E' il Rione Saraceno ad aggiudicarsi il XXXVIII° Palio Marinaro dell'Isola del Giglio, bissando così il successo dello scorso anno, e ribadendo in maniera prepotente la propria supremazia sui fortissimi avversari del Rione Chiesa, e sulle eterne promesse del Rione Moletto.
Il 10 Agosto isolano si era aperto all'insegna del maltempo, con un forte mare di scirocco che, mettendo in seria difficoltà chi si stava adoperando per allestire il campo di regata, lasciava poco spazio all'ottimismo sulla disputa della storica gara. Nel pomeriggio le condizioni meteo andavano via via migliorando, ed anche se lo scirocco continuava a battere imperterrito sulla gabbianara, gli organizzatori riuscivano comunque a posizionare tutte le boe al loro posto, dando di fatto il via al cerimoniale che ad ogni San Lorenzo accompagna i Portolani tutti, e i Vogatori in particolare, fino alla partenza della gara più attesa dell'estate gigliese.
Bellissime le sfilate, come accade da ormai diversi anni a questa parte: una enorme macchia colorata che ha imperversato per le stradine del Porto durante tutto pomeriggio, frutto di mesi e mesi di lavoro da parte di mamme, papà, sostenitori o anche semplici simpatizzanti dei tre Rioni, persone che non ci stancheremo mai di ringraziare per averci fatto rivivere lo stesso entusiasmo, lo stesso brivido che accompagnava i San Lorenzo della nostra infanzia.
Gli armi si presentano al via carichi al punto giusto, pronti alla resa dei conti dopo un anno passato nell'attesa della rivincita….. o della riconferma. Al sorteggio delle boe il Rione Chiesa sembra favorito dalla Dea bendata pescando la corsia di “Terra”, con Moletto al “Centro” e Saraceno di “Fòri”; ma chi conosce il Palio sa bene che il mare di scirocco non è come il maestrale, ed alla fine nessuna corsia sarà favorita rispetto alle altre.
Partenza regolare e senza intoppi, ed è subito il Saraceno a schizzare in avanti, prendendosi una lancia sugli avversari già all'imboccatura del Porto; alla prima virata del “Lazzaretto” i tre gozzi sono sostanzialmente appaiati, con il solo Moletto che appare leggermente attardato.
La seconda corsia, quella con il mare contro, vede Chiesa e Saraceno presentarsi appaiati dentro il Porto, forse con una punta di vantaggio per i Biancoverdi del timoniere Galli, ed accompagnati dal solito urlo assordante dei tifosi: è il Saraceno, però, a ripartire alla grandissima dopo la virata, schizzando letteralmente via dalla boa e prendendosi due lance buone sui ragazzi della Chiesa, potentissimi quanto poco reattivi nel far ripartire la loro barca.
C'è chi dice che la gara si sia decisa proprio qui, ed a giudicare dall'esultanza dell'esperto Timoniere rossonero Paolo Fanciulli, nel vedere il vantaggio conquistato all'inizio della terza corsia, pensiamo proprio sia vero, visto che la Chiesa, nonostante la forza e l'assoluta tenacia buttate sul campo di regata nelle successive quattro corsie, non riuscirà mai più a mettere la propria prua davanti a quella degli avversari. All'arrivo è tripudio di bandiere rossonere, per un successo forse inaspettato dai più, sicuramente meritato e guadagnato sul campo contro avversari che, mai come quest'anno si sono presentati, fortissimi e ben preparati.
Durante le premiazioni serali grandi applausi per vincitori e vinti, e grandi ringraziamenti sono andati alle tifoserie per lo spettacolo offerto, alla Giuria per aver gestito bene una bellissima gara, ed agli organizzatori del Palio Marinaro, con menzione particolare per chi, come Luigi Rossi, ha dedicato giornate intere alla realizzazione di questo splendido evento.

Arrivo del Palio Marinaro

Rione Saraceno 1° Classificato

Rione Chiesa 2 ° Classificato

Rione Moletto 3 ° Classificato

Gli equipaggi del Saraceno e della Chiesa prima della virata nel Porto

Consegna del Premio in memoria di Giuseppe Cataldo a Paolo Fanciulli