Erano da poco passate le cinque di un piovoso e noiosissimo pomeriggio pasquale, quando un noto imprenditore, allontanatosi dalla sua villa posta in una delle tante splendide cale che contraddistinguono la costa dell'Isola del Giglio, si è ritrovato aggrappato alle rocce di granito senza la possibilità di risalire verso casa. L'allarme è stato dato dalla compagna dell'uomo che, accortasi della difficile situazione venutasi a creare, ha chiesto subito aiuto telefonando ad alcuni amici che si trovavano a Giglio Porto. Sul posto sono accorsi gli agenti della Polizia Municipale ed i Carabinieri della locale stazione di Giglio Castello, oltre all'immancabile Ido Cavero che ha perentoriamente messo a disposizione il suo gommone per accompagnare alcuni soccorritori via mare. A coordinare l'intervento, oltre al Comandante della Polizia Municipale Roberto Galli ed al Maresciallo dei Carabinieri Michele Calvanese, anche gli uomini dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano, attraverso il Capo Giuseppe La Banca, pronti ad inviare sul posto la propria motovedetta. Il soccorso si è poi rivelato più semplice del previsto, e l'imprenditore è stato aiutato a risalire verso casa con l'aiuto di una semplice corda: solo poche escoriazioni e contusioni per lui, ed una brutta avventura da raccontare agli amici, fortunatamente, con il sorriso sulle labbra.
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