Riceviamo da una nostra lettrice questa lettera aperta rivolta al Sindaco che mette nuovamente in luce, se ancora ce ne fosse bisogno dopo le lettere da noi pubblicate nelle settimane scorse, il serio problema che i gatti stanno portando nell'igiene pubblica dei centri abitati isolani. Di seguito la pubblichiamo:

"Egr. Sig. Sindaco,
Sono una residente di quel fondaccio del castello ormai ridotto ad una latrina per gatti grazie a quell'opera delle gattare da lei definita “benemerita”. Parlo di quella signora che con tanto amore per gli animali non li nutre sotto casa sua ma viene ad insozzare la zona di via Michelangelo e non porta via i rifiuti perché sostiene che tanto paga la tassa sullo smaltimento rifiuti…

…così gli avanzi, complice il vento, girano per i vicoli e i gatti lasciano le proprie deiezioni ovunque con odori indescrivibili.
La mattina, recandosi in Comune, La invito a farsi un giro partendo da Via Canova fino a Via Savonarola passando sotto l'archetto che la notte non è illuminato e, prestando attenzione a dove mette i piedi per non pestare quel che si dice porti bene, provi a rendersi conto di quel che si prova quando si esce di casa…
Inoltre la nutrita colonia è spesso malata…

Considerando che vi abitano anche alcuni bambini, non credo di dover aggiungere molto altro!!!
Avrei, quantomeno per il problema del castello, una proposta di soluzione: emettere un'ordinanza che vieti di dar loro da mangiare all'interno delle mura del paese; sotto i cannoni c'è tanto verde incolto dove le gattare potrebbero “spostare” i loro protetti senza rischi sanitari e degrado per il paese.
Si potrebbero inoltre mandare i VVUU a controllare questi regolari insozzamenti del suolo pubblico.
La ringrazio per l'attenzione che vorrà prestare al problema.

Francesca Fabrizi"