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Isola del Giglio - 02 Maggio 2005

I CONDANNATI PER LA STRAGE DI PIAZZA FONTANA

Riceviamo da Gabriello Galli, un nostro lettore, questa sua interessante lettera pubblicata dal Corriere della Sera del 1 Maggio 2005 nella Rubrica delle Lettere all'ex Ambasciatore Dr . Sergio Romano. La pubblichiamo con piacere in attesa della risposta che l'ex Ambasciatore avrà cura, speriamo, di far pervenire al più presto:

"Caro Romano,
Leggo sul Corriere di oggi 28 Aprile 2005 a pagina 20 un'intervista al Giudice D'AMBROSIO a firma Paolo BIONDANI sulla Strage di Piazza Fontana .Nel suddetto articolo si afferma che ad oggi nessuno è stato condannato per tale Strage, tutti sono stati assolti e che la Cassazione potrebbe confermare tali assoluzioni. Niente di più falso Caro Dr. ROMANO, qualcuno ha pagato. La Giustizia ha fatto il suo corso, è bene ricordarlo. Sono stati 31 cittadini dell'Isola del Giglio, tutti ivi residenti, che nell'Agosto 1976 ebbero civilmente, ripeto civilmente, a protestare contro l'invio di FREDA e VENTURA nella loro Isola. Questo avvenne senza nessun fatto cruento, senza nessun danneggiamento ed insieme a mille e mille turisti, semplicemente ritardando simbolicamente l'attracco delle navi con delle barche all'imboccatura del Porto .Arrivarono lo stesso, tutti e due insieme, nel bel mezzo della stagione turistica, inviati dalla Procura di Catanzaro in attesa del processo che si tenne, se non ricordo male , a Febbraio 1977. Credo che conservino un'ottimo ricordo di tale permanenza, in una delle più belle Isole del Mediterraneo, ed alloggiati in due delle più belle residenze del Giglio. Naturalmente l'Isola fu stravolta da tale permanenza, che comportava un'ingente spiegamento di Carabinieri ( furono requisiti degli alberghi ) e mezzi navali e terrestri. Alla loro partenza il postino ci recapitò 31 avvisi di procedimenti a ns. carico ( io ero il più giovane, 18 anni appena compiuti, e due simpatici vecchi marinai, che di anni ne avevano circa 80, i più anziani ). Per farla breve nel processo di 1 grado fummo tutti condannati ad 1 mese e 10 giorni di carcere con la condizionale ( ci mancherebbe !!! ) per interruzione di pubblico servizio . In 2 grado la Corte d'Appello di Firenze assolse 11 imputati per non aver commesso il fatto e ne condannò i restanti 20 a 5 mesi e 10 giorni di carcere derubricando il reato nel ben più grave Blocco Navale ( reato risalente al Codice Rocco dell'anteguerra punito, se non erro, con un massimo di 10 anni di carcere ). Il ricorso in Cassazione non produsse nessun esito. Pertanto questi Isolani sono stati ad oggi gli unici condannati per la Strage di Piazza Fontana. Oggi blocchi di strade, ferrovie, partite di calcio e chi più ne ha più ne metta sono all'ordine del giorno. Ma qualcuno paga per tutto ciò come successe , allora, ed ingiustamente la gente dell'Isola del Giglio? Ovviamente, dimenticavo spese processuali, di viaggio, ecc. tutto a ns. carico!! Mi farebbe piacere avere una sua opinione in proposito ed una sua personale ricostruzione di quanto avvenne e perché in Piazza Fontana.

Gabriello Galli"