Riceviamo dall'Assessore all'Ambiente del Comune di Isola del Giglio il comunicato che di seguito riportiamo:
”Replica al WWF
Purtroppo non posso condividere la soddisfazione di chi gioisce oggi della non realizzazione della pala eolica all' isola del Giglio, ma al di là del rammarico personale e di amministratore che già aveva preso una decisione, insieme al Consiglio Comunale, non posso che prendere atto dello stato dei fatti.
Tuttavia penso che in casi come questi si rischi di uscire dal seminato, specialmente quando si ha a che fare con problemi ambientali, ognuno rischia di trincerarsi nelle proprie ferree posizioni.
Mi interessa invece fare alcune puntualizzazioni riguardo a ciò che è stato scritto dal WWF:
- Il progetto, che comprende anche i lampioni e tutto il resto, faceva parte di un unico pacchetto che era stato confezionato secondo un apposito finanziamento, dalla amministrazione precedente, che abbiamo trovato già ad uno stato avanzato e condiviso; ritengo sia praticamente impossibile, oggi, ottenere solo una parte dello stesso; in ogni caso se ciò fosse, non mi sembrerebbe vero.
- Questa amministrazione ha come sua caratteristica principale quella del confronto continuo praticamente con tutti, sentendo non una sola campana, ma uno scampanio di nozze ogni volta che deve prendere una decisione, per cui non condivido l' accusa in merito a ciò;
- Ritengo che l' impatto che potrebbe avere un nuovo porto sia “leggermente” diverso da quello di una singola pala eolica, addirittura più bassa dei ripetitori di circa 150 metri issati da decenni sul monte Argentario, per esempio.
Detto questo, che ognuno può valutare secondo le proprie conoscenze e secondo la propria intelligenza, chiudo qui ogni tipo di vena polemica che ormai ha stufato anche i sassi e chiedo (non lo farò solo in un comunicato stampa) che si riprenda un corretto percorso di confronto istituzionale per capire se e quale tipo di energia rinnovabile sia idonea, per tutti, all' isola del Giglio; perché una cosa è chiara: il rinnovabile è l' unica via che consentirà di abbattere l' inquinamento prodotto, il consumo di energia ed il corretto uso dell' ambiente circostante.
Speriamo allora, dopo questi futuri confronti, di trovarci di fronte ad una scelta dove gli elementi positivi siano talmente evidenti a tutti, che nessuno avrà il minimo dubbio su cosa fare.
Sarò personalmente disponibile a confrontarmi con i responsabili del WWF che mi hanno risposto, ma di cui non conosco i nomi; per cui li invito a prendere contatti con il sottoscritto al fine di aprire un nuovo “tavolo di lavoro” condivisibile e fattibile.
Una cosa positiva però è successa e non deve passare inosservata: si è parlato di un argomento molto importante, che probabilmente, speriamo in qualche forma giusta per tutti, rappresenti il nostro futuro, mettendo in gioco ognuno la propria scienza e la propria coscienza, a servizio di tutti e per i ragionamenti di tutti.
Stefano Feri ” |