Home Page Giglio News News Archivio News Scrivici
Entra nel sito del comitato San Lorenzo
 
 

Isola del Giglio - 08 Novembre 2004

SCUOLA: L'ALLARME DI UNA MAMMA-INSEGNANTE

Riceviamo da una mamma isolana, insegnante della scuola elementare, questo messaggio-allarme teso a porre al centro dei nostri dibattiti la precaria situazione del diritto allo studio sulla nostra isola:

"Spett. Redazione di Giglionews,
sono Rosa Mattera, insegnante della Scuola Elementare del Giglio e madre di Lorenzo Cossu, alunno della prima classe.
Scrivo per porre alla vostra attenzione una grave situazione nel mondo della scuola:
quest'anno sono state realizzate al Giglio due pluriclassi nella Scuola Elementare e una nelle Medie.

La composizione delle classi elementari risulta così costituita:

  • Classe I^: 7 alunni
  • Pluriclasse II^-III^: 15 alunni (classe II^: 5 alunni; classe III^: 10 alunni)
  • Pluriclasse IV^-V ^: 14 alunni (classe IV^: 4 alunni; classe V^: 10 alunni )

Anche il corpo insegnante è stato ridimensionato: al plesso sono stati assegnati soltanto cinque docenti a tempo pieno e tre a tempo parziale per le attività di Inglese (7 ore), di Religione (6 ore) e di Sostegno (12 ore).
L'attività didattica in una pluriclasse è molto problematica pertanto, in accordo con i genitori, è stato scelto, per tutte le classi, l' orario di 27 ore settimanali rinunciando alle ore facoltative e opzionali previste dalla nuova Legge Moratti;
ciò permetterà agli insegnanti di lavorare, per il maggior numero di ore possibile, per gruppi omogenei per età, cercando in tal modo di lenire il disagio delle pluriclassi.
Come insegnante, e soprattutto come mamma, non ritengo giusto che i bambini del Giglio, come chissà quanti altri bambini che vivono in zone disagiate e a scarsa densità demografica, non debbano vedere tutelato il loro sacrosanto diritto allo studio e debbano subire le conseguenze dei tagli alla spesa pubblica.
Auspico, a livello istituzionale, un interessamento a favore dei nostri bambini e l'emanazione di una legge deroga che preveda, nei piccoli centri disagiati, la costituzione delle classi non in base al numero dei frequentanti.
Il mio disappunto cresce ancora di più quando i nostri figli devono subire anche le conseguenze di interessi privati.
Mi spiego meglio:
l'orario definitivo è distribuito in cinque giorni settimanali, dalle ore 8,10 alle 13,10, e in un pomeriggio, il lunedì, dalle ore 14,00 alle 16,00.
Dal 1 settembre, è stata assunta, nel nostro Istituto Comprensivo, un'insegnante specialista di lingua inglese che deve svolgere il suo servizio per quindici ore a Porto Ercole e per sette al Giglio.
Fin dai primi giorni, ha fatto richiesta di poter lavorare sull'Isola un solo giorno alla settimana e, anche se didatticamente io e altre colleghe non riteniamo ottimale concentrare l'insegnamento dell'inglese in una sola giornata, visti il disagio che comporta venire sull'Isola dal Continente e la tipologia dell'incarico a scavalco in due plessi, il Preside e il Collegio Docenti del Giglio ha ritenuto opportuno accordare tale richiesta.
Come da orario l'insegnante dovrebbe prestare servizio il lunedì dalle ore 8,10 alle 13,10 e nel pomeriggio dalle 14,00 alle 16,00.
Gli orari dei traghetti non le consentono di arrivare al Giglio in tempo per la prima ora pertanto dovrebbe pernottare la sera della domenica.
Tale soluzione non aggrada all'insegnante che ha proposto, per il lunedì, un'entrata posticipata, per tutte le classi, alle ore 9,30 e tre ore di rientro pomeridiano dalle 14,00 alle 17,00.
Dopo un'assemblea con i genitori, che si sono dichiarati, per la maggioranza, non favorevoli, il Preside ha confermato l'orario stabilito in precedenza.
Questo prevede che gli alunni della classe prima svolgano la lezione di inglese alla prima ora del lunedì.
Dall'inizio dell'anno scolastico, tali alunni hanno potuto seguire una sola ora di lezione di inglese poiché la maestra si presenta a scuola soltanto alla seconda ora; anche oggi, lunedì 25 ottobre, non ha svolto il suo regolare orario di servizio presentandosi alle ore 9,20.
Perché non vengono presi gli opportuni provvedimenti?
È giusto che i nostri figli debbano sempre subire?
Scusandomi dello sfogo, vi ringrazio per l'attenzione e vi saluto cordialmente.
Rosa Mattera

P.S.
Sarei curiosa di conoscere l'opinione dei lettori di Giglionews e sono grata, fin da ora, a quanti volessero esprimerla pubblicandola sulle pagine di questo interessante sito. Grazie!"



Indietro