di Giorgio Fanciulli
E' stata una giornata insolita per i fedeli isolani che, come ogni Domenica, si sono recati alla Santa Messa delle 11 : 30 nella Chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano di Giglio Porto. Una celebrazione liturgica allietata da una piacevole sorpresa. Sull'altare infatti , accanto a Don Michele appena rientrato da un periodo di riposo per malattia, c'erano due giovani isolani che insieme a lui vestivano l'abito talare. Da una parte Fra Giuseppe Maria Modesti, frate francescano da qualche anno presso il Monastero toscano dell' Averna e dall'altra Emanuele Bossini , da qualche mese seminarista presso il Seminario di Siena. Per Emanuele è la prima volta che si trova ad assistere Don Michele in una Santa Messa di fronte alla sua parrocchia ed alla sua gente nelle vesti di seminarista. Dopo una brillante carriera di studi che lo ha visto laurearsi in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio, Emanuele, all'età di 24 anni ha deciso di intraprendere il cammino della fede e dal mese di Settembre è stato destinato al Seminario di Siena, competente per territorio per la nostra Diocesi di Sovana , Orbetello e Pitigliano .
Dunque una sopresa ma anche una conferma: la conferma del fatto che la nostra isola, in un periodo critico per la Chiesa Cattolica in tema di vocazioni, si dimostra preziosa fucina di ministri della fede . Partendo, con la nostra breve memoria, dagli scomparsi Don Giuseppe, Don Andrea, Don Alvaro, Don Divo agli attuali Don Albano, Suor Bonarina, Padre Luciano, Fra Giuseppe Maria ed Emanuele, possiamo affermare, senza timor di smentita che il Giglio sa trasmettere alla sua gente valori importanti che attraverso la fede questi nostri concittadini hanno portato e porteranno in giro per il mondo.
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