di Giorgio Fanciulli

Don Michele lo aveva preannunciato davanti al Vescovo durante l'inaugurazione della Scuola Materna e la nostra Redazione lo aveva riportato nella cronaca di quella giornata ma, nonostante ciò, quello che è accaduto stamani nella chiesa di Giglio Porto ha colto quasi tutti di sorpresa. Davanti ai numerosi fedeli presenti alla Santa Messa di Ognissanti, il parroco, per conto del Santo Padre, ha insignito Pasquino Ferraro della Croce Pro Ecclesia et Pontifice , massimo riconoscimento pontificio per chi ha impiegato le sue risorse umane al servizio della collettività religiosa.
La consegna dell'onorificenza è stata accolta da un lungo applauso che ha accompagnato un Pasquino emozionato come non mai ai piedi dell'altare. Prima di apporre la Croce sulla giacca di colui che Don Michele scherzosamente definisce il suo “vice-parroco”, è stata data lettura dell'atto di proclamazione.
In un solenne latino le parole del Santo Padre Benedetto XVI° hanno spiegato ai fedeli il perché di tale riconoscimento. Un ennesimo applauso spontaneo ha voluto sottolineare quanto condivise siano tra la popolazione le motivazioni che hanno portato la Chiesa Cattolica a rendere a Pasquino gli onori che merita.
Al termine della funzione religiosa tutti i parrocchiani si sono precipitati a fare i complimenti al festeggiato che ha ringraziato tutti ed è ritornato, con la Croce stretta in mano, alla sua operosa semplicità.