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Isola del Giglio - 22 Gennaio 2004

DURO ATTO DI ACCUSA

Riceviamo dal presidente della Confraternita di Misericordia isolana il seguente messaggio di denuncia. Il documento, partendo dai rapporti problematici tra l'Associazione e l'Amministrazione Comunale, finisce nella più dura e verace diatriba politica che abbiamo mai pubblicato. In un clima di appena aperta campagna elettorale, riteniamo che sia giusto dar fuoco alle polveri e far emergere, attraverso il pensiero di una parte, anche i problemi più remoti. La Redazione GiglioNews, in qualità di moderatore super partes, è costretta però a prendere le distanze e dissociarsi da quanto scritto. Frasi del tipo "...violando le più elementari leggi dello Stato Italiano delle quali il Sindaco dovrebbe essere il primo garante, per non parlare della legge sulla trasparenza amministrativa..." e la presenza dei nomi delle persone chiamate in causa potrebbero altrimenti, in sede legale, portarci in giudizio per il reato di "diffamazione". Siamo convinti che nessuno si spingerà a tal punto e che tutto si possa risolvere con un sano botta e risposta tra le parti. Siamo, per questo, disposti a dar voce a chi ritiene di voler intervenire in merito alle accuse e denunce di seguito pubblicate:

"Come si sa la Confraternita di Misericordia gestisce in collaborazione con L’A.S.L..9 l'emergenza sanitaria, i trasporti ordinari d’ammalati e, con l’assunzione dell’infermiera, l’assistenza domiciliare agli anziani ed ammalati, i servizi d’analisi del sangue, oltre ad essere, tra le altre cose, il cordone ombelicale tra le esigenze dei cittadini ed i servizi dell’A.s.l.9. La Misericordia non si ferma solo a questo ma gestisce anche il settore dei servizi esterni cimiteriali (vendita dei cofani). Tale attività fu ceduta all'Associazione dal defunto Don Andrea insieme alla gestione delle luci votive, la cui licenza fu ugualmente acquistata. Per queste due operazioni, la Confraternita dovette affrontare uno sforzo economico non indifferente fino all’indebitamento personale dei soci; queste due attività, insieme a tutte le altre prestazioni, oggi danno alla Confraternita delle entrate economiche continue e sicure, le quali ci permettono di poter andare avanti con le nostre gambe assicurando nel frattempo la continuità di un servizio fondamentale per tutta l’Isola. E' proprio per questo tipo d'impostazione aziendale che la Confraternita, non avendo scopo di lucro, può affrontare e sostenere, per il più delle volte, ritardi di pagamenti da parte dell’A.S.L, ed inoltre può offrire ai cittadini Gigliesi tutti gli altri servizi a basso costo, compreso quelli cimiteriali ecc. Con l’aiuto di questi proventi e della popolazione, la Confraternita è riuscita a migliorare ed a rinnovare il parco macchine vecchio e non più idoneo alle esigenze di legge ed alle esigenze che i tempi impongono. E, visto che a causa dell’acquisto della nuova Autoambulanza, più grande della prima, e del restringimento dello spazio nell’altro locale comunale, ci viene a mancare lo spazio per il ricovero dei cofani, bene o male troviamo un’altra sistemazione provvisoria nell’ex frantoio di proprietà del Comune dismesso dalla cooperativa Agricola. Chiediamo più volte, per iscritto e verbalmente, agli amministratori comunali, Sindaco compreso, data la necessità di ricoverare sia il Carro funebre (comprato con i soldi di tutti) ed i cofani stessi, di poter acquistare tale fabbricato o, in alternativa, uno spazio di circa mq 15 nel garage sempre comunale, anche quello utilizzato dal Comune in minima parte. Ma, come al solito e nel pieno stile di tutta l’amministrazione Landini, violando le più elementari leggi dello Stato Italiano delle quali il Sindaco dovrebbe essere il primo garante, per non parlare della legge sulla trasparenza amministrativa e soprattutto quella dell’educazione e del rispetto dei cittadini tutti, come risposta c’è il solito silenzio. Si vocifera invece che quel locale chiesto dalla Confraternita abbia interesse ad averlo, per sue esigenze commerciali, anche un privato; chiediamo al Comune se ciò corrisponda al vero e la risposta verbale viene dal Vicesindaco Mibelli il quale sembra che abbia affermato testuali parole: “Finché in Amministrazione ci sono io, la Confraternita non avrà nessun locale”. Infatti, detto e fatto: il locale viene ceduto a tale artigiano dell’Isola ed a questo punto, causa forza maggiore per mancanza di un locale idoneo per il ricovero dei cofani e del Carro, comunichiamo al Comune che, nostro malgrado, saremmo costretti a sospendere l’attività di Pompe Funebri con conseguenze gravissime per la popolazione del Giglio. La risposta dell’Amministrazione è ancora il silenzio; evidentemente la scuola di maleducazione, l’arroganza ed incoscienza ha dato i suoi buoni frutti. A questo punto la Confraternita, messa di fronte a questo dato di fatto, sarebbe stata costretta a sospendere l’attività di cui sopra. Ma, dopo ripensamenti e presa di coscienza, si è deciso di continuare comunque nell’unico modo possibile: arrangiarsi come abbiamo sempre fatto. Siccome siamo anche convinti di essere completamente diversi dall’Amministrazione Landini in virtù del ruolo che rivestiamo, non volevamo e non vogliamo creare alla popolazione ancora più disagi di quelli che il vivere su un'isola porta ad avere. Convinto anche del fatto che i Gigliesi alle prossime ed ormai vicine elezioni, con il loro voto, spazzino via quest'Amministrazione non degna di rappresentarli.

Il Presidente
Modesti Giuseppe"


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