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La riuscita di questa rubrica dipenderà esclusivamente dal vostro grado di partecipazione. Si tratta di uno spazio all'interno del quale ognuno di Voi avrà la possibilità di dire la sua su un problema del Giglio, potrà scrivere delle notizie o degli annunci e controbattere qualsiasi questione sollevata all'interno del sito. La pubblicazione dei vostri messaggi avverrà soltanto se gli stessi non conterranno offese nè forme di pubblicità e soprattutto se risulteranno firmati.

31 Dicembre 2003:
Buon Anno a tutti dalla M/Nt Isola del Giglio !

23 Dicembre 2003:
Botti hai fatto la fine di Italo....anzi peggio, lui gli articoli sull'Aegilium li fa meglio......... Sono d'accordo con il mio amico David Cataldo..........mancano solo le foto dei Lombi e poi siamo apposto! A questo punto sfido chiunque a inviare una foto del cervello del Pisino....penso sia un impresa impossibile....neanche quelli di ''CHI L'HA VISTO?'' ce l'hanno fatta!

Paolo

22 Dicembre 2003:
.....Per quanto riguarda la foto di Peppe Monti ........ quella foto non ricorda il primo palio di Peppe..... ma ricorda .....i Capelli di Paolo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Daniele

22 Dicembre 2003:
Ciao a tutta la redazione ed agli utenti di Giglionews. Ho scoperto solo oggi questo simpatico sito che mi permette di leggere notizie e rivedere qualche viso amico del luogo in cui da anni passo le mie vacanze. Devo dire una cosa però: conosco da tanti anni Paolo Fanciulli, [...omissis...] Ciao a tutti i gigliesi e tanti auguri.

Gianni Fontani

22 Dicembre 2003:
......basta con ste foto..sembra una trasmissione di paolo limiti!!!

David

21 Dicembre 2003:
Prima di tutto AUGURI DI BUON NATALE e FELICE 2004 a tutti ed un ulteriore complimento al sito ed ai Suoi Autori!!!!!!! E' veramente un'ottima idea quella di dedicare uno spazio alla squadra dell'AEGILIUM 1984 e colgo qui l'occasione per ringraziare pubblicamente coloro ai quali venne l'idea di fondare questa squadra: COSSU GUIDO e SOLARI TARCISIO. Il sottoscritto fu coinvolto come appoggio esterno in quanto all'epoca lavoravo a FIRENZE e potevo recarmi quasi tutti i giorni presso il Comitato Regionale Toscano della Federazione Italiana Giuoco Calcio a perorare la causa. Non fu facile; all'epoca il Presidente del suddetto C.R.T. ANGELINI ci impose delle clausole capestro per iscriverci, certo di " smontarci " ( corsa speciale per le squadre ospiti con orari particolari in quanto la TOREMAR la domenica effettuava solo 2 corse, nessun cambiamento d'orario alle partite, in caso di pernottamento forzato sull'isola costi totali a ns. carico, ecc. ). Dietro a questi diktat c'era il Comitato Provinciale di Grosseto Presidente VALDAMBRINI contrarissimo a tale iscrizione che complicava a tutti ( squadre, tifosi, arbitri ) la vita. Ma conoscevano molto poco di che cocciutaggine fossero gli isolani e nella fattispecie i personaggi di cui sopra. Ci sarebbero tanti aneddoti da raccontare ma avremo tempo in futuro per questo. Credo che proprio per festeggiare degnamente i 20 anni sarebbe bello organizzare una festa e ritrovarsi tutti assieme. Naturalmente aspettando il rientro dal Brasile del mitico primo Presidente dell'AEGILIUM 1984 RUGGERO SABATINI. E credo che la FIGC di GROSSETO ed il CONI, che annualmente assegnano dei premi a chi si e' distinto nel praticare e diffondere lo Sport, debbano, imperativamente, ricordarsi di questa splendida realtà che da 20 anni, con immensi sacrifici, attraversa il mare e che tanto ha dato all'Isola ed al Calcio della ns. Provincia. Un grazie anche a tutti gli atleti, dirigenti ed affezionati tifosi che in questi lustri hanno creato e perpetrato questa splendida BIANCOROSSA realtà.

Gabriello Galli

20 Dicembre 2003:
Per Paolo. Invece di fare tanto il criticone, faresti meglio a mandare una tua foto .....attinente al Giglio !!! E poi chissà perchè ti piace proprio quella di Peppe Monti................!!!

Massimiliano

19 Dicembre 2003:
Ho visto la nuova rubrica dedicata all'Aegilium...e penso che sia fantastica!! Lo dice una che in camera ha attaccato al muro il gagliardetto di questa mitica squadra!
FORZA AEGILIUM!!

RITA

19 Dicembre 2003:
Un saluto veloce veloce a.................. PEPPE MONTI...........!!!!!!!!!!!!!!!! Il piu` superstar dei VIGILI URBANI ........!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Daniele Rum

19 Dicembre 2003:
Avrei da ridire sulla foto di Massimiliano...................quello e' Giordano Ansaldo non Raul !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Volevo inoltre ricordare che la rubrica delle foto non e' un album fotografico del Palio Marinaro (altrimenti ognuno metterebbe la sua e non finiremmo piu') o di calciatori (altrimenti pure il Galli metterebbe la sua con Baresi) che non sono attinenti con la nostra isola. Invece e' bella quella di Peppe Monti che ricorda il suo primo palio.........

Paolo Fanciulli ' 73

16 Dicembre 2003:
Cari Amici, sono da qualche anno un frequentatore delle estati al Giglio. Vorrei dire sul progetto del nuovo porto che mi pare un'idea un tantinello azzardata soprattutto perchè cambierebbe faccia ad una bella fetta di isola. Pare giusto per scaricare dal traffico il Porto, distruggere e caricare di traffico il Lazzaretto? Io penso che occorra una seria regolamentazione degli accessi sull'isola -anche se di ciò non saranno sicuramente contente le Compagnie e chi ci lavora. Possibilità di accesso solo per chi deve lavorare con Commercio e Servizi durante l'estate e poi con gli autobus si fa il resto. Oppure limitare l'accesso di noi foresti con le nostre macchine a poche ore della giornata. Certamente non sarebbe una scelta molto popolare ma se non la finiamo di credere che il denaro comperi tutto, questo nostro mondo andrà a gambe all'aria molto presto.
Un saluto

Stefano Scorza

14 Dicembre 2003:
Ciao a tutti!!
La rubrica delle fotografie è molto bella, oggi ho visto quella inserita da Luca, volevo dire che è una GRANDE foto come è stata GRANDE la gara del MITICO SARACENO!! UN SALUTO A TUTTI

CECILIA

05 Dicembre 2003:
Saluto tutti ed in particolare Giorgio Sciubba e la sua famiglia amica della mia almeno da tanto tempo quanto quello che lui viene all'isola del Giglio!!! Tutti avete ragione, ma non capisco 1 cosa: se io voglio pitturare la mia casa (attualmente grigia) di 1 colore diverso sbaglio o devo aspettare il consenso delle belle arti? IO CAMPO, MA ALLE BELLE ARTI TUTTE QUELLE COSE CHE HA DETTO IL BUON ALVARO LI PIACCIONO? ALLORA CARO ALVARO VIENI SU DA ME E SI TINGE CASA MIA DI VIOLA A DADDOLINI GIALLI COSA DICI SBAGLIO !!!?!!!

Andrea Falleni

04 Dicembre 2003:
Salve a tutti, invio il mio contributo alla rubrica "dite la vostra" con riferimento al progetto del nuovo porto ed in risposta a quanto scritto da Alvaro Andolfi.

Caro Alvaro, sebbene molto distante dal Giglio, seguo grazie ad Internet ed a GiglioNews (bravi ragazzi, continuate cosi'!!) le vicende dell'Isola ed in particolare quella relativa al nuovo porto. Sai che non sono Gigliese puro, ma forse il fatto di frequentare assiduamente il Giglio da oltre 35 anni, di esserne innamorato e di aver sposato una Gigliese mi da un pò di diritto a dire la mia. Io concordo pienamente su tutte le osservazioni che tu fai circa l'impatto che deriverebbe dalla costruzione della nuova struttura. Ma, d'altronde, quale realizzazione non comporta cambiamenti rispetto al passato? Diciamo che trovarsi da un anno all'altro dal porto di ieri a quello di domani è certo un bel colpo. Ma è forse molto peggio del degrado progressivo nel lungo periodo causato da tanti piccoli cambiamenti? Io me lo ricordo il Giglio di circa 30 anni fa, il Giglio del Rio Marina e del Giglio Espresso (il 1°) che scaricavano con ritmo di 4-5 corse al giorno una ventina di macchine. Le auto sono oggi 50-60 per traghetto ed i traghetti sono tre. Il ritmo è aumentato e così anche l'afflusso della gente che fa il "salto" giornaliero. Non sono un fautore della politica della limitazione dell'accesso. Siamo in un paese libero e se tutti facessero così non si potrebbe piu' andare da nessuna parte. Però rimane il fatto che i numeri sono cresciuti a dismisura, ma il "bocchetto" (la via di accesso al porto tra Nanni e la gelateria) è sempre lo stesso e passano tutti di lì...... Il porto a luglio ed agosto è una baraonda. auto, camion, pullman, e se devi andare dal tabaccaio al giornalaio all'arrivo del traghetto rischi di più che ad attraversare Via Veneto. Insomma qualcosa si deve fare ed è possibile che il porto nuovo sia la via più efficace. Il Campese? Non credo che il grado di deturpazione sarebbe molto inferiore, sia sulla costa che nella tenuta. Te lo immagini i traghettoni passare a meno di 200 metri dalla spiaggia? Senza contare l'aumento dei tempi di percorrenza ed il trasferimento dell'ingorgo dal bocchetto del Porto al Campese. Almeno al Lazzaretto, una volta sulla provinciale chi deve andare al Porto gira a sinistra, chi al Campese a destra e tutti sono felici. Insomma, il progresso o l'innovazione vogliono le loro vittime. L'unico sistema per mantenere il Giglio come lo ricordiamo sarebbe quello di non farci venire nessuno, ma questo non è possibile e non sarebbe giusto! Occorre trovare la soluzione migliore che dia il miglior rapporto efficacia/impatto. Ognuno ha la sua idea, ma ogni soluzione non è priva di conseguenze. Io penso (quantomeno mi auguro) che autorevoli menti ci abbiano pensato mettendo sul piatto della bilancia i pro ed i contro. Il risultato che, secondo me, deve necessariamente essere conseguito è quello di alleggerire il porto dal traffico commerciale. Forse non tornerebbe la passeggiata di una volta, ma sarebbe sicuramente un salto qualitativo enorme. A me l'idea del Lazzaretto sembra la migliore, sia perchè la vedo più facilmente realizzabile, sia perchè credo sia quella che comporterebbe minore impatto al Giglio. Attenzione, non ho parlato specificatamente di "impatto ambientale", ma in un senso più generale. Credo che cambiare la connotazione spiccatamente balneare del Campese in una ben più commerciale e di transito (e viceversa per il Porto) possa rappresentare un vero terremoto sotto tanti punti di vista. Il fatto che poi ogni tanto verseremo qualche lacrima sulle vecchie cartoline è fuori discussione. Ma non è certo l'unico motivo. Che dire del palazzo del vecchio cinema (mi sembra che si chiamasse "cinema Alessandra". Quanti ricordi!) Personalmente mi dispiacerà molto di più vedere la nuova struttura comunale (tutto sommato quella attuale non mi sembrava terribile, ma forse non spetta a me a dirlo) che il nuovo porto, molto diverso da quello di oggi, ma che almeno risolve una situazione non più sostenibile per quella che (mi sembra) sia l'unica vera industria e risorsa che il Giglio vanta, il turismo.
Concludo con un caro saluto a te ed a tutti gli amici dell'Isola

Giorgio Sciubba

04 Dicembre 2003:
Il piccolo ciondolo al quale fate riferimento nell'articolo sulla serata teatrale al Filicchi di Livorno, dovrebbe essere quel piccolo GIGLIO d'oro che porto al collo. Anche se ho stentato a riconoscermi nell'"elegante signora", ho capito che potevo essere io dalle vostre parole: "il piccolo ciondolo rivela quanto grande sia l'amore di chi lo indossa per ciò che esso rappresenta". Vi ringrazio e vi abbraccio tutti! Continuate a tenerci informati. Ciao Lucia

luciarum@tiscali.it

27 Novembre 2003:
Forse non tutti sanno che con la Delibera Consiliare n° 35 del 30 settembre 2003, fra l’altro votata all’unanimità, è stata approvata la delocalizzazione del porto commerciale in altro ambito e precisamente nella splendida insenatura denominata cala del Lazzaretto. Il progetto prevede la realizzazione del nuovo porto traghetti ed il relativo “tunnel” affianco alla Torre di Canossa (pensate che il proprietario se ne stia buono?) ed una strada sopraelevata che scavalcando quella dell’Arenella (ci siamo ricordati che in quella zona insiste la piazzola per l’elisoccorso?) si ricollega con la Strada Provinciale. Siamo passati dal vecchio progetto faraonico presentato quattro anni fa e con il quale sono state vinte le Elezioni Amministrative al nuovo disegno che fra l’altro presenta la variante della “sopraelevata”. Non voglio fare commenti sulla validità del progetto, anche se personalmente sono contrario ad un impatto ambientale così evidente (non si capisce bene dove verranno creati i piazzali per l’imbarco degli automezzi o quelli per i mezzi pubblici !) ma una critica, se permettete, credo sia giusto farla soprattutto perché su un progetto pubblico così importante il cittadino non è stato per niente coinvolto come non lo sono state le categorie economiche interessate. Io personalmente, e su questa posizione credo ci si possa confrontare e discutere, avrei operato cercando di far mantenere al nostro porto le sue peculiarità, la sua caratteristica che lo fa apparire così “bello e caratteristico” proprio perché è strutturato in questo modo. Perché non riprendiamo in mano il vecchio progetto del Genio Civile Opere Marittime che prevedeva il prolungamento terminale del molo (faro rosso) per proteggere il porto dal grecale e quindi procedere al suo interno ad una nuova risistemazione?Il dimensionamento complessivo della capacità portuale dell’isola deve essere proporzionato alle effettive possibilità ricettive dell’isola stessa, più volte definite da studi già citati e quantificate in 5.500 – 6.000 presenze massime giornaliere. Il superamento di tale limite, è scritto, “renderebbe estremamente pesante la situazione in termini di servizi e di qualità della vita producendo la ‘congestione’, in pratica l’uscita dell’isola da un circuito balneare competitivo, con standard accettabili e quindi l’avviamento ad una necrosi territoriale ed economica”.(qualcuno si dovrebbe leggere la relazione al Piano Regolatore Generale pag. 29 !). L’ampliamento e la costruzione di attrezzature portuali non possono prescindere dalla preminente necessità di conservazione e tutela dei valori ambientali e storici dell’Isola. Eppure sarebbe tanto semplice e nello stesso tempo poco costoso razionalizzare quello che già esiste.Con il prolungamento del molo di levante che andrebbe a proteggere dal grecale e dalla tramontana, si metterebbe in sicurezza quella parte del porto che soprattutto nei mesi invernali risulta particolarmente “scoperta” ed inoltre si potrebbero togliere quegli scogli, posizionati davanti alle verande, ed al loro posto installate delle strutture galleggianti con la creazione di nuovi posti barca. Sarebbe possibile rendere maggiormente agibile, con un adeguato fondale, la darsenetta situata all’altezza dell’Agenzia Brandaglia magari attrezzandola per posti barca riservati ai gommoni o alle piccole imbarcazioni (sono questi gli ormeggi che mancano!) ed allargare la zona di concessione demaniale ai due moli con la creazione di nuovi posti barca per i panfili superiori ai dieci metri. Come si può ben capire sistemando quello che già esiste si andrebbe a ridisegnare una situazione che accontenterebbe la nautica da diporto la cui richiesta non è paragonabile a quella dell’Argentario o di Cala Galera o di Puntala. Inoltre, nel periodo estivo, all’esterno del porto, tra la Ficaiaccia e la Cala del Lazzaretto, con l’installazione di una struttura galleggiante collegata a terra, si potrebbe risolvere la richiesta di posti barca per natanti più grandi e nello stesso tempo decongestionare quel tratto di costa “assalito” da un ormeggio “pirata”. E poi, come si può leggere nella Delibera Consiliare n° 35/2003, si parla soltanto di approvazione di progetto tralasciando la parte economica che forse è la più importante. Chi pagherà? La situazione purtroppo è questa e non si vede niente di buono all’orizzonte anche perché proposte alternative non ne sono state discusse né in Consiglio Comunale né con la popolazione sempre tenuta all’oscuro di certe decisioni così importanti. La voglio lanciare io una proposta alternativa che magari potrebbe essere condivisa da qualche altro: perché non creiamo un attracco alternativo per i traghetti a Giglio Campese? La zona cosiddetta dei “Piloni” della ex miniera potrebbe servire allo scopo con un piccolo banchinamento ed un ampio entroterra darebbe la possibilità alle navi traghetto, per il periodo estivo, di poter svolgere le operazioni commerciali sul nuovo attracco considerando anche il fatto che il maggior numero di passeggeri ed automezzi hanno come destinazione finale Giglio Campese. In questo modo si decongestionerebbe davvero Giglio Porto dando la possibilità a tutte le attività commerciali di continuare il proprio lavoro che forse con il porto al Lazzaretto non so se potrebbe continuare, allo stesso modo, la propria attività. Ho voluto affrontare il problema del porto ma gli stessi discorsi potrebbero essere impegnati per parlare di sanità, trasporti, acqua, fogne, territorio, coste, boschi, sentieri, annessi agricoli, Torre Medicea, Rocca, Fracco, scuole, cimiteri ecc. soltanto per citarne alcuni; pensiamo a costruire nuovi porti ma non ci stiamo accorgendo che l’isola va via via spopolandosi sempre di più e i nostri compaesani preferiscono svernare a Grosseto ? Il compito di una Amministrazione Comunale passata, presente e futura, dovrebbe essere quello di valutare tutte queste situazioni e magari trovare dei rimedi che vadano a beneficio della comunità stessa. A questo punto la domanda sorge spontanea: “Perché si parla sempre di importanti opere pubbliche a ridosso delle Elezioni Amministrative?” I gigliesi come pure i così detti “forestieri” attendono delle risposte.

Alvaro Andolfi

27 Novembre 2003:
Tutta queste chiacchere mi sembrino un pò buffe. Io so un anzianotto gigliese del Castello, scusate se unne scrivo bene ma io a scuola ci so ndato poco. Al Giglio c'è sempre stato questo problema della notte, quando erimo giovini, che un c'era ancora la luce, ci divertivimo un casino fino a tardi, un ci lamentava nissuno a parte qualche marito che ci ritrovava la moglie incinta di qualchedunaltro. Le nottate n' cantina a fa la passatella, a mangia quel poco che c'era e a volte ndavimo pure a letto tardi anche se ci dovevimo alza la mattina presto pe andà in campagna. A qualcuno dava noia adiritura l'asina che ragliava di notte, allora dovevino imbavaglialli tutta la bocca e il naso co li stracci. Poi l'anni so passati è arrivato il benessere, la luce, i locali, la televisione e i soldi che anno rovinato tutto. Anche quando ndavimo dal Compà Gigi al barre, in piazza di sopra, a volte facevimo tardi e qualcuno ci lamentava, ma poi passava tutto. E cerino pure tante cantine che noi chiamavimo barre Bice, La Luminea, Cecchino di Gambelli, Celestino di Baciacco, tutte dentro il paese, si qualcuno brontolava ma la gente capiva che bisognava pure diverticci. Poi so venuti i Lombi e i giovini hanno iniziato a anda a balla ma anche questa co il passa del tempo dava noia, perchè ci lamentavino quelli che stavino vicini, poi è rivato il Fracco e pure qui apriti celo, doppo un po di anni proteste a un fini di quelli che abitino alla porta. Doppo il Fracco so rivati altri locali al Campese, al Porto e al Castello ma sempre i soliti problemi fino a Cipione, che per tutto l'inverno vede sempre le solite facce poi, poveraccio, quando riva l'estate che po lavorà bene li rompino i c..........ni. Ci fossero stati questi locali quando erimo giovini noi !!!! Ma pure sul piano della porta, che bellezza sarebbe stato !! Io penso che a volte le genti ci lamentino più pe invidia che pel casino. Le genti un voglino confusione nel Castello, ma io dico chi ci va a investi a Scopeto, a Labredici, a Pietrabona, ai Terneti pe lavorà un mese l'anno e pe un fa casino in paese in quel mese. Pensateci un po se ho ragione o no !! Bisogna ave pazienza, io sto vicino al barre di Cipione e il casino lo sento 20 giorni a estate ma che problema sarà ? Fateli diverti questi giovini, fateli sfoga, magari avessi la loro età !! Al Castello a forza di lamentacci avemo perso pure la tradizione del Capodanno, la serenata che a qualche famiglia di notte dava noia mentre dormiva. Il rispetto della gente prima di tutto ma ci vole pure la pazienza. Ora vi lasco un so nemmeno come o fatto a scrive queste righe ma spero di un dovenne scrive più. Cari giovini divertitevi ora poi quando riva la vecchiaia un fate come quei noiosi che ci lamentino pe un po di rumore di notte.

Pietro

23 Novembre 2003:
O LORENZA , SCUSA HAI RAGIONE MI SONO SBAGLIATO RIGUARDO ALLA RISPOSTA, MA NE APPROFITTO X DIRTI CHE ANCHE A ME LA NOTIZIA DEL PORTO HA DATO ENORME TRISTEZZA. IL NOSTRO AMATO GIGLIO COSI' SCIUPATO DAL NUOVO PROGETTO. PERCHE' ? HO LETTO DI SPIAGGE ARTIFICIALI, X ME E' 1 PAZZIA OLTRE CHE 1 GRANDE DOLORE,SPERO TANTO CHE TUTTO CIO' NON ACCADA E CHE POTREMO GODERCI LA NOSTRA ISOLA COSI' COME L'ABBIAMO CONOSCIUTA X IL RESTO DELLA NOSTRA VITA; "O NINA , MA COM'E' CHE STAMO VICINI E MANCO CI CONOSCIAMO? POOOO E CHE E',E' NA POSTEEEMA SA'." 1 ABBRACCIO A TUTTI

Andrea (quello del ROVAIO)
23 Novembre 2003:
Carissimi gigliesi, che non siete voluti o potuti venire a godere della rappresentazione di " Pinocchio" della compagnia dell'Isola ieri sera al teatro "Filicchi" di Livorno, vi assicuro che avete perso qualcosa di veramente esaltante! Impossibile immaginare la bravura di tutti gli attori e soprattutto di " Bugia" che secondo me è veramente bravo. Visto che Alvaro ci ha promesso di far diventare tutto ciò una tradizione, mi raccomando dal prossimo anno facciamo uno sforzino in più e ritroviamoci numerosi!!! Bacioni a tutti.

Laura

21 Novembre 2003:
Volevo dire un paio di cose riguardo al mio messaggio spedito; forse mi sono spiegato male, io non sono uno di quelli che va a fare confusione sotto le case la notte al Giglio xchè conosco il rispetto x le altre persone (che sicuramente riposano), xò se mi trovo in mezzo ad una "Caterinella" non mi tiro indietro; chi e' che non pateciperebbe ad una "Caterinella"? Non sono un tipo che dice "non venite più al Giglio xchè tanto non ce ne facciamo niente di voi" (sbagliato!), xò neanche vorrei sentir dire che "al Giglio non si può più stare xchè la gente fa troppa confusione": sembra che ogni sera ci sia casino quando invece è solo il venerdi e il sabato! In genere dal lunedi al venerdi il Campese è più movimentato!! Le spiaggiate sono una caratteristica del Giglio (alle volte Antonio delle Cannelle arrivava e trovava la spiaggia pulita, alle volte invece arrivava e doveva svegliare la gente!). X le spiaggiate alle Caldane chiedete ad Alessandro della Paloma (uno specialista)!! Inoltre vorrei dire un'altra cosa: i momenti in cui i giovani possono sfogarsi è San Lorenzo e San Mamiliano, tutti vorrebbero che sempre si facessero delle belle feste; io non so, ma quanti di voi collaborano (a livello di soldi) x aiutare ad organizzare queste feste? Io ho collaborato con i ragazzi del Comitato San Lorenzo ed ogni volta si lamentava sempre chi non metteva mai una lira, come mai? Come mai i ragazzi del Comitato di San Mamiliano ogni anno si devono trovare con dei problemi x le bancarelle? Anche questo, signori miei, è rispetto x le persone che non pensano solo a "far confusione la notte" come dite voi ma ogni anno provano a fare sempre meglio x i gigliesi e x i turisti!! Con questo vi ringrazio come sempre e vi dico che qui siamo in pieno festeggiamento xchè la Lettonia, x la prima volta nella storia, si è qualificata agli Europei!!!!! Saluti a tutti e scusate se ne ho dette 4 o 5 di cose!

Iacopo Falleni

21 Novembre 2003:
Cari giovani e caro B,
mi sembra che Rita abbia parlato nel modo più giusto: fare feste in luoghi dove non si crea disturbo. Spremetevi le meningi e fatevi venire un'idea, non state lì come pecore a perpetuare un'usanza che ormai non vi dà più entusiasmo... Vi auguro buon divertimento e buon soggiorno al Giglio, dove la gente verrà sempre ( tutto sommato, dove si sta meglio?)

Gabriella

21 Novembre 2003:
Per Luca e Simone
7 bis: Avete avuto un'idea genialissima. Ma guarda un po', non ci avevo mai pensato a mettere i tappini nelle orecchie!!!!!!! veramente geniale come idea............. Peccato che con quel baccano è tale e quale come non averli. Inoltre vorrei vedere voi a tentare di dormire con delle cuffie. Ma qui siamo proprio fuori di melone... Consiglio: smettete di parlare di cose che non conoscete, se ne riparla quando avrete l'età della ragione e rileggete bene la mia risposta del 5 novembre al Sig. Beppe (che in quanto ad educazione vi supera come una Ferrari supera una cinquecento). Complimenti alla gentile Rita per la sua garbata lettera. Complimenti soprattutto a Leonardo M. per il commovente pensiero.

Katia

20 Novembre 2003:
ALLE FINE, SE SI CONTINUA COSI`, AL GIGLIO NON CI VIENE PIU` NESSUNO.. . I GIORNI (PARLO DI QUELLI ESTIVI, MA D`INVERNO PENSO SIA ANCHE PEGGIO..) SONO SEMPRE GLI STESSI.. MAI UNA NOVITA`.. IL MOMENTO PIU` EMOZIONANTE DELLA GIORNATA SONO LE 2 ORE CHE PASSIAMO DA SCIPIONE.. QUINDI.. .. PENSATE COME SIAMO RIDOTTI BENE.. (SENZA NIENTE TOGLIERE A SCIPIONE.. SE NON CI FOSSE LUI NON AVREMMO NEANCHE QUESTA GIOIA.....)

CIAO B
19 Novembre 2003:  


Un grazie ai nostri caduti, i quali rimarranno sempre nel cuore di quest'Italia macchiata da questa terribile vicenda . Ragazzi lassù Dio vi illumini sempre di un amore eterno. L'arma dei Carabinieri è un simbolo di fedeltà indissolubile nel tempo. La solidarietà verso le famiglie colpite da questa tragedia è immensa,come cittadino italiano appassionato e stimante dell'Arma dei Carabinieri esprimo le più sentite condoglianze. Adesso nel cielo ci sono nuovi angeli pronti a vegliare per la nostra pace.

Leonardo.M
19 Novembre 2003:
Per Katia, continuiamo la sua enumerazione con:

7) Siamo fin troppo educati altrimenti non ci fermavamo di certo qui con le parole..... i nostri genitori l'educazione ce l'hanno insegnata, non si preoccupi per questo! Anzi, fossi in lei, mi preoccuperei di munirsi di cuffie o tappini per le orecchie se il rumore le dà così fastidio e di arrendersi all'idea che, fino a quando non ci saranno dei locali dove i ragazzi possano divertisi e fare ciò che vogliono, la vita notturna sarà sempre per i vicoli e per le strade.

Luca e Simone

19 Novembre 2003:
Io è tanto che leggo le opinioni pubblicate su questa rubrica,un po’ per curiosità,un po’ perché venendo al Giglio mi sento tirata in causa. Io ho 18 anni e d’inverno vivo a Firenze,città “discotecara” dove vi assicuro che in certe zone del centro poca gente dorme se non dopo le 5 di notte…con questo non voglio dire che sia giusto disturbare la gente che ha il diritto di dormire perché il giorno dopo deve andare a lavoro. Io vengo al Giglio da quando avevo due mesi e crescendo ho ovviamente notato come i ragazzi hanno cambiato da allora il concetto di divertimento:prima andavamo spesso alla salagiochi di Campese, e quella insieme ad un giro con gli amici era la “serata tipo”,poi man mano che crescevamo cresceva sempre più il mito di Castello e della discoteca “ I Lombi” (noi stiamo a Campese) così la sera salivamo tutti sù a Castello con il pullman (non c’erano ancora molti motorini!) ,per passare infine al porto a bere qualcosa al “Demino” stare insieme e tornare a casa.Personalmente non faccio parte della mandria che si diverte a disturbare:primo perché non mi sembra un comportamento rispettoso, secondo perché ho varie conoscenza del Giglio e non mi piacerebbe assolutamente che avessero una reputazione del genere su di me.Tra l’altro quest’estate abbiamo fatto due feste , entrambe con musica,ma in posti dove non creavamo disturbo:l’una all’”impiccato” e l’altra (la mia festa di compleanno!!) in spiaggia.In conclusione penso che una vacanza sia una vacanza,bisogna divertirsi e svagarsi ma tenedo presenti anche le possibilità del luogo, Castello ad esempio è piccolo e certe cose non si possono fare…trovate altri luoghi dove sfogarvi ,se evidentemente (come posso immaginare) agli abitanti dà noia!!!!
Un saluto a tutti i gigliesi

Rita

19 Novembre 2003:
Lascio questo messaggio per Andrea Falleni.
Caro Andrea, forse non hai bene letto quello che io ho scritto alla "rubrica". Io non mi sono lamentata dei rumori notturni perchè fortunatamente dove sto io d'estate non ce ne sono (sto vicino a casa tua!). Ho espresso solo una mia opinione sul nuovo porto. Ciao, saluti a tutti LorenzaLascio questo messaggio per Andrea Falleni. Caro Andrea, forse non hai bene letto quello che io ho scritto alla "rubrica". Io non mi sono lamentata dei rumori notturni perchè fortunatamente dove sto io d'estate non ce ne sono (sto vicino a casa tua!). Ho espresso solo una mia opinione sul nuovo porto.
Ciao, saluti a tutti

Lorenza
18 Novembre 2003:
1) Io il Giglio lo conosco bene, non ho certo bisogno di venire apposta nei mesi invernali dal momento che io, allora, LAVORO (io non vivo di rendita).
2) Che nessuno si permetta di dire a me di non venire più al paese delle mie origini e a casa MIA.
3) Dove abito io durante il resto dell'anno la gente segue le normali regole della buona educazione che sono stufa di elencare qui per l'ennesima volta. Dove abito io la gente si alza la mattina presto per andare a lavorare o studiare, quindi la notte DORME.
4) Riguardo al fatto che è "grazie a gente come noi (vorrei sapere come) che il Giglio sta diventando un'isola di vecchi", sappiate che forse non siamo così vecchi ma soprattutto che i vecchi e le famiglie, con o senza bambini, sono probabilmente quelli che portano i dindi.
5) Care F & T, mi complimento specialmente con voi e vi rendo noto che quando sarò in pensione come voi e potrò fare liberamente quel cavolaccio che mi parrà, forse me ne andrò a CASA MIA al paese delle MIE ORIGINI quando IO deciderò di andarci secondo quanto più mi farà comodo e non secondo gli altrui consigli!!!!!!!!!!!!!!!!
6) Cari ed educatissimi Luca e Simone, imparate le norme del vivere civile.

Katia

P.S.: Ricordo a tutti, e specialmente alle due sessantenni che, per loro fortuna, non avevano altro da fare nella vita che starsene tutto l'anno al Giglio,
1) che divertimento non è sinonimo di "passare tutta la notte a rompere i c.......oni sotto le finestre altrui"
2) non ci siamo solo noi che d'estate abbiamo bisogno di dormire ma anche chi lavora la campagna e si alza alle 4.00
3) chiedete ai vostri genitori come si divertivano da giovani senza scassare i suddetti c.........oni a tutto il mondo civile
18 Novembre 2003:
Sappiamo tutti quant'è bello e vivibile il Giglio fuori stagione... appena ci è possibile non manchiamo di soggiornarvi infatti! E' ovvio che non si viene al Giglio per dormire, ma per respirare aria pulita in tutti i sensi, per godersi un mare splendido, per partecipare alla cultura isolana.... Mi dispiace che i giovani non abbiano di meglio che star seduti sulle scale di Scipione; mio marito mi dice che un tempo gli amici si riunivano alla Porta o sotto i cannoni e si divertivano a giocare a carte, stavano ad ascoltare i racconti dei vecchi o facevano la passatella nelle cantine. Ricordo che i miei figli andavano in Piazza o ai Lombi, ma preferivano non venire a letto troppo tardi, perché la mattina volevano andare a pescare e magari godersi lo spettacolo dell'alba sul mare. Credo che ogni luogo debba essere vissuto nel rispetto delle sue peculiarità e anche il modo di divertirsi si debba armonizzare sia con la natura, sia con le esigenze primarie degli abitanti.

Gabriella
18 Novembre 2003:
Miei cari Luca, Iacopo,"thelma&Louise versione 60 anni", Simone, Katia e Gabriella, vi risparmierò i dettagli della mia esperienza personale di giovane ragazza in cerca di divertimento e ora di giovane madre, entrambe vissute al Giglio.(ho avuto anche io 22 anni, ma me ne mancano un bel po per i 60!!!) Mi permetto di ricordare a tutti che la nostra libertà (di divertirsi, di dormire...etc) finisce al confine della libertà del prossimo. L'isola è una sola, le aspettative di chi ci va sono diverse. Conciliarle tutte è IMPOSSIBILE. Chi può dire che è piu giusto scorrazzare ubriachi per i vicoli in nome del diritto al divertimento, o che sia piu giusto pretendere il silenzio assoluto ??? Il coprifuoco ??? I vicoli dell'isola a volte sono cosi fitti che costringono ad una coabitazione che ricorda forse un poco quella dei pianerottoli dei nostri palazzoni di Milano o Roma; e ditemi tutti voi, se vorreste un vicino di casa, un dirimpettaio che si mette a cantare a urlare proprio davanti alla vostra porta di casa !!!! Certo sarebbe simpatico aprire la porta e mettersi a cantare con lui, ma non sempre è possibile. Come del resto sarebbe bello andare a ballare (mi ricordo ancora le scivolate giù per la discesa per andare a ballare al Fracco!!) o ritrovarsi tutti insieme per parlare, bere SFOGARSI !!!! e non doversi aspettare per questo l'arrivo dei carabinieri. Certo, con i prezzi che il Giglio impone, ci viene fuori una bella vacanza a Rimini (anzi si risparmia anche), dove si potrebbe fare tutto il casino che si vuole, ma la verità è che siamo tutti attaccati a quello scoglio benedetto. Io non sono una che si diverte sottovoce, sono una alla quale piace divertirsi senza troppe remore e se devo fare casino lo faccio, ma d'altro canto devo pur poter dormire quando sono stanca, come tutti. Io credo che ci vorrebbe un minimo di tolleranza per chi spende molti soldini per venire al Giglio (ricordate che la prima risorsa economica del Giglio è il turismo, io non ci sputerei sopra cosi tanto come chi dice "NON CI VENITE PIU AL GIGLIO ETC...)ma soprattutto una seria presa di posizione da parte di chi dovrebbe, essendo super partes, e che invece lascia che questioni di interesse pubblico siano risolte di volta in volta di chi fa la voce piu grossa, ottenendo lo scontento di tutti. Questo aiuterebbe ogniuno a vivere il proprio Giglio.

Francesca
18 Novembre 2003:
Per Andrea Falleni,
ho solo da dirti che SEI UN MITO !!!! Mi dispiace di non conoscerti !!!!! hai colto in pieno quello che era lo spirito di quando venivo al giglio col mio babbo (che purtroppo è scomparso molto giovane 20 anni fà) che sulle scale di Scipione ha cantato tante canzoni accompagnandosi con la chitarra, ma senza mai rischiare di prendersi un orinale in testa!!!! Ciao a tutti

Francesca
18 Novembre 2003:
Che tristezza!

Massimo
17 Novembre 2003:
Voglio solo dire una cosa:
sono daccordissimo con Simone, se non vi sta bene non ci venite più al giglio perchè grazie a gente come voi che il giglio sta diventando un'isola di vecchi,non c'è più un divertimento,come parli arrivano i carabinieri......!
Diciamo che avete rotto le scatole per non dire altro....

luca
16 Novembre 2003:
Buon giorno a tutti,
io volevo dire delle cose riguardo al giglio(di notte e di giorno),il giglio e' un isola turistica e come in tutti i posti turistici ci sono i giovani gli anziani e le famiglie con i bambini,io che sono giovane vengo x divertirmi ma non posso xche' brontolate xche' la notte si fa confusione(io ho 22 anni e sono uno che la notte esce e se c'e' da cantare canto)al mare non si puo' giocare col pallone con i racchettoni con le bocce,con niente xche' c'e' i bambini piccoli ma possibile che al giglio non si puo'piu' fa 'na sega???vorrei sapere cosa facevate voi quando eravate giovani!io sono tanti anni che vengo ma sinceramente non ci sto piu' volentieri come prima,ho lavorato questi ultimi 5 anni e la sera e' da spararsi,ho una domanda,ma dove vivete voi l'inverno e' un posto sempre tranquillo dove le persone sono tutte brave che parlano a gesti x non disturbare le persone che dormono?un saluto a tutti e ci vadiamo presto al giglio.

Iacopo Faleni
16 Novembre 2003:
Gent.li Signori,
siamo due Signore ormai sessantenni e crediamo di aver, ormai, visto il Giglio nelle sue innumerevoli sfaccettature. Viviamo la realtà gigliese per tutto l'anno e non perchè ci siamo nate, ma per scelta. Ci ricordiamo, come se fosse oggi, quel lontano 10 Luglio del 1962, quando ancora ventenni siamo sbarcate su quest'isola. E' stata la nostra "rovina"!!!! Infatti siamo state travolte dal suo fascino, dalla sua particolarità e soprattutto dai suoi abitanti. Ci siamo decise a partecipare a questa rubrica perchè ci deprime e ci affligge sapere che molta gente viene al Giglio per pochi mesi e pretende di organizzare la vita sull'Isola. NON E' GIUSTO!!!!! Se amate il Giglio, come veramente dite, dovreste capire e tollerare alcune situazioni che si creano in determinati e brevi periodi dell'anno. Anche noi non amiamo la confusione, ma capiano questi poveri ragazzi che si ritrovano a trascorrere le vacanze in una località dove l'unica attrattiva è il mare e passare le serate a parlare sulle scale di Scipione. Si, perchè questa è l'unica cosa che possono fare. Non gli è rimasto altro!!! Vi vogliamo dare un consiglio: venite a scoprire "veramente" il Giglio. Sapete quando? Naturalmente, nei mesi invernali quando il silenzio è totale.
No, forse per voi sarebbe troppo!!!!!!!!

F & T
15 Novembre 2003:
Per Massimo,Katia e Gabriella

Dopo aver letto i vostri messaggi mi sembra che il vostro problema e' il dormire.Ho notato che vi state scervellando per trovare soluzioni a riguardo,(chi vuol chiamere la banda,chi vuol rovesciare orinali dalle finestre,chi vuol ricorrere ai carabinieri) io ne ho una semplicissima,VENITE AL GIGLIO DA OTTOBRE A MAGGIO,dormirete come angioletti ve lo posso garantire io che ci sto tutto l'anno. Ma voi giustamente volete venire al Giglio in estate e il giglio in estate è cosi' quindi...come si dice al mio paese "L'ASINO CI CASCA UNA VOLTA SOLA". Penso di essere stato chiaro ma se non lo sono stato:non ci venite piu', tanto della gente come voi non ne facciamo niente.

Simone
14 Novembre 2003:
CARISSIMI TUTTI, VOGLIO DIRE LA MIA SULLA VITA NOTTURNA DEL GIGLIO, IO CHE HO TRASCORSO TUTTE LE 37 ESTATI DELLA MIA VITA IN QUESTO PARADISO( GRAZIE BABBO MARIO E MAMMA JELA) VI DICO CHE AVETE TUTTI RAGIONE , MA CHI VIENE AL GIGLIO DEVE GODERSI LA SUA BELLEZZA DI GIORNO E DI NOTTE, IL SUO SILENZIO E LE SUE VOCI , LA NOTTE POI NON SI PUO' NON FARE 1 CANTATINA ALLE STELLE CHE SI SPALANCANO SULLE NOSTRE TESTE(ALLE VOLTE DI C..ZO MA INSOMMA...), E ALLORA DICO A LORENZA E KATIA, 1 CANTI E QUELL'ALTRA TIRI L'ACQUA "IO CAMPI ALTRIMENTI COME CI DIVERTIMO" !!!!

SALUTI A TUTTI ANDREA FALLENI.
06 Novembre 2003:
Erano 100, erano giovani e forti e stazionavano fino alle tre (o alle quattro) fuori da Scipione. Sull’argomento si può fare anche accademia o sociologia, ma chi vicino a Scipione ci vive vede le cose con molto meno distacco. Per noi andare a letto nelle notti estive è diventato un pensiero: a che ora riuscirò ad addormentarmi? E una volta addormentato, a che ora sarò risvegliato dall’urlo disumano del briaco di turno? Ma perché dobbiamo sopportare un decadimento così pesante della qualità della vita? Per quei 100, giovani e forti che, poverini, vengono ad aggregarsi (cioè a urlare, bere e vomitare) proprio sotto le nostre finestre? A chi fa accademia e sociologia consiglio di venire ad abitare per quindici giorni a casa mia (lo ospiterò volentieri) per capire la vera portata del problema. Per l’anno prossimo, comunque, ho escogitato una tremenda vendetta, basata sulla legge del contrappasso: individuati i più facinorosi e rumorosi li seguirò quando rincaseranno all’alba. Poi, intorno alle otto del mattino, mi piazzerò sotto le loro finestre (eh, eh) a cantargli il capodanno, anche se sarà ferragosto!!! E se la mia voce non basterà a svegliarli sono disposto anche ad ingaggiare la banda!!! Ciao a tutti.

Massimo
05 Novembre 2003:
Egregio Signor Beppe, Inizierei anch'io con delle premesse: Premetto che non è a colpi di orinali che io risolverei il problema (era solo una battuta in linea con le colentate del Sig. Massimo). Premesso che il "fatto di Polizia" non è comunque una cosa da scartare perchè, come in ogni luogo, ci sarà sempre qualcuno che se ne fregherà dei sacrosanti diritti altrui (ricordiamoci che non c'è ora del giorno e della notte in cui sia legittimo arrecare disturbo). Premesso che anche la mia era pura espressione di un punto di vista che al momento pareva essere molto distante dal suo. Premesso che non è un paradosso che io abbia centrato il tipo di soluzione ideale, al di là di ogni tipo di ironia che si possa poi fare come contorno. Premessa tutta questa spataffiata di premesse, anch'io legittimamente non cambio opinione, anche perchè mi rendo conto che noi due stiamo dicendo la stessa cosa. La differenza sostanziale sta probabilmente nella presupposta differenza di età che la porta a dare molta più importanza al divertimento di quanta ne dia io. Sono in pieno accordo sul fatto che la maleducazione è maleducazione comunque e da chiunque sia manifestata. Stiamo entrambi dicendo che spostare il divertimento lontano dalle mura del Castello sarebbe l'ideale; io non posso certo dire con quali modalità questo debba essere fatto e non mi compete di certo. Concludendo, io, nella mia penosa ingenuità, penso che non sia impossibile trovare un compromesso per lasciare tranquillo chi ne ha bisogno (non solo chi viene in vacanza, ma anche e soprattutto i castellani che, ripeto, a loro volta hanno passato l'estate a brontolare) e permettere il divertimento, chiassoso e non, a chi lo cerca. Ma nè io, assolutamente, nè lei, immagino, abbiamo la possibilità di attuarlo. Ragazzi del Giglio fatevi sentire, ma non di notte e non da me, prego. Fatevi sentire da chi di dovere!

Cordialmente

Katia
05 Novembre 2003:
Io sono forestiera, ma avendo sposato un gigliese sto frequentando il Giglio da circa 40 anni.... Mi sono resa conto che quest'isola è una perla rara, che tutti istintivamente amano: i colori così vividi , il mare così trasparente, il sole così caldo e quella sensazione di trovarsi in mezzo all'arcipelago, con le isole all'orizzonte... La popolazione da sempre ha imparato a vivere in armonia con la natura ed è giusto che chi arriva per le vacanze si rapporti con educazione ai ritmi di vita tradizionali, ad esempio so che il riposo a letto è un'esigenza primaria per chi d'estate deve alzarsi alle 4 per andare in campagna o ad altro lavoro. Ma credo che tutti coloro che hanno voglia di divertirsi possono farlo senza disturbare la quiete pubblica e senza danneggiare le cose comuni.
Gabriella
04 Novembre 2003:
Egregia Signora Katia Leggo con piacere che Lei ha abilmente trovato il modo di risolvere la situazione degli schiamazzi al Castello, anzi dentro le mura del Castello, a colpi di orinali e Dispozioni cadute dall'alto, riducendo di fatto il pur giustissimo diritto al silenzio ad un puro e semplice fatto di Polizia. Ebbene, tralasciando la facile ironia con la quale si è permessa di liquidare il mio, credo, legittimo punto di vista, Le rammento a chiare lettere quella che era la fondamentale prefazione alla mia "lettera": se ci fossero luoghi di aggregazione adatti si potrebbe fare in modo di lasciare riposare chi vuole riposare, permettendo un sano e rilassante divertimento a quelli che attendono l'arrivo della stagione estiva per tutto un inverno, per incontrare nuova gente, ballare, cantare o anche solo chiacchierare (perché al Giglio è diventato un lusso anche solo chiacchierare dopo la mezzanotte).
Mi sembra tutto molto chiaro, così come è chiaro che io non abiti al Castello, ma non per questo non viva con disagio la duplice sensazione di essere cosciente del baccano esagerato (non a caso ho usato l'espressione animalesca "sfogare i loro istinti", perchè ha ragione Lei sulla cattiva educazione di molti, ma qualcuno gliel'avrà pur dato questo tipo di educazione, o è sempre e solo colpa dei giovani????), ma allo stesso tempo rendermi conto che a questo si è ridotta la vita notturna dell'Isola del Giglio, ed altro non c'è. Vogliamo chiudere il Castello alla vita notturna? benissimo, ma il problema più che essere risolto, risulterebbe solo spostato logisticamente, con tutto ciò che ne consegue; così come non è chiudendo i locali notturni che si elimina il baccano, quello esisterà sempre e comunque in un luogo di villeggiatura estivo. Paradossalmente con la Sua tagliente vena ironica, Lei ha centrato esattamente un tipo di soluzione che sarebbe ideale, ossia spostare la confusione sul Poggio della Pagana; premesso che non debba essere per forza il Poggio della Pagana, credo che uno spostamento al di fuori dei centri abitati di un certo tipo di Locali e Bar, piuttosto che Pub e Discoteche (anche se la discoteca in sé per sé è un argomento che oggi sembra non interessare più di tanto), sarebbe quanto meno auspicabile, anche se comprendo bene che il tutto sarebbe demandato ad una iniziativa privata che a tutt'oggi pare poco probabile. Lei rammenta gente che per la disperazione dovuta alla confusione ha dovuto vendere la casa al Giglio, io le potrei portare moltissimi esempi di persone che a causa della disperazione dei propri figli che non trovano svago alcuno su tutto il territorio dell'Isola, hanno deciso di vendere la casa ed approdare ad altri lidi un po' più "divertenti".
Lei rammenta persone che dopo un duro inverno lavorativo vengono al Giglio per godersi il meritato riposo, io potrei facilmente risponderLe che potrebbero venire in Gennaio e troverebbero tutto il silenzio che vanno cercando e forse anche di più, ma mi rendo conto che le ferie a Gennaio possono permettersele solamente in pochi, e quei pochi preferiscono andarsi a trovare il silenzio nei luoghi deputati alla famosa Settimana Bianca (alla faccia dell'attaccamento alla nostra sempre splendida Isoletta). A proposito poi delle orde di Barbari che espletano bisogni lungo le vie del Castello, li reputo alla pari con tutti quei distinti Signori che portano i loro gentili ospiti animali a defecare ed a Pisciare lungo le strade di tutta l'Isola, alla faccia di una buona educazione il cui rispetto viene tristemente demandato alle forze dell'ordine.
Concludo ribadendo che resto della mia idea, le Sue soluzioni secondo me non sono applicabili e soprattutto non portano benefici. Abbiamo l'esempio lampante della chiusura del Fracco: da lì in poi il baccano si è spostato incontrollabile dentro le mura, spingendo tutte le sere un centinaio o poco più di persone a stazionare fino alle 3,00 fuori il Bar di Scipione, per poi disperdersi lungo le vie del Castello.

Questo problema non si risolve a forza di colpi di spugna.

Cordialmente e con rinnovata stima, Suo Beppe.
04 Novembre 2003:
Simpaticissimo Sig. Massimo,
non so se lei ha ancora in casa uno di quei cimeli che vanno sotto il nome di orinali. Io un paio di orinali dei nonni li ho ancora.......basterebbe riempirli e......svuotarli, hi,hi,hi! E questo anche per rendere pan per focaccia ad alcuni componenti della famosa "orda di barbari" che espletano orgogliosamente i propro bisogni corporali in cima ai vicoli. Sarebbe molto bello risolvere il problema così se non fosse che uno dei motivi per cui la gente non reagisce di persona è la paura dei "dispetti", più o meno gravi, che peraltro qualcuno, che la reazione personale l'ha avuta, ha già subito. Purtroppo al giorno d'oggi è così, ed è così ovunque (anche se altrove si fanno rappresaglie sicuramente peggiori). Non servono le iniziative a livello personale, possono essere controproducenti e da parte loro i poveri Carabinieri non possono assolutamente fare alcunchè senza regolari denunce che nessuno, singolarmente, si sente di fare, soprattutto perchè questo implicherebbe il coinvolgimento di avvocati con spese, perdita di tempo e via dicendo. Io penso che serva un intervento da parte delle autorità; c'è qualcuno che potrebbe emettere un provvedimento e conseguentemente farlo rispettare.

Non aggiungo altro.

Cordialmente Katia
03 Novembre 2003:
Perché non ripristinare l’antica usanza di “colentare” chi rompe i c…… alle tre o alle quattro di notte con una bella secchiata d’acqua della fonte?
Io mi sto già attrezzando, ma visto che l’acqua della fonte è così preziosa penso che userò la risciacquatura dei piatti!!

Omo avvisato……………..

Massimo
01 Novembre 2003:
Gentilissimo Sig. Beppe,
premetto che ho letto quanto scritto dalla Sig.ra Lorenza e che resto in linea con la sua opinione. Detto questo per me il discorso sul porto si esaurisce qui. Quello su cui invece mi preme continuare la discussione sono le "irriposabili" notti estive del Castello. Mi viene quasi il dubbio che Lei non abiti al Castello, altrimenti capirebbe molto meglio a cosa mi riferisco, diversamente posso pensare che Lei sia molto giovane e quindi dia molto più peso al cosiddetto "divertimento" che non al riposo. In entrambi questi ipotetici casi, potrei quindi pensare che Lei non ricordi che posto delizioso, affascinante e soprattutto tranquillissimo di giorno e di notte fosse quel borgo. Era molto amato proprio per questi motivi. Sono d'accordo con Lei sul problema delle costruzioni selvagge, effettivamente è una delle cose che più mi fanno male quando mi guardo intorno, quando guardo verso il Campese, ecc.; ma tutto questo non ha niente a che vedere con la pura e semplice EDUCAZIONE. Non esiste motivo al mondo per il quale si debba schiamazzare SELVAGGIAMENTE per strada, specialmente di notte, non esiste motivo al mondo per il quale io debba sentire alle 2.00 di notte il pavimento della mia camera da letto che sussulta ed i miei timpani che scoppiano, nonchè un bimbo di tre anni che si sveglia spaventato a morte perchè nella cantina di sotto ci sono dei SELVAGGI che sa Dio che cosa stanno combinando con una "DISCOTECA" non a tutto volume, DI PIU'!!!!!. Il Suo SPARUTO gruppo di ragazzi che, poverini, hanno lavorato ben 12-16 ore e quindi devono pur sfogare da qualche parte i loro ISTINTI (stiamo parlando di persone o di animali?????????), è in realtà un'orda barbarica all'assalto del Castello. Costoro eseguono scorribande per i vicoli del Castello (loro ed i loro degni amici forestieri), emettono urla selvagge sotto le finestre di chi, TUTTO L'ANNO, non solo in estate, si alza la mattina alle 6 per andare a lavorare, passa delle giornate caotiche, pesanti, stressanti, con un rumore intorno che non si cheta mai e che AGOGNA il momento in cui può andare al Giglio a godere del MERITATISSIMO RIPOSO! In definitiva sa cosa Le dico? Questi bravi ed educatissimi giovani insistano perchè chi di dovere costruisca loro qualche consono luogo di ritrovo dove essi possano SFOGARE I LORO ISTINTI PRIMORDIALI; posso sicuramente suggerire io il luogo adatto: IL POGGIO DELLA PAGANA!!!!!!! Mi hanno addirittura raccontato di gente che per la disperazione, avendo casa al Giglio l'ha venduta e non è mai più tornata all'ex beato scoglio. Io ci tornerò comunque, tutte le estati, perchè le mie origini sono gigliesi e questo luogo me lo sento nei cromosomi, però mi vergogno veramente per come si è ridotto. I gigliesi comunque non sono incolpevoli per questo stato di cose, dal momento che quest'estate al Castello era tutto un brontolio di gigliesi e turisti, ma nessuno, dico nessuno, ha fatto nulla di concreto!!!! Vorrei che qualche castellano ora esprimesse il suo disagio tramite questa deliziosa rubrica. Chiedo ora scusa per lo sfogo, ma non se ne può proprio più.

Cordialmente Katia
Vorrei entrare nella Vostra interessantissima discussione riguardante il nuovo progetto del porto di Isola del Giglio. Io penso che questa prima modifica del molo rosso ( già approvata, finanziata e vicina alla sua realizzazione ) e il successivo spostamento zona Gabbianara del porto commerciale siano per la Nostra Isola FONDAMENTALI. Chi viene in vacanza 1 settimana all'anno qui al Giglio vorrebbe un' isola deserta con pochi turisti, poca confusione, alle 22 tutti a letto in silenzio, porto piccolissimo, nessuna macchina.................Noi GIGLIESI però abbiamo bisogno di altro !!! Vogliamo un porto sicuro, che ci protegga. Vogliamo una struttura portuale che durante l'inverno garantisca l'attracco dei traghetti ( quando c'è mare molto mosso Noi Isolani rimaniamo isolati !) Vogliamo andare a letto tranquilli in inverno senza pensare troppo alle nostre barchette o alle nostre paranze che rischiano di schiantarsi per il forte vento (chiedetelo a Nando il pescatore quando anche con la febbre deve rimanere sul molo verde a controllare la sua paranza! ). Il porto per un'isola rappresenta la sua porta di ingresso principale e noi la vogliamo a 2 ante, non ad 1 anta sola come lo è ora! Ora siamo al collasso !!! In estate sul porto non c'è lo spazio per muoversi, sembra quasi di stare in città, all'arrivo dei traghetti lungo la via Provinciale non si riesce neanche a camminare !!! Questa è Genova...............Cara Signora !!! Un porto Commerciale distaccato dall' abitato cambierebbe completamente l'aspetto non solo di Giglio Porto ma dell'intera Isola. Il Giglio era bellissimo ai tempi di Nerone, quando l'imperatore Romano veniva a farsi un bagno da solo nella caletta del Saraceno, c'era solo la sua villa, qualche altro piccolo insediamento e niente più, ma gli anni sono passati ed il Giglio ha conservato quella sua straordinaria bellezza grazie a Noi Gigliesi che siamo riusciti a frenare la speculazione edilizia. La Cala del Lazzeretto è spettacolare in inverno quando non ci sono barche in rada, in estate non ci si può fare neanche il bagno perchè si rischia che qualche barca ci prenda mentre nuotiamo. Avere un porto commerciale incastonato nelle scogliere del Lazzaretto reppresenterebbe comunque un vanto. Pensate a Giglio Porto senza traghetti..............barchine, barchette,barcone e yacht attraccati in ordine ai pontiletti, il piazzale e la passeggiata senza auto, i turisti che passeggiano tranquillamente senza dover stare attenti al furgone o al camion della spazzatura che scende dal traghetto. Anche gli altri centri abitati trarrebbero beneficio da questo nuovo Porto, infatti il turista in arrivo sarebbe libero di scegliere quale paese visitare prendendo l'autobus. La modifica del molo rosso rappresenta quasi una realtà, il porto commerciale alla Gabbianara una opportunità che Noi Gigliesi non possiamo farci scappare.
Un Castellano
Gentile signora Katia, premesso che dell'inesistente, e sottolineo inesistente, vita notturna all'Isola del Giglio si dovrebbero vergognare sì, ma tutti quelli che hanno permesso alla nostra Isola di diventare meta esclusivamente di anziani e famiglie; premesso che se ci fossero luoghi di aggregazione adatti si potrebbe fare in modo di lasciare riposare chi vuole riposare, permettendo un sano e rilassante divertimento a quelli che attendono l'arrivo della stagione estiva per tutto un inverno, per incontrare nuova gente, ballare, cantare o anche solo chiacchierare (perché al Giglio è diventato un lusso anche solo chiacchierare dopo la mezzanotte); premesso tutto ciò mi chiedo quali siano esattamente le caratteristiche del Giglio, visto che negli anni sessanta-settanta abbiamo vissuto un periodo "Signorile" contraddistinto da un abusivismo edilizio selvaggio (magari sono gli stessi che oggi si ergono a paladini della difesa del territorio!!!!), durante gli anni ottanta c'è stato un notevole afflusso di giovani tanto da arrivare ad avere ben 5 (e dico CINQUE) di quelli che oggi chiameremmo Locali Notturni ma che allora erano più noti come "Discoteche", e solo con gli anni novanta si è assistito ad uno spegnimento generale della vita notturna (il che per un luogo di villeggiatura estiva mi sembra un limite estremamente grave), fino ad arrivare ai giorni nostri con un pugno di giovani che nel mese di Agosto si radunano lungo quella via del Castello che porta al Bar di Scipione, ultimo baluardo dell'aggregazione giovanile al Giglio; ricordo a tutti che fra questi giovani ce ne sono molti che dopo 12-16 ore di duro lavoro cercano solamente un po' di svago, quattro chiacchiere, due risate con quegli amici ritrovati dopo essere stati lontani una decina di mesi……. Quanto a quelli che si permettono di disturbare "deliberatamente", sono fermamente convinto che avrebbero certamente più piacere di sfogare i propri istinti in ben altro modo, se solo ci fosse qualcosa di funzionale per i giovani, PERCHE' AL GIGLIO PER I GIOVANI NON ESISTE NIENTE DI NIENTE!!!!!!!! Veniamo al Porto: si tratta di un progetto che io personalmente sento rammentare da molto tempo. Si tratterebbe di spostare il traffico dei traghetti, oggi ben diversi da quella "Zattera" di Costantino che ci collegava alla terraferma quando fu costruito il Porto così come è oggi, in una zona che durante l'estate viene presa praticamente ad ostaggio dai dipartisti (chiedete a quelli che fanno il Palio, ormai da anni non possono provare un percorso in santa pace). E' certo che dispiace a tutti costruire su una costa così bella, ma è ora che ci decidiamo tutti, o mettiamo una cancellata e non viene più nessuno, o cominciamo ad offrire ai turisti un minimo di decenza, perché qua si tratta di una questione di decenza: la Piazza del Porto, in quei giorni che vanno dal 15 luglio al 31 agosto, diventa una pura follia, quella sì decisamente invivibile!!!!!!! Per non parlare di quei "quattro" posti barca disponibili per un attracco "sicuro". Porterà sporco e nuovo inquinamento tutto ciò? Non lo so; io stasera farò una passeggiata per il Porto, vedrò le solite 5-6 persone pescare indisturbate dalla parte interna del molo Rosso, le raggiungerò e davanti mi si offrirà come tutte le sere lo spettacolo di un'acqua incontaminata e trasparente unica nel suo genere, quello che sembra un Acquario conservato nei secoli nonostante le migliaia di cafoni che hanno messo piede a terra, e senza l'aiuto di un Ente fantasma chiamato "Parco". Cordialmente la saluto, e la ringrazio comunque per averci offerto la sua opinione, frutto di un sincero attaccamento alle sorti della nostra Isola.
Beppe
Sono veramente avvilita nel pensare alle modifiche che subirà il porto del Giglio e di conseguenza tutta la costa fino al Lazzeretto. Io non sono nata al Giglio, ma al Porto era nata mia mamma e di conseguenza da quando avevo un anno ho trascorso, quasi tutti gli anni, periodi di vacanza al Giglio, più o meno lunghi e anche ora che sono cinquantenne continuo a venire. Per me è come se vi fossi nata, anche se sono di Camogli. Non posso quindi pensare che non potrò più andare a fare il bagno agli Scogli, davanti al Demo's, dove conosco tutte le pietre, e non posso nemmeno pensare che la Cala del Lazzeretto diventi il porto commerciale! Era bellissimo quando scendevi dal "postale" al molo grande e c'erano i ragazzini con i carretti che si offrivano di portarti i bagagli a casa e gli unici mezzi motorizzati erano il pulman per il Castello e Campese e qualche Ape! Anche se per me è un ricordo bellissimo, non dico che fosse giusto che rimanesse così Giglio, ma già ora è esagerato il numero di macchine che gira sull'Isola. Cercate di non rovinarla, deve rimanere una piccola Isola, e come tale con le sue caratteristiche, non un porto mercantile!!! Che soddisfazione ci sarebbe anche per i Gigliesi non vedere più dalle loro finestre la Cala del Lazzeretto con i suoi colori e i suoi sfondi, ma l'Aegiluum, l'Oceania, l'Isola del Giglio ecc. ecc.! E anche per i turisti! Pensateci, forse siete ancora in tempo!!!
Un caro saluto a voi e alla mia amata Isola.
Ciao Lorenza
Complimenti è un sito ben fatto, vivace e che sicuramente porta lustro alla vostra comunità ed alla vostra bella isola dimostrando che con le nuove tecnologie si può essere in collegamento con tutto il mondo e con i vostri concittadini che in esso sono sparsi, ai quali date la possibilità di essere partecipi della vita di tutti i giorni dell'Isola.
Auguri,
Massimo VONGHER
Ciao sono Riccardo
sono un vostro lettore e vorrei ringraziarvi per le notizie che ci fornite .detto questo ,per quanto riguarda la questione in oggetto ,sono pienamente daccordo sulla riconversione del nostro porto in porto prettamente diportistico liberando l'attuale bacino portuale dal traffico commerciale e dal caos di macchine. inoltre come tutti sanno il porto attuale non è sicuro , e la maggioranza degli utenti estivi porta la propria barca altrove per il rimessaggio o per tenerla in un luogo più sicuro. spero che il futuro porto dell'isola sia sicuro e ben attrezzato dando la possibilità ai diportisti di poter godere della bellezza della nostra Isola.
Un saluto
Scusate, io sarò anche romantica o troppo legata ai ricordi, o quello che vi pare, sta di fatto che il "beato scoglio" (ammeso che sia ancora il beato scoglio, visto che in estate tutto è consentito tranne che riposare la notte e di questo si vergognino coloro che permettono determinati comportamenti!!!!!) non può diventare Genova, solo per fare un nome a caso di una città portuale. Io posso capire che con il passare del tempo determinate esigenze cambino, ma signori rendiamoci conto che il Giglio comincia a diventare invivibile, sta perdendo le sue caratteristiche, non esageriamo!
Cordialmente

Katia

Col porto che arriva all'arenella, si potrebbe costruire anche a cala cupa...................!p.s.: [..omissis..]
Un carissimo saluto a Voi di GiglioNews e tutti i gigliesi che si collegano perchè questo potente mezzo ci riunisce tutti anche se ci troviamo distanti tra noi. VORREI COGLIERE L'OCCASIONE PER RINGRAZIARE I RAGAZZI DEL COMITATO DI S.LORENZO PER IL LAVORO SVOLTO COME SEMPRE IN MANIERA ECCELLENTE E DEVO DIRE CHE IL DISCORSO CHE FECE GIORGIO FANCIULLI LA SERA DEL 10 SUL PALCO DOVREBBE FAR RIFLETTERE PERCHE' SE LASCERANNO LORO LA FESTA SARA' SOLO UN RICORDO SE TUTTI INSIEME NON CI RENDIAMO DISPONIBILI!!!!! UN CARISSIMO CIAO A TUTTI E PER ME SEMPRE FORZA BACCO E AGGAIOLI UNA STORIA UNA VITA UN RICORDO! PYP
Complimenti per il traguardo raggiunto e sinceramente come è sottolineato nel vostro articolo non è poco. Io nel mio piccolo mi metto a disposizione per qualsiasi collaborazione , ho da proporvi un suggerimento il link che usate come Zappy o MaremmaNews andrebbe realizzato con GiglioNews per tilizzarlo sui vari siti interessati che cosa ne pensate?
Saluti Massimo
Buongiorno a voi,
seguo con interesse da torino le news proposte dal Vs. sito. Non posso che fare i complimenti a tutti voi. Per anni ho trascorso le più belle vacanze a giglio campese ed ultimamente vorrei tornarci ma a bordo della mia vela che per ora è di istanza a sanremo .... Vorrei avere notizie più dettagliate, se possibile, sul nuovo porto; ho provato a chiamare al numero 0564809517 della delegazione ma da giorni non risponde nessuno... Un saluto a tutti i Gigliesi ed in particolare a Clemente ed Eva Mercuri (gigliesi di adozione però), a Mimì a Ciò du canne e a Chicco.... Oscar e Lorenza di torino
Mi chiamo Danilo Terramoccia e sto scrivendo da una nave in navigazione dalla Cina all'Indonesia.
Sono di Porto Santo Stefano.
Navigando su Internet ho trovato il vostro sito che e' fatto veramente bene.
Dell'isola del Giglio conosco bene il Dottor Armando Schiaffino.
Fra pochi giorni verro' a casa e spero, anche se sara' difficile , venire al Giglio, per le feste di San Mamiliano : mi piacerebbe (anche se non sono capace ) di ballare la quadriglia che e' una vita che ne sento parlare .
Salutatemi la vostra bella isola.
Saluti Danilo Terramoccia
Un saluto dall'equipaggio della M/N Isola del Giglio, ....vogliamo tanta pioggia, siamo tutti schiantati........!
Complimenti x l'ottima iniziativa.
Con questa vostra finestra sempre aperta sull'Isola del Giglio,ci sentiamo piu' vicini al nostro SCOGLIO!!!!!!!!!!!!!
Saluti da Giacomo e Davide Mollo e congratulazioni all'equipaggio del palio dell'Arcipelago
COMPLIMENTI DA GIANCARLO:
Caro Comitato Festeggiamenti San Lorenzo, sarei felice se questa mia potesse essere affissa, anche per pochi minuti, nella bacheca del Comitato stesso, per poter esternare la mia gioia e far trasparire a tutti il fatto di sentirmi fiero ed orgoglioso di essere Gigliese a contorno della prestazione che i nostri ragazzi guidati, in mare da Tarcisio ed Alvaro, in rappresentanza dell'Amministrazione, hanno fatto in occasione di una così sentita ed importante manifestazione quale si è dimostrata la 1° Regata dell'Arcipelago toscano svoltasi a Livorno il giorno 06/07/2003. Vorrei partire dallo spazio che al ns. palio ed alle ns. tradizione è stato riservato nell'opuscolo che presentava l'evento; è un vero spasso vedere le foto di alcuni miei amici e compaesani/e in un contesto così importante e rappresentativo. In secondo luogo vorrei soffermarmi sulla gara: è stata una prestazione di notevole capacità e forza che ha messo a dura prova l'equipaggio della città di Livorno, composto da atleti, che: 1) iniziano ad allenarsi, quotidianamente, fin dai primi giorni di Settembre (per esempio il rione, che a Livorno prende il nome di "cantina", dove ho vogato quest'anno ha iniziato gli allenamenti il 07/09/2002!!!!!);
2) hanno avuto esperienze importantissime quali partecipazioni a campionati mondiali, europei di canottaggio oppure hanno partecipato e vinto, più volte, una manifestazione,(vedi per esempio il capovoga) che si svolge ogni anno in Francia e precisamante nella Camargue, in cui vengono rappresentati i migliori equipaggi d'Europa. Una prestazione atletica di grossissimo spessore agonistico e temperamento confermato dalle interviste tv, della televisione Granducato TV che ha ripreso in diretta l'evento, di dirigenti ed allenatori che a Livorno sono considerati dei veri "mostri sacri" del remo (trasmissione registrata e che poi porterò al Giglio ad Agosto per S.Lorenzo) e dall'equipaggio stesso alla mia persona, facendomi i complimenti ma, al contempo, non capacitandosi di come vogando come facciamo noi gli avessimo creato moltissimi problemi e gli avessimo reso la vita così dura. Per quanto riguarda invece il momento della premiazione, avvenuta nella cornice incantevole della terrazza Mascagni piena di gente, vorrei segnalare come il nostro equipaggio sia stato sommerso di complimeti ed apprezzamenti da tutti e rimarcati, quasi fino alla noia (neanche l'avessimo pagato !!!!), dal conduttore della serata; vorrei anche sottolineare come molto belli siano stai due momenti della stessa premiazione e mi riferisco in particolar modo all'intervista fatta a Giuseppe (che se l'è cavata a dir poco egregiamente!!!! bravo Beppe) ed all'omaggio dei Iibri della storia del ns. palio fatto dall'Amministrazione del Giglio, nella persona di Alvaro, a quella di Livorno ed al Comitato Palio di Livorno. Per finire e confermare quanto di ottimo è stato fatto,. dai ns., più cantine hanno chiesto di venire al più presto al Giglio per fare una gara in amicizia e passare qualche ora insieme (ad esempio il rione Fabbricotti che ha vinto la gara delle barche a 4 remi ed il prossimo anno si cimenterà in quella a 10 remi) scusate se è poco!!!!!. Adesso vi lascio con un abbraccio al grido......." Sono un GIGLIESE anch'io e me ne vanto tantissimo".
RUM Giancarlo.

Ho assistito dalla mia barca alla bellissima prova dell'armo del Giglio al primo Palio dell'Arcipelago.
Se si pensa che i nostri avevano la seconda corsia (notoriamente sfavorita per la risacca creata dal basso fondale presente alla Terrazza Mascagni) e che non conoscevano né il percorso (difficili, in particolare, le virate) né la barca né i remi credo che il loro secondo posto equivalga ad una vittoria. C'è da aggiungere che l'equipaggio livornese risultato vincitore (ma che c'entra poi Livorno con >l'arcipelago?) era composto da atleti scelti nell'ambito delle "cantine" del palio marinaro cittadino: gente che si allena in palestra ed in mare per tutto l'anno. Avete visto come la barca del Giglio gli ha tenuto testa sino all'ultimo?
Davvero bravi!!!!
Massimo Rum
Livorno

Grazie a voi e alla vostra isola assolutamente unica, ogni anno da 5 anni io e la mia famiglia ritroviamo il piacere di vivere. Il vostro giornale elettronico é una splendida opportunità per rimanere in contatto con la vostra meravigliosa gente.
Aldo , Ilona , Glauco e Darren.
Locarno. CH.

Assolutamente inaspettato, il sito Giglio è giovane e molto promettente.

Grazie e complimenti, da un vecchio estimatore del Giglio.

Michele Platania - platania@iol.it
Dopo tanti anni che venivo sulla vostra stupenda isola,si e' avverato un sogno , ho acquistato appena ieri un'appartamento al Campese.Ora mi sento uno di voi,GIGLIESE !!Non potete immaginare la mia gioia!!!!!Prevedo di passare molto tempo li' anche nei mesi non propriamente vacanzieri (sono secondo me' i migliori perche' ti fanno apprezzare a pieno la bellezza di questa incantevole isola) e spero in qualche modo di contribuire a rendere sempre piu' interessante la " MIA " isola.
Complimenti per il sito e......avanti così !
Un saluto cordialissimo Giancarlo Donnini Bologna
fox2003@libero.it
Ciao a tutti !!! vorrei sapere il telefono e/o la pagina web della comune dellísola del Giglio, e anche se conosce alcune persone di cognome TIEVOLI, io sono Daniele Tievoli e abito in Argentina ( Buenos Aires), penso fare un viaggio allísola e me piacerebbe sapere piu cose davanti fare il mio viaggio.
grazie mile e un abracio
arqtievoli@ubbi.com
Vivissimi complimenti per questo giornale!!!!!! Oltre a essere un idea originale, simpatica e utile ci permette di sapere nei particolari la vita gigliese di tutti i giorni anche dal continente!!!!!!!!! Saluti dalla FARISTA
CONGRATULAZIONI PER LA BELLA IDEA CHE AVETE AVUTO!!! UN RINGRAZIAMENTO DAI GIGLIESI CHE PER BUONA PARTE DELL' ANNO DEVONO VIVERE LONTANO DALLO SCOGLIETTO PER MOTIVI DI LAVORO O STUDIO, MA GRAZIE A VOI POSSONO VIVERE IL CLIMA DELL' ISOLA. UN SUGGERIMENTO : OLTRE ALLE NEWS DELL' ISOLA POTRESTE AGGIUNGERE LE NEWS DEI GIGLIESI NEL MONDO..
UN CARO SALUTO VINCENZA RUM
LIVORNO
Complimenti per l'ottima iniziativa! Ci farà sentire vicini anche da Livorno. Teneteci aggiornati! Ciao.
Lucia Rum.
E' bello annusare l'odore salmastro delle vostre news e sentirci quasi fra di voi anche se qua l'odore di smog copre ogni ricordo di macchia mediterranea! Continuate e fateci capire cosa significa esere 12 mesi all'anno gigliesi ! Noi lo siamo in genere tutta l'estate (a Campese) ma è un'altra cosa! E se volete noi vi raccontiamo qualcosa da Imola!
Saluti energetici!
Loreta e famiglia!
VOGLIO COMPLIMENTARMI CON TUTTA LA REDAZIONE DI GIGLIO NEWS PER IL LAVORO CHE SVOLGETE PER TENERCI AGGIORNATI , NOI CHE STIAMO LONTANI DALL'ISOLA MA CHE E' SEMPRE NEL NOSTRO CUORE .
GRAZIE FANCIULLI RICCARDO
GENOVA


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