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Isola del Giglio - 26 Maggio 2005

IL VENTENNALE DELLA POLISPORTIVA AEGILIUM

La prima “vera” giornata estiva del 2005 all'Isola del Giglio, ha fatto da cornice alla bella festa organizzata in onore del ventesimo anno di attività festeggiato dalla Polisportiva Aegilium.
Nata nel 1985 da un'iniziativa che, forse per la prima volta nella storia gigliese, venne intrapresa da “Portolani” e “Castellani” uniti insieme, a discapito dello storico campanilismo fra borghi, la Polisportiva Aegilium rappresenta oggi una realtà importante all'interno della comunità isolana, punto di riferimento per tutti quei giovani che hanno voluto intraprendere l'attività sportiva, e viverla secondo i principi ed i valori che lo sport, ancorché a livello dilettantistico, rappresenta.
La prima parte della festa si è svolta a Giglio Campese presso il Campo “Mibelli”, con la partita disputata tra una squadra in tenuta bianca composta dall'unione tra Vecchie Glorie e Giovani Promesse, ed un'altra squadra in tenuta rossa composta dagli attuali titolari supportati da alcuni amici dell'Aegilium. Lo spirito della partita è stato sicuramente amichevole, tuttavia non sono mancate le imprescindibili polemiche nei confronti dell'arbitro Marco Landini, così come era palpabile, tra le fila delle vecchie glorie, l'agonismo orgoglioso di chi non si vuole rassegnare agli acciacchi dell'età.
Mogli e figli hanno assistito alla partita dal bordo campo, mentre noi della redazione ci siamo divertiti ad ascoltare gli aneddoti ed i commenti, per lo più irripetibili e qua irriportabili, di una gloriosa panchina formata da Libero Schiaffino, Gabriello Galli e Tarcisio Solari.
Premio fantasia della giornata per Gino Cerulli, coloratissimo nella sua tenuta arcobaleno (parrucca compresa), ed unica vittima dell'immancabile gavettone finale. Per la cronaca, la partita è terminata con il punteggio di 5–3 per la squadra dei “rossi” di Capitan Galli, e non è mancato proprio nulla, comprese due parate spettacolari del sempreverde “Dodo” Brizzi, ed una traversa clamorosa colpita dal bomber Mirri da due millimetri di distanza.

Le squadre:
Rossi: FERI S., INGRASCIOTTA, STAGNO G., BERNI, TERRAMOCCIA, GALLI, SCHIAFFINO, PALOMBO, FERI D., MIRRI, PINI G., CALVANESE, BRIZZI G., BRIZZI S., MENGONI.

Bianchi: BRIZZI E., DEPOLITI S., CREMONA, BANCALA' E., COSSU, STAGNO L., STEFANINI A., MOLLO, MIBELLI S., PELLEGRINI, SARFATI, ERCOLE, LOMBARDI, MATTERA, BOTTI, GOTTI, SPARACELLO, BERNARDINI, DEPOLITI F., BAFFIGI M., SOLARI G.

Dopo la partita, la festa si è spostata nella Chiesa di Giglio Porto, per la Messa celebrata da Don Michele, e successivamente la compagnia ha raggiunto l'hotel Monticello, dove i bagordi sono proseguiti fino a notte inoltrata; con l'occasione sono ritornati al Giglio moltissimi dei “forestieri” che hanno vestito la maglia biancorossa nel corso di questi anni (Gago Alocci, Mister D'Arrigo, Massimo Ferrigato etc. etc…), e si sono uniti a tutti coloro hanno partecipato e collaborato alla vita quotidiana di una Società che, come ha giustamente ricordato Capitan Galli, non ha mai conosciuto l'onta dell'ultimo posto in classifica. Particolarmente divertente è stata la premiaziano dei vari presidenti succedutisi dall'85 ad oggi, a partire dal Mitico Ruggerone Sabatini fino ai giorni nostri di Gabriele Rum, passando per Margherita Brizzi, Osvaldo Landini e via via tutti gli altri.

Giuseppe Monti