell'amministrazione e dei relativi supporti conoscitivi”.

Il Comune di Isola del Giglio ha individuato il proprio Garante dell'Informazione con atto Pubblico e pertanto non è necessario ricorrere ai “servizi segreti” (che in questi tempi hanno questioni ben più importanti da affrontare), ma più semplicemente a colui il quale, ha istituzionalmente assunto tale responsabilità, per rapportarsi con chi desidera avere informazioni in merito.

Riguardo ai tempi del PS e richiamandosi agli obiettivi del medesimo un'ultima precisazione, che sempre rimanda, coloro i quali risultano scarsamente informati, alla delibera di avviamento del procedimento per la formazione del PS.

Con la stessa si dichiara che obiettivo fondamentale del Piano Strutturale (che è tutt'altra cosa di una variante per la realizzazione di parcheggi indispensabili “da ieri” e per affrontare la prossima evenienza per certi centri abitati) è la riorganizzazione complessiva dell'area portuale, ampliandola per evitare l'attuale commistione tra porto commerciale e porto turistico e diversificandone le funzioni per riordinare e riqualificare le attuali aree malamente impegnate per tali funzioni (con effetti negativi per la nuova immagine del Giglio prefigurata con il PS.

La struttura portuale esistente, non da ora ma dal 1994, è classificata dal Ministero dei LL.PP., con le funzioni “Commerciale, industriale di servizio passeggeri, peschereccia, turistica e da diporto”.

La modifica di tale classificazione e di tale ambito non è di competenza del P.S. e pertanto in assenza di atti specifici di altri soggetti istituzionali a ciò preposti, il P.S. se avesse proposto modifiche in tal senso sarebbe stato illegittimo e non rispondente agli obiettivi prefissati, che individuano in quella modifica la “ conditio sine qua non” per definire il P.S..

Nonostante il lungo diverso iter, attivato congiuntamente con l'Avvio del procedimento del P.S., “solo” il 28.04.04 il consiglio Superiore dei LL.PP. ha approvato il nuovo Piano Regolatore Portuale del Giglio che prevede la delocalizzazione dello scalo commerciale in altro ambito e di cui il P.S. potrà legittimamente tener conto per concludere la sua fase di elaborazione e per giungere a quella dell'approvazione.

Arch. Fabio Vincenzo Cetraro

Progettista incaricato per la redazione del Piano Strutturale del Comune di Isola del Giglio "

 

Sergio Ortelli

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08 Maggio 2004 - Roberto Pini

E' da qualche giorno che seguo con un certo interesse la campagna elettorale
riguardante le prossime consultazioni amministrative, ma ho potuto
constatare che anche a livello locale la politica segue i suoi rigidi canoni
di divisione e del muro contro muro.
Sin dalle prime battute di questo rush finale che presto ci porterà
nuovamente alle urne, ho potuto notare che tra le varie liste, come ad ogni
scadenza elettorale che si rispetti, siano già sorti i primi battibecchi
che, se non improntati a qualcosa di costruttivo, possono solo arrecare
insoddisfazione nella comunità locale.
Il mio non vuol essere una critica ma piuttosto un appello. Tutti sappiamo
che la realtà sociale dell'Isola del Giglio non è comparabile a quella di
una grande città.
E' proprio in questo contesto che l'amministrazione di un piccolo comune
come il nostro può e soprattutto debba essere intesa come capacità di
governo nel mero interesse pubblico.
Mi pare corretta l'idea di chi, come me, sostiene che si debba guardare al
candidato sindaco come "uomo" e come tale capace di attirare le simpatie
della gente in quanto persona capace.
Non mettiamo sullo stesso piano la politica nazionale che tanto malessere ha
portato: lasciatela fuori per una volta e cercate di costruire qualcosa di
nuovo, qualcosa che va al di là delle logiche di partito. Presentate dei
programmi validi e attuabili, confrontate le vostre idee e anche se potranno
nascere delle divergenze, cercate di superarle nel rispetto dell'avversario
così da trovare un punto d'incontro e soddisfare così l'intera comunità
gigliese.
Forse il mio pensiero, in una gestione non facile delle varie problematiche
di un comune come il nostro, può sembrare semplice utopia.
E' per questo motivo che rispondo a chi ha velatamente caldeggiato una mia
presenza in una qualsivoglia lista, che probabilmente la politica (o almeno
questa politica) non è fatta per me.
Vi invito a seppellire l'ascia di guerra e ad accantonare i piccoli
contrasti.
Mi auguro che chiunque riesca a vincere le elezioni possa trovare una linea
d'intesa con la minoranza che possa portare ad un vero sviluppo economico e
sociale e non ad ulteriori divisioni.
Ne va del bene della popolazione e soprattutto di tutti i giovani gigliesi
che come me sperano in un futuro prospero della nostra amata isola.
Ringraziandovi per l'ospitalità, faccio il mio "in bocca al lupo" a tutti i
candidati a sindaco.

ROBERTO PINI "pacchiotto"

 

 

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04 Maggio 2004 - Giuseppe Modesti

CONSIGLIO COMUNALE DEL 6 MAGGIO

Parcheggi Giglio Porto e Castello

Ho letto le precisazioni di Francesco Fanciulli e l'ordine del Giorno del consiglio Comunale convocato per il sei Maggio dove tra l'altro viene messo in discussione proprio l'argomento Parcheggi.

Avendo visto affisso il decreto di convocazione dei comizi elettorali, dove di fatto scioglie i Consigli comunali in carica ed infatti Leggendo il Testo Unico sull'ordinamento dei Comuni della legge 267 del 2000 e precisamente all'art. 38 il quale recita testualmente

I CONSIGLI COMUNALI DURANO IN CARICA SINO ALL'ELEZIONE DEI NUOVI LIMTANDOSI DOPO LA PUBBLICAZIONE DEI COMIZI ELETTORALI AD ADOTTARE SOLO GLI ATTI URGENTI ED IMPROROGABILI . A questo punto viene solo da domandarsi quale motivo ha spinto l'amministrazione Landini a portare all'ordine del giorno un argomento che non ha nulla di urgenza con il rischio concreto di vedersi annullare il tutto tramite un ricorso al T.A.R. e cosi inficiare eventuali espropri e se questo fosse sarebbe una palese violazione di una legge dello Stato italiano cosa gravissima ed inaccettabile penso che non sia certo un bell'esempio di correttezza, e non mi vengano a trovare storie che non stanno su con nessun collante perché le varianti urbanistiche (almeno che non si dimostri il contrario) sono atti di programmazione pertanto amministrazione ordinaria nel caso poi specifico sembra che addirittura ci sia anche una lunga storia di cause e contro cause che hanno portato mediante una sentenza del Tribunale di Grosseto ad una condanna per il Comune di Isola del Giglio per risarcimento danni a favore di un professionista per svariati Milioni di vecchie lire per avergli prima affidato l'incarico per tali progettazioni per rompere poi tale convenzione in modo del tutto illegittimo e affidarle ad altri professionisti guarda caso molto vicini all'amministrazione Landini. E comunque politicamente tale azione è sicuramente condannabile, anche perché la nuova amministrazione potrebbe annullare il tutto pertanto potrebbero essere solo soldi e tempo sprecato, sarebbe invece stato opportuno dopo cinque anni aver portato in porto il piano strutturale, quello strumento di vitale importanza per il futuro del Giglio, con il quale si sarebbe potuto evitare tutto ciò e affidare come prevede la legge tali opere a privati con un risparmio per l'Ente pubblico di tempo e danari. A proposito poi del piano strutturale o Piano Regolatore Generale, la quale stesura sembra essere stata affidata non ad un libero professionista ma ai sevizi segreti, sarebbe utile sapere i motivi (quelli veri ) che hanno ritardato la sua adozione nei tempi dovuti, nonostante le profumate parcelle riscosse dal professionista

Modesti Giuseppe

 

 

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