di Padre luciano Baffigi
Durante una mia recente visita Palermo mi sono voluto rendere conto, come gigliese, del culto presente verso S. Mamiliano che fu vescovo di quella città nel V secolo. Domandando informazioni mi sono messo così alla ricerca di ciò che si riferisse a tale culto. Oltre alla presenza do una teca contenete, mi hanno detto, la testa di S. Mamiliano in una cappella laterale all'interno della cattedrale che però non sono riuscito a vedere, ho scoperto che nel centro storico di Palermo c'è una Chiesa dedicata a questo santo. E' un edificio del XVII secolo e fino a prima della seconda guerra mondiale era dedicato a S. Zita. Il culto lo avevano portato delle famiglie lucchesi lì residenti. Finita però la guerra mondiale i palermitani vollero riparare alla loro dimenticanza durata vari secoli verso questo santo che tra l'altro è il secondo patrono dell'arcidiocesi di Palermo dopo S. Rosalia e decisero di cambiare il titolo di quella Chiesa e dedicarla a S. Mamiliano. All'interno non vi è custodita alcuna reliquia ma c'è una bella statua lignea del XVII secolo che riproduce il santo. Voglio offrire queste foto in visione a tutti gigliesi in particolare i devoti di questo santo ed insieme riportare una bella preghiera che possiamo fare nostra nelle varie necessità materiali e spirituali, specialmente nelle emergenze con la fiducia che il nostro patrono non mancherà di aiutarci come ha fatto nei secoli passati.
Preghiera a S. Mamiliano.
O santo vescovo Mamiliano,
la terra bagnata dal sangue di Cristo,
l'innocente crocifisso, e dal sangue di tanti innocenti e martiri
grida silenziosa verso il cielo.
Veglia in maniera particolare sugli uomini
che aspettano libertà, giustizia, civiltà e salvezza.
Abbia ogni uomo il pane quotidiano
e il necessario per vivere con dignità.
Maestro di preghiera e martire del tuo dovere
estendi la tua protezione sulla nostra isola e su tutte le famiglie
perché vi regni sempre la concordia e l'unità.
Fa che i fanciulli conservino il sorriso e gli anziani la serenità.
Concedi a tutti coloro che si trovano in difficoltà
di non perdere la fiducia
e di sperimentare la misericordia e la bontà di Dio Padre.
Coraggioso apostolo della Chiesa di Cristo ottienici dal Signore
i doni della salute, della serenità e della pace.
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