Riceviamo da Stefano Feri questa lettera aperta personale che di seguito pubblichiamo in merito alla vicenda Co.S.Ec.A .:
“Ritengo doveroso nei confronti dei molti lettori del vostro sito inviarvi una lettera aperta, personale, ed esplicativa, delle problematiche riguardanti la gestione dei rifiuti;
in particolare mi riferisco all' intervento della Gentile Sig.ra Bacci , che prendo come spunto per rispondere, spero, ad un interesse più ampio. Mi scuso in anticipo per la lunghezza, ma per cercare di spiegare il tutto bisogna aver chiaro l' intero “panorama rifiuti”;
le stesse parole che seguiranno sono state da me pronunciate (più o meno le stesse) nell' ultimo Consiglio Comunale, aperto al pubblico, da cui traggo la libertà di scrivere questa lettera aperta per divulgare “oltre” il Consiglio Comunale; visto e considerato che, purtroppo, anche se durante i Consigli Comunali si affrontano la maggior parte dei temi che spesso emergono nelle piazze e nei siti, la partecipazione pubblica è sempre molto limitata, come la richiesta degli atti e dei verbali redatti.
Innanzi tutto bisogna capire che le problematiche in gioco sono 2, diverse, distinte e non confondibili: una riguarda la richiesta di revisione del contratto tra Comune e Coseca per il 2004 e l' altra riguarda la situazione attuale, il personale ed il contratto 2005.
Analizzo il contratto 2004 e lo “sconto” che Lei ha citato.
Tale contratto prevede che il Comune di Isola del Giglio paghi a Coseca un corrispettivo forfettario pari a circa 4.00.000,00 Euro per 7 mesi di servizio (giugno-dicembre 2004), indipendentemente dai rifiuti prodotti.
Secondo l' Amministrazione di cui faccio parte, tale compenso è eccessivo per quelle che sono le quantità di rifiuti prodotti; infatti se applichiamo la tariffa praticata agli altri comuni soci di Coseca , per i rifiuti che abbiamo prodotto e i servizi connessi, la somma che viene fuori è molto inferiore alla cifra richiestaci. Anche calcolando separatamente i trasporti marittimi non si raggiunge mai il totale citato. Coseca da parte sua, invece, ribadisce e giustifica le spese sostenute e su questi dati si stà “giocando” il confronto, che, purtroppo per noi, non riguarda la consistente cifra di 2.00.000,00 Euro a cui Lei fa riferimento. Non entrerò in questa sede nel merito dei calcoli, ma mi limiterò ad esprimere la logica che sta alla base e che ci fa pensare e chiederci come mai, pur facendo parte di un consorzio, in cui si fa spesso appello all' unitarietà, alla logica di sistema etc … e soprattutto a tariffe consortili, al nostro Comune è stata applicata una tariffa nettamente maggiore degli altri.
Ad oggi non ci è stato fatto alcuno “sconto” e anzi, fino ad oggi ci è stato completamente negato, ma come Lei ha giustamente constatato, i contratti di lavoro di alcuni operatori non sono comunque stati rinnovati una volta scaduti; segno evidente che le due cose non sono minimamente connesse.
Questa fase riguarda quindi il contratto 2004 già concluso e non ha nulla a che vedere con la situazione attuale del personale, che invece dipende da tutto ciò che spiego di seguito (e forse da altro che non sò ….).
Prima di addentrarci nei particolari è necessario chiarire alcuni punti:
- La gestione dei rifiuti dovrà (come previsto dalla legge) avvenire tramite l' affidamento da parte di tutti i Comuni della Provincia, ad un unico Gestore. Cioè tutti i e 28 i Comuni della Provincia di Grosseto dovranno affidare il servizio alla stessa ditta (come avvenuto, per esempio, per il servizio idrico con l' affidamento all' Acquedotto del Fiora).
- Oggi 18 dei 28 Comuni della Provincia di Grosseto sono soci di Coseca .
Primo problema: come si giunge alla individuazione della ditta che sarà gestore unico?
- Qui entra in gioco un Ente, denominato ATO Rifiuti, il quale è “l' autorità” che dovrà individuare la ditta Gestore tramite una apposita gara d' appalto; per cui una volta espletata la gara, i diversi comuni dovranno rapportarsi con la ditta vincitrice, la quale dovrà gestire i rifiuti per l' intera provincia.
- La via alternativa alla gara d' appalto è quella che prevede che tutti e 28 i Comuni affidino “spontaneamente” il servizio alla stessa ditta,entro i termini stabiliti dalla legge; in questo modo l' affidamento sarebbe automatico, senza gara.
- Le 2 anime della politica provinciale, sinistra e destra (Provincia , Comune di Grosseto e comuni più rappresentativi), vista l' importanza dell' argomento e la necessità di giungere alla gestione sicura ed efficace dell' intero “ciclo dei rifiuti”, hanno raggiunto d' intesa l' individuazione di COSECA come ditta alla quale dovrebbe aderire la totalità dei Comuni, in modo da non giungere alla gara d' appalto. Il Comune di Grosseto, come Comune capofila ha proposto ai comuni soci di Coseca la sottoscrizione di un accordo di programma che determina tutti i passi che Coseca dovrà effettuare per giungere alla assegnazione di Gestore, tra cui il primo passo che si è da poco completato, ha visto la trasformazione della stessa ditta da Consorzio a SPA; uno dei successivi sarà la parziale privatizzazione della SPA.
Considerazioni personali : il vantaggio di non fare la gara d' appalto sta nel giungere gradualmente alla gestione unificata, che non è banale in quanto comporta l' assorbimento del personale dai comuni al Gestore, la realizzazione di impianti di stoccaggio e la realizzazione di una discarica unica a livello provinciale (Le Strillaie ?); più tutto ciò che dovrà comunque servire alla ditta Gestore per lo svolgimento di una attività così ampia ed impegnativa; nel caso di una assegnazione tramite gara, il passaggio sarebbe molto più brusco con notevoli problemi di assestamento (vorrebbe dire, avere una ditta che dall' oggi al domani rileva e gestisce efficacemente 28 comuni).
Avere un gestore unico determinato senza gara significherebbe rapportarsi con una ditta di proprietà pubblica (per la maggior parte) contro l' ipotesi, invece, di interfacciarsi con una ditta totalmente privata (per cui, almeno in teoria, i comuni sarebbero ancora proprietari e la “voce in capitolo” dovrebbe sempre contare maggiormente).
- Alla fine della fiera, se tutti i Comuni aderiscono a Coseca secondo le modalità previste dall' accordo di programma e nei tempi stabiliti, Coseca sarà il Gestore unico, ma se ciò non avverrà, anche per il diniego di un solo comune, si dovrà effettuare comunque la gara d' appalto alla quale il Coseca parteciperà, se parteciperà, come una delle tante ditte.
Secondo punto: struttura di Coseca , alcuni cenni che possono interessare
Fino al 2004 il Coseca era un consorzio di comuni, mentre oggi è una SPA a proprietà pubblica (100% per ora); il Comune di Isola del Giglio possiede “ben” l' 1% (si, avete letto bene, uno per cento) di Coseca , contro, per esempio, il 33% del Comune di Grosseto.
Quando vengono prese delle decisioni dai Comuni soci, vengono prese a maggioranza (o all' unanimità); là dove basta il 51% è sufficiente che si trovino in accordo i 4 o 5 comuni più rappresentativi per prendere decisioni che riguarderanno poi anche tutti gli altri (molto più numerosi, ma molto meno “pesanti”).
Quindi è vero che siamo anche noi proprietari di Coseca , ma in pratica capite voi stessi che il nostro peso in merito è irrisorio
Terzo punto: il personale e la situazione organizzativa
Un altro fattore importante per il futuro è quello determinato dall' ATO Rifiuti che con il Piano Industriale dei Rifiuti fissa il numero massimo di operatori che dovrà avere la ditta Gestore unico (tale numero è nettamente inferiore alla somma degli operai che attualmente lavorano nel campo dei rifiuti per i 28 comuni); da ciò ne consegue che comunque, qualsiasi sarà la ditta Gestore, dovrà “ottimizzare” il personale.
Il Coseca ha chiuso l' esercizio 2004 (e la fase consortile) in condizioni economico-organizzative pessime, come testimoniato dallo stesso Presidente del nuovo cda , in una nota divulgata a tutti i Comuni soci e, trasformandosi oggi in SPA, ha la necessità di una opportuna riorganizzazione sia strutturale che economica;
in questa fase riorganizzativa non sono stati rinnovati 65 (circa) contratti a tempo determinato, che riguardano tutti e 18 i comuni soci; quindi, tecnicamente, non è stato licenziato nessuno.
All' Isola del Giglio sono stati impiegati, per il periodo invernale del 2004, 6 operatori, 3 dei quali avevano il contratto a tempo determinato e ai quali è stato rinnovato “a singhiozzo” e non a tutti, con diverse modalità e con gravi ripercussioni sul servizio e sugli stipendi.
Successivamente è stata stilata una graduatoria in base ad opportuni criteri, per la assunzione (ancora a tempo determinato, credo) delle persone escluse in precedenza; tale graduatoria fissa oltre che l' ordine di riassunzione, anche i tempi e le modalità e riguarda tutti i comuni soci.
Il servizio effettuato in loco nei primi mesi del 2005 non è stato sufficiente, secondo noi, a garantire una adeguata pulizia dei centri abitati; questo non certo a causa degli operatori rimasti in forza al Coseca , che anzi, nonostante fossero in pochi, hanno dato notevole prova di professionalità ed attaccamento al lavoro, ma a causa della loro esiguità numerica. Per altro abbiamo opportunamente documentato il tutto, tramite una serie di rilevazioni sul posto e successive comunicazioni alla Coseca stessa.
CONSIDERAZIONI FINALI
1. In tutto questo “marasma” i Comuni hanno un triplice e difficile ruolo:
· Sono proprietari di Coseca
· Sono clienti di Coseca
· Hanno la responsabilità morale e sociale di salvaguardare i posti di lavoro
Potremmo sbizzarrirci nel trovare soluzioni diverse ad ogni singolo problema che si pone (personale, economie, posti di lavoro, qualità del servizio, etc …) a seconda del ruolo che immaginiamo di interpretare, ma purtroppo noi Comuni li interpretiamo tutti e 3 contemporaneamente;
quindi ogni decisione dovrebbe essere economicamente allettante per la ditta che offre il servizio, economicamente invitante per il cliente che fruisce di tale servizio e socialmente utile.
2. Molti dei comuni che ancora non hanno aderito a Coseca lanciano in continuazione segnali preoccupanti riguardo la loro volontà di adesione alla SPA (ricordo che se almeno un comune non aderisce, tutto il programma va a rotoli e si proseguirà verso la gara d' appalto), per ultima, è apparsa pochi giorni fa su un quotidiano locale la notizia del rifiuto del Comune di Orbetello e del Comune di Capalbio (penso che non siano rifiuti definitivi, ma divergenze di nature a me ignote, ma probabilmente motivate).
La situazione è quindi in continua evoluzione, nulla è ancora definito e come precedentemente detto le perplessità sono molte ed ancora oggi tutti gli attori citati stanno cercando una soluzione.
Per i motivi appena detti, per i ritardi dovuti alla trasformazione in SPA, con successiva nomina del D.G ., ancora oggi deve essere definito il contratto di servizio per l' anno in corso tra Comune e Coseca (non solo per il nostro Comune), in base al quale la ditta potrà calcolare il numero minimo di operatori da impiegare in loco (e numero massimo per la stagione estiva).
Quindi solo da tale accordo dipenderà il numero dei posti di lavoro necessari all' espletamento dei servizi richiesti, mentre quello attuale è calcolato meramente su logiche riorganizzative , tra l' altro più volte anche da noi contestate e che non riguardano solo il nostro Comune (non penso che tutti i comuni abbiano chiesto uno “sconto”).
E' prossimo un incontro per definire tale contratto, anche se le problematiche in gioco sono molte, come espresso in questa lettera e le perplessità pure, per cui gli sviluppi sono ancora tutti possibili.
Non so se ho risposto totalmente a ciò che veniva chiesto, spero almeno di aver descritto con quanta più chiarezza possibile l' argomento.
Con la speranza di giungere presto ad un accordo soddisfacente per le diverse parti coinvolte, con la responsabilità e la fermezza di dover trattare argomenti molto delicati per la comunità e per le singole persone interessate e con la consapevolezza di dover percorrere un sentiero difficile e tortuoso,
porgo un cordiale saluto a tutte quelle persone alle quali stanno a cuore i problemi della nostra isola, sempre a Vostra disposizione,
Stefano Feri ”
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