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                       Riceviamo 
                        da un nostro lettore questo sfogo-protesta che pubblichiamo 
                        con piacere invitandovi a dire la vostra su questo argomento 
                        nella nostra rubrica. 
                         
                        " Mi ero ripromesso di non intervenire anche perché 
                        il problema è vecchio e sembra non risolvibile, ma la 
                        rabbia e l’impossibilità di non poter fare nulla perché 
                        esiste una "entità" superiore, nel caso specifico il Comandante 
                        della nave, che possa decidere nel bene e nel male che 
                        un cittadino gigliese o non la sera del 30 ottobre sia 
                        dovuto rimanere a Porto S. Stefano, sulle spese, come 
                        si dice al Giglio, mi ha spinto a rivolgermi a voi perché 
                        questo sfogo possa essere sentito e magari anche condiviso 
                        dai nostri compaesani e dagli Italiani tutti.
                        Non 
                        so se qualcuno si è accorto che il giorno 30 ottobre u.s. 
                        i traghetti della Maregiglio e della Toremar si sono fermati 
                        nel pomeriggio per condizioni meteo-marine avverse o per 
                        lo meno questa è la motivazione edotta dalle agenzie d’imbarco 
                        interpellate. Su questo niente da dire se effettivamente 
                        corrispondesse alla realtà, sta di fatto che così non 
                        era ed anche se le condizioni meteo marine non erano state 
                        soddisfacenti nel corso della giornata (bisogna rendersi 
                        conto che da qui in avanti il tempo sarà sempre questo 
                        se non peggio!) intorno alle 17,00 - 17,15 il vento si 
                        era completamente calmato ed il mare avrebbe potuto permettere 
                        la traversata.
                        Senz’altro 
                        mi si risponderà nella vecchia maniera della marineria 
                        "chi è in terra giudica e chi è in mare naviga" ma non 
                        ci si può nascondere dietro un dito e continuare a dire 
                        che il porto è insicuro, che la nave non garantisce la 
                        sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita 
                        umana in mare o che l’orario delle ore 19,15 da Porto 
                        S. Stefano non serve a nessuno. (forse perché si effettua 
                        la navigazione al buio?). 
                       Qualcuno 
                        deve intervenire o per lo meno garantire la possibilità 
                        di essere collegati con il Continente anche quando il 
                        mare non è completamente calmo. Purtroppo coloro che ci 
                        amministrano stanno zitti come sta zitta la minoranza 
                        e come sta zitta la maggioranza della popolazione gigliese 
                        che forse non avverte il problema o ne è investita solamente 
                        quando gli capita di trovarsi in quella situazione.
                        Dato 
                        per scontato che tutti i Comandanti sono bravi e che quindi 
                        non esistono problemi di professionalità l’unico handicap 
                        è la nave. Parliamo chiaramente della M/Ntr. Aegilium 
                        della Società di Navigazione Toremar che tanto ha investito 
                        sulla Linea A4 Porto S. Stefano - Isola del Giglio, si 
                        avete capito bene "investito" nel senso che si è servita 
                        dell’Isola del Giglio (vedi ultimo Piano Quinquennale) 
                        per costruire le navi e poi dirottarle sull’Isola d’Elba 
                        o le altre isole dell’Arcipelago. Possibile essendo ormai 
                        arrivati alla soglia del 2004 ancora non si sia deciso 
                        che tipo di programma si vuol fare per potenziare i collegamenti 
                        con la nostra splendida Isola? Eppure il privato dovrebbe 
                        dare l’esempio vedi la Soc. Navarma operante sull’Isola 
                        d’Elba e non da ultimo la Soc. Maregiglio che sul Giglio 
                        ci crede e ha messo in cantiere la costruzione di un nuovo 
                        traghetto che andrà in funzione la prossima estate.
                        Avevamo 
                        anche provato ad accennare ad una timida forma di protesta 
                        creando l’Associazione "Una nave nuova per il Giglio" 
                        rappresentativa di tutta la popolazione gigliese e di 
                        supporto all’Amministrazione Comunale perché potesse tutelare 
                        i diritti ed il benessere sociale ed economico della comunità 
                        e soprattutto di quei cittadini che, nonostante tutte 
                        le problematiche legate all’insularità continuano caparbiamente 
                        e vivere sull’Isola. Bellissime parole che di fatto sono 
                        rimaste sulla carta perché dopo la prima riunione dove 
                        eravamo un centinaio e la prima manifestazione a Grosseto 
                        dove incontrammo anche il Prefetto ed il Presidente della 
                        Provincia che chiaramente ci dettero ragione, la protesta 
                        andò via via scemando e nell’organizzare le altre manifestazioni 
                        a Roma presso la Soc. Tirrenia ed il Ministero dei Trasporti 
                        non si riuscì a formare un cospicuo gruppo di persone 
                        e tutto svanì nel nulla. I nostri Amministratori furono 
                        convocati al Ministero, fra l’altro senza nessun rappresentante 
                        dell’Associazione che aveva organizzato la protesta, che 
                        promise un suo intervento che di fatto non si è mai concretizzato. 
                        Sto parlando del 27 gennaio 2003 è trascorso quasi un 
                        anno e della nave nuova non si è sentito più parlare! 
                        Il nostro Assessore ai Trasporti interrogato sull’argomento 
                        "brancola nel buio" mentre invece potrebbe benissimo incominciare 
                        a lavorare su quanto fra l’altro era già stato stabilito 
                        all’unanimità con la delibera n° 18 in data 14.02.2000 
                        del Consiglio Comunale: " di chiedere al Ministero 
                        dei Trasporti, qualora la Toremar, così come ha fatto 
                        fino ad oggi, si mostri incapace di risolvere il problema, 
                        di togliere la sovvenzione alla suddetta società (per 
                        la frazione riguardante la Linea A4) e trasferirla quindi 
                        al comune di Isola del Giglio che a sua volta provvederà 
                        ad emanare apposito bando di gara per individuare un nuovo 
                        soggetto che voglia davvero servire dignitosamente il 
                        trasporto marittimo della popolazione di Isola del Giglio"
                       . Cari 
                        Gigliesi è ora di reagire, dobbiamo finirla di brontolare 
                        sul pontile e far seguire alle parole i fatti. La nave 
                        nuova è un nostro diritto perché l’Isola non vive soltanto 
                        in estate ma anche nel resto dell’anno. Tanti a quest’Isola 
                        ci tengono e vogliono rimanerci, diamoci da fare per noi 
                        e per i nostri figli perché nelle aspettative bisogna 
                        anche crederci. Grazie.
                        (Alvaro 
                        Andolfi)
                        P.S.: 
                        quasi mi dimenticavo complimenti vivissimi per il sito 
                        era quello che mancava! " 
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