|  
                       Al termine 
                        della celebrazione eucaristica di oggi, c'è giunta la 
                        notizia della morte del nostro concittadino Don Alvaro 
                        Andolfi. La commozione è stata grande, e anch'io, nel 
                        vedere gli occhi pieni di lacrime dei parenti e dei suoi 
                        amici di un tempo, a stento ho trattenuto le mie! Don 
                        Alvaro nacque nel nostro paese il 15/02/24 e dopo una 
                        fanciullezza spensierata intraprese (come i suoi fratelli) 
                        il mestiere di scalpellino di granito...ma quelle mani 
                        ingrossate dal battere dei colpi per dare forma alla pietra, 
                        il Signore le aveva guardate con predilezione e così ecco 
                        la vocazione al sacerdozio , gli studi in seminario e 
                        finalmente il giorno di San Lorenzo del 1952 l'ordinazione 
                        sacerdotale; il piccolo squadratore di pietre era divenuto 
                        forgiatore di anime! Così la volontà di Dio lo mandò apostolo 
                        nella Maremma (che al tempo aveva tonalità "rosso" fuoco) 
                        nelle comunità di Casal di Pari e Sticciano, poi con il 
                        delicato incarico di vice rettore ed economo presso il 
                        seminario vescovile ed infine pastore per molti anni della 
                        Parrocchia di S.Giuseppe B. Cottolengo a Grosseto, lì 
                        avrebbe aspettato la mercede promessa al fedele operaio 
                        ma ancora non aveva finito il suo compito... Il Signore 
                        Gesù, oltre che nel ministero volle associarlo nellla 
                        passione e così mettendolo tra le braccia pietose della 
                        Croce lo condusse verso il calvario , una strada durata 
                        quasi cinque anni, che questa mattina ha visto finalmente 
                        la luce della Risurrezione! Sono convinto di farmi interprete 
                        del desiderio di Don Alvaro recitando le prime parole 
                        del cantico di Simeone: "Ora lascia, o Signore, che il 
                        tuo servo vada in pace secondo la tua parola..." Riposa 
                        in pace Don Alvaro e con i tuoi amici Don Divo e Don Andrea 
                        con i quali ti sentivi orgoglioso di essere gigliese, 
                        fai festa in cielo e benedici tutti noi.  
                         
                        Don Michele
                      |