A circa un anno di distanza dall'ultimo episodio luttuoso, i fondali dell'Isola del Giglio sono tornati ad essere teatro della morte di un sub: Piero Gentili, un uomo di cinquantuno anni residente a Colleferro, non è sopravvissuto nella tarda mattinata di sabato, ad un malore avuto durante un'immersione presso “ La Secca dei Pignocchi ” di Giglio Campese.

L'uomo, istruttore sub da oltre venti anni, era giunto al Giglio a bordo dell'Eolian Jet, imbarcazione che durante i fine settimana organizza delle gite verso l'isola partendo dal porto di Santa Marinella, e si era tuffato in compagnia del figlio e di un amico proprio nella baia di Giglio Campese, ma aveva poi deciso di abbandonare i due compagni in modo da proseguire l'immersione in solitaria.

Ancora tutte da accertare le cause del decesso, anche se tra le varie ipotesi la più accreditata parla di un malore improvviso avuto durante la profonda escursione subacquea, e che ha costretto poi l'uomo ad una risalita troppo veloce.

Il sub è stato soccorso da alcuni turisti che lo hanno raccolto dall'acqua già agonizzante ma ancora cosciente, e dopo averlo caricato a bordo del proprio natante hanno subito messo in moto la macchina dei soccorsi; inutile la corsa verso la spiaggia di Giglio Campese, così come inutile è stato il viaggio di Pegaso, giunto anche in quest'occasione a tempo di record: al medico del 118 di Isola del Giglio non è rimasto altro da fare che constatare a morte del sub.

Sul posto i primi ad accorrere sono stati gli uomini della Polizia Municipale, subito coadiuvati dalla Guardia Costiera e dai Carabinieri; la salma del sub è stata trasportata nel pomeriggio, per mezzo della motovedetta della Polizia di Stato, a Porto Santo Stefano, e da lì trasferita all'obitorio dell'Ospedale di Orbetello, così come disposto dal Magistrato.

Giuseppe Monti