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Botta & Risposta
redazione@giglionews.it
25
Marzo 2004 - Giuseppe Modesti |
PERCHE'
HO DECISO DI APPOGGIARE LA LISTA CON CANDIDATO A SINDACO
ATTILIO BROHTEL
Come
sapete sono un assiduo lettore del vostro giornale on
line tra le altre cose quello che più mi interessa in
questo momento e penso come a tanti altri cittadini ,
è la rubrica amministrative 2004 Premesso che da sempre
e fino che è stato possibile ho votato Democrazia Cristiana,
oggi purtroppo non essendoci più quel partito vago comunque
nell'area di centro, ricordo che fin da giovane praticavo
le sezioni politiche locali, posso affermare senza presunzione
di aver un certo bagaglio sulle spalle e di aver vissuto
tutte le trasformazioni politiche fin dagli anni sessanta.
Per quanto riguarda invece le elezioni amministrative
sono convinto che bisogna essere attenti a quanto succede
in campo nazionale, ed in quel preciso momento come possa
riflettersi in campo locale, per diversi periodi i grandi
partiti nazionali, hanno influenzato moltissimo la scelta
dei candidati e di conseguenza anche i risultati delle
elezioni amministrative. Negli ultimi cinquant'anni di
storia amministrativa nel Comune di isola del Giglio la
parte da leone l'ha fatta la ex Democrazia Cristiana,
governando questo paese per un lungo periodo in modo del
tutto incontrastato, a seguito della disfatta di tale
partito dovuta soprattutto all'azione dell'inchiesta di
Mani Pulite, venne fuori prepotentemente Forza Italia,
diventando il primo Partito dell'isola mentre le sinistre
e l'estrema Destra al Giglio hanno sempre avuto poca storia.
Il tempo anche se non sembra, va via veloce e di conseguenza
si velocizzano anche i cambiamenti, è mio convincimento
che anche al Giglio seppur apparentemente il tempo non
passi mai e tutto rimanga sempre uguale le cose ed il
modo di pensare cambiano e sono sempre più convinto che
l'influenza dei grandi Partiti Nazionali sull'elettorato
gigliese in questo momento si sia molto ridotto , e di
questo fenomeno Il candidato a Sindaco Attilio Brothel
grande uomo pensatore con caratteristiche intuitive, abbia
subito capito il fenomeno anticipando immediatamente i
tempi, infatti già leggendo i primi comunicati stampa
si evince chiaramente la scelta di una lista civica impostata
in prevalenza sul lavoro di squadra fatta, dei migliori
uomini, dove ognuno sarà allineato agli altri in un'unica
linea di partenza, e solo chi sarà in grado e dimostrerà
con i risultati avrà il premio della promozione, questo
indipendentemente dalla loro estrazione politica e proprio
per questo spoliticizzata, con la sola volontà di lavorare
sodo, votati al sacrificio personale e delle lore famiglie
con il solo intento di portare quest'Isola a dei livelli
di efficacia dove meriterebbe di essere ed invece purtroppo
è lungi dall'esserlo. Altra considerazione non meno importante
è che Attilio Brothel ex funzionario del Comune di isola
del Giglio oggi in pensione porta con se un bagaglio di
esperienza senza precedenti e siccome ritengo che amministrare
un Comune oggi è come amministrare una grande azienda,
con la differenza di incontrare nell'ambito dello sviluppo
dei propri progetti molte più difficoltà dovute soprattutto
alle normative burocratiche di cui i Comuni sono sottoposti,
ed è per questo che ritengo Attilio Brohtel L'uomo giusto
al momento giusto per essere il prossimo Sindaco dell'Isola
del Giglio, perché dotato di Esperienza amministrativa,
grande intuito, instancabile lavoratore, caratterialmente
sempre disponibile ad ascoltare tutti e soprattutto tanto
tempo, a disposizione per stare in Comune perché è proprio
di questo che un comune come il Giglio ha bisogno un Sindaco
a tempo pieno non dico che lo debba fare di lavoro ma
quasi e poter dedicare il più tempo possibile alla ricerca
della soluzione più idonea per traghettare finalmente
quest'Isola in un futuro migliore sia per noi che per
i nostri figli. Non è dato ancora da conoscere, gli altri
nomi facenti parte della lista , ma sono sicuro che Attilio
Brothel saprà trovare la squadra giusta Modesti Giuseppe
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AMMINISTRATIVE 2004
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22
Marzo 2004 - Guido Cossu
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LISTA
CIVICA L'ISOLA Isola del Giglio
In risposta alla nota di Attilio Brothel, del 20 marzo,
apparsa sul sito "Giglionews", ci sembra necessario fare
alcune precisazioni.
Riteniamo di non essere stati contagiati da alcun tipo
di "virus" poiché la nostra storia, sia politica che personale,
dimostra che non siamo mai ricorsi né a bugie né a prevaricazioni;
non abbiamo mai avuto paura di prendere posizioni su qualsiasi
problema di interesse locale, dichiarando sempre apertamente
il nostro punto di vista e accollandoci le nostre responsabilità
con le relative conseguenze.
Cosa pensava Attilio Brothel delle varie problematiche
gigliesi, di questi ultimi decenni?
Nel
suo comunicato fa alcune considerazioni mettendo in dubbio
lo "sposalizio o fidanzamento", cioè l'accordo, tra il
gruppo della Margherita e i Democratici di Sinistra.
Ma Attilio Brothel dove era quando abbiamo intrapreso
il cammino tra le componenti del Centro-Sinistra per la
costituzione di una lista comune da presentare alle prossime
Amministrative?
Il suo nome ci è stato proposto dal Segretario locale
dei DS Sandro Brizzi; la proposta della sua candidatura
a Sindaco venne avanzata, per la prima volta, da Stefano
Feri, componente della stessa segreteria politica, suscitando
grandi perplessità, non solo tra di noi ma anche da parte
di Paolo Muti, altro componente diessino.
Proseguendo nella lettura del comunicato, ci sorprende
come Attilio Brothel non accetti l'investitura avanzata
dai DS, ma, al contrario, la rifiuti considerandola "un'etichettatura".
Forse persiste il vecchio timore a schierarsi?
O è una scelta calcolata per confondere l'elettore?
Far parte di un partito è diventato reato? Noi preferiamo
schierarci con persone che hanno il coraggio di esprimere
apertamente le proprie opinioni politiche anche se fossero
diverse dalle nostre!
Ci
preme puntualizzare che, avendo rinunciato alla candidatura
a Sindaco del nostro rappresentante Guido Cossu, per mantenere
l'unità ma anche una pari dignità all'interno del gruppo,
abbiamo ritenuto necessario avanzare alcune richieste
improrogabili che tenessero conto dell'impegno politico
e sociale profuso da diversi nostri candidati in questi
anni.
Non ci sembra questa una pretesa ma una garanzia indispensabile
per portare avanti il nostro programma.
Inoltre, saremmo curiosi di sapere chi sono gli iscritti
della Margherita che hanno posto la loro fiducia nel candidato
Brothel? Forse si riferisce a Girolamo Lubrani?!
Il
buon senso ci insegna che gli sposalizi per forza è meglio
non farli. Confermiamo quindi la ripresentazione della
"Lista Civica L'Isola" con la presenza della componente
del gruppo della Margherita e aperta a tutte le persone
di buona volontà che vorranno condividere il nostro programma.
Lista
Civica o Gruppo della Margherita, riteniamo che la popolazione
sappia bene chi siamo e come la pensiamo.
Detto ciò, ognuno faccia il suo cammino.
Noi
non risponderemo più a ulteriori e sterili polemiche ma
ci dedicheremo, da ora in poi, alla presentazione del
nostro programma elettorale.
Lista Civica L'Isola
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21
Marzo 2004 - Giuseppe Modesti |
ANCORA
SULL'AMBULATORIO
(La
Redazione GiglioNews riceve e pubblica quanto segue ritenendo
sacrosanto il DOVERE di cronaca. Allo stesso tempo è però
costretta a prendere le distanze dai contenuti del seguente
comunicato)
Finalmente
è apparsa una lettera con la firma dell’Assessore alla
Sanità oggi Vicesindaco Stefano Mibelli di cui sono convintissimo
che in quella lettera di suo ci sia solo la firma tutto
il resto è da attribuire sicuramente al Professore d’Italiano
Sindaco Giacomo Landini, detto questo veniamo ai fatti.
In merito alla nota in data 12.03.2004 comunque dell’Assessore
Stefano Mibelli mi sia consentita una replica laddove
lo stesso Assessore formula una serie di domande attinenti
la carica da me rivestita nella Confraternita. Non a lui
devo rispondere, né tanto meno al Sindaco Landini i quali
continuano o fanno finta di non voler capire perché lo
sanno benissimo la differenza tra pubblico e privato visto
che noi a differenza di loro non si gestisce denaro pubblico
ma bensi compensi a seguito di servizi dati sia ad enti
pubblici e privati.
Detto questo, mi preme precisare all’opinione pubblica
che lo stesso non è né socio (a titolo personale), né
socio come rappresentante istituzionale della Confraternita
di Misericordia di Isola del Giglio.
Meraviglia (e non poco) che i “Consiglieri del Direttivo”
si rivolgono all’Assessore Mibelli per rammaricarsi perché
non sono mai chiamati a deliberare. Ma Mibelli che c’entra
in tutto questo? Non sarebbe più ovvio di chi ( Consigliere
o socio) ha da fare delle osservazioni o qualunque altra
azione venga direttamente agli organi dell’Associazione,
senza passare dagli amministratori comunali, che si devono
preoccupare di far bene il proprio mestiere? Questi amministratori
che fino ad oggi a mio avviso si sono impegnati più nelle
loro questioni private e di amici, che delle problematiche
della Comunità. Non occorre che questo sia ribadito, i
cittadini ormai li conoscono bene, uno ad uno. Ormai hanno
perso credibilità e se l’eliporto è stato realizzato non
è stato certo per l’impegno profuso da loro, ma dalla
piena volontà degli amministratori regionali e dall’USL
(che hanno progettato, finanziato e appaltato l’opera)
che hanno spinto gli Amministratori Comunali, dopo anni
di lungaggini burocratiche, a mettere solamente a disposizione
il terreno dove è stato realizzato l’impianto, e grazie
soprattutto all’Architetto Seminara se pur arrancando
nel buio è riuscito data la sua caparbietà a portare fino
in fondo l’opera ( Architetto pagato ciecamente per due
anni a suon di milioni poi licenziato in tronco per scarso
rendimento, e tanto per onor di cronaca è bene che l’assessore
sappia perché sono sicuro che ne è completamente all’oscuro,
se quell’Eliporto è in funzione, lo si deve alla mia personale
assunzione di responsabilità del controllo antincendio
obbligatorio per legge e no alle promesse del Sindaco
mai mantenute, quell’ elisoccorso forse sarebbe ancora
chiuso, e non solo a tutt’oggi nonostante l’impegni presi
di fronte alla commissione dell’E.N.A.C è mancante di
tutta l’attrezzatura mobile antincendio cosa gravissima
ed anche quella obbligatoria per legge. Pertanto l’unico
merito da attribuire al Comune è quello di non aver mantenuto
neanche gli impegni obbligatori di conseguenza aver solo
perso del tempo prezioso. Così dicasi degli ambulatori
di Giglio Porto che, non certo per merito di Landini e
Mibelli, ma per merito dell’allora Vicesindaco Anna Maria
Bernardini, (guarda caso fuoriuscita dalla compagine)
che d’intesa con il Consigliere Lubrani, hanno dato concreto
impulso all’acquisto dell’immobile anche quello in abbandono
da anni.
Al Consigliere del Direttivo che se non vado errato dovrebbe
essere, guarda caso un assessore comunale, non abbiamo
mai rifiutato nulla, anzi è stato proprio lo stesso che
si è auto escluso dalla Confraternita per buttarsi a capo
fitto nella politica. Per quanto riguarda i bilanci della
nostra associazione e qui mi ripeto per l’ennesima volta
(visto che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire
e peggior cieco di chi non vuol vedere) Ripeto per
l’enessima volta sono depositati dove devono essere
depositati basta richiederli non è nostra usanza andare
a struscio per le strade. Invece per le strade noi facciamo
le uscite, basta guardare l’ultimo gioiello di Ambulanza
invidiataci da tutti costata solo 250.000.000 di vecchie
lire e guarda caso fra i vari contribuenti volontari manca
solo il loro nome sia come privati e come amministratori
comunali i quali oltretutto gestiscono soldi pubblici
pertanto non di loro proprietà. E non voglio parlare poi
di tutte le altre attrezzature acquistate anch’esse senza
il loro contributo e che più di una volta hanno salvato
delle vite umane, di cui sicuramente l’assessore alla
Sanità occupato in altre faccende ne è sicuramente all’oscuro.
Caro Sindaco o Assessore alla sanita’ ecco cosa vuol dire
sanità, non basta saper scrivere è fin troppo facile per
chi è in possesso di una laurea, per le chiacchere noi
non abbiamo tempo siamo abituati a concretizzare e velocemente.
In ultimo una rassicurazione per tutti, dal fantomatico
“Consigliere del Direttivo”, al Mibelli ma anche al Sindaco
Landini (che sta dietro al Mibelli), nonostante i boicottaggi
dell’amministrazione comunale siamo in grado di garantire
sempre e comunque servizi efficienti, tempestivi e
soprattutto gratuiti. Provate a dire che anche questi
sono farneticanti sproloqui, e si diceva bene il mi nonno
che aveva un asino pigro che quando aveva la soma addosso
tutto faceva fuori che camminare, prova a fruzzicarlo
vedrai tirerà qualche calcio ma poi camminerà. Con questo
chiudo ogni polemica.
Lettera scritta a titolo personale come persona residente
ed informata sui fatti.
GIUSEPPE
MODESTI
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AMMINISTRATIVE 2004
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20
Marzo 2004 - Attilio
Brothel |
GIGLIO
- Il virus televisivo di accuse, bugie e prevaricazioni
tra le forze politiche nazionali sembra aver contagiato
l'ambiente pre-elettorale amministrativo dell'Isola del
Giglio.
Risalta
in modo sconcertante nell'articolo "Margherita e DS divorziano:
manca la stima" ( quando mai si erano "sposati" o semplicemente
"fidanzati"?) apparso su " La Nazione del 19 marzo scorso,
dove si insiste ad etichettare lo scrivente come candidato
DS alla funzione di Sindaco.
Sono
stato convinto ad entrare nell'agone amministrativo da
persone di diversa collocazione politica e non , semplicemente
perché ritenuto in grado di elaborare un programma elettorale
analitico e puntuale e un metodo per realizzarlo concretamente,
oltrechè svolgere un duro lavoro di recupero del territorio
e dell'immagine dell'Isola del Giglio, che la prolungata
noncuranza dell'attuale compagine amministrativa sta trascinando
alla deriva.
Gran
parte dei DS, hanno riposto la loro fiducia ed hanno indotto
il loro gruppo politico a rinunciare ad una lista di parte
.
E
non solo i DS ma anche appartenenti alla stessa Margherita
e ad Alleanza Nazionale.
Se i dirigenti de "La Margherita" non condividono che,
a livello locale, gli schieramenti politici sanno ormai
di stantio e limitano la possibilità del coagulo in una
stessa lista delle persone più idonee a governare il paese,
liberissimi di farlo.
Fino
ad ora il sig. Cossu Guido, negli incontri avuti con i
rappresentanti della lista civica che mi sostiene ha sempre
chiesto e preteso che "La Margherita" avesse la maggioranza
nella futura Giunta, cosa inaccettabile in una lista apartitica.
E' difficile capire come lo stesso Guido Cossu, che fino
ad ora ha trattato sempre come capolista de "La Margherita",
intenda presentarsi agli elettori come candidato dell'annunciata
"Lista Civica l'Isola".
ATTILIO
BROTHEL
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18
Marzo 2004 - Guido Cossu
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Circolo
“LA MARGHERITA” Isola Del Giglio
Già nella campagna elettorale delle Amministrative 1999,
il Partito Popolare di Isola del Giglio, oggi confluito
nella Margherita, era alleato con i D.S. locali, ma questi,
pochi giorni prima della presentazione delle liste, preferirono
appoggiare la candidatura di Girolamo Lubrani.
Da qui la decisione, da parte nostra, di formare la “Lista
Civica L’Isola”
Nonostante
la sconfitta, abbiamo continuato a svolgere l’importante
compito di denunciare gli errori e il disinteresse dell’attuale
Amministrazione come la procedura dell’irrealizzabile
e assurdo progetto del nuovo porto e la mancata presentazione
del piano strutturale;
abbiamo formulato proposte per risolvere diverse problematiche
locali quali la difficoltà dei trasporti marittimi e della
scuola, lo smaltimento degli inerti, la regolamentazione
della caccia…;
siamo stati gli unici a farci carico, con frequenti
assemblee popolari e manifestazioni, dell’informazione
e sensibilizzazione della popolazione.
Riflettendo sugli errori commessi durante la scorsa campagna
elettorale, da diversi mesi, il Circolo della Margherita
si è riavvicinato ai D.S. per cercare di creare un'unica
Lista capace di amalgamare le diverse forze.
Questi hanno proposto la Candidatura a Sindaco di Attilio
Brothel che abbiamo accettato ma, durante i numerosi incontri
susseguitisi, purtroppo, non abbiamo trovato un accordo
che desse pari dignità ai due gruppi politici concorrenti
e non si è creato quel clima di stima reciproca e di collaborazione,
prerogativa indispensabile per poter, in seguito, lavorare,
quale gruppo di maggioranza o di opposizione che sia,
per il bene del nostro paese.
Abbiamo deciso, quindi, di lavorare per formare un affiatato
gruppo di persone che abbiano unità di intenti e di vedute
e che operino in armonia per la crescita socio culturale
dell’Isola.
Ci riproponiamo come “Lista Civica L’Isola” con il possibile
candidato a Sindaco Guido Cossu che è comunque pronto
a cedere tale onere ed onore a chiunque il nostro gruppo
riterrà più valido e preparato.
Facciamo
appello a tutte le persone di buona volontà e interessate
al bene del Giglio perché ci contattino per un sincero
e proficuo confronto ed eventuali proposte di candidature.
Il Coordinatore
Guido
Cossu
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15
Marzo 2004 - Attilio
Brothel |
GIGLIO
- Lista civica innovativa .
Le prossime elezioni amministrative si stanno avvicinando
e la nostra lista civica intende presentarsi all'elettorato
in modo tempestivo e pronto alla sfida prestando attenzione
a non commettere gli errori che si sono avuti in passato.
Dalle riunioni che si sono tenute , è emersa la necessità
ed opportunità di evitare una situazione di respiro lillipuziano
(come avvenuto cinque anni fa con la presentazione di
ben cinque liste) che potrebbe rischiare di avere una
competizione elettorale appesantita - tra l'altro - dal
gioco dei veti incrociati .
Nessuno
auspica di rivedere un film già visto, quello in cui cinque
candidati a sindaco, del tutto autonomi rispetto agli
schieramenti si annullano a vicenda, proprio per il fatto
di essere tanti, per accaparrarsi poco più di un migliaio
di voti.
L'esperienza acquisita insegna che troppi candidati ,
nonostante le indubbie qualità personali, sono il miglior
modo per lasciare le cose come stanno, nonostante proclami
di voler cambiare, nè sono auspicabili compromessi di
qualunque natura perchè fortemente deleteri e negativi.
A
questo punto riteniamo che la vera svolta dovrebbe essere
rappresentata dalla presenza di due soli schieramenti
( tradizionali e storici), come del resto è sempre avvenuto,
considerato che la posta in gioco, come detto, non sono
che un migliaio di voti.
E a coloro che hanno preannunciato candidature "tutte
motivate con il bisogno di offrire un'alternativa", viene
chiesto di dare prova di generosità nei confronti del
Giglio : qualcuno faccia un passo indietro per appoggiare
il candidato in grado di meglio rappresentare i punti
programmatici comuni.
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AMMINISTRATIVE 2004
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12
Marzo 2004 - Stefano
Mibelli |
Cortese
Redazione,
rompiamo la nostra consueta moderazione e riluttanza a
scrivere, per rispondere alle farneticanti sciocchezze
scritte nella vostra rubrica, che solo per i contenuti
non meriterebbero la giusta considerazione. Ma gli scellerati
sproloqui hanno stavolta oltrepassato il livello di guardia
di fronte ad un problema di importanza vitale: la salute
pubblica. Apprendiamo dai quotidiani e dalle rubriche
di GiglioNews, in modo palesemente asfissiante, per i
ridondanti interventi del signor Modesti, forse in cerca
di popolarità, l'ennesima uscita della Confraternita e
ci domandiamo se i comportamenti giornalistici e politicizzati
di questa organizzazione sono condivisi dagli altri membri
del direttivo. Appunto, i componenti del Consiglio Direttivo
della Confraternita: la gente sa chi sono costoro? come
vengono eletti? da chi vengono eletti? che cosa fanno?
Il signor Modesti, anche se conserva la carica di Presidente-protempore,
non sappiamo quando e come è stato eletto, quando è stato
rieletto e ancora ri-ri-rieletto. Forse si arroga il diritto
di essere Presidente a vita oppure si decidono le cariche
sulla base di libere e democratiche elezioni fra gli aventi
diritto dell'associazione? Alcuni Consiglieri del Direttivo
da tempo si rammaricano perché non vengono mai chiamati
a deliberare o a conoscere e controllare le azioni dell'organizzazione,
in pratica a svolgere il proprio ruolo. Detto questo
ci soffermeremo in particolare su una sua frase: ",…è
nella mia cultura il fatto che chi amministra la cosa
pubblica deve rendere pubblica ogni sua azione di governo
poiché a mio avviso incide sempre in positivo o negativo
nei confronti del popolo amministrato; pertanto sarebbe
opportuno mettere a conoscenza ……"
Noi riteniamo corretto asserire che è dovere (e diritto)
del Governo Locale mostrare ogni sua azione alla comunità
che amministra. Ma consideriamo ancora più imprescindibile
e corretto che un'organizzazione privata come la Confraternita,
percepente i finanziamenti pubblici, mostri ai propri
associati ed alla comunità intera il rendiconto non solo
pratico ma anche economico della gestione dei fondi pubblici
(per scendere sul piano pratico si devono spiegare
da dove vengono presi i soldi ed in quale maniera vengono
spesi!!!). Così operano diligentemente le organizzazioni
del volontariato gigliesi come la Pro-Loco, i tre Comitati
di frazione, il Corpo Bandistico, il Coro, ecc. alle quali
va un grato riconoscimento dell'Amministrazione Comunale.
Non si preoccupi, il Presidente della Confraternita di
Misericordia, delle azioni della Amministrazione Comunale
che ben ha fatto nel campo della sanità ma, con quella
chiarezza che dovrebbe contraddistinguere il suo operato,
si ponga il problema di rendicontare alla gente come vengono
spesi i fondi pubblici della gestione. Per concludere,
riteniamo non meritevole intervenire sui pettegolezzi
giornalistici riportatati nelle note di GiglioNews in
merito all'ambulatorio di Giglio Porto. Il Centro Medico
Ambulatoriale di Giglio Porto è (sarà) una realtà voluta
dall'Amministrazione Comunale, condivisa e concordata
con la Direzione della ASL di Grosseto, che presto si
concretizzerà a vantaggio della popolazione e dei turisti
così come si è realizzata, nonostante le difficoltà incontrate
nel percorso, la piazzola dell'elisoccorso, soluzione
al più generale e gravoso problema dell'emergenza/urgenza
sanitaria. Se anche in questo caso Modesti volesse accaparrarsi
dei meriti, faccia pure. A noi rimane la soddisfazione
di avere fatto qualcosa di buono per la comunità e ovviamente
anche per le nostre famiglie.
L'Assessore alla Sanità
Stefano Mibelli
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AMMINISTRATIVE 2004
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08
Marzo 2004 - Giuseppe Modesti |
AMBULATORIO
DI GIGLIO PORTO
Qualche
giorno fa mi ha chiamato il Direttore Generale della A.S.L.
9, Dott. Giuseppe Ricci, per comunicarmi che finalmente
il Comune di Isola del Giglio, in un recente incontro
avuto con il Sindaco Landini e l’Assessore Mibelli, aveva
messo a disposizione della A.S.L. 9, mediante comodato
gratuito, l’Ambulatorio di Giglio Porto. La notizia poi
è apparsa anche sul quotidiano La Nazione. Tale telefonata,
non del tutto casuale, era finalizzata a sapere se la
Confraternita fosse ancora disposta a mantenere gli impegni
presi a suo tempo. Dietro queste poche righe di introduzione
c’è invece una lunga storia fatta di negligenze ed altro.
Fermo restando che, come più volte scritto, è nella mia
cultura il fatto che che chi amministra la cosa pubblica
deve rendere pubblica ogni sua azione di governo poiché
a mio avviso incide sempre in positivo o negativo nei
confronti del popolo amministrato; pertanto sarebbe opportuno
mettere a conoscenza, come già detto, il perché di certi
comportamenti affinché gli stessi elettori potranno essere
in grado di giudicare e comportarsi di conseguenza.
La storia dell’ambulatorio di Giglio Porto:
l’ambulatorio così chiamato della Cassa Marittima (forse
ai più giovani potrebbe sfuggire il significato di tale
denominazione, ma i meno giovani sanno benissimo perché
lo chiamavano in quel modo) fu acquistato ed attrezzato
con i soldi dei versamenti previdenziali dei marittimi,
soldi guadagnati alle botte del mare, lontani anche per
anni dalle proprie famiglie con sacrifici che oggi forse
in pochi riescono a capire. Nel Settembre dell’anno 2000
venne messo in vendita, nonostante le varie pressioni
di cittadini e dei consiglieri di minoranza. La Giunta
Landini negò addirittura l’esistenza di tale notizia.
A seguito poi di ulteriori pressioni, finalmente ricredendosi,
l’Amministrazione Comunale, pur arrivando all’ultimo minuto,
riuscì a partecipare all’asta pubblica ed essendo poi
risultata come unica partecipante le fu aggiudicato l'ambulatorio.
Proprio per tale negligenza si dovette pagare una cifra
molto superiore a quella fissata inizialmente. Tutto questo
succedeva nel 2001; da allora, come tutti hanno visto
e possono vedere, tali locali sono rimasti come allora
anzi direi proprio peggiorati e pensare che in quei locali
si curano i cittadini tutti, Gigliesi e non. Solo grazie
ad un energico intervento del Direttore Generale della
A.S.L. Dott Ricci che, nell’Aprile del 2003 in una riunione
tenutasi nella stanza del Sindaco presenti il Sindaco,
altri componenti della Giunta Comunale, qualche consigliere
personale del Sindaco, lo staff del Direttore Generale,
il sottoscritto in qualità di Presidente della Confraternita,
riuscì a smuovere le coscienze degli amministratori si
poté firmare un protocollo d’intesa finalizzato alla nascita
di un poliambulatorio multifunzionale, con i seguenti
ruoli ed impegni. Il Comune doveva mettere a disposizione
della A.S.L. i locali, i tecnici della A.S.L. realizzare
la progettazione e la Confraternita realizzare tale progetto
con i propri fondi. A seguito di tale riunione ripeto
16 Aprile 2003 e nonostante svariati solleciti
fatti dal sottoscritto e dagli uffici della A.S.L., (ed
il Segretario Generale Dott. Cucinotta ne è testimone),
finalmente alla fine di Gennaio 2004 i solerti
amministratori Sindaco Landini ed assessore Mibelli, in
una riunione tenutasi a Grosseto presso il Direttore Generale
Dott. Ricci, decidono di mantenere la promessa sottoscritta
mettendo così i locali a disposizione della A.S.L.; dimenticandosi
stranamente di invitare o comunque comunicare ciò a chi
dovrebbe fare la parte da Leone sborsando i quattrini,
anche perché penso che avere a disposizione circa 50.000
€ per la ristrutturazione non sia cosa semplice. Tirando
le conclusioni c’è da fare solo una considerazione, se
i nostri amministratori per scrivere una delibera di Giunta
hanno impiegato quasi un anno, per eseguire il progetto,
farlo approvare dai vari enti interessati, trovare i soldi,
effettuare i lavori, arredarlo ecc. quanto tempo ancora
occorrerà perché i cittadini gigliesi abbiano a disposizione,
come tutti i cittadini di questa Italia, un sacro santo
ambulatorio in grado di assicurarne una sanità al passo
con i tempi che sia degna di questo paese? Con la speranza
che in tutti nella considerazione dei fatti avvenga quella
presa di coscienza, per una partecipazione più attiva
ed un maggiore interessamento a quelli che sono i problemi
di tutti. Il Mondo, l’Italia stessa vanno avanti velocemente
e non possiamo più permetterci di viaggiare con una marcia
inferiore.
Modesti
Giuseppe
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AMMINISTRATIVE 2004
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03
Marzo 2004 - Attilio Brothel |
IMPIANTO
DI FRANTUMAZIONE DEGLI INERTI - DA REALIZZARE SUBITO:
Avuta
notizia dell'incontro tra il Signor Prefetto ed i rappersentanti
della Confartigianato di Grosseto in merito alla ricerca
di una soluzione sul "problema degli inerti al Giglio"
apparso nella cronaca del 2 marzo scorso, intendiamo manifestare
la nostra solidarietà , che è poi quella della gente del
Giglio , ai rappresentanti della Confartigianato ed alle
imprese locali su un problema serio , che è sotto gli
occhi di tutti e che genera forti malumori e critiche
- a nostro avviso - fondate e giustificate.
Ciò detto preme ribadire che la tutela dell'ambiente sarà
impegno prioritario della Lista Civica che si va costituendo
e che punta ad una politica di sensibilizzazione e di
crescita sulle tematiche ambientali in stretto rapporto
di collaborazione con Enti, Istituzioni e Associazioni
del territorio.
La discarica delle "Porte" da riconvertire in "isola ecologica",
l'impianto di frantumazione di inerti, la tutela delle
coste e degli arenili : su questi temi la coalizione sarà
impegnata a realizzare una seria ed attenta politica che
sappia coniugare la salvaguardia dell'ambiente e della
salute pubblica con le ragioni e le esigenze di uno sviluppo
sostenibile del territorio.
La conversione della ex Discarica Le Porte mediante la
realizzazione di una "Isola ecologica" in piena sintonia
con le disposizioni di legge e in base alla normativa
regionale e provinciale, è impegno primario da attuare
al più presto.
In questo quadro saranno necessariamente riconsiderate
subito le decisioni e le scelte intorno alla localizzazione
e realizzazione di un impianto per la frantumazione
degli inerti. Ciò, naturalmente, in linea con la politica
di salvaguardia della salute pubblica , di tutela dell'ambiente
e del contenimento degli attuali elevatissimi costi dei
trasporti marittimi degli stessi inerti che gravano, in
definitiva, sui cittadini, per risolvere un serio e annoso
problema che affligge le imprese del settore edilizio
e non solo.
L'attuale amministrazione non sembra aver recepito le
esigenze ( che sono di tutta evidenza) di interesse generale
che una simile iniziativa , se realizzata , può generare
con riflessi positivi in termini di creazione di nuovi
posti di lavoro , per le imprese edili che non saranno
più costrette ad operare con rischi elevati derivanti
da sanzioni pecuniarie ed anche di natura penale e, per
i cittadini i quali, in definitiva , non dovranno più
sopportare i costi rilevantissimi (dei trasporti marittimi),
evitando il protrarsi di una situazione estremamente negativa
ed insoddisfacente , tanto più che l'opera al Comune non
costa proprio nulla.
Certamente è di tutta evidenza la posizione assurda e
incomprensibile degli amministratori comunali che non
hanno consentito la realizzazione di tale impianto e che,
per di più, non risulta aver mai fornito motivazioni fondate
tali da giustificare tale comportamento che è lontano
dalle aspettative delle imprese e dei cittadini che, come
sempre, sono gli unici a pagare.
Per tutte queste ragioni, possiamo assicurare i cittadini,
le imprese edili, la Confartigianato di Grosseto che se
le consultazioni amministrative del prossimo giugno andranno
nel senso da noi auspicato , l'impianto di frantumazione
degli inerti , con un pò di buona volontà, sarà realizzato
all'Isola del Giglio nel pieno rispetto della normativa
vigente, sentite le istituzioni interessate, nell'esclusivo
interesse pubblico.
ATTILIO BROTHEL
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AMMINISTRATIVE 2004
|
23
Febbraio 2004 - Stefano Feri |
Spettabile
redazione di Giglionews,
Inizio facendovi i miei complimenti per la realizzazione
del sito, visto che è la prima volta che intervengo. Vi
scrivo in merito alle prossime elezioni amministrative;
ho letto con interesse gli articoli pubblicati fino ad
ora, sia quelli su Internet che quelli di giornale, il
tutto arricchito dall' osservazione della vita quotidiana
sull' isola. E' ora iniziato il periodo pre-elettorale
in cui tutti cercano di accreditarsi i meriti dei progetti
andati a buon fine o cercano di dare la colpa agli avversari
politici per quelli falliti; dove nel ruolo di accusatore
si scambiano di volta in volta maggioranza ed opposizione.
Casualmente vediamo aprirsi dei cantieri proprio in tempo
utile per le elezioni ed allora cosa dobbiamo pensare?
I commenti della gente si dividono in genere in pro-totali
e contro-totali: I favorevoli dicono che l' Amministrazione
ha sempre lavorato duro per entrambe i mandati (9 anni
in tutto fino ad ora se non sbaglio) e propio ora riesce
a concretizzare qualche cosa per tutta una serie di motivi
tra cui prevale il boicottaggio politico da parte dell'
opposizione. I contrari dicono che si è fatto poco o nulla
e quel poco si è portato a termine per avere una possibilità
ulteriore di ricandidarsi. Penso che la verità sia una
via di mezzo tra le due posizioni: l' Amminiztrazione
ha effetivamente svolto quello che riteneva necessario
svolgere, tanto che ascoltandone qualche rappresentante
possiamo effettivamente riscontrare un senso di piena
soddisfazione nelle sue parole, ma la sensazione che rimane
è quella che si poteva e doveva fare di più. D' altro
canto l' opposizione è stata talvolta molto e troppo dura
nella cosiddetta "guerra degli atti" , anche se abbiamo
tutti capito che una Amministrazione ha tutti gli strumenti
e le professionalità per poter portare avanti le proprie
idee senza troppi intralci.
Per
"fare di più" intendo argomenti importanti come:
1.
la realizzazione del Piano Strutturale che doveva essere
già definito da molto tempo e per il quale non si sa ancora
nulla se non che si sono già spese diverse decine di milioni
delle vecchie lire; teniamo anche in considerazione che
essendo il vero strumento che decide il futuro dell' isola,
alla sua stesura doveva prendere parte in modo più importante
tutta la popolazione, anzichè vederlo una volta terminato.
2. la gestione dei rifiuti intesa come situazione della
discarica, stato di pulizia dei tre paesi e dell' isola
in generale, raccolta differenziata.
3. gestione degli inerti provenienti da lavori edili,
CALCINACCI per farla breve.
4. cimiteri di Porto e Castello, dovevano essere ampliati
e messi a norma, ma attualmente risulta tutto fermo.
5. rete fognaria in cui in alcune località siamo al collasso
e situazione del depuratore di Castello.
6. PIP, realizzazione della zona industriale artigianale
in cui ogni persona potrebbe esercitare la propria professione
artigianale in un contesto di legittimità, sicurezza e
comodità.
7. Parco, nessuno ne ha più saputo nulla, ma ultimamente
è stato varato un "Piano del Parco" che gestisce il territorio
all' interno dello stesso ed alla stesura del quale non
so se la nostra Amministrazione abbia partecipato. Per
la cronaca, invito tutti a cercarne informazioni su Internet
ed invito anche voi di giglionews a farne vostra la diffusione
perchè è uno strumento importantissimo che possiamo immaginare
come l' equivalente del Piano Regolatore relativamente
però alla zona parco, per cui sarebbe interessante sapere
se prevede dei vincoli ferrei o meno (sono tutti documenti
scaricabili da Internet o ricavabili dall' Ente Parco).
8. Traffico auto estivo: tutti aspettiamo la realizzazione
del Porto II che toglierà il caos dal Porto I e lo trasferirà
dalle parti della Gabbianara, ma nel frattempo si potrebbe
anche gestirlo meglio,penso, anche perchè ci ricordiamo
tutti, 5 anni fa, che la costruzione del Porto II sarebbe
stata imminente, ma ad oggi non se ne sa ancora nulla.
"Inizieremo ad allungare un molo del Porto I" ci sembra
di aver sentito, ma il progetto intero e finale quando
sarà terminato?
9.e 10. Campese e Castello praticamente caduti nel dimenticatoio.
11. Giglio d' estate: gestione efficace dei flussi turistici
con aumento della qualità e della diversificazione dei
servizi, pressochè inesistente
12. Giglio d' inverno: problematiche relative alla popolazione
residente, servizi permantenti, spopolamento etc.
13. Nave nuova, no comment.
e
qui mi fermo senza allungare la lista con problemi giudiziari
pendenti e problemi di carattere più tecnico.
Penso
che sia giusto cambiare Amministrazione per dare la possibilità
ad altre persone, con nuove energie, nuove e diverse capacità
di rimpiazzare chi fino ad ora si è adoperato, in modo
da garantire un impegno sempre costante verso il Giglio
ed i gigliesi. Voltare pagina dopo questi nove anni passati
tra mille diversi problemi vorrebbe dire poter guardare
i prossimi cinque con la speranza; e con il distacco necessario
per poter intervenire là dove ormai ci sono problemi incancreniti,
diventati apparentemente irrisolvibili perchè affrontati
sempre dalle stesse persone, nello stesso modo.
Al
di là di 1000 parole valgono i fatti, per cui chi vive
al Giglio sà; sà cosa si è fatto o meno, sà cosa manca
oppure no, per cui la lista delle cose fatte che viene
presentata al momento delle elezioni conta e non conta.
Il
requisito più importante di questa nuova Amministrazione
dovrà essere l' impegno totale del Sindaco e di un suo
Vice che si alterneranno per non lasciare mai scoperto
il ruolo, perchè tutti ormai abbiamo capito che non è
più possibile fare il Sindaco se non a tempo pieno; le
necessità sono sempre maggiori, i problemi e i pericoli
anche, per cui tutti dobbiamo poter dormire tranquilli
pensando che chi si è proposto di guidarci è sempre lì,
attento. Questa persona dovrà aver vissuto fino ad ora
al Giglio perchè solo chi ha scelto di viverci riesce
a cogliere profondamente ogni sfaccettatura di ogni singola
gioia o problema, visto che comunque ci vive ogni giorno,
indipendenntemente se è Sindaco, Consilgere, Assessore
o Semplice Cittadino.
Una
Amministrazione che parte con questa voglia ha intenzione
di riposizionare il Comune al centro della vita di tutti,
porlo a servizio della popolazione in modo funzionale
e farlo essere protagonista delle decisioni che si prendono
sul proprio territorio per poi applicare il programma
che si è posta, che segue chiaramente il senso di questo
intervento, nonchè i problemi elencati, ma che sarà oggetto
di un prossimo articolo. Per concludere, tengo a precisare
il mio rispetto per tutte le persone coinvolte nella Amministrazione
Comunale attuale e sottolineo che la mia è una critica
costruttiva alla gestione della vita gigliese, visto che
vivo sull' isola e che ho deciso di candidarmi nella lista
Civica in cui appare Attilio Brothel candidato Sindaco,
per cui colgo l' occasione per fare gli "imbocca al lupo"
a tutti i coinvolti nelle prossime Amministrative consigliando
a tutti di carpire l' interesse della gente per ciò che
si propone o per la capacità di individuazione e risoluzione
dei problemi e non attraverso i soliti metodi di basso
stile che creano sempre tentazione.
Stefano
Feri
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AMMINISTRATIVE 2004
|
22
Febbraio 2004 - Guido Cossu |
Il
Circolo della Margherita di Isola del Giglio sta lavorando
a pieno ritmo per la formazione di una lista da presentare
alle prossime Amministrative.
Dopo una serie di incontri tenutisi con tutte le forze
politiche isolane e vista la vicinanza di vedute su gran
parte dei punti programmatici, abbiamo raggiunto un accordo
di massima con i D.S. gigliesi. L’unione di queste due
forze porterà alla formazione di una lista che, comunque,
sarà una Lista Civica aperta a tutti coloro che hanno
a cuore il futuro dell’Isola del Giglio.
Sono in ballottaggio per la candidatura a Sindaco:
Attilio Brothel, ex funzionario del Comune di Isola del
Giglio, proposto dai D.S.;
Guido Cossu, presidente del locale Circolo della Margherita.
Qualunque sarà la scelta definitiva entrambi si impegneranno,
assieme agli altri candidati consiglieri, per una rinascita
sociale e culturale dell’isola per troppo tempo abbandonata
dalla latitanza dell’attuale amministrazione
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AMMINISTRATIVE 2004
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17
Febbraio 2004 - Armando chiaffino |
A
pochi mesi dalla prossima scadenza elettorale, ritengo
doveroso sottoporre le seguenti considerazioni a tutti
coloro i quali sono in qualche modo interessati al buon
andamento del governo dell’Isola del Giglio. L’aspetto
che prenderò quasi esclusivamente in considerazione sarà
l’economia turistica, essendo, allo stato attuale dei
fatti, la principale fonte di lavoro e di reddito per
gli isolani. Al fine di rendere più chiari i concetti,
prima di affrontare problematiche gigliesi è opportuno
richiamare alcune fondamentali, anche se ovvie, definizioni.
L’economia è, in generale, la scienza che studia lo scambio
di merci e servizi. Concetto fondamentale di tale scienza
è il PREZZO. Per “prezzo” si intende di norma il valore,
espresso in denaro, di una cosa o di un servizio, cioè
il denaro occorrente per acquistare una determinata cosa
o compensare un determinato servizio.
La peculiarità delle attività turistiche, che ogni saggio
amministratore dovrebbe sempre aver presente, è che in
questa particolare branca dell’economia vige il “prezzo
d’affezione”, più alto del reale valore della cosa o dei
servizi prestati, commisurato invece alla gratificazione
psicologica, all’affezione, all’ interesse di chi compra
(il turista).
La differenza di prezzo, cioè il plus-valore fra il prezzo
reale e il prezzo d’affezione, è dato da quello che negli
studi di settore è definito il parametro QA, cioè la Qualità
Ambientale in tutte le sue possibili accezioni (paesaggio,
tranquillità, pulizia, contesto sociale ecc.).
L’economia turistica risulta da un delicato gioco di equilibri
fra la componente del valore aggiunto QA, cioè della qualità
dell’ambiente, e la componente del valore reale BS (cioè
fornitura di Beni e Servizi). Queste due componenti, non
necessariamente in contrasto fra di loro, sono state in
realtà inversamente proporzionali durante lo sviluppo
della maggior parte dei luoghi di villeggiatura, cioè
il miglioramento della fornitura di beni e servizi è stata
spesso ottenuta a prezzo di una riduzione delle bellezze
naturali (nel caso di Giglio Porto l’acquisizione di spazi
portuali idonei all’attracco dei traghetti e per le manovre
di imbarco-sbarco di automezzi e di altri mezzi meccanici
ha comportato il dover sacrificare, nell’arco degli ultimi
cinquant’anni, una componente paesaggistica di enorme
rilievo, l’arcuata spiaggia antistante le case del porto,
con sabbia dorata a media granulometria, che non trovava
paragone sulla costa italiana della terraferma dalla Liguria
alla Calabria). Purtroppo ho la convinzione che nelle
recenti e prossime scelte amministrative si corra il rischio
di non dover attentamente valutare e tutelare il nostro
patrimonio ambientale e i privilegi che per tutti ne conseguono.
Una persona forestiera ebbe tempo fa a commentare: “Molti
Gigliesi godono di privilegi economici assolutamente non
commisurati alle proprie capacità individuali. Possono
permettersi tale tenore di vita solo grazie all’ambiente
in cui hanno avuto la fortuna di nascere. Ciò nonostante
non passa giorno che non fanno qualcosa per rovinare ciò
che costituisce la fonte del loro benessere”. Lo stesso
concetto veniva autorevolmente sostenuto in un memorabile
articolo a tutta pagina pubblicato sulla Nazione del 18
maggio 1975 e intitolato “Un Giglio sfiorito” dal compianto
Mauro Mancini, che nell’occasione si scagliò contro la
costruzione del residence delle Cannelle e contro i lavori
per rendere transitabile agli automezzi l’antica mulattiera
Porto-Monticello. A quasi trent’anni di distanza è veramente
deprimente constatare non solo quanto si è continuato
a sbagliare, ma quanto ci si ostini a perseverare nell’errore.
Si legge su siti Internet di argomento locale di “sognatori”
che volevano un porto turistico alla Torricella con opere
a terra e tutto ciò che avrebbe comportato per la spiaggia
delle Caldane; si assiste, addirittura a livello istituzionale,
a progetti di allargamento dell’attuale porto con cementificazione
fino alla Gabbianara. Al di là delle assurdità tecniche
legate a tale proposta (che lascio rilevare ad altre persone
più esperte in materia), non capisco come non si possa
provare sconcerto solo ad ipotizzare la scomparsa della
spiaggetta del Demo’s, dell’isoletta, dello Scalettino,
della costiera della Ficaiaccia e del Lazzaretto, che
costituiscono il primo incantevole biglietto da visita
dell’isola per chi arriva con il traghetto; come non si
possa provare avvilimento solo a pensare alla scomparsa
dello scoglio della Gabbianara, simbolo, per ogni Gigliese,
di una sacralità sovrapponibile solo a quello che rappresentano
i faraglioni di Capri o gli scogli di Acitrezza del romanzo
verghiano dei Malavoglia. In una lettera del 1947 (quindi
in epoca pre-turistica) scritta dall’architetto ravennate
Enrico Galassi, restauratore e primo proprietario della
torre del Lazzaretto ed indirizzata a Rum Armando e Paolino,
si auspicava di non continuare a devastare, con i lavori
di una cava di granito, la scogliera della Ficaiaccia.
Per il suo tono accorato in difesa del paesaggio, la lettera
potrebbe essere stata scritta 50 anni dopo dall’architetto
Bruno Begnotti. Evidentemente persone con giusta capacità
di analisi sono esistite in tutte le epoche. Altre persone
invece non riescono ancora oggi a capire come la realizzazione
di un porto alla Gabbianara potrebbe comportare gravi
conseguenze per l’economia turistica (la storiella dei
cento posti di lavoro me la sono già sentita raccontare
agli inizi degli anni ’70 quando mi opponevo alla costruzione
dell’allora cosiddetto “complesso turistico-alberghiero”
della Marina del Giglio al Campese). I danni all’economia
turistica si avrebbero ovviamente sia per il danneggiamento
del parametro QA (bene ambientale) sia per quello BS,
ovvero per il possibile collasso della fornitura dei servizi.
Preme ricordare agli eventuali contestatori di queste
affermazioni che il Comune di isola del Giglio non dispone
ancora, come invece dispone la maggior parte dei Comuni
italiani, di una zona artigianale (PIP) dove, per esempio,
organizzare il rimessaggio barche; che siamo penultimi
in provincia di Grosseto (che è ultima in Toscana) per
la raccolta differenziata dei rifiuti.
La mancanza di capacità di analisi ha raggiunto al Giglio,
in termini drammatici, il suo apice con l’opposizione
all’istituzione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
La legge 394 istitutrice del Parco conteneva infatti tutti
i requisiti per tutelare il parametro QA (qualità ambientale).
Tale legge, se non fosse esistita, sarebbe dovuta essere
invece auspicata dai Gigliesi che, se fossero stati veramente
consapevoli degli enormi privilegi legati al valore aggiunto
del parametro QA sulla loro economia e sulla loro qualità
della vita, avrebbero dovuto invocare la pena di morte
per un forestiero che avesse colto in zona parco un ramo
di rosmarino o staccato una lampada dagli scogli (scherzo
sulla pena di morte, non sul concetto).
Si disse invece che la legge 394 era contro gli interessi
degli isolani e si sprecarono enormi quantità di pubblico
denaro in inutili e farneticanti ricorsi amministrativi.
Si disse che tale legge era anticostituzionale perché
espropriava le popolazioni locali dei loro poteri. Ma
il tempo, che è galantuomo, dimostrò poi che era anticostituzionale
ma a favore degli isolani ( vedi la vicenda di quando
si autorizzarono, ai sensi della suddetta legge, le sole
scuole sub di Capraia a fare immersioni in zona Parco
e le conseguenti proteste delle scuole sub forestiere
della terraferma).
Sarebbe stato opportuno che l’amministrazione comunale
avesse gestito con spirito di collaborazione l’applicazione
della normativa e la conseguente stesura del regolamento
del Parco, garantendo ai cittadini residenti ed alle colture
tradizionali tutte le agevolazioni espressamente previste
dalla legge stessa, cercando di limitare al massimo, e
solo per i residenti, i pochi e marginali sacrifici. Per
tutti questi motivi, nei limiti in cui i miei sempre maggiori
impegni professionali me lo consentiranno, ritengo doveroso
ipotizzare nuovamente un mio impegno amministrativo, magari
solo a livello di consigliere comunale, in una compagine
che concordi su questi principali temi di fondo e che
preveda, come punto qualificante del proprio programma,
la realizzazione del PIP (piano insediamenti produttivi),
seguendo una logica già da me sostenuta nel mio precedente
mandato amministrativo e di cui sono oggi più che mai
convinto, che sia ispirata ad un serio lavoro di “razionalizzazione
dell’esistente”.
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