Riceviamo dal Sindaco del Comune di Isola del Giglio il comunicato che segue:

“COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO

Oggetto : Comunicato della minoranza consiliare del 18 giugno 2005.

In relazione al comunicato in oggetto, a firma di Sergio Ortelli , relativamente alla convocazione del Consiglio Comunale del 18 giugno scorso, disposta dallo scrivente con il quale si esprime rammarico per “l'infelice scelta” di convocare il Consiglio Comunale in un “giorno di rilevante importanza per il lavoro dei consiglieri comunali” che ha avuto come conseguenza la mancata partecipazione alla seduta per protestare contro “tale decisione presa in modo unilaterale e priva dei normali requisiti rispondenti alla “democrazia partecipativa”. Il documento contiene ulteriori critiche, auspicando un ripensamento da parte della “maggioranza”.

Sulle motivazioni contenute nel “documento” faccio osservare che l'art. 54 della Costituzione afferma il principio secondo cui i cittadini ai quali sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore.

Di conseguenza, il consigliere è tenuto a partecipare a tutte le sedute del consiglio comunale.

L' art .39 , terzo comma, del D. Lgs n. 267 del 18.08.2000, stabilisce che : ”nei comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti il consiglio è presieduto dal sindaco che provvede anche alla convocazione del consiglio, salvo differente previsione statutaria”.

Più ancora , le norme statutarie e regolamentari del Comune confermano la previsione legislativa, dal che se ne deduce la perfetta legittimità della convocazione del Consiglio, che non può certo essere condizionata dall'attività privata e dall'interesse personale ma, al contrario questo deve essere secondario e subordinato rispetto all'interesse generale, per chiunque accetti di adempiere a funzioni pubbliche , quali sono quelle attribuite ad un consigliere comunale.

Rilevo che se i consiglieri di minoranza hanno impegni di lavoro, altrettanto vale per i consiglieri di maggioranza, i quali hanno ritenuto prioritaria la partecipazione al Consiglio per dovere e per responsabilità.

Quanto alle lagnanze in ordine alla mancanza di “democrazia partecipativa” devo senz'altro respingere questa accusa, dovuta solamente alla indisponibilità della minoranza consiliare che, con la mancata partecipazione alla seduta in modo pretestuoso, con l'intento di pretendere di “imporre” al Sindaco ( e non alla maggioranza) decisioni che la legge attribuisce, come detto, esclusivamente in capo al medesimo.

Mi viene fatto osservare, ad esempio, che il Consigliere Ortelli , durante la campagna elettorale dello scorso anno, ha manifestato più volte e pubblicamente la volontà di garantire la presenza costante e continua giornaliera nella sede comunale.

Se questo corrisponde al vero, francamente, meraviglia ( e non poco) che per 5 o 6 sedute (tante sono le sedute del Consiglio Comunale in un anno) si possa arrivare ad una protesta di questo tipo.

Quanto alla assenza del pubblico alle sedute del Consiglio Comunale, Ortelli sa bene che non è da oggi ( e lo ha anche pubblicato in precedenza) che la disaffezione della partecipazione del pubblico c'è sempre stata anche quando era in maggioranza, eccezion fatta per alcuni fedelissimi sempre presenti alle sedute consiliari, anche nei consigli della precedente amministrazione

Per quanto mi riguarda, comunque , continuerò ad avvalermi della facoltà che la legge mi ha dato, in piena autonomia e senza condizionamenti, di stabilire la data e l'ora di convocazione del Consiglio Comunale, come hanno fatto – si badi bene – anche i sindaci che mi hanno preceduto .

Isola del Giglio , lì 21.06.2005

IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL”