Per consigli, suggerimenti
e critiche scrivete
all'indirizzo e-mail:
GiglioNews
|
La
riuscita di questa rubrica dipenderà esclusivamente dal
vostro grado di partecipazione. Si tratta di uno spazio
all'interno del quale ognuno di Voi avrà la possibilità
di dire la sua su un problema del Giglio, potrà scrivere
delle notizie o degli annunci e controbattere qualsiasi
questione sollevata all'interno del sito. La pubblicazione
dei vostri messaggi avverrà soltanto se gli stessi non
conterranno offese nè forme di pubblicità e soprattutto
se risulteranno firmati.
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31
Dicembre 2003:
Buon Anno a tutti dalla M/Nt Isola del
Giglio !
|
23
Dicembre 2003:
Botti
hai fatto la fine di Italo....anzi peggio, lui gli articoli
sull'Aegilium li fa meglio......... Sono d'accordo con
il mio amico David Cataldo..........mancano solo le foto
dei Lombi e poi siamo apposto! A questo punto sfido chiunque
a inviare una foto del cervello del Pisino....penso sia
un impresa impossibile....neanche quelli di ''CHI L'HA
VISTO?'' ce l'hanno fatta!
Paolo
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22
Dicembre 2003:
.....Per quanto riguarda la foto di Peppe Monti ........
quella foto non ricorda il primo palio di Peppe..... ma
ricorda .....i Capelli di Paolo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Daniele
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22
Dicembre 2003:
Ciao a tutta la redazione ed agli utenti di Giglionews.
Ho scoperto solo oggi questo simpatico sito che mi permette
di leggere notizie e rivedere qualche viso amico del luogo
in cui da anni passo le mie vacanze. Devo dire una cosa
però: conosco da tanti anni Paolo Fanciulli, [...omissis...]
Ciao a tutti i gigliesi e tanti auguri.
Gianni Fontani |
22
Dicembre 2003:
......basta con ste foto..sembra una trasmissione di paolo
limiti!!!
David
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21
Dicembre 2003:
Prima di tutto AUGURI DI BUON NATALE e FELICE 2004
a tutti ed un ulteriore complimento al sito ed ai Suoi
Autori!!!!!!! E' veramente un'ottima idea quella di dedicare
uno spazio alla squadra dell'AEGILIUM 1984 e colgo qui
l'occasione per ringraziare pubblicamente coloro ai quali
venne l'idea di fondare questa squadra: COSSU GUIDO e
SOLARI TARCISIO. Il sottoscritto fu coinvolto come appoggio
esterno in quanto all'epoca lavoravo a FIRENZE e potevo
recarmi quasi tutti i giorni presso il Comitato Regionale
Toscano della Federazione Italiana Giuoco Calcio a perorare
la causa. Non fu facile; all'epoca il Presidente del suddetto
C.R.T. ANGELINI ci impose delle clausole capestro per
iscriverci, certo di " smontarci " ( corsa speciale per
le squadre ospiti con orari particolari in quanto la TOREMAR
la domenica effettuava solo 2 corse, nessun cambiamento
d'orario alle partite, in caso di pernottamento forzato
sull'isola costi totali a ns. carico, ecc. ). Dietro a
questi diktat c'era il Comitato Provinciale di Grosseto
Presidente VALDAMBRINI contrarissimo a tale iscrizione
che complicava a tutti ( squadre, tifosi, arbitri ) la
vita. Ma conoscevano molto poco di che cocciutaggine fossero
gli isolani e nella fattispecie i personaggi di cui sopra.
Ci sarebbero tanti aneddoti da raccontare ma avremo tempo
in futuro per questo. Credo che proprio per festeggiare
degnamente i 20 anni sarebbe bello organizzare una festa
e ritrovarsi tutti assieme. Naturalmente aspettando il
rientro dal Brasile del mitico primo Presidente dell'AEGILIUM
1984 RUGGERO SABATINI. E credo che la FIGC di GROSSETO
ed il CONI, che annualmente assegnano dei premi a chi
si e' distinto nel praticare e diffondere lo Sport, debbano,
imperativamente, ricordarsi di questa splendida realtà
che da 20 anni, con immensi sacrifici, attraversa il mare
e che tanto ha dato all'Isola ed al Calcio della ns. Provincia.
Un grazie anche a tutti gli atleti, dirigenti ed affezionati
tifosi che in questi lustri hanno creato e perpetrato
questa splendida BIANCOROSSA realtà.
Gabriello
Galli
|
20
Dicembre 2003:
Per Paolo. Invece di fare tanto il criticone, faresti
meglio a mandare una tua foto .....attinente al Giglio
!!! E poi chissà perchè ti piace proprio quella di Peppe
Monti................!!!
Massimiliano
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19
Dicembre 2003:
Ho
visto la nuova rubrica dedicata all'Aegilium...e penso che
sia fantastica!! Lo dice una che in camera ha attaccato
al muro il gagliardetto di questa mitica squadra!
FORZA
AEGILIUM!!
RITA |
19
Dicembre 2003:
Un
saluto veloce veloce a.................. PEPPE MONTI...........!!!!!!!!!!!!!!!!
Il piu` superstar dei VIGILI URBANI ........!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Daniele
Rum
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19
Dicembre 2003:
Avrei
da ridire sulla foto di Massimiliano...................quello
e' Giordano Ansaldo non Raul !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Volevo
inoltre ricordare che la rubrica delle foto non e' un album
fotografico del Palio Marinaro (altrimenti ognuno metterebbe
la sua e non finiremmo piu') o di calciatori (altrimenti
pure il Galli metterebbe la sua con Baresi) che non sono
attinenti con la nostra isola. Invece e' bella quella di
Peppe Monti che ricorda il suo primo palio.........
Paolo Fanciulli ' 73 |
16
Dicembre 2003:
Cari
Amici, sono da qualche anno un frequentatore delle estati
al Giglio. Vorrei dire sul progetto del nuovo porto che
mi pare un'idea un tantinello azzardata soprattutto perchè
cambierebbe faccia ad una bella fetta di isola. Pare giusto
per scaricare dal traffico il Porto, distruggere e caricare
di traffico il Lazzaretto? Io penso che occorra una seria
regolamentazione degli accessi sull'isola -anche se di
ciò non saranno sicuramente contente le Compagnie e chi
ci lavora. Possibilità di accesso solo per chi deve lavorare
con Commercio e Servizi durante l'estate e poi con gli
autobus si fa il resto. Oppure limitare l'accesso di noi
foresti con le nostre macchine a poche ore della giornata.
Certamente non sarebbe una scelta molto popolare ma se
non la finiamo di credere che il denaro comperi tutto,
questo nostro mondo andrà a gambe all'aria molto presto.
Un saluto
Stefano
Scorza
|
14 Dicembre 2003:
Ciao a tutti!!
La rubrica delle fotografie è molto bella, oggi ho visto
quella inserita da Luca, volevo dire che è una GRANDE foto
come è stata GRANDE la gara del MITICO SARACENO!! UN SALUTO
A TUTTI
CECILIA |
05 Dicembre 2003:
Saluto tutti ed in particolare Giorgio Sciubba e la
sua famiglia amica della mia almeno da tanto tempo quanto
quello che lui viene all'isola del Giglio!!! Tutti avete
ragione, ma non capisco 1 cosa: se io voglio pitturare
la mia casa (attualmente grigia) di 1 colore diverso sbaglio
o devo aspettare il consenso delle belle arti? IO CAMPO,
MA ALLE BELLE ARTI TUTTE QUELLE COSE CHE HA DETTO IL BUON
ALVARO LI PIACCIONO? ALLORA CARO ALVARO VIENI SU DA ME
E SI TINGE CASA MIA DI VIOLA A DADDOLINI GIALLI COSA DICI
SBAGLIO !!!?!!!
Andrea Falleni
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04 Dicembre 2003:
Salve a tutti, invio il mio contributo alla rubrica "dite
la vostra" con riferimento al progetto del nuovo porto
ed in risposta a quanto scritto da Alvaro Andolfi.
Caro
Alvaro, sebbene molto distante dal Giglio, seguo grazie
ad Internet ed a GiglioNews (bravi ragazzi, continuate
cosi'!!) le vicende dell'Isola ed in particolare quella
relativa al nuovo porto. Sai che non sono Gigliese puro,
ma forse il fatto di frequentare assiduamente il Giglio
da oltre 35 anni, di esserne innamorato e di aver sposato
una Gigliese mi da un pò di diritto a dire la mia. Io
concordo pienamente su tutte le osservazioni che tu fai
circa l'impatto che deriverebbe dalla costruzione della
nuova struttura. Ma, d'altronde, quale realizzazione non
comporta cambiamenti rispetto al passato? Diciamo che
trovarsi da un anno all'altro dal porto di ieri a quello
di domani è certo un bel colpo. Ma è forse molto peggio
del degrado progressivo nel lungo periodo causato da tanti
piccoli cambiamenti? Io me lo ricordo il Giglio di circa
30 anni fa, il Giglio del Rio Marina e del Giglio Espresso
(il 1°) che scaricavano con ritmo di 4-5 corse al giorno
una ventina di macchine. Le auto sono oggi 50-60 per traghetto
ed i traghetti sono tre. Il ritmo è aumentato e così anche
l'afflusso della gente che fa il "salto" giornaliero.
Non sono un fautore della politica della limitazione dell'accesso.
Siamo in un paese libero e se tutti facessero così non
si potrebbe piu' andare da nessuna parte. Però rimane
il fatto che i numeri sono cresciuti a dismisura, ma il
"bocchetto" (la via di accesso al porto tra Nanni e la
gelateria) è sempre lo stesso e passano tutti di lì......
Il porto a luglio ed agosto è una baraonda. auto, camion,
pullman, e se devi andare dal tabaccaio al giornalaio
all'arrivo del traghetto rischi di più che ad attraversare
Via Veneto. Insomma qualcosa si deve fare ed è possibile
che il porto nuovo sia la via più efficace. Il Campese?
Non credo che il grado di deturpazione sarebbe molto inferiore,
sia sulla costa che nella tenuta. Te lo immagini i traghettoni
passare a meno di 200 metri dalla spiaggia? Senza contare
l'aumento dei tempi di percorrenza ed il trasferimento
dell'ingorgo dal bocchetto del Porto al Campese. Almeno
al Lazzaretto, una volta sulla provinciale chi deve andare
al Porto gira a sinistra, chi al Campese a destra e tutti
sono felici. Insomma, il progresso o l'innovazione vogliono
le loro vittime. L'unico sistema per mantenere il Giglio
come lo ricordiamo sarebbe quello di non farci venire
nessuno, ma questo non è possibile e non sarebbe giusto!
Occorre trovare la soluzione migliore che dia il miglior
rapporto efficacia/impatto. Ognuno ha la sua idea, ma
ogni soluzione non è priva di conseguenze. Io penso (quantomeno
mi auguro) che autorevoli menti ci abbiano pensato mettendo
sul piatto della bilancia i pro ed i contro. Il risultato
che, secondo me, deve necessariamente essere conseguito
è quello di alleggerire il porto dal traffico commerciale.
Forse non tornerebbe la passeggiata di una volta, ma sarebbe
sicuramente un salto qualitativo enorme. A me l'idea del
Lazzaretto sembra la migliore, sia perchè la vedo più
facilmente realizzabile, sia perchè credo sia quella che
comporterebbe minore impatto al Giglio. Attenzione, non
ho parlato specificatamente di "impatto ambientale", ma
in un senso più generale. Credo che cambiare la connotazione
spiccatamente balneare del Campese in una ben più commerciale
e di transito (e viceversa per il Porto) possa rappresentare
un vero terremoto sotto tanti punti di vista. Il fatto
che poi ogni tanto verseremo qualche lacrima sulle vecchie
cartoline è fuori discussione. Ma non è certo l'unico
motivo. Che dire del palazzo del vecchio cinema (mi sembra
che si chiamasse "cinema Alessandra". Quanti ricordi!)
Personalmente mi dispiacerà molto di più vedere la nuova
struttura comunale (tutto sommato quella attuale non mi
sembrava terribile, ma forse non spetta a me a dirlo)
che il nuovo porto, molto diverso da quello di oggi, ma
che almeno risolve una situazione non più sostenibile
per quella che (mi sembra) sia l'unica vera industria
e risorsa che il Giglio vanta, il turismo.
Concludo con un caro saluto a te ed a tutti gli amici
dell'Isola
Giorgio
Sciubba
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04 Dicembre 2003:
Il piccolo
ciondolo al quale fate riferimento nell'articolo sulla serata
teatrale al Filicchi di Livorno, dovrebbe essere quel piccolo
GIGLIO d'oro che porto al collo. Anche se ho stentato a
riconoscermi nell'"elegante signora", ho capito che potevo
essere io dalle vostre parole: "il piccolo ciondolo rivela
quanto grande sia l'amore di chi lo indossa per ciò che
esso rappresenta". Vi ringrazio e vi abbraccio tutti! Continuate
a tenerci informati. Ciao Lucia
luciarum@tiscali.it |
27
Novembre 2003:
Forse non tutti sanno che con la Delibera Consiliare
n° 35 del 30 settembre 2003, fra l’altro votata all’unanimità,
è stata approvata la delocalizzazione del porto commerciale
in altro ambito e precisamente nella splendida insenatura
denominata cala del Lazzaretto. Il progetto prevede la
realizzazione del nuovo porto traghetti ed il relativo
“tunnel” affianco alla Torre di Canossa (pensate che il
proprietario se ne stia buono?) ed una strada sopraelevata
che scavalcando quella dell’Arenella (ci siamo ricordati
che in quella zona insiste la piazzola per l’elisoccorso?)
si ricollega con la Strada Provinciale. Siamo passati
dal vecchio progetto faraonico presentato quattro anni
fa e con il quale sono state vinte le Elezioni Amministrative
al nuovo disegno che fra l’altro presenta la variante
della “sopraelevata”. Non voglio fare commenti sulla validità
del progetto, anche se personalmente sono contrario ad
un impatto ambientale così evidente (non si capisce bene
dove verranno creati i piazzali per l’imbarco degli automezzi
o quelli per i mezzi pubblici !) ma una critica, se permettete,
credo sia giusto farla soprattutto perché su un progetto
pubblico così importante il cittadino non è stato per
niente coinvolto come non lo sono state le categorie economiche
interessate. Io personalmente, e su questa posizione credo
ci si possa confrontare e discutere, avrei operato cercando
di far mantenere al nostro porto le sue peculiarità, la
sua caratteristica che lo fa apparire così “bello e caratteristico”
proprio perché è strutturato in questo modo. Perché non
riprendiamo in mano il vecchio progetto del Genio Civile
Opere Marittime che prevedeva il prolungamento terminale
del molo (faro rosso) per proteggere il porto dal grecale
e quindi procedere al suo interno ad una nuova risistemazione?Il
dimensionamento complessivo della capacità portuale dell’isola
deve essere proporzionato alle effettive possibilità ricettive
dell’isola stessa, più volte definite da studi già citati
e quantificate in 5.500 – 6.000 presenze massime giornaliere.
Il superamento di tale limite, è scritto, “renderebbe
estremamente pesante la situazione in termini di servizi
e di qualità della vita producendo la ‘congestione’, in
pratica l’uscita dell’isola da un circuito balneare competitivo,
con standard accettabili e quindi l’avviamento ad una
necrosi territoriale ed economica”.(qualcuno si dovrebbe
leggere la relazione al Piano Regolatore Generale pag.
29 !). L’ampliamento e la costruzione di attrezzature
portuali non possono prescindere dalla preminente necessità
di conservazione e tutela dei valori ambientali e storici
dell’Isola. Eppure sarebbe tanto semplice e nello stesso
tempo poco costoso razionalizzare quello che già esiste.Con
il prolungamento del molo di levante che andrebbe a proteggere
dal grecale e dalla tramontana, si metterebbe in sicurezza
quella parte del porto che soprattutto nei mesi invernali
risulta particolarmente “scoperta” ed inoltre si potrebbero
togliere quegli scogli, posizionati davanti alle verande,
ed al loro posto installate delle strutture galleggianti
con la creazione di nuovi posti barca. Sarebbe possibile
rendere maggiormente agibile, con un adeguato fondale,
la darsenetta situata all’altezza dell’Agenzia Brandaglia
magari attrezzandola per posti barca riservati ai gommoni
o alle piccole imbarcazioni (sono questi gli ormeggi che
mancano!) ed allargare la zona di concessione demaniale
ai due moli con la creazione di nuovi posti barca per
i panfili superiori ai dieci metri. Come si può ben capire
sistemando quello che già esiste si andrebbe a ridisegnare
una situazione che accontenterebbe la nautica da diporto
la cui richiesta non è paragonabile a quella dell’Argentario
o di Cala Galera o di Puntala. Inoltre, nel periodo estivo,
all’esterno del porto, tra la Ficaiaccia e la Cala del
Lazzaretto, con l’installazione di una struttura galleggiante
collegata a terra, si potrebbe risolvere la richiesta
di posti barca per natanti più grandi e nello stesso tempo
decongestionare quel tratto di costa “assalito” da un
ormeggio “pirata”. E poi, come si può leggere nella Delibera
Consiliare n° 35/2003, si parla soltanto di approvazione
di progetto tralasciando la parte economica che forse
è la più importante. Chi pagherà? La situazione purtroppo
è questa e non si vede niente di buono all’orizzonte anche
perché proposte alternative non ne sono state discusse
né in Consiglio Comunale né con la popolazione sempre
tenuta all’oscuro di certe decisioni così importanti.
La voglio lanciare io una proposta alternativa che magari
potrebbe essere condivisa da qualche altro: perché non
creiamo un attracco alternativo per i traghetti a Giglio
Campese? La zona cosiddetta dei “Piloni” della ex miniera
potrebbe servire allo scopo con un piccolo banchinamento
ed un ampio entroterra darebbe la possibilità alle navi
traghetto, per il periodo estivo, di poter svolgere le
operazioni commerciali sul nuovo attracco considerando
anche il fatto che il maggior numero di passeggeri ed
automezzi hanno come destinazione finale Giglio Campese.
In questo modo si decongestionerebbe davvero Giglio Porto
dando la possibilità a tutte le attività commerciali di
continuare il proprio lavoro che forse con il porto al
Lazzaretto non so se potrebbe continuare, allo stesso
modo, la propria attività. Ho voluto affrontare il problema
del porto ma gli stessi discorsi potrebbero essere impegnati
per parlare di sanità, trasporti, acqua, fogne, territorio,
coste, boschi, sentieri, annessi agricoli, Torre Medicea,
Rocca, Fracco, scuole, cimiteri ecc. soltanto per citarne
alcuni; pensiamo a costruire nuovi porti ma non ci stiamo
accorgendo che l’isola va via via spopolandosi sempre
di più e i nostri compaesani preferiscono svernare a Grosseto
? Il compito di una Amministrazione Comunale passata,
presente e futura, dovrebbe essere quello di valutare
tutte queste situazioni e magari trovare dei rimedi che
vadano a beneficio della comunità stessa. A questo punto
la domanda sorge spontanea: “Perché si parla sempre di
importanti opere pubbliche a ridosso delle Elezioni Amministrative?”
I gigliesi come pure i così detti “forestieri” attendono
delle risposte.
Alvaro
Andolfi
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27
Novembre 2003:
Tutta queste chiacchere mi sembrino un pò buffe. Io
so un anzianotto gigliese del Castello, scusate se unne
scrivo bene ma io a scuola ci so ndato poco. Al Giglio
c'è sempre stato questo problema della notte, quando erimo
giovini, che un c'era ancora la luce, ci divertivimo un
casino fino a tardi, un ci lamentava nissuno a parte qualche
marito che ci ritrovava la moglie incinta di qualchedunaltro.
Le nottate n' cantina a fa la passatella, a mangia quel
poco che c'era e a volte ndavimo pure a letto tardi anche
se ci dovevimo alza la mattina presto pe andà in campagna.
A qualcuno dava noia adiritura l'asina che ragliava di
notte, allora dovevino imbavaglialli tutta la bocca e
il naso co li stracci. Poi l'anni so passati è arrivato
il benessere, la luce, i locali, la televisione e i soldi
che anno rovinato tutto. Anche quando ndavimo dal Compà
Gigi al barre, in piazza di sopra, a volte facevimo tardi
e qualcuno ci lamentava, ma poi passava tutto. E cerino
pure tante cantine che noi chiamavimo barre Bice, La Luminea,
Cecchino di Gambelli, Celestino di Baciacco, tutte dentro
il paese, si qualcuno brontolava ma la gente capiva che
bisognava pure diverticci. Poi so venuti i Lombi e i giovini
hanno iniziato a anda a balla ma anche questa co il passa
del tempo dava noia, perchè ci lamentavino quelli che
stavino vicini, poi è rivato il Fracco e pure qui apriti
celo, doppo un po di anni proteste a un fini di quelli
che abitino alla porta. Doppo il Fracco so rivati altri
locali al Campese, al Porto e al Castello ma sempre i
soliti problemi fino a Cipione, che per tutto l'inverno
vede sempre le solite facce poi, poveraccio, quando riva
l'estate che po lavorà bene li rompino i c..........ni.
Ci fossero stati questi locali quando erimo giovini noi
!!!! Ma pure sul piano della porta, che bellezza sarebbe
stato !! Io penso che a volte le genti ci lamentino più
pe invidia che pel casino. Le genti un voglino confusione
nel Castello, ma io dico chi ci va a investi a Scopeto,
a Labredici, a Pietrabona, ai Terneti pe lavorà un mese
l'anno e pe un fa casino in paese in quel mese. Pensateci
un po se ho ragione o no !! Bisogna ave pazienza, io sto
vicino al barre di Cipione e il casino lo sento 20 giorni
a estate ma che problema sarà ? Fateli diverti questi
giovini, fateli sfoga, magari avessi la loro età !! Al
Castello a forza di lamentacci avemo perso pure la tradizione
del Capodanno, la serenata che a qualche famiglia di notte
dava noia mentre dormiva. Il rispetto della gente prima
di tutto ma ci vole pure la pazienza. Ora vi lasco un
so nemmeno come o fatto a scrive queste righe ma spero
di un dovenne scrive più. Cari giovini divertitevi ora
poi quando riva la vecchiaia un fate come quei noiosi
che ci lamentino pe un po di rumore di notte.
Pietro
|
23
Novembre 2003:
O LORENZA , SCUSA HAI RAGIONE MI SONO SBAGLIATO RIGUARDO
ALLA RISPOSTA, MA NE APPROFITTO X DIRTI CHE ANCHE A ME LA
NOTIZIA DEL PORTO HA DATO ENORME TRISTEZZA. IL NOSTRO AMATO
GIGLIO COSI' SCIUPATO DAL NUOVO PROGETTO. PERCHE' ? HO LETTO
DI SPIAGGE ARTIFICIALI, X ME E' 1 PAZZIA OLTRE CHE 1 GRANDE
DOLORE,SPERO TANTO CHE TUTTO CIO' NON ACCADA E CHE POTREMO
GODERCI LA NOSTRA ISOLA COSI' COME L'ABBIAMO CONOSCIUTA
X IL RESTO DELLA NOSTRA VITA; "O NINA , MA COM'E' CHE STAMO
VICINI E MANCO CI CONOSCIAMO? POOOO E CHE E',E' NA POSTEEEMA
SA'." 1 ABBRACCIO A TUTTI
Andrea (quello del ROVAIO) |
23
Novembre 2003:
Carissimi
gigliesi, che non siete voluti o potuti venire a godere
della rappresentazione di " Pinocchio" della compagnia dell'Isola
ieri sera al teatro "Filicchi" di Livorno, vi assicuro che
avete perso qualcosa di veramente esaltante! Impossibile
immaginare la bravura di tutti gli attori e soprattutto
di " Bugia" che secondo me è veramente bravo. Visto che
Alvaro ci ha promesso di far diventare tutto ciò una tradizione,
mi raccomando dal prossimo anno facciamo uno sforzino in
più e ritroviamoci numerosi!!! Bacioni a tutti.
Laura |
21
Novembre 2003:
Volevo dire un paio di cose riguardo al mio messaggio
spedito; forse mi sono spiegato male, io non sono uno
di quelli che va a fare confusione sotto le case la notte
al Giglio xchè conosco il rispetto x le altre persone
(che sicuramente riposano), xò se mi trovo in mezzo ad
una "Caterinella" non mi tiro indietro; chi e' che non
pateciperebbe ad una "Caterinella"? Non sono un tipo che
dice "non venite più al Giglio xchè tanto non ce ne facciamo
niente di voi" (sbagliato!), xò neanche vorrei sentir
dire che "al Giglio non si può più stare xchè la gente
fa troppa confusione": sembra che ogni sera ci sia casino
quando invece è solo il venerdi e il sabato! In genere
dal lunedi al venerdi il Campese è più movimentato!! Le
spiaggiate sono una caratteristica del Giglio (alle volte
Antonio delle Cannelle arrivava e trovava la spiaggia
pulita, alle volte invece arrivava e doveva svegliare
la gente!). X le spiaggiate alle Caldane chiedete ad Alessandro
della Paloma (uno specialista)!! Inoltre vorrei dire un'altra
cosa: i momenti in cui i giovani possono sfogarsi è San
Lorenzo e San Mamiliano, tutti vorrebbero che sempre si
facessero delle belle feste; io non so, ma quanti di voi
collaborano (a livello di soldi) x aiutare ad organizzare
queste feste? Io ho collaborato con i ragazzi del Comitato
San Lorenzo ed ogni volta si lamentava sempre chi non
metteva mai una lira, come mai? Come mai i ragazzi del
Comitato di San Mamiliano ogni anno si devono trovare
con dei problemi x le bancarelle? Anche questo, signori
miei, è rispetto x le persone che non pensano solo a "far
confusione la notte" come dite voi ma ogni anno provano
a fare sempre meglio x i gigliesi e x i turisti!! Con
questo vi ringrazio come sempre e vi dico che qui siamo
in pieno festeggiamento xchè la Lettonia, x la prima volta
nella storia, si è qualificata agli Europei!!!!! Saluti
a tutti e scusate se ne ho dette 4 o 5 di cose!
Iacopo
Falleni
|
21
Novembre 2003:
Cari
giovani e caro B,
mi sembra che Rita abbia parlato nel modo più giusto:
fare feste in luoghi dove non si crea disturbo. Spremetevi
le meningi e fatevi venire un'idea, non state lì come
pecore a perpetuare un'usanza che ormai non vi dà più
entusiasmo... Vi auguro buon divertimento e buon soggiorno
al Giglio, dove la gente verrà sempre ( tutto sommato,
dove si sta meglio?)
Gabriella
|
21
Novembre 2003:
Per Luca e Simone
7 bis: Avete avuto un'idea genialissima. Ma guarda un
po', non ci avevo mai pensato a mettere i tappini nelle
orecchie!!!!!!! veramente geniale come idea.............
Peccato che con quel baccano è tale e quale come non averli.
Inoltre vorrei vedere voi a tentare di dormire con delle
cuffie. Ma qui siamo proprio fuori di melone... Consiglio:
smettete di parlare di cose che non conoscete, se ne riparla
quando avrete l'età della ragione e rileggete bene la
mia risposta del 5 novembre al Sig. Beppe (che in quanto
ad educazione vi supera come una Ferrari supera una cinquecento).
Complimenti alla gentile Rita per la sua garbata lettera.
Complimenti soprattutto a Leonardo M. per il commovente
pensiero.
Katia
|
20
Novembre 2003:
ALLE FINE, SE SI CONTINUA COSI`, AL GIGLIO NON CI VIENE
PIU` NESSUNO.. . I GIORNI (PARLO DI QUELLI ESTIVI, MA D`INVERNO
PENSO SIA ANCHE PEGGIO..) SONO SEMPRE GLI STESSI.. MAI UNA
NOVITA`.. IL MOMENTO PIU` EMOZIONANTE DELLA GIORNATA SONO
LE 2 ORE CHE PASSIAMO DA SCIPIONE.. QUINDI.. .. PENSATE
COME SIAMO RIDOTTI BENE.. (SENZA NIENTE TOGLIERE A SCIPIONE..
SE NON CI FOSSE LUI NON AVREMMO NEANCHE QUESTA GIOIA.....)
CIAO B |
Un
grazie ai nostri caduti, i quali rimarranno sempre nel
cuore di quest'Italia macchiata da questa terribile vicenda
. Ragazzi lassù Dio vi illumini sempre di un amore eterno.
L'arma dei Carabinieri è un simbolo di fedeltà indissolubile
nel tempo. La solidarietà verso le famiglie colpite da
questa tragedia è immensa,come cittadino italiano appassionato
e stimante dell'Arma dei Carabinieri esprimo le più sentite
condoglianze. Adesso nel cielo ci sono nuovi angeli pronti
a vegliare per la nostra pace.
Leonardo.M
|
19
Novembre 2003:
Per Katia, continuiamo la sua enumerazione con:
7) Siamo fin troppo educati altrimenti non ci fermavamo
di certo qui con le parole..... i nostri genitori l'educazione
ce l'hanno insegnata, non si preoccupi per questo! Anzi,
fossi in lei, mi preoccuperei di munirsi di cuffie o tappini
per le orecchie se il rumore le dà così fastidio e di arrendersi
all'idea che, fino a quando non ci saranno dei locali dove
i ragazzi possano divertisi e fare ciò che vogliono, la
vita notturna sarà sempre per i vicoli e per le strade.
Luca e Simone |
19
Novembre 2003:
Io è tanto che leggo le opinioni pubblicate su questa
rubrica,un po’ per curiosità,un po’ perché venendo al
Giglio mi sento tirata in causa. Io ho 18 anni e d’inverno
vivo a Firenze,città “discotecara” dove vi assicuro che
in certe zone del centro poca gente dorme se non dopo
le 5 di notte…con questo non voglio dire che sia giusto
disturbare la gente che ha il diritto di dormire perché
il giorno dopo deve andare a lavoro. Io vengo al Giglio
da quando avevo due mesi e crescendo ho ovviamente notato
come i ragazzi hanno cambiato da allora il concetto di
divertimento:prima andavamo spesso alla salagiochi di
Campese, e quella insieme ad un giro con gli amici era
la “serata tipo”,poi man mano che crescevamo cresceva
sempre più il mito di Castello e della discoteca “ I Lombi”
(noi stiamo a Campese) così la sera salivamo tutti sù
a Castello con il pullman (non c’erano ancora molti motorini!)
,per passare infine al porto a bere qualcosa al “Demino”
stare insieme e tornare a casa.Personalmente non faccio
parte della mandria che si diverte a disturbare:primo
perché non mi sembra un comportamento rispettoso, secondo
perché ho varie conoscenza del Giglio e non mi piacerebbe
assolutamente che avessero una reputazione del genere
su di me.Tra l’altro quest’estate abbiamo fatto due feste
, entrambe con musica,ma in posti dove non creavamo disturbo:l’una
all’”impiccato” e l’altra (la mia festa di compleanno!!)
in spiaggia.In conclusione penso che una vacanza sia una
vacanza,bisogna divertirsi e svagarsi ma tenedo presenti
anche le possibilità del luogo, Castello ad esempio è
piccolo e certe cose non si possono fare…trovate altri
luoghi dove sfogarvi ,se evidentemente (come posso immaginare)
agli abitanti dà noia!!!!
Un saluto a tutti i gigliesi
Rita
|
19
Novembre 2003:
Lascio
questo messaggio per Andrea Falleni.
Caro Andrea, forse non hai bene letto quello che io ho scritto
alla "rubrica". Io non mi sono lamentata dei rumori notturni
perchè fortunatamente dove sto io d'estate non ce ne sono
(sto vicino a casa tua!). Ho espresso solo una mia opinione
sul nuovo porto. Ciao, saluti a tutti LorenzaLascio questo
messaggio per Andrea Falleni. Caro Andrea, forse non hai
bene letto quello che io ho scritto alla "rubrica". Io non
mi sono lamentata dei rumori notturni perchè fortunatamente
dove sto io d'estate non ce ne sono (sto vicino a casa tua!).
Ho espresso solo una mia opinione sul nuovo porto.
Ciao, saluti a tutti
Lorenza |
18
Novembre 2003:
1) Io il Giglio lo conosco bene, non ho certo bisogno di
venire apposta nei mesi invernali dal momento che io, allora,
LAVORO (io non vivo di rendita).
2) Che nessuno si permetta di dire a me di non venire più
al paese delle mie origini e a casa MIA.
3) Dove abito io durante il resto dell'anno la gente segue
le normali regole della buona educazione che sono stufa
di elencare qui per l'ennesima volta. Dove abito io la gente
si alza la mattina presto per andare a lavorare o studiare,
quindi la notte DORME.
4) Riguardo al fatto che è "grazie a gente come noi (vorrei
sapere come) che il Giglio sta diventando un'isola di vecchi",
sappiate che forse non siamo così vecchi ma soprattutto
che i vecchi e le famiglie, con o senza bambini, sono probabilmente
quelli che portano i dindi.
5) Care F & T, mi complimento specialmente con voi e vi
rendo noto che quando sarò in pensione come voi e potrò
fare liberamente quel cavolaccio che mi parrà, forse me
ne andrò a CASA MIA al paese delle MIE ORIGINI quando IO
deciderò di andarci secondo quanto più mi farà comodo e
non secondo gli altrui consigli!!!!!!!!!!!!!!!!
6) Cari ed educatissimi Luca e Simone, imparate le norme
del vivere civile.
Katia
P.S.: Ricordo a tutti, e specialmente alle due sessantenni
che, per loro fortuna, non avevano altro da fare nella vita
che starsene tutto l'anno al Giglio,
1) che divertimento non è sinonimo di "passare tutta la
notte a rompere i c.......oni sotto le finestre altrui"
2) non ci siamo solo noi che d'estate abbiamo bisogno di
dormire ma anche chi lavora la campagna e si alza alle 4.00
3) chiedete ai vostri genitori come si divertivano da giovani
senza scassare i suddetti c.........oni a tutto il mondo
civile |
18
Novembre 2003:
Sappiamo tutti quant'è bello e vivibile il Giglio fuori
stagione... appena ci è possibile non manchiamo di soggiornarvi
infatti! E' ovvio che non si viene al Giglio per dormire,
ma per respirare aria pulita in tutti i sensi, per godersi
un mare splendido, per partecipare alla cultura isolana....
Mi dispiace che i giovani non abbiano di meglio che star
seduti sulle scale di Scipione; mio marito mi dice che un
tempo gli amici si riunivano alla Porta o sotto i cannoni
e si divertivano a giocare a carte, stavano ad ascoltare
i racconti dei vecchi o facevano la passatella nelle cantine.
Ricordo che i miei figli andavano in Piazza o ai Lombi,
ma preferivano non venire a letto troppo tardi, perché la
mattina volevano andare a pescare e magari godersi lo spettacolo
dell'alba sul mare. Credo che ogni luogo debba essere vissuto
nel rispetto delle sue peculiarità e anche il modo di divertirsi
si debba armonizzare sia con la natura, sia con le esigenze
primarie degli abitanti.
Gabriella |
18
Novembre 2003:
Miei cari Luca, Iacopo,"thelma&Louise versione 60 anni",
Simone, Katia e Gabriella, vi risparmierò i dettagli della
mia esperienza personale di giovane ragazza in cerca di
divertimento e ora di giovane madre, entrambe vissute al
Giglio.(ho avuto anche io 22 anni, ma me ne mancano un bel
po per i 60!!!) Mi permetto di ricordare a tutti che la
nostra libertà (di divertirsi, di dormire...etc) finisce
al confine della libertà del prossimo. L'isola è una sola,
le aspettative di chi ci va sono diverse. Conciliarle tutte
è IMPOSSIBILE. Chi può dire che è piu giusto scorrazzare
ubriachi per i vicoli in nome del diritto al divertimento,
o che sia piu giusto pretendere il silenzio assoluto ???
Il coprifuoco ??? I vicoli dell'isola a volte sono cosi
fitti che costringono ad una coabitazione che ricorda forse
un poco quella dei pianerottoli dei nostri palazzoni di
Milano o Roma; e ditemi tutti voi, se vorreste un vicino
di casa, un dirimpettaio che si mette a cantare a urlare
proprio davanti alla vostra porta di casa !!!! Certo sarebbe
simpatico aprire la porta e mettersi a cantare con lui,
ma non sempre è possibile. Come del resto sarebbe bello
andare a ballare (mi ricordo ancora le scivolate giù per
la discesa per andare a ballare al Fracco!!) o ritrovarsi
tutti insieme per parlare, bere SFOGARSI !!!! e non doversi
aspettare per questo l'arrivo dei carabinieri. Certo, con
i prezzi che il Giglio impone, ci viene fuori una bella
vacanza a Rimini (anzi si risparmia anche), dove si potrebbe
fare tutto il casino che si vuole, ma la verità è che siamo
tutti attaccati a quello scoglio benedetto. Io non sono
una che si diverte sottovoce, sono una alla quale piace
divertirsi senza troppe remore e se devo fare casino lo
faccio, ma d'altro canto devo pur poter dormire quando sono
stanca, come tutti. Io credo che ci vorrebbe un minimo di
tolleranza per chi spende molti soldini per venire al Giglio
(ricordate che la prima risorsa economica del Giglio è il
turismo, io non ci sputerei sopra cosi tanto come chi dice
"NON CI VENITE PIU AL GIGLIO ETC...)ma soprattutto una seria
presa di posizione da parte di chi dovrebbe, essendo super
partes, e che invece lascia che questioni di interesse pubblico
siano risolte di volta in volta di chi fa la voce piu grossa,
ottenendo lo scontento di tutti. Questo aiuterebbe ogniuno
a vivere il proprio Giglio.
Francesca |
18
Novembre 2003:
Per Andrea Falleni,
ho solo da dirti che SEI UN MITO !!!! Mi dispiace di non
conoscerti !!!!! hai colto in pieno quello che era lo spirito
di quando venivo al giglio col mio babbo (che purtroppo
è scomparso molto giovane 20 anni fà) che sulle scale di
Scipione ha cantato tante canzoni accompagnandosi con la
chitarra, ma senza mai rischiare di prendersi un orinale
in testa!!!! Ciao a tutti
Francesca |
18
Novembre 2003:
Che tristezza!
Massimo |
17
Novembre 2003:
Voglio solo dire una cosa:
sono daccordissimo con Simone, se non vi sta bene non ci
venite più al giglio perchè grazie a gente come voi che
il giglio sta diventando un'isola di vecchi,non c'è più
un divertimento,come parli arrivano i carabinieri......!
Diciamo che avete rotto le scatole per non dire altro....
luca |
16
Novembre 2003:
Buon giorno a tutti,
io volevo dire delle cose riguardo al giglio(di notte e
di giorno),il giglio e' un isola turistica e come in tutti
i posti turistici ci sono i giovani gli anziani e le famiglie
con i bambini,io che sono giovane vengo x divertirmi ma
non posso xche' brontolate xche' la notte si fa confusione(io
ho 22 anni e sono uno che la notte esce e se c'e' da cantare
canto)al mare non si puo' giocare col pallone con i racchettoni
con le bocce,con niente xche' c'e' i bambini piccoli ma
possibile che al giglio non si puo'piu' fa 'na sega???vorrei
sapere cosa facevate voi quando eravate giovani!io sono
tanti anni che vengo ma sinceramente non ci sto piu' volentieri
come prima,ho lavorato questi ultimi 5 anni e la sera e'
da spararsi,ho una domanda,ma dove vivete voi l'inverno
e' un posto sempre tranquillo dove le persone sono tutte
brave che parlano a gesti x non disturbare le persone che
dormono?un saluto a tutti e ci vadiamo presto al giglio.
Iacopo Faleni |
16
Novembre 2003:
Gent.li Signori,
siamo due Signore ormai sessantenni e crediamo di aver,
ormai, visto il Giglio nelle sue innumerevoli sfaccettature.
Viviamo la realtà gigliese per tutto l'anno e non perchè
ci siamo nate, ma per scelta. Ci ricordiamo, come se fosse
oggi, quel lontano 10 Luglio del 1962, quando ancora ventenni
siamo sbarcate su quest'isola. E' stata la nostra "rovina"!!!!
Infatti siamo state travolte dal suo fascino, dalla sua
particolarità e soprattutto dai suoi abitanti. Ci siamo
decise a partecipare a questa rubrica perchè ci deprime
e ci affligge sapere che molta gente viene al Giglio per
pochi mesi e pretende di organizzare la vita sull'Isola.
NON E' GIUSTO!!!!! Se amate il Giglio, come veramente dite,
dovreste capire e tollerare alcune situazioni che si creano
in determinati e brevi periodi dell'anno. Anche noi non
amiamo la confusione, ma capiano questi poveri ragazzi che
si ritrovano a trascorrere le vacanze in una località dove
l'unica attrattiva è il mare e passare le serate a parlare
sulle scale di Scipione. Si, perchè questa è l'unica cosa
che possono fare. Non gli è rimasto altro!!! Vi vogliamo
dare un consiglio: venite a scoprire "veramente" il Giglio.
Sapete quando? Naturalmente, nei mesi invernali quando il
silenzio è totale.
No, forse per voi sarebbe troppo!!!!!!!!
F & T |
15
Novembre 2003:
Per Massimo,Katia e Gabriella
Dopo aver letto i vostri messaggi mi sembra che il vostro
problema e' il dormire.Ho notato che vi state scervellando
per trovare soluzioni a riguardo,(chi vuol chiamere la banda,chi
vuol rovesciare orinali dalle finestre,chi vuol ricorrere
ai carabinieri) io ne ho una semplicissima,VENITE AL GIGLIO
DA OTTOBRE A MAGGIO,dormirete come angioletti ve lo posso
garantire io che ci sto tutto l'anno. Ma voi giustamente
volete venire al Giglio in estate e il giglio in estate
è cosi' quindi...come si dice al mio paese "L'ASINO CI CASCA
UNA VOLTA SOLA". Penso di essere stato chiaro ma se non
lo sono stato:non ci venite piu', tanto della gente come
voi non ne facciamo niente.
Simone |
14
Novembre 2003:
CARISSIMI TUTTI, VOGLIO DIRE LA MIA SULLA VITA NOTTURNA
DEL GIGLIO, IO CHE HO TRASCORSO TUTTE LE 37 ESTATI DELLA
MIA VITA IN QUESTO PARADISO( GRAZIE BABBO MARIO E MAMMA
JELA) VI DICO CHE AVETE TUTTI RAGIONE , MA CHI VIENE AL
GIGLIO DEVE GODERSI LA SUA BELLEZZA DI GIORNO E DI NOTTE,
IL SUO SILENZIO E LE SUE VOCI , LA NOTTE POI NON SI PUO'
NON FARE 1 CANTATINA ALLE STELLE CHE SI SPALANCANO SULLE
NOSTRE TESTE(ALLE VOLTE DI C..ZO MA INSOMMA...), E ALLORA
DICO A LORENZA E KATIA, 1 CANTI E QUELL'ALTRA TIRI L'ACQUA
"IO CAMPI ALTRIMENTI COME CI DIVERTIMO" !!!!
SALUTI A TUTTI ANDREA FALLENI. |
06
Novembre 2003:
Erano 100, erano giovani e forti e stazionavano fino alle
tre (o alle quattro) fuori da Scipione. Sull’argomento si
può fare anche accademia o sociologia, ma chi vicino a Scipione
ci vive vede le cose con molto meno distacco. Per noi andare
a letto nelle notti estive è diventato un pensiero: a che
ora riuscirò ad addormentarmi? E una volta addormentato,
a che ora sarò risvegliato dall’urlo disumano del briaco
di turno? Ma perché dobbiamo sopportare un decadimento così
pesante della qualità della vita? Per quei 100, giovani
e forti che, poverini, vengono ad aggregarsi (cioè a urlare,
bere e vomitare) proprio sotto le nostre finestre? A chi
fa accademia e sociologia consiglio di venire ad abitare
per quindici giorni a casa mia (lo ospiterò volentieri)
per capire la vera portata del problema. Per l’anno prossimo,
comunque, ho escogitato una tremenda vendetta, basata sulla
legge del contrappasso: individuati i più facinorosi e rumorosi
li seguirò quando rincaseranno all’alba. Poi, intorno alle
otto del mattino, mi piazzerò sotto le loro finestre (eh,
eh) a cantargli il capodanno, anche se sarà ferragosto!!!
E se la mia voce non basterà a svegliarli sono disposto
anche ad ingaggiare la banda!!! Ciao a tutti.
Massimo |
05
Novembre 2003:
Egregio
Signor Beppe, Inizierei anch'io con delle premesse: Premetto
che non è a colpi di orinali che io risolverei il problema
(era solo una battuta in linea con le colentate del Sig.
Massimo). Premesso che il "fatto di Polizia" non è comunque
una cosa da scartare perchè, come in ogni luogo, ci sarà
sempre qualcuno che se ne fregherà dei sacrosanti diritti
altrui (ricordiamoci che non c'è ora del giorno e della
notte in cui sia legittimo arrecare disturbo). Premesso
che anche la mia era pura espressione di un punto di vista
che al momento pareva essere molto distante dal suo. Premesso
che non è un paradosso che io abbia centrato il tipo di
soluzione ideale, al di là di ogni tipo di ironia che si
possa poi fare come contorno. Premessa tutta questa spataffiata
di premesse, anch'io legittimamente non cambio opinione,
anche perchè mi rendo conto che noi due stiamo dicendo la
stessa cosa. La differenza sostanziale sta probabilmente
nella presupposta differenza di età che la porta a dare
molta più importanza al divertimento di quanta ne dia io.
Sono in pieno accordo sul fatto che la maleducazione è maleducazione
comunque e da chiunque sia manifestata. Stiamo entrambi
dicendo che spostare il divertimento lontano dalle mura
del Castello sarebbe l'ideale; io non posso certo dire con
quali modalità questo debba essere fatto e non mi compete
di certo. Concludendo, io, nella mia penosa ingenuità, penso
che non sia impossibile trovare un compromesso per lasciare
tranquillo chi ne ha bisogno (non solo chi viene in vacanza,
ma anche e soprattutto i castellani che, ripeto, a loro
volta hanno passato l'estate a brontolare) e permettere
il divertimento, chiassoso e non, a chi lo cerca. Ma nè
io, assolutamente, nè lei, immagino, abbiamo la possibilità
di attuarlo. Ragazzi del Giglio fatevi sentire, ma non di
notte e non da me, prego. Fatevi sentire da chi di dovere!
Cordialmente
Katia |
05
Novembre 2003:
Io sono forestiera, ma avendo sposato un gigliese sto
frequentando il Giglio da circa 40 anni.... Mi sono resa
conto che quest'isola è una perla rara, che tutti istintivamente
amano: i colori così vividi , il mare così trasparente,
il sole così caldo e quella sensazione di trovarsi in mezzo
all'arcipelago, con le isole all'orizzonte... La popolazione
da sempre ha imparato a vivere in armonia con la natura
ed è giusto che chi arriva per le vacanze si rapporti con
educazione ai ritmi di vita tradizionali, ad esempio so
che il riposo a letto è un'esigenza primaria per chi d'estate
deve alzarsi alle 4 per andare in campagna o ad altro lavoro.
Ma credo che tutti coloro che hanno voglia di divertirsi
possono farlo senza disturbare la quiete pubblica e senza
danneggiare le cose comuni.
Gabriella |
04
Novembre 2003:
Egregia Signora Katia Leggo con piacere che Lei ha abilmente
trovato il modo di risolvere la situazione degli schiamazzi
al Castello, anzi dentro le mura del Castello, a colpi di
orinali e Dispozioni cadute dall'alto, riducendo di fatto
il pur giustissimo diritto al silenzio ad un puro e semplice
fatto di Polizia. Ebbene, tralasciando la facile ironia
con la quale si è permessa di liquidare il mio, credo, legittimo
punto di vista, Le rammento a chiare lettere quella che
era la fondamentale prefazione alla mia "lettera": se
ci fossero luoghi di aggregazione adatti si potrebbe fare
in modo di lasciare riposare chi vuole riposare, permettendo
un sano e rilassante divertimento a quelli che attendono
l'arrivo della stagione estiva per tutto un inverno, per
incontrare nuova gente, ballare, cantare o anche solo chiacchierare
(perché al Giglio è diventato un lusso anche solo chiacchierare
dopo la mezzanotte).
Mi sembra tutto molto chiaro, così come è chiaro che io
non abiti al Castello, ma non per questo non viva con disagio
la duplice sensazione di essere cosciente del baccano esagerato
(non a caso ho usato l'espressione animalesca "sfogare i
loro istinti", perchè ha ragione Lei sulla cattiva educazione
di molti, ma qualcuno gliel'avrà pur dato questo tipo di
educazione, o è sempre e solo colpa dei giovani????), ma
allo stesso tempo rendermi conto che a questo si è ridotta
la vita notturna dell'Isola del Giglio, ed altro non c'è.
Vogliamo chiudere il Castello alla vita notturna? benissimo,
ma il problema più che essere risolto, risulterebbe solo
spostato logisticamente, con tutto ciò che ne consegue;
così come non è chiudendo i locali notturni che si elimina
il baccano, quello esisterà sempre e comunque in un luogo
di villeggiatura estivo. Paradossalmente con la Sua tagliente
vena ironica, Lei ha centrato esattamente un tipo di soluzione
che sarebbe ideale, ossia spostare la confusione sul Poggio
della Pagana; premesso che non debba essere per forza il
Poggio della Pagana, credo che uno spostamento al di fuori
dei centri abitati di un certo tipo di Locali e Bar, piuttosto
che Pub e Discoteche (anche se la discoteca in sé per sé
è un argomento che oggi sembra non interessare più di tanto),
sarebbe quanto meno auspicabile, anche se comprendo bene
che il tutto sarebbe demandato ad una iniziativa privata
che a tutt'oggi pare poco probabile. Lei rammenta gente
che per la disperazione dovuta alla confusione ha dovuto
vendere la casa al Giglio, io le potrei portare moltissimi
esempi di persone che a causa della disperazione dei propri
figli che non trovano svago alcuno su tutto il territorio
dell'Isola, hanno deciso di vendere la casa ed approdare
ad altri lidi un po' più "divertenti".
Lei rammenta persone che dopo un duro inverno lavorativo
vengono al Giglio per godersi il meritato riposo, io potrei
facilmente risponderLe che potrebbero venire in Gennaio
e troverebbero tutto il silenzio che vanno cercando e forse
anche di più, ma mi rendo conto che le ferie a Gennaio possono
permettersele solamente in pochi, e quei pochi preferiscono
andarsi a trovare il silenzio nei luoghi deputati alla famosa
Settimana Bianca (alla faccia dell'attaccamento alla nostra
sempre splendida Isoletta). A proposito poi delle orde di
Barbari che espletano bisogni lungo le vie del Castello,
li reputo alla pari con tutti quei distinti Signori che
portano i loro gentili ospiti animali a defecare ed a Pisciare
lungo le strade di tutta l'Isola, alla faccia di una buona
educazione il cui rispetto viene tristemente demandato alle
forze dell'ordine.
Concludo ribadendo che resto della mia idea, le Sue soluzioni
secondo me non sono applicabili e soprattutto non portano
benefici. Abbiamo l'esempio lampante della chiusura del
Fracco: da lì in poi il baccano si è spostato incontrollabile
dentro le mura, spingendo tutte le sere un centinaio o poco
più di persone a stazionare fino alle 3,00 fuori il Bar
di Scipione, per poi disperdersi lungo le vie del Castello.
Questo problema non si risolve a forza di colpi di spugna.
Cordialmente e con rinnovata stima, Suo Beppe. |
04
Novembre 2003:
Simpaticissimo Sig. Massimo,
non so se lei ha ancora in casa uno di quei cimeli che vanno
sotto il nome di orinali. Io un paio di orinali dei nonni
li ho ancora.......basterebbe riempirli e......svuotarli,
hi,hi,hi! E questo anche per rendere pan per focaccia ad
alcuni componenti della famosa "orda di barbari" che espletano
orgogliosamente i propro bisogni corporali in cima ai vicoli.
Sarebbe molto bello risolvere il problema così se non fosse
che uno dei motivi per cui la gente non reagisce di persona
è la paura dei "dispetti", più o meno gravi, che peraltro
qualcuno, che la reazione personale l'ha avuta, ha già subito.
Purtroppo al giorno d'oggi è così, ed è così ovunque (anche
se altrove si fanno rappresaglie sicuramente peggiori).
Non servono le iniziative a livello personale, possono essere
controproducenti e da parte loro i poveri Carabinieri non
possono assolutamente fare alcunchè senza regolari denunce
che nessuno, singolarmente, si sente di fare, soprattutto
perchè questo implicherebbe il coinvolgimento di avvocati
con spese, perdita di tempo e via dicendo. Io penso che
serva un intervento da parte delle autorità; c'è qualcuno
che potrebbe emettere un provvedimento e conseguentemente
farlo rispettare.
Non aggiungo altro.
Cordialmente Katia |
03
Novembre 2003:
Perché non ripristinare l’antica usanza di “colentare” chi
rompe i c…… alle tre o alle quattro di notte con una bella
secchiata d’acqua della fonte?
Io mi sto già attrezzando, ma visto che l’acqua della fonte
è così preziosa penso che userò la risciacquatura dei piatti!!
Omo avvisato……………..
Massimo |
01
Novembre 2003:
Gentilissimo Sig. Beppe,
premetto che ho letto quanto scritto dalla Sig.ra Lorenza
e che resto in linea con la sua opinione. Detto questo per
me il discorso sul porto si esaurisce qui. Quello su cui
invece mi preme continuare la discussione sono le "irriposabili"
notti estive del Castello. Mi viene quasi il dubbio che
Lei non abiti al Castello, altrimenti capirebbe molto meglio
a cosa mi riferisco, diversamente posso pensare che Lei
sia molto giovane e quindi dia molto più peso al cosiddetto
"divertimento" che non al riposo. In entrambi questi ipotetici
casi, potrei quindi pensare che Lei non ricordi che posto
delizioso, affascinante e soprattutto tranquillissimo di
giorno e di notte fosse quel borgo. Era molto amato proprio
per questi motivi. Sono d'accordo con Lei sul problema delle
costruzioni selvagge, effettivamente è una delle cose che
più mi fanno male quando mi guardo intorno, quando guardo
verso il Campese, ecc.; ma tutto questo non ha niente a
che vedere con la pura e semplice EDUCAZIONE. Non esiste
motivo al mondo per il quale si debba schiamazzare SELVAGGIAMENTE
per strada, specialmente di notte, non esiste motivo al
mondo per il quale io debba sentire alle 2.00 di notte il
pavimento della mia camera da letto che sussulta ed i miei
timpani che scoppiano, nonchè un bimbo di tre anni che si
sveglia spaventato a morte perchè nella cantina di sotto
ci sono dei SELVAGGI che sa Dio che cosa stanno combinando
con una "DISCOTECA" non a tutto volume, DI PIU'!!!!!. Il
Suo SPARUTO gruppo di ragazzi che, poverini, hanno lavorato
ben 12-16 ore e quindi devono pur sfogare da qualche parte
i loro ISTINTI (stiamo parlando di persone o di animali?????????),
è in realtà un'orda barbarica all'assalto del Castello.
Costoro eseguono scorribande per i vicoli del Castello (loro
ed i loro degni amici forestieri), emettono urla selvagge
sotto le finestre di chi, TUTTO L'ANNO, non solo in estate,
si alza la mattina alle 6 per andare a lavorare, passa delle
giornate caotiche, pesanti, stressanti, con un rumore intorno
che non si cheta mai e che AGOGNA il momento in cui può
andare al Giglio a godere del MERITATISSIMO RIPOSO! In definitiva
sa cosa Le dico? Questi bravi ed educatissimi giovani insistano
perchè chi di dovere costruisca loro qualche consono luogo
di ritrovo dove essi possano SFOGARE I LORO ISTINTI PRIMORDIALI;
posso sicuramente suggerire io il luogo adatto: IL POGGIO
DELLA PAGANA!!!!!!! Mi hanno addirittura raccontato di gente
che per la disperazione, avendo casa al Giglio l'ha venduta
e non è mai più tornata all'ex beato scoglio. Io ci tornerò
comunque, tutte le estati, perchè le mie origini sono gigliesi
e questo luogo me lo sento nei cromosomi, però mi vergogno
veramente per come si è ridotto. I gigliesi comunque non
sono incolpevoli per questo stato di cose, dal momento che
quest'estate al Castello era tutto un brontolio di gigliesi
e turisti, ma nessuno, dico nessuno, ha fatto nulla di concreto!!!!
Vorrei che qualche castellano ora esprimesse il suo disagio
tramite questa deliziosa rubrica. Chiedo ora scusa per lo
sfogo, ma non se ne può proprio più.
Cordialmente Katia |
Vorrei
entrare nella Vostra interessantissima discussione riguardante
il nuovo progetto del porto di Isola del Giglio. Io penso
che questa prima modifica del molo rosso ( già approvata,
finanziata e vicina alla sua realizzazione ) e il successivo
spostamento zona Gabbianara del porto commerciale siano
per la Nostra Isola FONDAMENTALI. Chi viene in vacanza 1
settimana all'anno qui al Giglio vorrebbe un' isola deserta
con pochi turisti, poca confusione, alle 22 tutti a letto
in silenzio, porto piccolissimo, nessuna macchina.................Noi
GIGLIESI però abbiamo bisogno di altro !!! Vogliamo un porto
sicuro, che ci protegga. Vogliamo una struttura portuale
che durante l'inverno garantisca l'attracco dei traghetti
( quando c'è mare molto mosso Noi Isolani rimaniamo isolati
!) Vogliamo andare a letto tranquilli in inverno senza pensare
troppo alle nostre barchette o alle nostre paranze che rischiano
di schiantarsi per il forte vento (chiedetelo a Nando il
pescatore quando anche con la febbre deve rimanere sul molo
verde a controllare la sua paranza! ). Il porto per un'isola
rappresenta la sua porta di ingresso principale e noi la
vogliamo a 2 ante, non ad 1 anta sola come lo è ora! Ora
siamo al collasso !!! In estate sul porto non c'è lo spazio
per muoversi, sembra quasi di stare in città, all'arrivo
dei traghetti lungo la via Provinciale non si riesce neanche
a camminare !!! Questa è Genova...............Cara Signora
!!! Un porto Commerciale distaccato dall' abitato cambierebbe
completamente l'aspetto non solo di Giglio Porto ma dell'intera
Isola. Il Giglio era bellissimo ai tempi di Nerone, quando
l'imperatore Romano veniva a farsi un bagno da solo nella
caletta del Saraceno, c'era solo la sua villa, qualche altro
piccolo insediamento e niente più, ma gli anni sono passati
ed il Giglio ha conservato quella sua straordinaria bellezza
grazie a Noi Gigliesi che siamo riusciti a frenare la speculazione
edilizia. La Cala del Lazzeretto è spettacolare in inverno
quando non ci sono barche in rada, in estate non ci si può
fare neanche il bagno perchè si rischia che qualche barca
ci prenda mentre nuotiamo. Avere un porto commerciale incastonato
nelle scogliere del Lazzaretto reppresenterebbe comunque
un vanto. Pensate a Giglio Porto senza traghetti..............barchine,
barchette,barcone e yacht attraccati in ordine ai pontiletti,
il piazzale e la passeggiata senza auto, i turisti che passeggiano
tranquillamente senza dover stare attenti al furgone o al
camion della spazzatura che scende dal traghetto. Anche
gli altri centri abitati trarrebbero beneficio da questo
nuovo Porto, infatti il turista in arrivo sarebbe libero
di scegliere quale paese visitare prendendo l'autobus. La
modifica del molo rosso rappresenta quasi una realtà, il
porto commerciale alla Gabbianara una opportunità che Noi
Gigliesi non possiamo farci scappare.
Un Castellano |
Gentile
signora Katia, premesso che dell'inesistente, e sottolineo
inesistente, vita notturna all'Isola del Giglio si dovrebbero
vergognare sì, ma tutti quelli che hanno permesso alla nostra
Isola di diventare meta esclusivamente di anziani e famiglie;
premesso che se ci fossero luoghi di aggregazione adatti
si potrebbe fare in modo di lasciare riposare chi vuole
riposare, permettendo un sano e rilassante divertimento
a quelli che attendono l'arrivo della stagione estiva per
tutto un inverno, per incontrare nuova gente, ballare,
cantare o anche solo chiacchierare (perché al Giglio è diventato
un lusso anche solo chiacchierare dopo la mezzanotte); premesso
tutto ciò mi chiedo quali siano esattamente le caratteristiche
del Giglio, visto che negli anni sessanta-settanta abbiamo
vissuto un periodo "Signorile" contraddistinto da un abusivismo
edilizio selvaggio (magari sono gli stessi che oggi si ergono
a paladini della difesa del territorio!!!!), durante gli
anni ottanta c'è stato un notevole afflusso di giovani tanto
da arrivare ad avere ben 5 (e dico CINQUE) di quelli che
oggi chiameremmo Locali Notturni ma che allora erano più
noti come "Discoteche", e solo con gli anni novanta si è
assistito ad uno spegnimento generale della vita notturna
(il che per un luogo di villeggiatura estiva mi sembra un
limite estremamente grave), fino ad arrivare ai giorni nostri
con un pugno di giovani che nel mese di Agosto si radunano
lungo quella via del Castello che porta al Bar di Scipione,
ultimo baluardo dell'aggregazione giovanile al Giglio; ricordo
a tutti che fra questi giovani ce ne sono molti che dopo
12-16 ore di duro lavoro cercano solamente un po' di svago,
quattro chiacchiere, due risate con quegli amici ritrovati
dopo essere stati lontani una decina di mesi……. Quanto a
quelli che si permettono di disturbare "deliberatamente",
sono fermamente convinto che avrebbero certamente più piacere
di sfogare i propri istinti in ben altro modo, se solo ci
fosse qualcosa di funzionale per i giovani, PERCHE' AL GIGLIO
PER I GIOVANI NON ESISTE NIENTE DI NIENTE!!!!!!!! Veniamo
al Porto: si tratta di un progetto che io personalmente
sento rammentare da molto tempo. Si tratterebbe di spostare
il traffico dei traghetti, oggi ben diversi da quella "Zattera"
di Costantino che ci collegava alla terraferma quando fu
costruito il Porto così come è oggi, in una zona che durante
l'estate viene presa praticamente ad ostaggio dai dipartisti
(chiedete a quelli che fanno il Palio, ormai da anni non
possono provare un percorso in santa pace). E' certo che
dispiace a tutti costruire su una costa così bella, ma è
ora che ci decidiamo tutti, o mettiamo una cancellata e
non viene più nessuno, o cominciamo ad offrire ai turisti
un minimo di decenza, perché qua si tratta di una questione
di decenza: la Piazza del Porto, in quei giorni che vanno
dal 15 luglio al 31 agosto, diventa una pura follia, quella
sì decisamente invivibile!!!!!!! Per non parlare di quei
"quattro" posti barca disponibili per un attracco "sicuro".
Porterà sporco e nuovo inquinamento tutto ciò? Non lo so;
io stasera farò una passeggiata per il Porto, vedrò le solite
5-6 persone pescare indisturbate dalla parte interna del
molo Rosso, le raggiungerò e davanti mi si offrirà come
tutte le sere lo spettacolo di un'acqua incontaminata e
trasparente unica nel suo genere, quello che sembra un Acquario
conservato nei secoli nonostante le migliaia di cafoni che
hanno messo piede a terra, e senza l'aiuto di un Ente fantasma
chiamato "Parco". Cordialmente la saluto, e la ringrazio
comunque per averci offerto la sua opinione, frutto di un
sincero attaccamento alle sorti della nostra Isola.
Beppe |
Sono
veramente avvilita nel pensare alle modifiche che subirà
il porto del Giglio e di conseguenza tutta la costa fino
al Lazzeretto. Io non sono nata al Giglio, ma al Porto era
nata mia mamma e di conseguenza da quando avevo un anno
ho trascorso, quasi tutti gli anni, periodi di vacanza al
Giglio, più o meno lunghi e anche ora che sono cinquantenne
continuo a venire. Per me è come se vi fossi nata, anche
se sono di Camogli. Non posso quindi pensare che non potrò
più andare a fare il bagno agli Scogli, davanti al Demo's,
dove conosco tutte le pietre, e non posso nemmeno pensare
che la Cala del Lazzeretto diventi il porto commerciale!
Era bellissimo quando scendevi dal "postale" al molo grande
e c'erano i ragazzini con i carretti che si offrivano di
portarti i bagagli a casa e gli unici mezzi motorizzati
erano il pulman per il Castello e Campese e qualche Ape!
Anche se per me è un ricordo bellissimo, non dico che fosse
giusto che rimanesse così Giglio, ma già ora è esagerato
il numero di macchine che gira sull'Isola. Cercate di non
rovinarla, deve rimanere una piccola Isola, e come tale
con le sue caratteristiche, non un porto mercantile!!! Che
soddisfazione ci sarebbe anche per i Gigliesi non vedere
più dalle loro finestre la Cala del Lazzeretto con i suoi
colori e i suoi sfondi, ma l'Aegiluum, l'Oceania, l'Isola
del Giglio ecc. ecc.! E anche per i turisti! Pensateci,
forse siete ancora in tempo!!!
Un caro saluto a voi e alla mia amata Isola.
Ciao Lorenza |
Complimenti
è un sito ben fatto, vivace e che sicuramente porta lustro
alla vostra comunità ed alla vostra bella isola dimostrando
che con le nuove tecnologie si può essere in collegamento
con tutto il mondo e con i vostri concittadini che in esso
sono sparsi, ai quali date la possibilità di essere partecipi
della vita di tutti i giorni dell'Isola.
Auguri,
Massimo VONGHER |
Ciao
sono Riccardo
sono un vostro lettore e vorrei ringraziarvi per le notizie
che ci fornite .detto questo ,per quanto riguarda la questione
in oggetto ,sono pienamente daccordo sulla riconversione
del nostro porto in porto prettamente diportistico liberando
l'attuale bacino portuale dal traffico commerciale e dal
caos di macchine. inoltre come tutti sanno il porto attuale
non è sicuro , e la maggioranza degli utenti estivi porta
la propria barca altrove per il rimessaggio o per tenerla
in un luogo più sicuro. spero che il futuro porto dell'isola
sia sicuro e ben attrezzato dando la possibilità ai diportisti
di poter godere della bellezza della nostra Isola.
Un saluto |
Scusate,
io sarò anche romantica o troppo legata ai ricordi, o quello
che vi pare, sta di fatto che il "beato scoglio" (ammeso
che sia ancora il beato scoglio, visto che in estate tutto
è consentito tranne che riposare la notte e di questo si
vergognino coloro che permettono determinati comportamenti!!!!!)
non può diventare Genova, solo per fare un nome a caso di
una città portuale. Io posso capire che con il passare del
tempo determinate esigenze cambino, ma signori rendiamoci
conto che il Giglio comincia a diventare invivibile, sta
perdendo le sue caratteristiche, non esageriamo!
Cordialmente
Katia |
Col porto che arriva all'arenella, si potrebbe costruire
anche a cala cupa...................!p.s.: [..omissis..] |
Un
carissimo saluto a Voi di GiglioNews e tutti i gigliesi
che si collegano perchè questo potente mezzo ci riunisce
tutti anche se ci troviamo distanti tra noi. VORREI COGLIERE
L'OCCASIONE PER RINGRAZIARE I RAGAZZI DEL COMITATO DI S.LORENZO
PER IL LAVORO SVOLTO COME SEMPRE IN MANIERA ECCELLENTE E
DEVO DIRE CHE IL DISCORSO CHE FECE GIORGIO FANCIULLI LA
SERA DEL 10 SUL PALCO DOVREBBE FAR RIFLETTERE PERCHE' SE
LASCERANNO LORO LA FESTA SARA' SOLO UN RICORDO SE TUTTI
INSIEME NON CI RENDIAMO DISPONIBILI!!!!! UN CARISSIMO CIAO
A TUTTI E PER ME SEMPRE FORZA BACCO E AGGAIOLI UNA STORIA
UNA VITA UN RICORDO! PYP |
Complimenti
per il traguardo raggiunto e sinceramente come è sottolineato
nel vostro articolo non è poco. Io nel mio piccolo mi metto
a disposizione per qualsiasi collaborazione , ho da proporvi
un suggerimento il link che usate come Zappy o MaremmaNews
andrebbe realizzato con GiglioNews per tilizzarlo sui vari
siti interessati che cosa ne pensate?
Saluti Massimo |
Buongiorno
a voi,
seguo con interesse da torino le news proposte dal Vs. sito.
Non posso che fare i complimenti a tutti voi. Per anni ho
trascorso le più belle vacanze a giglio campese ed ultimamente
vorrei tornarci ma a bordo della mia vela che per ora è
di istanza a sanremo .... Vorrei avere notizie più dettagliate,
se possibile, sul nuovo porto; ho provato a chiamare al
numero 0564809517 della delegazione ma da giorni non risponde
nessuno... Un saluto a tutti i Gigliesi ed in particolare
a Clemente ed Eva Mercuri (gigliesi di adozione però), a
Mimì a Ciò du canne e a Chicco.... Oscar e Lorenza di torino |
Mi
chiamo Danilo Terramoccia e sto scrivendo da una nave in
navigazione dalla Cina all'Indonesia.
Sono di Porto Santo Stefano.
Navigando su Internet ho trovato il vostro sito che e' fatto
veramente bene.
Dell'isola del Giglio conosco bene il Dottor Armando Schiaffino.
Fra pochi giorni verro' a casa e spero, anche se sara' difficile
, venire al Giglio, per le feste di San Mamiliano : mi piacerebbe
(anche se non sono capace ) di ballare la quadriglia che
e' una vita che ne sento parlare .
Salutatemi la vostra bella isola.
Saluti Danilo Terramoccia |
Un
saluto dall'equipaggio della M/N Isola del Giglio, ....vogliamo
tanta pioggia, siamo tutti schiantati........! |
Complimenti
x l'ottima iniziativa.
Con questa vostra finestra sempre aperta sull'Isola del
Giglio,ci sentiamo piu' vicini al nostro SCOGLIO!!!!!!!!!!!!!
Saluti da Giacomo e Davide Mollo e congratulazioni all'equipaggio
del palio dell'Arcipelago |
COMPLIMENTI
DA GIANCARLO:
Caro Comitato Festeggiamenti San Lorenzo, sarei felice se
questa mia potesse essere affissa, anche per pochi minuti,
nella bacheca del Comitato stesso, per poter esternare la
mia gioia e far trasparire a tutti il fatto di sentirmi
fiero ed orgoglioso di essere Gigliese a contorno della
prestazione che i nostri ragazzi guidati, in mare da Tarcisio
ed Alvaro, in rappresentanza dell'Amministrazione, hanno
fatto in occasione di una così sentita ed importante manifestazione
quale si è dimostrata la 1° Regata dell'Arcipelago toscano
svoltasi a Livorno il giorno 06/07/2003. Vorrei partire
dallo spazio che al ns. palio ed alle ns. tradizione è stato
riservato nell'opuscolo che presentava l'evento; è un vero
spasso vedere le foto di alcuni miei amici e compaesani/e
in un contesto così importante e rappresentativo. In secondo
luogo vorrei soffermarmi sulla gara: è stata una prestazione
di notevole capacità e forza che ha messo a dura prova l'equipaggio
della città di Livorno, composto da atleti, che: 1) iniziano
ad allenarsi, quotidianamente, fin dai primi giorni di Settembre
(per esempio il rione, che a Livorno prende il nome di "cantina",
dove ho vogato quest'anno ha iniziato gli allenamenti il
07/09/2002!!!!!);
2) hanno avuto esperienze importantissime quali partecipazioni
a campionati mondiali, europei di canottaggio oppure hanno
partecipato e vinto, più volte, una manifestazione,(vedi
per esempio il capovoga) che si svolge ogni anno in Francia
e precisamante nella Camargue, in cui vengono rappresentati
i migliori equipaggi d'Europa. Una prestazione atletica
di grossissimo spessore agonistico e temperamento confermato
dalle interviste tv, della televisione Granducato TV che
ha ripreso in diretta l'evento, di dirigenti ed allenatori
che a Livorno sono considerati dei veri "mostri sacri" del
remo (trasmissione registrata e che poi porterò al Giglio
ad Agosto per S.Lorenzo) e dall'equipaggio stesso alla mia
persona, facendomi i complimenti ma, al contempo, non capacitandosi
di come vogando come facciamo noi gli avessimo creato moltissimi
problemi e gli avessimo reso la vita così dura. Per quanto
riguarda invece il momento della premiazione, avvenuta nella
cornice incantevole della terrazza Mascagni piena di gente,
vorrei segnalare come il nostro equipaggio sia stato sommerso
di complimeti ed apprezzamenti da tutti e rimarcati, quasi
fino alla noia (neanche l'avessimo pagato !!!!), dal conduttore
della serata; vorrei anche sottolineare come molto belli
siano stai due momenti della stessa premiazione e mi riferisco
in particolar modo all'intervista fatta a Giuseppe (che
se l'è cavata a dir poco egregiamente!!!! bravo Beppe) ed
all'omaggio dei Iibri della storia del ns. palio fatto dall'Amministrazione
del Giglio, nella persona di Alvaro, a quella di Livorno
ed al Comitato Palio di Livorno. Per finire e confermare
quanto di ottimo è stato fatto,. dai ns., più cantine hanno
chiesto di venire al più presto al Giglio per fare una gara
in amicizia e passare qualche ora insieme (ad esempio il
rione Fabbricotti che ha vinto la gara delle barche a 4
remi ed il prossimo anno si cimenterà in quella a 10 remi)
scusate se è poco!!!!!. Adesso vi lascio con un abbraccio
al grido......." Sono un GIGLIESE anch'io e me ne vanto
tantissimo".
RUM Giancarlo. |
Ho assistito dalla mia barca alla bellissima prova dell'armo
del Giglio al primo Palio dell'Arcipelago.
Se si pensa che i nostri avevano la seconda corsia (notoriamente
sfavorita per la risacca creata dal basso fondale presente
alla Terrazza Mascagni) e che non conoscevano né il percorso
(difficili, in particolare, le virate) né la barca né
i remi credo che il loro secondo posto equivalga ad una
vittoria. C'è da aggiungere che l'equipaggio livornese
risultato vincitore (ma che c'entra poi Livorno con >l'arcipelago?)
era composto da atleti scelti nell'ambito delle "cantine"
del palio marinaro cittadino: gente che si allena in palestra
ed in mare per tutto l'anno. Avete visto come la barca
del Giglio gli ha tenuto testa sino all'ultimo?
Davvero bravi!!!!
Massimo Rum
Livorno
|
Grazie a voi e alla vostra isola assolutamente unica,
ogni anno da 5 anni io e la mia famiglia ritroviamo il
piacere di vivere. Il vostro giornale elettronico é una
splendida opportunità per rimanere in contatto con la
vostra meravigliosa gente.
Aldo , Ilona , Glauco e Darren.
Locarno. CH.
|
Assolutamente
inaspettato, il sito Giglio è giovane e molto promettente.
Grazie e complimenti, da un vecchio estimatore del Giglio.
Michele Platania - platania@iol.it |
Dopo
tanti anni che venivo sulla vostra stupenda isola,si e'
avverato un sogno , ho acquistato appena ieri un'appartamento
al Campese.Ora mi sento uno di voi,GIGLIESE !!Non potete
immaginare la mia gioia!!!!!Prevedo di passare molto tempo
li' anche nei mesi non propriamente vacanzieri (sono secondo
me' i migliori perche' ti fanno apprezzare a pieno la bellezza
di questa incantevole isola) e spero in qualche modo di
contribuire a rendere sempre piu' interessante la " MIA
" isola.
Complimenti per il sito e......avanti così !
Un saluto cordialissimo Giancarlo Donnini Bologna
fox2003@libero.it
|
Ciao
a tutti !!! vorrei sapere il telefono e/o la pagina web
della comune dellísola del Giglio, e anche se conosce alcune
persone di cognome TIEVOLI, io sono Daniele Tievoli e abito
in Argentina ( Buenos Aires), penso fare un viaggio allísola
e me piacerebbe sapere piu cose davanti fare il mio viaggio.
grazie mile e un abracio
arqtievoli@ubbi.com |
Vivissimi
complimenti per questo giornale!!!!!! Oltre a essere un
idea originale, simpatica e utile ci permette di sapere
nei particolari la vita gigliese di tutti i giorni anche
dal continente!!!!!!!!! Saluti dalla FARISTA |
CONGRATULAZIONI
PER LA BELLA IDEA CHE AVETE AVUTO!!! UN RINGRAZIAMENTO DAI
GIGLIESI CHE PER BUONA PARTE DELL' ANNO DEVONO VIVERE LONTANO
DALLO SCOGLIETTO PER MOTIVI DI LAVORO O STUDIO, MA GRAZIE
A VOI POSSONO VIVERE IL CLIMA DELL' ISOLA. UN SUGGERIMENTO
: OLTRE ALLE NEWS DELL' ISOLA POTRESTE AGGIUNGERE LE NEWS
DEI GIGLIESI NEL MONDO..
UN CARO SALUTO VINCENZA RUM
LIVORNO |
Complimenti
per l'ottima iniziativa! Ci farà sentire vicini anche da
Livorno. Teneteci aggiornati! Ciao.
Lucia Rum. |
E'
bello annusare l'odore salmastro delle vostre news e sentirci
quasi fra di voi anche se qua l'odore di smog copre ogni
ricordo di macchia mediterranea! Continuate e fateci capire
cosa significa esere 12 mesi all'anno gigliesi ! Noi lo
siamo in genere tutta l'estate (a Campese) ma è un'altra
cosa! E se volete noi vi raccontiamo qualcosa da Imola!
Saluti energetici!
Loreta e famiglia! |
VOGLIO
COMPLIMENTARMI CON TUTTA LA REDAZIONE DI GIGLIO NEWS PER
IL LAVORO CHE SVOLGETE PER TENERCI AGGIORNATI , NOI CHE
STIAMO LONTANI DALL'ISOLA MA CHE E' SEMPRE NEL NOSTRO CUORE
.
GRAZIE FANCIULLI RICCARDO
GENOVA |
Scrivici
subito:
GiglioNews@hotmail.com
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