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IN LINEA CON IL SINDACO
Isola del Giglio
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Questa rubrica nasce con l'intenzione di avvicinare i cittadini alle istituzioni locali.
Un'altra idea della Redazione per rendere più forte il concetto di "Democrazia Partecipata".
Grazie alla disponibilità del Sindaco e del Consiglio Comunale vorremmo che diventi un importante strumento per dialogare civilmente. In questa pagina sarà sempre visibile il programma elettorale e continuerà il dibattito politico avviato nella Rubrica "Amministrative 2004" ma la novità sta nel fatto che chiunque potrà rivolgere una domanda direttamente al Sindaco scrivendo all'indirizzo sindaco@giglionews.it
L'Amministrazione si è impegnata a rispondere entro una settimana alle domande dei cittadini. Seguiremo le regole del "Question Time" parlamentare, ovvero: domanda del cittadino, risposta del Sindaco (o chi per lui) e diritto di replica del cittadino stesso. Non verranno pubblicate nuove domande finchè le precedenti non abbiano avuto risposta. Sarà cura della Redazione filtrare le domande e pubblicare solo quelle che rientrino nell'ambito della decenza e della civile discussione.
Vorremmo fortemente che questo spazio serva per costruire! |
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DOMANDA & RISPOSTA
21 Dicembre - Vincenza Rum |
Caro Sindaco,
sono Vincenza Rum un'isolana doc che purtroppo vive sul continente. Seguo comunque con attenzione ( grazie a questo bel giornale multimediale ) tutti gli avvenimenti della nostra isola ed ho letto con dispiacere i problemi della compagnia teatrale. Si dice che sarà sfrattata dalla sua attuale sede (le scuole dell'obbligo ) per decisione ( sembra) del Dirigente Scolastico ).
Come tu ben sai i locali delle scuole dell'obbligo (elementari e medie ) sono di proprietà del Comune, mentre i locali delle scuole superiori sono proprietà della Provincia e tali enti locali devono provvedere alla loro manutenzione. Naturalmente vengono affidati al Dirigente Scolastico che ne fa l'uso ritenuto più opportuno.
Premesso ciò, in molti comuni (dico molti e non tutti perchè conosco solo quelli in cui lavoro ed ho lavorato) le strutture scolastiche ( sia aule che laboratori che palestre ) vengono utilizzati gratuitamente da associazioni che non hanno fini di lucro quando non vengono utilizzati per l'attività didattica (quindi il tardo pomeriggio, la sera e durante le vacanze ).
In genere l'amministrazione comunale fa da tramite fra associazioni e scuola ed è garante che al termine dell'utilizzo i locali vengano restituiti nelle condizioni in cui erano stati lasciati
( tutto ciò perchè non può essere utilizzato il personale ATA ( bidelle) in tali circostanze ).
I comuni che conosco sono Suvereto, Campiglia e Rosignano ( ovviamente della provincia di Livorno ), comunque credo che sia possibile negoziare con la preside anche nella provincia di Grosseto.......
Sperando che la nostra compagnia teatrale continui a regalarci delle belle rappresentazioni sia al
Giglio che in trasferta (la aspettiamo a Livorno l'anno prossimo ) invio un caro saluto e un augurio di buon Natale a te e ad Antonella.
VINCENZA RUM
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22 Dicembre - Risposta del Sindaco |
COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO
Nello scorsa stagione estiva ho affermato pubblicamente che, specialmente in un Comune come quello dell'Isola del Giglio, il teatro amatoriale è un notevole e potente mezzo di aggregazione, divertimento e accrescimento culturale per l'intera Comunità Isolana, che va sostenuto con tutti i mezzi possibili.
Ho anche detto che fare teatro non è solo recitazione, ma è l'insieme di capacità e di maturità necessarie ad allestire, con poche risorse disponibili, tutto quel contorno indispensabile che alla fine permette agli attori di animare lo spettacolo.
Credo che il teatro amatoriale, come quello offerto dagli attori del Teatro dell'Isola, non ha nulla da invidiare, in termini di qualità, a compagnie teatrali prestigiose composte da professionisti, pur nella obiettiva difficoltà dei mezzi finanziari a disposizione.
Fatte queste precisazioni preme far presente che :
gli stessi genitori avevano portato all'attenzione lo stato di disagio dei ragazzi, dovuto alla mancanza di adeguati spazi interni all'edificio scolastico per svolgere attività ginnico e sportive in generale, ridotti dalla presenza delle attrezzature del palco e delle scene all'interno del salone della scuola;
l'attività teatrale durante la stagione invernale e comunque per l'intero anno scolastico è pressoché sospesa, a causa della mancanza di pubblico.
Almeno da quello che ci risulta non sembra che l'iniziativa della sig. Solari Gemma, sia stata condivisa dagli altri attori e, sia stata considerata una iniziativa personale, non concordata, né condivisa con gli altri soci, né dal Presidente dell'Associazione, il quale – caso mai – era titolato a portare a conoscenza dei fatti.
l'attività teatrale dunque non cessa nell'edificio scolastico , ma viene sospesa ( del resto la stessa Gemma Solari nel periodo scolastico mi pare che risieda fuori dall'Isola , il che comporta qualche difficoltà, per la partecipazione alle prove teatrali eventuali) a favore delle attività ginnico sportive a favore degli studenti all'interno della scuola , anziché all'esterno con le temperature e le condizioni meteo avverse.
a quanto sopra detto si deve aggiungere il contenuto della risposta data a Gemma Solari dalla Dirigente Scolastica dell'Istituto Comprensivo, che sarà pubblicata su Giglionews, che ha chiarito in modo esauriente le ragioni dell'iniziativa , peraltro concordata con l'Amministrazione Comunale.
Colgo l'occasione, per formulare i migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo a Te e tutta la famiglia.
Isola del Giglio, lì 22 dicembre 2005
IL SINDACO Attilio Brothel |
12 Dicembre - Francesca Fabrizi |
Invio in questa sede una richiesta che avevo presentato al Sindaco e al Consiglio
che non è stata discussa il 30.11.05 senza che me ne venisse addotta spiegazione
alcuna.
Scrivo alterata soprattutto a seguito dell'ennesima conversazione avuta con
la Dr.ssa Maioli della Soprintendenza di Siena la quale mi ha detto di aver
parlato con il Sindaco che le avrebbe detto di non comprendere tale mio accanimento
per mettere un deposito idrico perchè L'ACQUA AL GIGLIO NON MANCA MAI E QUANDO
CI SONO PERDITE VENGONO RIPARATE MASSIMO IN MEZZA GIORNATA!!!
A questo punto credo che la massima autorità in termini di igiene e sanità
pubbliche debba a tutti un chiarimento.
Segue la richiesta presentata...
Dott.ssa Fabrizi Francesca
Via Savonarola, 17
Isola del Giglio
Egr. Sig. Sindaco
Comune di Isola del Giglio
Spett.li membri del
Consiglio Comunale
Oggetto: Interrogazione: Necessità idrica all'interno del centro abitato di Giglio Castello.
Egregio Signor Sindaco,
mi rivolgo a Lei nell'occasione ufficiale del Consiglio Comunale convocato per il giorno 30.11.2005 in qualità di responsabile per l'igiene e la sanità del Comune e dei suoi residenti.
Egregi Consiglieri,
mi rivolgo a Voi per il Vostro ruolo istituzionale che in questa occasione può esplicarsi ancora una volta nell'interesse dei cittadini tutti per la soluzione di una questione che vede molti abitanti costretti ad abusi pur di garantirsi condizioni di vita all'insegna della salute e dell'igiene.
Sono proprietaria di una piccola abitazione (35 mq ±) all'interno del centro abitato di Giglio Castello (zona A Centro storico) che è troppo spesso priva di fornitura idrica. La carenza, ormai cronica, che in passato era dovuta a vera scarsità del bene acqua sull'Isola è ora causata dai continui guasti e rotture al vetusto impianto che serve le abitazioni. Ogni guasto porta un'interruzione del servizio agli utenti per un periodo che va da 1 a 3 giorni (a seconda se avviene in giorno feriale o festivo). Tanto per rendere l'idea, fra i mesi di luglio e agosto 2005 non ho avuto acqua in casa per 14 giorni complessivi; tra ottobre e novembre (ancora non canto vittoria) è mancata appena per 6 giorni.
Vista l'inveterata situazione di ricorrente assenza idrica presso la mia residenza e la prossima necessità di viverci in due persone da cui è evidente la totale assenza di posto ove posizionare un deposito idrico, ho presentato all'UTC richiesta di autorizzazione per il posizionamento di uno piccolo sul tetto di proprietà, dello stesso colore dell'intonaco adiacente (in modo da renderlo mimetico). Tale richiesta è stata respinta per una questione di forma, ma non potrà essere ripresentata in quanto il Responsabile del suddetto Ufficio in data odierna mi ha fornito copia (che allego) di una nota del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per le province di Siena e Grosseto a firma del Soprintendente Arch. Giovanni Bulian che, elencando "elementi che possono modificare o alterare il citato tessuto storico o che possono creare disordine ambientale e quindi un degrado nella visione d'insieme, raccomandandone l'osservanza:
(?)- devono essere rimossi dai tetti eventuali depositi o tutto ciò che crea un'anomalia architettonica, posizionandoli invece nei sottotetti(?) "
Ritenendo che l'approvvigionamento idrico presso le abitazioni sia INDISPENSABILE per una vita civile, salubre e dignitosa, visti il potere e le responsabilità che la Legge dà in tale materia alla persona del Sindaco, ritengo sia nelle possibilità e nell'interesse (se non nel dovere) di chi mi legge esprimersi in sede di Consiglio Comunale per consentire ai cittadini, in deroga a quanto
indicato da Siena, la possibilità di godere di tale imprescindibile diritto, anche in via temporanea fino alla completa sostituzione di tutta la rete idrica e la definitiva soluzione della mancanza d'acqua.
Tanto ritenuto, tangendo solo marginalmente la facile polemica cui si presta la presenza sui tetti del paese di depositi blu, antenne paraboliche, la sostituzione dei massi in granito della pavimentazione con cemento o asfalto, gli infissi delle finestre in alluminio quando non addirittura le porte intere, non sarebbe più opportuno iniziare a renderlo degno della bellezza che merita
iniziando da elementi che non rendano ancora più difficile la vita ai pochi rimasti ad abitarvi? A meno che non si voglia sostenere la trasformazione in atto del centro storico di Giglio Castello da paese a dormitorio per gli affitti estivi?
Rimango a Vostra disposizione per qualunque chiarimento o delucidazione,
con la speranza di potermi lavare regolarmente in un futuro prossimo!!!
Isola del Giglio, 23 novembre 2005
Dr.ssa Fabrizi Francesca |
19 Dicembre - Risposta del Sindaco |
COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO
In merito alla lettera della dott.ssa Fabrizi del 12.12.2005 cui rispondo , mi preme far rilevare che l'istanza della stessa è pervenuta al Comune il 25 novembre u.s., in epoca successiva all'invio dell'ordine del giorno ai consiglieri comunali, nel quale sono elencati gli argomenti da trattare.
Tuttavia, faccio presente altresì che , se anche la stessa lettera fosse pervenuta in anticipo, la discussione delle problematiche contenute nella nota stessa, non potevano essere portate in discussione del Consiglio Comunale, in quanto la normativa vigente attribuisce al Consiglio Comunale, organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, l a competenza esclusiva nei seguenti atti fondamentali :
- lo Statuto del Comune e quelli delle aziende speciali, i regolamenti, la definizione dei criteri generali per l'organizzazione degli uffici e dei servizi;
- i programmi, le relazioni previsionali e programmatiche, i piani finanziari ed i programmi triennali e l'elenco annuale dei lavori pubblici, i bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, i conti consuntivi, i piani territoriali e urbanistici, i programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione e eventuali deroghe ad esse, i pareri da rendere in dette materie;
- le convenzioni tra Comuni e quelle tra Comuni e Provincia, la costituzione e la modificazione di forme associative;
- l'istituzione, i compiti e le norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione;
- l'assunzione diretta dei pubblici servizi, la costituzione d'istituzioni e d'aziende speciali, la concessione dei pubblici servizi, la partecipazione dell'ente locale a società di capitali, l'affidamento d'attività o servizi mediante convenzione;
- gli indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza;
- l'istituzione e l'ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle relative aliquote, la disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi, la determinazione per i servizi pubblici di tariffe o corrispettivi a carico degli utenti anche in modo non generalizzato;
- la contrazione dei mutui non previsti espressamente in atti fondamentali del Consiglio Comunale e l'emissione dei prestiti obbligazionari;
- le spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili ed alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo;
- gli acquisti, le alienazioni immobiliari, le relative permute, gli appalti e le concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del Consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nell'ordinaria amministrazione di funzioni e di servizi di competenza della Giunta, del Segretario o di altri Funzionari;
- la localizzazione della sede comunale;
- l'accettazione o il rifiuto di lasciti e donazioni.
Chiarito questo aspetto, non posso che confermare che l'Isola del Giglio, con la realizzazione dell'impianto del dissalatore (2004) ed il suo potenziamento (giugno 2005), in termini di produzione giornaliera di acqua di qualità ( piano piano si è riuscita ad eliminare la colorazione giallognola degli anni passati), ha raggiunto la piena e completa autonomia idrica , con produzione di acqua, così come è vero ( purtroppo) che si verificano interruzioni del flusso idrico (specialmente nel periodo estivo) a causa di guasti alla rete idrica che, mi dicono, vengono riparati quanto prima, proprio per evitare i disagi ai cittadini dovuti alla temporanea mancanza di acqua, tanto è vero che la stessa società ha organizzato, in proposito, un efficiente servizio di reperibilità del proprio personale, anche nei giorni prefestivi e festivi .
A questo riguardo, per avere un quadro più preciso della situazione idrica in ordine alla mancanza di acqua segnalata, ho già chiesto all'Acquedotto del Fiora Spa – di far conoscere le proprie deduzioni in ordine al contenuto della nota di cui sopra, avuto riguardo alla specifica competenza, quale gestore del servizio idrico.
Nessuno disconosce che, particolarmente nel periodo estivo , si sono verificati guasti all'acquedotto (a Giglio Porto, coma a Campese e Castello) e che, da parte dei cittadini,, sono pervenute molte richieste di informazioni e chiarimenti verbali, puntualmente forniti.
I cittadini hanno capito , compreso e , data la situazione , pazientato.
Tutti hanno, per così dire, sopportata il disagio temporaneo della mancanza d'acqua.
Rammento che fino allo scorso anno, la situazione del servizio idrico effettuato con le navi cisterna era di gran lunga peggiore dell'attuale, eppure – a parte le legittime lamentele verbali al momento - i gigliesi ( ma anche i turisti) si erano abituati a convivere nella situazione di disagio.
Come Amministrazione Comunale, fin dallo scorso anno abbiamo sollecitato la dirigenza dell'Acquedotto del Fiora Spa , a provvedere alla progettazione e realizzazione di tratti di rete idrica che necessita di essere sostituita, nel centro abitato di Giglio Castello, data la vetustà dell'impianto originario che risale agli anni 50.
All'inizio della stagione turistica, nonostante che vi fossero , le “solite sirene” che preannunciavano per Campese una stagione da lacrime, sotto il profilo della fornitura dell'acqua, Acquedotto del Fiora Spa - sollecitato costantemente dagli amministratori comunali – ha realizzato una condotta idrica provvisoria da Castello per Campese che ha garantito in quella località la piena autonomia idrica per l'intera stagione, come mai non si era verificato.
In questi giorni sono state portate sull'Isola le tubazioni in acciaio per stendere la rete idrica definitiva nello stesso tratto, i cui lavori dovrebbero iniziare nel prossimo mese di gennaio 2006.
Con l'occasione si fa presente che sono già state portate sull'Isola le tubazioni in acciaio necessarie per sostituire la condotta idrica ( estremamente fatiscente) che va dall'impianto di dissalazione al deposito idrico in loc. Monticello ( che serve la zona dell'Arenella e la zona di Via del Castello a Giglio Porto), i cui lavori dovrebbero iniziare prevedibilmente nel prossimo mese di gennaio 2006.
Siamo perfettamente consapevoli che le opere del servizio idrico sono di primaria importanza, ma che hanno costi molto elevati, sulle quali l'Amministrazione Comunale – in pieno accordo con la Regione Toscana e l'Acquedotto del Fiora Spa – intende proseguire nella sostituzione delle condotte idriche fatiscenti, attraverso un programma finanziario, per arrivare al completo rifacimento dell'impianto idrico, che risulta davvero in precarie più fatiscente perché risalente agli anni 1950 e quindi, ovviamente, la sostituzione dell'impianto deve essere programmata nel corso del tempo, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, a cominciare da quello che da i maggiori disagi all'utenza.
Concludo sottolineando che, almeno chi conosce la situazione idrica dell'Isola ( o in genere delle altre isole minori italiane), è perfettamente consapevole che vi sono stati miglioramenti assolutamente straordinari rispetto al passato anche recente ed un confronto tra realtà insulari, sicuramente l'Isola del Giglio risulterebbe di gran lunga la migliore, nonostante tutto.
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL |
15 Novembre -
Elisa Arienti
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Sig. Sindaco, sono una ragazza di 24 anni che PURTROPPO passa i fine settimana invernali sull'isola. Vorrei chiederLe solo un consiglio: La prego, mi dica cosa possa fare al Giglio un/a ragazzo/a che abbia voglia di uscire un pò la sera dopo mezzanotte, oltre ad andare a letto a contare le pecore, o prendere il traghetto ed andarsene via (come ormai fanno quasi tutti quelli che ne hanno la possibilità). Tralasciamo la discutibile ordinanza estiva che ha anticipato di una 'sola' (ma, visti gli effetti, determinante) ora la chiusura degli esercizi pubblici di intrattenimento... ma d'inverno che noia vi diamo??? Grazie se mi saprà aiutare.
Elisa Arienti
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16 Novembre - Risposta del Sindaco |
COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
(Provincia di Grosseto)
In riferimento alla domanda posta sull' orario di chiusura dei pubblici esercizi per ciò che riguarda il periodo invernale, preme precisare che tali orari sono stati stabiliti con la medesima ordinanza dei già ampiamente discussi orari estivi (ordinanza della primavera 2005).
Come spesso accade però, il problema non ci è stato sottoposto fin tanto che non si è giunti al primo giorno di applicazione dell' ordinanza; anche se, come appena detto, le norme erano già note dalla scorsa primavera.
Ragioni queste per le quali ancora oggi non è stato possibile apportare variazioni immediate che sono al vaglio ed auspicabili, al fine di trovare ancora una volta una soluzione accettabile per tutti.
L' ordinanza in vigore è analoga a quella di altre località balneari; in ogni caso, pur mantenendo la regolamentazione all' interno delle linee guida che questa Amministrazione si è data, stiamo appunto valutando una possibile soluzione; in ogni caso si consiglia di prendere interamente visione dei documenti prodotti in modo da porre per tempo tutte le dovute obiezioni, senza trovarsi a discuterne quando “scattano” i termini di applicazione.
Ringraziando per l' attenzione, porgo distinti saluti,
Il Sindaco
Attilio Brothel
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11 Ottobre - Fabio Ruggiero |
Egr.Sig. Sindaco, Chi le scrive, è da molti anni appassionato dell'isola del Giglio, un angolo di autentica bellezza, che non ha eguali (e parlo con cognizione di causa, poichè il mio lavoro mi porta in giro per il mondo). Innanzitutto mi voglio complimentare con Lei e la sua Amministrazione per il lavoro svolto fino ad ora. Il mio quesito era rivolto alle sorti dell'isola di Giannutri: è auspicabile un tavolo di lavoro fra comune e le altre istituzioni per un piano organico sul futuro dell'isola, in particolar modo la bonifica dei centri residenziali e la dotazione dei servizi? Leggo oggi il suo comunicato, vertente il comparto idrico, e che sono in atto opere in tal senso. Ritengo che l'isola di Giannutri sia un parte inalienabile del Giglio, e che possa rappresentare un ulteriore "propulsore" per l'economia gigliese, nel rispetto delle norme ambientali con una struttura organizzativa ad hoc sull'isola. Dal parco tematico della villa romana, al traffico diportistico, al diving, alle visite guidate, ecc, Giannutri puo' rappresentare una risorsa importante, ed inoltre una maggior presenza, rivestirebbe un deterrente per crimini ambientali futuri. Sono convinto che Lei e la sua amministrazione, saprà gestire e fronteggiare questa situazione al meglio, poichè da poco più di un anno dalla sua elezione, si sono già potuti apprezzare risultati soddisfacenti in ambito sociale ed economico. Saluti...
Fabio Ruggiero
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15 Ottobre - Risposta del Sindaco |
COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO
Innanzi tutto ringrazio il signor Ruggiero per le belle espressioni usate nei confronti dell'attuale Amministrazione Comunale, sempre gradite.
Fin dall'inizio del mandato ho considerato l'Isola di Giannutri una questione assolutamente primaria, in ogni modo complessa e di non facile soluzione, per problematiche mai affrontate nel corso degli ultimi decenni.
Già in campagna elettorale, insieme agli altri candidati consiglieri, avevamo confezionato uno slogan : Giglio e Giannutri devono rientrare in Toscana.
Devo dire che a Giannutri , all'indomani dei risultati elettorali del giugno 2004 sono stato a rendere visita, insieme con altri amministratori, ai residenti ma anche ai rappresentanti del Consorzio Isola di Giannutri che eroga sull'Isola i servizi essenziali ( acqua, luce, trasporti, nettezza urbana etc.). e con loro abbiamo stabilito subito un fattivo e concreto rapporto di reciproca collaborazione.
In questo anno di amministrazione abbiamo tracciato un percorso prioritario per i rifornimenti idrici, di cui sono state date notizie e che ancora non è stato concluso con la realizzazione dell'impianto di dissalazione. A tal proposito siamo in attesa che la Regione Toscana convochi una Conferenza dei Servizi nella quale parteciperanno tutti i soggetti pubblici, a qualunque titolo interessati, per definire conclusivamente le procedure, previo reperimento dei mezzi finanziari, per la realizzazione di tale impianto.
Aggiungo che recentemente, abbiamo “ rintracciato ” un “ atto d'obbligo ” risalente al 1975 con il quale le società che hanno costruito su Giannutri si sono obbligate nei confronti del Comune di Isola del Giglio a cedere – a semplice richiesta dell'Amministrazione Comunale – tutte le opere di urbanizzazione (acquedotto, fognature, impianti telefonici, locale ad uso infermeria, locale per i rappresentanti istituzionali e delle forze dell'ordine, messa a disposizione di un natante veloce da e per l'Isola del Giglio, e così via).
La società sono fallite. E' subentrata la Curatela fallimentare che in questi 30 anni ha svolto il proprio compito, confermando che in questo periodo le Amministrazioni che si sono succedute non hanno mai chiesto le opere di cui sopra.
Noi intendiamo dare esecuzione a quell'atto d'obbligo, nel rispetto della legge.
Nel frattempo alcuni beni immobili – facenti parte dello stesso “atto d'obbligo” - sono stati venduti dalla Curatela fallimentare ed acquistati dal Ministero dell'Ambiente.
Quindi, necessariamente la pratica “Giannutri” è stata portata sul tavolo di discussione del predetto Ministero, tanto che il prossimo 18 ottobre è già stato fissato un primo incontro a Roma per iniziare le trattative, che speriamo siano ad ampio raggio, per dare a Giannutri quello che merita.
Siamo molto fiduciosi che questa trattativa così importante , possa andare nel senso auspicato da tutti, poiché, almeno dai primi contatti, sembra di capire che c'è piena volontà da parte del Ministero di intervenire anche finanziariamente sull'Isola.
Quanto ai rapporti con i funzionari della Soprintendenza Archeologica di Firenze che ha competenza per la Villa Romana a Giannutri, posso assicurare che sono ottimi, di reciproca stima, che fanno ben sperare per un utilizzo appropriato e controllato dell'intero complesso archeologico.
Ancora, su Giannutri è pendente una vertenza avanti al Commissariato Usi Civici presso la Corte d'Appello di Roma che vede da una parte il Comune e dall'altra i proprietari di beni immobili perché sia accertato il vincolo di “ uso civico ” sull'Isola. Da parte del Comune è stata presentata ( e nei prossimi giorni si dovrebbe discutere) una proposta di “transazione” che a noi pare la soluzione migliore, per risolvere presto ed in modo definitivo una questione complessa e che potrebbe portare altro denaro sull'Isola, da utilizzare per migliorare i servizi pubblici, oggi carenti ed a volte inesistenti ( si pensi ai servizi igienici pubblici) , aggravati da notevole afflusso di turisti nella stagione estiva, con le problematiche che è facile intuire.
E' certo che su Giannutri non si potranno realizzare ulteriori volumetrie di fabbricati, salvo che – eventualmente - per esigenze di pubblica utilità da parte di istituzioni pubbliche che, allo stato non intravedo, tranne, ad esempio, la realizzazione di un nuovo deposito idrico, sostitutivo di quello esistente di epoca romana ( vecchio ormai di ben duemila anni).
Ancora su Giannutri si possono realizzare dei campi boe a mare, per dare ordine al turismo nautico .
Il Comune, d'intesa con l'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano ha allo studio una “regolamentazione” dell'afflusso di turisti, utilizzando guide ambientali o turistiche, in modo tale che coloro che arrivano a gruppi a Giannutri abbiano l'assistenza necessaria, previo pagamento di un ticket d'ingresso (come avviene per l'Isola di Pianosa), il cui introito può essere destinato al miglioramento dei servizi dell'Isola.
Di idee c'è ne sono abbastanza, considerando che per portare a compimento le opere ci vuole impegno, tempo e volontà che a noi certo non manca, ma anche risorse finanziarie sempre più difficili da reperire.
Dunque, incrociamo le dita.
Cordiali saluti.
Isola del Giglio, lì 13.10.2005
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL
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21 Settembre 2005 - Valerio Sguazzardo |
Buon giorno, sig. Sindaco, sono un fedelissimo frequentatore della vostra,(ed un po' la sento pure mia), magnifica isola da parecchi anni ed appassionato di pesca in apnea. Sono solito frequentarla sempre nei periodi in cui non c'è turismo, vale a dire quando si riesce ad apprezzarla veramente. Sono riuscito a farla conoscere ad un cospicuo numero di persone, che posso tra l'altro dire di aver quasi "esaminato" nel buon senso della parola ,prima di indirizzarcele, perché mi ritengo un po' geloso della "MiaIsola", e che a loro volta se ne sono infatuate. Volevo solamente sapere se è vero che tra breve diventerà parco marino "all'Italiana" con tutti nessi ed annessi?
Perchè in tal caso, seppur a malincuore, per coltivare la mia passione, sarò costretto a disertare per sempre i suoi bei fondali e vedere molto di rado gli amici residenti che ho conosciuto in anni e anni.
Inutile dire, che come me la pensano molti e molti altri, infatti, l'impoverimento dei suoi fondali non è sicuramente imputabile a solo noi apneisti, dato che ben pochi di noi vanno oltre i 25 - 30 metri. Tutto questo, per dire che una buona parte della colpa è di chi s'immerge con le bombole e spesso di notte, giustificando il prelievo con la ricerca scientifica.
Per non parlare degli ormai troppi diving presenti che si ancorano in ogni dove, strappando letteralmente decine e decine di metri quadrati di posedonia.
Chiaro che dei suddetti non voglio farne di un'erba un fascio ma, è un problema da non sottovalutare.
Concludendo, mi farebbe piacere (beninteso ,senza offesa per nessuno),che non si lasciasse influenzare da questa moda ambientalista integrale e dilagante, ma che se il parco si dovesse fare, sia fatto con i canoni spagnoli e francesi(ossia a zone).
In attesa di riscontro,colgo l'occasione per inviarle i più cordiali saluti.
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24 Settembre 2005 - Risposta del Sindaco |
L' argomento posto in evidenza è molto importante e sarà una delle questioni che nel futuro potrebbero coinvolgere il nostro interessamento diretto.
Il Ministero dell' Ambiente stà infatti varando un progetto pilota per quello che riguarda la zonazione a mare dell' isola d' Elba.
Ricordo che attualmente vi sono parchi marini a Giannutri, Montecristo e Capraia, per ciò che riguarda il nostro arcipelago.
Secondo ciò che propone il Ministero, la dizione Parco Marino è oggi superata da AMP (area marina protetta) che prevede vincoli molto minori rispetto ai primi ed è strutturata proprio secondo il principio delle zone a cui Lei faceva riferimento.
In ogni caso è oggi prematuro pensare a qualche cosa di preciso per la nostra isola, anche se è nostra intenzione tutelare le coste ed i fondali dalle minacce a cui sono quotidianamente sottoposte.
In questo senso ed a questo livello di dettaglio dobbiamo parlare di obiettivi principali, che per noi sono e rimangono quelli della preservazione delle attività antropiche compatibilmente con le emergenze ambientali, ovvero, se necessario, regolamentare opportunamente le attività umane in modo da farle svolgere in completa armonia con la nostra risorsa più importante: l' ambiente.
Avremo sicuramente modo di ritornare sull' argomento osservando sia il progetto per l' Elba, quando partirà, rilevandone pregi e difetti che poi anche eventuali dettagli più precisi che ci dovessero riguardare; sulla base di tutto ciò potremo quindi dare e darci risposte precise.
Nel frattempo, ringraziandoLa per il Suo interessamento, Le porgo i più cordiali saluti,
Il Sindaco
Attilio Brothel |
08 Settembre 2005 |
Ill.mo Sig. Sindaco, siamo un gruppo di genitori del Porto, vorremmo approfittare di questo spazio per farLe presente una situazione a noi incresciosa: le spiaggette del porto ed in particolare quella dello Scalettino, meta non solo nostra, ma anche di tanti turisti giornalieri e non. Nonostante ogni mattina un addetto comunale passi a raccogliere i rifiuti più voluminosi ,ogni anno puntualmente, ad inizio stagione, ci ritroviamo a portare i nostri figli in mezzo a sporcizia di ogni genere da mozziconi di sigaretta, vetri di bottiglie rotte, tavoloni, tavolette, sassi, piastrelle rotte e l'immancabili escrementi di animali. Anche se tutto questo dipende da una buona dose di inciviltà, resta il fatto che NON E' GIUSTO!! Ci chiediamo e Le chiediamo se è poi così difficile organizzare un servizio adeguato affinché questo piccolo angolo, primo biglietto da visita per il Giglio, sia tenuto costantemente pulito. Basterebbe un bel rastrello e tanta buona volontà , buona volontà che ci ha spinto a provvedere noi stesse nell'intento restituendo alla spiaggia il suo aspetto dignitoso e accogliente. Non crede anche Lei che se fosse sempre così, l'immagine del Porto ci guadagnerebbe? Speriamo fiduciose che, da ora al prossimo inizio di stagione , abbia sufficiente tempo per valutare e risolvere il problema affinché, “Le cinque palme” (noi chiamiamo così la spiaggetta) lo Scalettino, il Saraceno possano essere un vero gioiello, quale meritano di essere .
Certe che saprà accogliere il nostro appello, Le porgono cordiali saluti .
Adriana Ansaldo, Cristiano Loucas, Francesca Palombo, Vittorio Danei, Mirella Galli, Marcello Mattera, Laura Servini, Flora Miliani, Antonella Mattera, Liliana Di Paolo, Fabrizio Mandolini, Stefania Boi, Antonio Boi, Marisa Cocchetto, Giulia Solari, Giuseppina Bancalà, Francesca Scotto, Emilia Scotto, Silvia Tafuro, Paola Peruzzi, Gigliola Scotto, Edoardo Brizzi, Francesca Centurioni, Egidia Bartoli, Maria Rosa Centurioni, Raffaele Brizzi, Patrizia Tievoli, Alvaro Andolfi, Adua Bancalà, Maria Centurioni, Romoletta Mattera, Anna Maria Pennnatini, Silvia Rossi, Beatrice Rossi, Michela Pignatelli, Simona e Gentilina Pignatelli, Egidia Batoli, Maria Cavero.
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13 Settembre 2005 - Risposta del Sindaco |
Faccio riferimento alla nota dei “genitori del Porto” che mi riferiscono di situazioni incresciose, relativamente alle “spiaggette” di Giglio Porto ed in particolare a quella dello scalettino, che è la più gettonata dalle mamme, perché possono comodamente portare i propri figli al mare, in uno spazio così comodo e vicino alle abitazioni.
Mi spiace che questa segnalazione avvenga solo a fine stagione, altrimenti avremmo provveduto senz'altro a svolgere tutti i lavori necessari in maniera tempestiva per ovviare alla mancanza di igiene e di pericolosità ora segnalate.
Nella nota si fa riferimento alla sporcizia dovuta a mozziconi di sigarette, vetri di bottiglie rotti, etc..
A parte che non mi sembrano problematiche di particolare complessità, nel senso che sono facilmente eliminabili, Vi ricordo che lo scorso anno, proprio in una situazione del tutto analoga su altra spiaggia dell'Isola, non appena ricevuta segnalazione, ho emesso ordinanza di divieto di vendita di bevande in confezioni di vetro da parte di tutti gli esercizi commerciali dell'Isola.
Lo scorso anno fu segnalato che, dopo la consumazione della bevanda, alcuni imbecilli (o meglio delinquenti) lanciavano bottiglie verso la spiaggia con l'intento di romperle e con i monconi dei vetri provocare situazioni di estrema pericolosità, specialmente ai bambini. Se avessi avuto notizia di un'analoga situazione anche per l'anno in corso, dopo gli accertamenti della Forza Pubblica, data l'evidente pericolosità, non avrei esitato un minuto per adottare analogo provvedimento anche quest'anno.
A questo proposito sarà bene che appena vi accorgete che vi sono situazioni reali e concrete di pericolo di avvisare i vigili o i carabinieri oppure il sottoscritto, in modo che si possano prendere le contromisure necessarie.
Concludo infine nell'assicurarVi che abbiamo già a disposizione “ il rastrello e la buona volontà “; tuttavia abbiamo bisogno pure della Vostra collaborazione : è sufficiente che almeno una di Voi (ad esempio Adriana Ansaldo che è la prima firmataria della segnalazione) si prenda l'impegno, a nome di tutti, di comunicare tempestivamente tutto ciò che ritiene che debba essere fatto per riportare ad una situazione di normalità sotto l'aspetto igienico e di eventuali pericoli non solo le spiagge ma anche le altre zone dell'Isola
Cordiali saluti a tutti.
Isola del Giglio,lì 12 settembre 2005
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL
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01 Settembre 2005 - Geraldine Hynes
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Al Gentil GiglioNews e il Gentil Signor Sindaco, Questa settimana sono venuti al Giglio dall'Inghilterra una coppia di Sposini, amici nostri.
Sapendo che non serviva un permesso auto per stranieri, non mi sono preoccupata del permesso.
Come tanti turisti che vengono all'isola dagli aeroporti di Roma, hanno preso una macchina a noleggio per ovvi motivi (valigie, difficoltà per quanto riguarda la coincidenza dei treni e degli autobus -per evitare di perdere l'ultimo traghetto-).
Hanno avuto una brutta sorpresa!
Mi hanno chiamato dal traghetto dicendo che non hanno potuto imbarcare la macchina perche aveva una targa Italiano!
Cosi erano costretti a metterla in Garage con una spesa di ?18.00 al giorno (hanno gia pagato salatamente per l'affitto di una macchina per una
settimana d'Agosto!) Una luna di miele indimenticabile!
Non mi sembrava possibile. In tutti questi anni non avevo mai sentito una cosa simile. Quindi sono andata in Comune per controllare- invece mi hanno gentilmente fatto vedere l'estratto (the wording) ed era scritta proprio cosi!
Ora chiedo umilmente se è possibile organizzare almeno un AVVISO in INGLESE per gli STRANIERI, almeno sul sito ufficiale del Giglio.
Meglio ancora, sarebbe la possibilità di comprare il permesso online, con carta di credito.
La coppia in questione avranno sicuramente delle cose buffe da raccontare sull'organizzazione italiana.
E logico che stranieri non sono in grado di fare la fila alle poste quando arrivono al'aeroporto. O forse non vogliamo turisti stranieri?
Normalmente gli alberghi o pensioni possono pensare a questo in anticipo.
Ma il problema sorge di nuovo quando non c'è il tempo materiale di inviare la ricevuta a casa, prima che partono gli ospiti dalle loro paesi. (Voli Last Minute ecc.)
Con tanti complimenti a Giglio News per un Bellissimo sito,
e con tante scuse in anticipo per tutti gli errori d'italiano che sicuramente si trovono in questa lettera.
Cordialmente
Geraldine Hynes
(residente al Giglio e felicemente "Gigliese-per matrimonio")
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02 Settembre 2005 - Risposta del Sindaco |
Cara Geraldine,
Rispondo a stretto giro di posta alla lettera apparsa su Giglio News, perché sono sinceramente rammaricato per le disavventure capitate agli sposi novelli inglesi che, capisco benissimo: loro non potevano sapere, perché nessuno ha fornito informazioni preventive, corrette ed adeguate.
Come è noto a tutti (o quasi) il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, su proposta del Comune, emana un decreto ministeriale che vieta l'afflusso e la circolazione dei veicoli appartenenti a persone non stabilmente residenti all'Isola del Giglio, con alcune deroghe al divieto per alcune categorie di veicoli, tra cui quelle recanti targa estera ( per questi veicoli non necessita alcun permesso).
Questa iniziativa, ripetuta puntualmente ad ogni stagione estiva, è iniziata da oltre 30 anni ed è finalizzata , appunto, a soddisfare le esigenze di sicurezza e di facilità della circolazione nell'Isola durante il periodo estivo.
Questo divieto è ben conosciuto dai residenti e dagli abituali frequentatori dell'Isola e, devo dire che sono rimasti in pochi a non conoscere il divieto che, nell'anno in corso, ha avuto inizio il 1 agosto e termine il 28 agosto u.s.)
Nel sito www.comune.isoladelgiglio.gr.it del Comune nella rubrica “ notizie utili ” è stata pubblicata da mesi la delibera del Comune stesso, cioè l'estratto (the wording ), nel quale sono riportate le notizie utili che possono interessare l'argomento.
Lo stesso Ministero delle Infrastrutture e Trasporti , fin dall'aprile scorso, ha divulgato apposito “comunicato” per l'Isola del Giglio, ma anche per le altre Isole (Capri, Ponza, Procida, le isole siciliane e quelle della Sardegna) nel quale si da pubblicità al “divieto”, che viene diramato sulle televisioni nazionali e sui più importanti quotidiani italiani.
In aggiunta, il nostro Comune ha trasmesso “comunicati stampa” alla redazione dei giornali e delle televisioni locali; abbiamo partecipato analoga notizia alle associazioni ed enti turistici (dalla Pro Loco , all'Azienda di Promozione Turistica , Capitaneria di Porto, Carabinieri e così via), per le informazioni turistiche a tutti dovute.
Gli stessi operatori turistici del Giglio (alberghi e agenzie immobiliari) informano tempestivamente i propri clienti sul divieto che ogni anno viene imposto e si premuniscono per tempo del “permesso” a favore degli stessi (che sono nell'ordine di qualche centinaio), in modo che all'arrivo dei turisti (compresi gli stranieri) non fanno altro che fare solo la “fila” per l'acquisto del biglietto della nave presso l'Agenzia a Porto Santo Stefano che cura, contestualmente, la consegna anche del “permesso” ;
In modo analogo si comportano i privati che affittano ( o danno ospitalità) in appartamenti di proprietà a cittadini (italiani o stranieri).
Possiamo ben dire che si contano davvero sulle dita di una mano coloro che pur residenti o abituali frequentatori dell'Isola non conoscono queste modalità.
Viene ora segnalato che il problema si presenta specialmente quando “ non c'è tempo materiale per inviare la ricevuta a casa, prima che partono gli ospiti dai loro Paesi (voli last minute, etc.)?
Spiace non poter concordare con quest'ultima affermazione, perché la soluzione è talmente elementare che in questi casi è sufficiente che il proprietario dell'alloggio, naturalmente, dopo essersi informato preventivamente, si rechi alla Posta per fare il versamento per conto dell'ospite, salvo poi consegnare la ricevuta alla stessa Agenzia della Società di Navigazione con la quale è stata prenotata l'auto dell'ospite e, quindi, a sua volta, il personale della stessa consegnerà all'interessato il permesso al momento del pagamento del biglietto della nave.
Non capisco il motivo poi che ha costretto lo sposo a pagare un salatissimo conto, per una settimana di affitto del garage a Porto Santo Stefano, cioè € 18x7 giorni , pari a 257,00 €), quando bastava fare il versamento (€10,00) alle Poste il giorno successivo, ritirare l'auto lo stesso giorno per imbarcarla sulla nave, risparmiando ben € 239,00 (€ 257,00 – 18,00).
Come dicevo all'inizio di questa lettera , sono davvero dispiaciuto per quello che è successo e, più ancora mi dispiace perché si vuol dare un'immagine “ buffa da raccontare sull'organizzazione italiana” all'estero, che non rispecchia la realtà e la verità: caso mai, se vi sono responsabilità queste sono da attribuire a chi non ha informato tempestivamente gli sposini e non mi pare giusto addossare responsabilità alla “ organizzazione italiana ” che al contrario – a mio modo di vedere – è più che collaudata e che funziona benissimo, dopo 30 anni di esperienza, come è dimostrato dai tantissimi turisti italiani, ma soprattutto stranieri che non hanno mai lamentato situazioni di disagio come quella segnalata, davvero singolare ed unica.
Da ultimo, sarò grato se potrò avere l'indirizzo ( anche via mail) degli sposini:
per spiegare la mia versione ( in lingua inglese naturalmente) e per fare chiarezza da parte della “ organizzazione italiana ”, quanto meno per “ par condicio ” rispetto a quello che è stato loro raccontato;
per chiedere scusa per i disagi arrecati da qualcuno (non diciamo chi), lasciando loro ogni valutazione sull'intera vicenda, che sarà anche buffa , ma ripeto, non certo per merito (o colpa) “ dell'organizzazione italiana” .
Aspetto quindi che mi sia dia modo di scrivere agli sposini inglesi e, con l'occasione, cordialmente saluto.
Isola del Giglio, lì 1 settembre 2005
IL SINDACO
Attilio Brothel
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08 Settembre 2005 - Replica Geraldine Hynes |
Gentil Signor Sindaco (e Giglio News),
La ringrazio per la risposta alla mia lettera riguardante Permessi Auto per Stranieri con macchine a noleggio. La vostra fiducia nell'organizzazione italiana mi commuove e mi rassicura. Sarò contenta di fornire l'indirizzo e-mail degli sfortunati sposini.
Eppure, il mio modesto intento era quello di esporre lo spiacevole caso per poter formulare una critica costruttiva. Migliorare non fa male.
In verità, negli ultimi 30 anni, il turismo si è evoluto. La tendenza oggi va verso la prenotazione e pagamento dei viaggi Online . Quindi, forse sarebbe l'ora di aggiornare il sistema di accoglienza sull'isola, con particolare riguardo alle anomalie sui permessi auto.
Forse dovrei rivolgermi al Ministero del Trasporto? Ma non, meglio Giglio News. Almeno la mia lettera andrà letto, anche se per sbaglio!
È chiaro dunque, che gli attuali regolamenti danno la priorità alla provenienza della macchina e non a quella dei suoi occupanti, nostri graditi ospiti.
Referenza al Caso : Oggi giorno molti stranieri arrivano in aereo (es. anche da paesi come l'America, l'Australia, etc .. ), noleggiando macchine in aeroporto, che sono, logicamente, di targa italiana.
PROPOSTA: suggerirei l'obbligo di un permesso auto per il mese d'Agosto, esteso a TUTTI coloro che soggiornano sull'isola per un minimo di 7giorni, sia italiani che stranieri, ( ovviamente residenti esclusi ). Invitando, quindi, le agenzie a non fare distinzioni tra “ turisti di serie A e serie B” . Qualsiasi turista è prezioso sull'isola!
La proposta è realizzabile con un minimo d'organizzazione: semplicizzando l'atto d'acquisto di un permesso, attraverso un più evoluto servizio ONLINE, anche in lingua inglese , che è, ormai, la lingua del viaggiare.
Tutto ciò, con il buon presupposto di evitare tempo perso alle poste (riferendomi agli albergatori, i quali hanno ben altro da fare) e di alleggerire le competenze delle agenzie marittime (spesso nelle imbarazzanti vesti di Vigili Urbani). Questa sistema è molto diffusa fuori l' italia ed e molto pratica.
Augurandoci infine, che il ricavato di questi ultimi 30 anni di permessi e multe - basti, ben presto, a finanziare la costruzione di un dece nte parcheggio sull'isola.
Cordialmente,
Geraldine |
15 Luglio 2005 - Elisabetta Caporali
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Egregio Sig. Sindaco,
le avevo scritto a maggio per sottoporle il problema del cippo del
Demanio Marittimo "sparito" dalla spiaggetta davanti all'Hotel Demos
(precisamente davanti al bar Demino). A tale lettera ha fatto seguito
la sua risposta, nella quale, oltre a ringraziarmi per la tempestiva
segnalazione, mi assicurava che "...presto il cippo sarà rimesso al
posto originario...".
Sono passati più di due mesi da quando Le ho scritto, ma di tale cippo
non se n'è vista l'ombra.
Lo so che Lei ha cose più importanti da fare che non occuparsi della
questione del cippo, ma, appunto perchè questa è di facile soluzione,
che ne dice di risolverla subito? Non dovrebbe essere nemmeno tanto
complicato, visto che dalle carte nautiche è facile risalire al punto
preciso DOVE tale cippo andrebbe RImesso.
Distinti saluti,
Elisabetta Caporali
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09 Agosto 2005 - Risposta del Sindaco |
In risposta al “sollecito” di Elisabetta Caporali apparso su Giglionews in relazione al “cippo” demaniale sottratto già a maggio scorso davanti all'Hotel Demo's, assicuro che lo stesso è stato già collocato , fin dallo stesso mese di maggio, al solito posto o meglio spostato di poco e posto in senso orizzontale (e non verticale) per motivi di sicurezza .
Di ciò ho avuto conferma sia verbale che scritta dalla locale Autorità Marittima.
Con i migliori saluti.
Isola del Giglio, lì 4 agosto 2005
IL SINDACO
BROTHEL ATTILIO
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15 Luglio 2005 - Mollo Angelo
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Gentile Sig. Sindaco, mi chiamo Angelo Mollo, sono nativo del Giglio e mio padre possiede un'abitazione in via del Castello n. 15, purtroppo per impegni di lavoro riesco a venire al Giglio prevalentemente nel periodo estivo per trascorrervi le ferie e per passarvi qualche fine settimana, vorrei esporle il mio problema, che anche quest'anno si ripresenta come ormai consuetudine da parecchio tempo. Come ho già detto abito in via del Castello, guarda caso proprio davanti alla struttura denominata "BAGNI PUBBLICI", vorrei farle presente la mia lagnanza, come del resto ho già fatto con le passate amministrazioni che hanno preceduto quella guidata da Lei, per lo stato di degrado in cui si trova tale struttura. Sono certo che l'isola ha bisogno di strutture igieniche pubbliche collettive, ma questo non vuol dire che tale problematica possa considerarsi risolta con quei due "gabinetti". E' dal 27 agosto 2004, quando sulle pagine di questo sito ho letto la risposta che Lei ha dato all'Associazione Pro Loco che spero si faccia finalmente qualcosa per risolvere il problema, ma io ed i miei familiari ci accontentiamo anche di meno, ci basterebbe che fossero istallate delle chiusure meccaniche alle porte dei "bagni" che si affacciano direttamente sulla pubblica via per non dover essere costretti, la mattina, al momento del risveglio, quando ci si alza e si apre la finestra, per respirare una buona boccata di aria isolana, alla vista di escrementi umani e quant'altro persone incivili hanno lasciato nei servizi igienici e disseminato sul pavimento. Sono sicuro che chiunque, anche Lei, se avesse tale spettacolo davanti alle finestre della Sua abitazione non ne sarebbe felice. Non Le chiedo un grosso sacrificio finanziario per la Sua Amministrazione, soltanto l'istallazione di due chiusure meccaniche e un adeguato e consono servizio di pulizia dei medesimi bagni, che sono a tutt'oggi lasciati nella più completa incuria. Faccio presente che la passata Amministrazione provò a fare tale istallazione, sollecitata non solo dalla mia famiglia ma da tutto il quartiere, ma gli istallatori, dopo aver fatto una decina di buchi nel muro (buchi ancora visibili) hanno desistito per incapacità lasciando tutto come era e la stessa cosa ha fatto l'Amministarzione. Mi scusi un'altro rilievo sempre attinente al solito immobile, ma sarebbe troppo chiedere che venga periodicamente ripulita la griglia posta davanti all'ingresso dei bagni che dovrebbe far defluire le acque meteoriche, dato che quel tratto stradale è in contro pendenza e che da sopra il tetto (divenuto da anni un ripostiglio di cianfrusaglie a cielo aperto) fossero finalmente asportate le vecchie luminarie (non più usate da anni), scale, ancore, ferri vecchi e gli altri materiali che vi sono stati nel tempo collocati, poichè anche quelli con la visuale dell'Argentario poco hanno a che fare. Colgo l'occasione per ringraziare la redazione di giglio news per il servizio dato cittadini di poter contattare direttamente il Sindaco. La ringrazio per aver dato spazio al mio sfogo e Le porgo i miei più cordiali saluti.
Mollo Angelo
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18 Luglio 2005 - Risposta del Sindaco |
In risposta alla segnalazione dello scorso 15 luglio da parte del sig.Mollo Angelo, nel mentre ringrazio per la segnalazione, assicuro di aver dato subito disposizioni :
per la pulizia quotidiana di tutti i servizi igienici pubblici;
per la messa in opera di due molle per la chiusura sistematica delle porte dei servizi igienici di Via del Castello a Giglio Porto;
per la ripulitura periodica della griglia posta davanti all'ingresso dei servizi igienici suddetti;
per l'asportazione di tutto il materiale posto sul tetto degli stessi.
Aggiungo infine che l'iniziativa dello scorso anno di installare ulteriori servizi igienici stradali (prefabbricati) nei centri abitati non è stata realizzata a causa degli elevati costi degli stessi (circa 30.000,00 euro cadauno, oltre le spese di messa in opera e allaccio ) in relazione alle obiettive difficoltà finanziarie dell'Ente.
Tuttavia quest'ultima iniziativa viene accantonata temporaneamente, in attesa (si spera a breve) di momenti migliori.
Isola del Giglio,lì 17.07.2005
IL SINDACO
ATILIO BROTHEL
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04 Luglio 2005 - Peruzzi Alessandro Peruzzi Sandra Peruzzi Paolo Peruzzi Franca
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Egregio Signor Sindaco, siamo proprietari, da molti anni, di più appartamenti a Campese, e più precisamente di fronte al parcheggio delle auto vicino al bagno "da Mimmo". Le scriviamo poichè trovo assurdo che su un isola così meravigliosa, sia stata individuata l'ubicazione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti proprio in prossimità della spiaggia; ci sono circa dieci - dodici cassonetti lungo il parcheggio e l'accesso al mare, e altri quattro lungo via di Mezzo. Oltre ad essere maleodoranti, sono anche antiestetici e antiigenici. Non solo, ma la raccolta avviene regolarmente in tre fasi della mattina: la prima alle ore 5.30 per i rifiuti non riciclabili; la seconda verso le 8.15 per raccolta plastica e vetro e la terza alle 9.00 per il cartone, provocando, come credo possa immaginare, problemi a chi normalmente in questi orari vorrebbe riposare, visto e considerato che l'80% delle persone che soggiornano a Campese vengono anche per riposarsi, ma che puntualmente tutte le mattine sono disturbate dai forti rumori provenienti dagli automezzi per la raccolta rifiuti. Tutto questo per chiederle di prendere in considerazione la possibilità di spostare i cassonetti in un area (per esempio nella zona vicino alla centrale elettrica dopo il residence) dove certamente il fastidio acustico ed estetico sarebbe notevolmente minore. Consideriamo anche che per i turisti, visto che sono in vacanza, non comporterebbe alcun affaticamento a fare una "giratina serale" per gettare la spazzatura nei cassonetti, ben felici al pensiero che la mattina possano dormire e che per andare alla spiaggia non corrano rischi di malattie. Le passate amministrazioni erano state ripetutamente messe al corrente di questo problema ma non se ne erano preoccupate più di tanto. Confidiamo, invece, in un atteggiamento più maturo e responsabile da parte vostra, che risolva la questione in modo civile.
Grazie. Peruzzi Alessandro Peruzzi Sandra Peruzzi Paolo Peruzzi Franca
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08 Luglio 2005- Risposta del Sindaco |
La segnalazione del 4 luglio scorso dai sigg. Peruzzi mi da l'opportunità di rispondere anche più ad ampio raggio proprio sulle problematiche del servizio della nettezza urbana.
I cassonetti sono effettivamente un problema ovunque, a causa della esigua disponibilità di spazi pubblici.
A Giglio Porto abbiamo cercato di contenere il numero , lasciando anche per questo anno la raccolta porta a porta, che per altro comporta altri notevoli disagi, dovuti principalmente al menefreghismo di chi continua ad esporre i rifiuti al di fuori delle ore dei passaggi per il ritiro.
A Giglio Castello mancano gli spazi fisici, per cui siamo costretti a tenere un'intera batteria di cassonetti nella Piazza Gloriosa.
A Giglio Campese, i cassonetti cui viene fatto riferimento, insieme a quelli che si trovano nella Piazza dei bus sono quelli che in molti ci richiedono di spostare, ma per i quali non esistono attualmente alternative, eccezione fatta per quelli del cartone che abbiamo spostato nella piazzola precedente.
Come è certamente noto lo spostamento è consentito solamente su solo comunale: lo spazio indicato dalla Vostra lettera non lo è.
Tuttavia stiamo cercando soluzioni appropriate per distribuire al meglio i cassonetti , pur nelle obiettive difficoltà dovute all'esiguità degli spazi pubblici disponibili.
Siamo consapevoli che i disagi che lamentate sono reali e vorremmo fortemente poterli risolvere.
Per quanto riguarda il rumore dovuto alla movimentazione dei cassonetti posso assicurare di aver sollecitato la ditta appaltatrice del servizio di nettezza urbana a svolgere con maggior cura i propri compiti, per evitare situazioni di disagio alle persone e, al tempo stesso, ho chiesto alla Polizia Municipale di svolgere opportuna azione di vigilanza e controlli più accurati.
Colgo l'occasione per fare un ulteriore appello a tutti ( turisti e residenti) perché non bastano le ordinanze ed i regolamenti comunali, le leggi, il rischio di pesantissime sanzioni., sarebbe sufficiente solo un po' di buon senso , coscienza civile, rispetto della cosa pubblica:
c'è chi continua a lasciare i sacchetti delle immondizie al di fuori dei cassonetti stradali;
chi vuota il portacenere della propria autovettura sulla strada.
Modi assurdi di comportarsi che se da un lato costringono gli amministratori a rinnovare gli appelli, spesso, molto spesso, inascoltati, dall'altro scatenano le giuste ire di quei cittadini che, invece, seguono alla lettera quelle che sono le sane regole del vivere civile.
Ma forse, per alcuni, costa troppa fatica alzare il coperchio dei cassonetti per gettarvi la spazzatura o costa troppa fatica rompere i voluminosi cartoni per riporli negli appositi contenitori invece di lasciarli in mezzo alla strada o gettarli nei cassonetti così come li hanno ricevuto in modo che poche scatole occupano un intero cassonetto della carta, senza contare che alcuni cittadini gettano, magari, nel cassonetto della carta altro materiale che viene poi rifiutato dalla discarica , con aggravio di spese per il Comune.
A questo punto lanciamo un ultimo appello per sensibilizzare l'opinione pubblica , ma al tempo stesso, non abbiamo potuto esimerci dal dare disposizioni alla Polizia Municipale per controlli e attività di vigilanza comportanti sanzioni e multe salatissime, nei confronti dei trasgressori.
Se questa è la strada, forse solo allora il Giglio potrà essere più pulito, come merita.
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL |
15 Luglio 2005 - Replica - Peruzzi |
Egregio Signor Sindaco, noto con rammarico che nonostante il suo impegno e le belle parole che ci ha scritto in risposta alla lettera del 04/07/05, la situazione dei cassonetti a Campese per ora non verrà risolta.......e chissà sé, e fra quanto. Allora le chiedo ancora una volta di cambiare almeno l'orario della raccolta per esempio, anticiparla alla sera dalle 23 alle 24, perlomeno la mattina possiamo dormire. Restando in attesa di una sua risposta la saluto cordialmente. Grazie. Peruzzi Alessandro |
21 Giugno 2005 - Maurizio Tibaldi |
EGR.SIG. SINDACO,
FREQUENTO DA MOLTISSIMI ANNI L'ISOLA DEL GIGLIO IN QUALITA' DI TURISTA.
HO NOTATO CHE LO STATO DEI SERVIZI, IN PASSATO MOLTO BUONI, QUEST'ANNO
SONO DECISAMENTE SCARSI.
MI RIFERISCO IN PARTICOLARE AL POSTO BAR SITO ADIACENTE ALLA SPIAGGIA
DELL'ARENELLA.
ESSENDO, TRA L'ALTRO, L'UNICO NEL GIRO DI QUALCHE CHILOMETRO E' PRIVO
DI UN MINIMO DI PIATTI GASTRONOMICI PER SODDISFARE CHI VUOLE TRASCORRERE
LA GIORNATA IN SPIAGGIA.
NON SO DA CHI DIPENDA MA CERTO LA COSA E'DI NOTEVOLE DISAGIO SPECIALMENTE
ALL'INIZIO DELLA STAGIONE TURISTICA ESTIVA.
GRATO SE POTRA' FARE QUALCOSA PER RISOLVERE IL PROBLEMA.
CORDIALI SALUTI.
MAURIZIO TIBALDI
maurtiba@alice.it
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22 Giugno 2005 - Risposta del Sindaco |
COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO
In risposta alla segnalazione del signor Ribaldi, mentre preciso che per evidenti motivi di privacy non possa specificare in dettaglio la particolare situazione segnalata, nella quale l'Amministrazione Comunale non ha affatto alcuna responsabilità, ho motivo di ritenere che la situazione possa risolversi in poco tempo, come mi è stato anticipato per le vie brevi.
Per quanto riguarda lo “stato dei servizi” in generale non mi pare che quanto affermato corrisponda al vero, tant'è che sul tema non ho avuto altre lamentele, anzi a dire il vero, ci sono stati apprezzamenti.
Isola del Giglio, lì 22.06.2005
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL
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07 Giugno 2005 - Francesco Bruni |
Illustre Signor Sindaco, ho appreso con piacere che sono in appalto, forse ora sono già stati affidati, i lavori per la realizzazione della condotta idrica che dovrebbe risolvere i problemi dell'approvvigionamento idrico della zona di Campese. Certamente i lavori non potranno essere eseguiti in tempo utile per l'imminente stagione estiva ed allora come sarà risolto il probema? E' vero che è stato disdetto il contratto con le bettoline? Se non sarà assicurato il servizio dovrò cercare altra soluzione per la prossima stagione e qualcuno dovrà rimborsarmi il danno che ne ricevo non potendo utilizzare i miei due bilocali in quanto non è possibile soggiornare con tre bambini piccoli in un luogo ove non è assicurata la continuità del rifornimento idrico. Rimango in attesa di cortese esauriente risposta. Ringraziando, porgo i migliori saluti.
Francesco Bruni.
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15 Giugno 2005 - Risposta del Sindaco |
" Nella data del 13 giugno ultimo scorso ed in questi giorni che ad esso seguono, si sono attivate le ultime importantissime procedure per il raggiungimento della autonomia idrica. L' intera operazione che consiste in 2 opere: completamento del dissalatore e stesura della dorsale “Castello- Campese” che consentirà l'approvvigionamento a questo ultimo centro abitato.
Ricordiamo che con il precedente comunicato sull' argomento, abbiamo segnalato l' assegnazione dei lavori da parte dell' acquedotto del Fiora a termine della relativa gara d' appalto, per la stesura della condotta “Castello – Campese” che dovrà eseguirsi comunque, nei prossimi mesi.
Per consentire all' isola di superare il rischio di “crisi idrica”, in particolar modo per Giglio Campese, mentre ancora i lavori per la stesura della condotta definitiva si dovranno effettuare, l' Acquedotto del Fiora ha approntato una condotta provvisoria, ma di portata più che sufficiente, che permetterà di riempire il deposito di Campese direttamente da Giglio Porto.
Parallelamente il giorno 14 giugno (oggi per chi scrive) arriva sull' isola un nuovo ed aggiuntivo modulo del dissalatore che aumenterà notevolmente la capacità di produzione di acqua, rendendo l' isola indipendente da questo punto di vista.
Al di là dei vari dettagli tecnici è importante sottolineare come la serietà e la lungimiranza di chi per primo ha capito che sarebbe stato fondamentale passare dalle navi cisterna ai dissalatori ci permette oggi di godere di questo risultato storico, e quindi non possiamo non cominciare che dagli Amministratori e Funzionari della Regione Toscana, proseguendo poi per i Dirigenti e i Tecnici della società Acquedotto del Fiora, pur nelle obiettive difficoltà, arrivando in fine al Comune di Isola del Giglio, rappresentato dalle diverse amministrazioni che negli anni si sono susseguite ed hanno supportato operativamente tali scelte e progetti.
Molto spesso, in questi mesi di avvicinamento alla stagione turistica, l' argomento “mancanza di acqua” è stato sollevato con preoccupazione e qualcuno lo ha strumentalizzato ai fini politici, tanto da generare attenzione e qualche allarme da parte della gente comune e degli operatori turistici (numerose segnalazioni o richieste in merito ci sono pervenute attraverso i canali di informazione o attraverso richieste private).
Negli ultimi Consigli Comunali, la maggioranza amministrativa è stata accusata di aver sbagliato la politica idrica, quando invece si è impegnata, con il Sindaco in prima linea, per far si che si arrivasse a questo risultato;
con onestà e trasparenza abbiamo sempre riconosciuto l' impegno del Consigliere Ortelli, come unico della amministrazione di cui faceva parte, di essersi impegnato al raggiungimento dell' obiettivo, ma riteniamo che in un progetto di così vasta scala, che si “spalma” su un numero così ampio di anni e la cui “idea” proviene da molto molto lontano, riteniamo giusto ed opportuno che ognuno ogni volta interpreti al meglio il proprio ruolo, con l' unico obiettivo preciso e convinto che la politica è “arte del fare”.
Numerosi incontri e riunioni si sono avuti durante l' inverno 2004, 2005, con gli altri soggetti interessati (Regione, ATO, Acquedotto del Fiora) e molti altri ne seguiranno ancora, per far fronte alle tante necessità dell' isola.
Questo risultato è la migliore risposta concreta a tutti e va inteso come un passo importante, ma pur sempre un passo, che fa parte di un percorso che si dovrà concludere anche con la soluzione dei problemi idrici di Giannutri.
Il Sindaco Attilio Brothel" |
15 Luglio 2005 - Replica - Francesco Bruni |
Egregio Signor SINDACO, intanto La ringrazio per la cortese ed esauriente risposta relativamente al problema dell'approvvigionamento idrico della zona di Campese e spero proprio che questo anno sia regolare. Sarebbe il primo in quindici anni! Mi congratulo anche per i risultati delle analisi del mare pubblicati da Lega Ambiente, ma avrei molti dubbi che sarebbero tali a metà agosto quando la baia di Campese è invasa dalle barche che scaricano tutto in mare e che inquinano sotto tutti gli aspetti. Perché invece di fare pagare una iniqua tassa per portare l'automobile ai proprietari di case che già contribuiscono abbondantemente non viene applicata una tassa a chi ormeggia nella Baia, come mi dicono, fanno a Ponza? Ho notato con piacere che finalmente l'Amministrazione sta cercando di rendere l'isola più accogliente, spero che Campese non sia dimenticata. Grato per l'attenzione che vorrà dedicare a questa mia Le porgo deferenti saluti. |
01 Giugno 2005 - Giuliano Mattera |
Egregio Sig.Sindaco Attilio BROTHEL, con piacere mi accingo a scrivere poche righe, ma piu' che altro ancora per una ennesima sollecitazione da parte sia come residente che da turista.
Vengo al dunque:
la strada fatiscente di Via Trento e Fontana Sorgente del San Giorgio a Giglio Porto, ormai è allo stato pessimo di degrado, devo enunciare???
- strada sconnessa anzi, la mulattiera, ripeto la mulattiera non è in degrado
- lastre di granito dislocate su terrapieno con pericolo di danno alle auto parcheggiate
- pericolo di caduta e traumi a persone di qualsiasi eta'
- serbatoio e alcova di veicoli parassitari per genere e specie animale e umana
- nel periodo estivo diventa zona di latrina per proprietari residenti e non di cani e gatti;
anzi e tutto cio' come se non bastasse, il giorno venerdi' 20-05-2005 alle ore 18,30 circa per andar a prendere un "Buon Litro di Acqua del San Giorgio", in presenza di altre persone sono rimasto esterrefatto in quanto, "piu' di 5 (cinque) belle, profumate e decorative cacate (permettemi la parola) di animale non identificato che incorniciavano la vasca di granito (PECCATO, mi mancava la machina fotografica......)" ........mi risparmio il commento personale ma invito che di conpetenza e di dovere.......
Grazie per la gentile attenzione Giuliano
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07 Giugno 2005 - Risposta del Sindaco |
Con riferimento alla comunicazione del Dott. Giuliano Mattera apparsa su Giglio News del 1 giugno 2006 concernente le problematiche igienico sanitarie e di ordine pubblico causate dai gatti randagi e della strada (dissestata) di Via Trento a Giglio Porto, preciso quanto segue :
A) questa Amministrazione ha rivolto subito (luglio 2004 ) la propria attenzione finalizzata a garantire un efficace e adeguato risultato per la tutela e cura delle colonie feline presenti nel territorio in collaborazione con l'Azienda Sanitaria, le “gattare” e gli Organi di vigilanza operanti nel Comune.
Rispetto al passato, ma anche al presente, nel quale si registrano, di tanto in tanto, episodi di maltrattamento di animali (da qui le denunce alla Magistratura), abbiamo ottenuto risultati confortanti, ove si pensi che è stato istituito e funzionante nell'Isola un Ambulatorio comunale veterinario nel quale è possibile - tra l'altro – effettuare l'istituzione dell'anagrafe canina e la sterilizzazione dei gatti randagi e di conseguenza ottenere un “ controllo demografico delle colonie feline ”, tanto da ottenere i ringraziamenti del Presidente degli Animalisti Italiani ONLUS.
Più ancora sono state emesse ordinanze per la corretta distribuzione dei cibo ai gatti randagi ed alla nettezza (successiva) delle strade interessate, per una migliore regolamentazione delle attività e degli interventi per il controllo delle nascite dei felini.
Per quanto attiene il centro abitato di Giglio Porto, dove la tensione tra “gattare” ed altri cittadini è alta, la notoria limitatezza degli spazi pubblici comporta situazione di disagio e di contrasto che vorremmo risolvere in qualche modo, pur nelle obiettive difficoltà, a causa della mancanza assoluta di spazi .
Si assicura che da parte dell'Amministrazione Comunale c'è stato un forte impegno alla soluzione delle problematiche esposte, peraltro sollecitate dal Presidente degli Animalisti Italiani ONLUS con una lettera del 25 gennaio scorso che invitava a “ spronare le forze dell'ordine a vigilare affinché non si configurino i reati previsti dalle leggi a tutela degli animali ”.
Conclusivamente mi attiverò presso gli organi di polizia affinché vi siano controlli continui più rigorosi da parte degli organi di vigilanza, nell'interesse della tutela e della salute pubblica.
B) per quanto riguarda le problematiche relative alla Via Trento, faccio rinvio a quanto già comunicato il 13.05.2005 alla sig. Ciarpaglini Laura (sempre in risposta ad una richiesta presentata a Giglio News) che chiedeva una soluzione al problema esposto. Continuerò a sollecitare il Direttore dei Lavori e l'Impresa appaltatrice che ha effettuato la demolizione dell'ex scuola media prefabbricata, affinché provvedano alla pavimentazione della Via Trento, al più presto.
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL |
18 Maggio 2005 - Elisabetta Caporali
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Egregio Sig. Sindaco, vorrei porle una domanda.
Che fine ha fatto il blocco del Demanio Marittimo che
era nella spiaggetta davanti all'Hotel Demos' del
Porto?
Ho notato (con mio grande rincrescimento) che è stato
rimosso.
Spero che venga rimesso AL SUO POSTO originario. Non
vorrei che venisse spostato togliendo preziosi metri
di suolo ai cittadini.
Distinti saluti,
Elisabetta Caporali
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31 Maggio - Risposta del Sindaco |
Mentre ringrazio Elisabetta CAPORALi della tempestiva comunicazione riguardo al “segnale” del Demanio Marittimo che è stato sottratto da ignoti, La voglio rassicurare che è stata interessata subito l'Autorità Marittima a ciò preposta.
Sono sicuro che presto il cippo sarà rimesso al posto originario e, comunque ci sarà una particolare attenzione proprio per la situazione che si è creata, perché l'area demaniale marittima rimanga pubblica, a disposizione dei cittadini.
Grazie ancora per la segnalazione
ATTILIO BROTHEL
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12 Maggio 2005 - Laura Ciarpaglini |
Gent.mo sig. Sindaco, mi chiamo Laura Ciarpaglini e da 20 anni con la famiglia di mio marito siamo proprietari di un appartamento in via trento al Giglio porto. Meglio di me saprà che ormai da tre anni la suddetta strada è diventata una discarica a cielo aperto. Dopo mille interessamenti, da parte nostra e degli altri abitanti della via, e Vostre altrettante promesse, durante le ultime vacanze di Pasqua, ho potuto riscontrare, con rammarico, soltanto un peggioramento dello stato manutentivo. Noi siamo molto legati alla Vostra bella isola sia per gli abitanti, con i quali abbiamo un bellissimo rapporto, chieda in giro, sia per i luoghi incantati che ogni volta riscopriamo più intensi, e ci dispiacierebbe molto metterci in contrasto con Voi tutti per una strada da finire!! Sono certa che Lei ascolterà questa mia richiesta e riuscirà a ripristinare il tutto prima della prossima estate.
Con stima, Laura Ciarpaglini e famiglia.
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13 Maggio 2005 - Risposta del Sindaco |
COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO
In merito alla costruzione della palestra polivalente di Via Trento a Giglio Porto e, più in particolare, della strada di Via Trento, il cui degrado è stato segnalato a più riprese , ammetto che in effetti la situazione non è più tollerabile.
A questo proposito, vorrei però assicurare i signori Ciarpaglini e gli abitanti della zona che , in relazione alla loro segnalazione apparsa oggi su Giglio News che, con lettera in data 9 maggio scorso, diretta al direttore dei lavori ed all'impresa ho richiesto espressamente che, per una questione di decoro e di igiene , si debba “ ripristinare la pavimentazione della Via Trento nel primitivo stato, nel più breve tempo possibile”.
Il giorno successivo, cioè il 10 maggio scorso., presso questo Comune si è tenuta una riunione tra la Direzione Lavori, il titolare dell'Impresa appaltatrice e alcuni amministratori, nel corso della quale si è convenuto di sistemare la pavimentazione di Via Trento per dibattere sulla questione dell'intero cantiere .
Sono emerse soluzioni sulle quali il progettista e direttore dei Lavori sta ora lavorando e che, ritengo, possano essere pienamente soddisfacenti per tutti, da sottoporre successivamente – in ogni caso - all'esame ed approvazione dei competenti organi collegiali.
Sono sempre disponibile ad un incontro con i signori Ciarpaglini al Giglio per chiarire più in dettaglio – se lo credono - gli sviluppi della questione.
Con i migliori saluti.
Isola del Giglio,lì 12.05.2005
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL
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30 Aprile 2005 - Gabriello Galli |
Caro Attilio,
mentre mi accingo a scriverti questa lettera sono ancora un po' emozionato dall'essere stato partecipe dell'evento che noi Isolani attendevamo da decenni: l'entrata in linea del nuovo traghetto. Nell'incontrare Libero Schiaffino e Giovanna Rum sul pontile mi è venuto spontaneo ringraziarLi da parte di tutta l'Isola perché questa giornata tanto attesa da tutti è finalmente arrivata. Prima, però, ritengo doveroso fare due piccole premesse. Quello che sto per scriverti non ha nessun legame, ma proprio nessuno, con la profonda, sincera amicizia che mi lega alla Famiglia RUM ed a Libero SCHIAFFINO. In secondo luogo nessun sentimento ostile ho contro la TO.RE .MAR., cui sono legato affettivamente per vari motivi, dal credere sempre di vedere sulla tolda dell'Aegilium il Comandante GALLI ( lo dico io con orgoglio e lo dicono di Lui quelli che lo hanno navigato: un Comandante con la C maiuscola ) ai tanti amici che vi lavorano. Premesso tutto ciò e sgombrato il campo da ogni possibile equivoco, credo che il 22 Aprile 2005 sia stato un grande giorno anche per Voi Amministratori. Sono finiti gli innumerevoli viaggi a Roma, le lunghe attese al Ministero dei trasporti, le promesse mai rispettate, i fondi assegnati e dirottati sulla costruzione per la nave veloce all'Isola…….D'Elba, le riunioni a Livorno per gli orari. Finalmente è arrivata la nuova nave, costruita su misura per il nostro Porto, veloce, sicura ed adeguata agli attuali, severi standard di sicurezza. Finalmente mia mamma, che purtoppo cammina malissimo, ha un ascensore per portarLa nel Salone passeggeri. Finalmente tutte le sacrosante richieste dei Gigliesi e di quanti amano la nostra Isola sono state esaudite. Finalmente. Ma di questo tutti noi dobbiamo essere grati alla Famiglie RUM/PELLEGRINI/FANCIULLI che tantissimo hanno investito in questo progetto non ad altri. E' vero, sono imprenditori e come tali hanno ragionato nella costruzione di questa nave , d'accordo, ma è pur vero che l'Isola e gli Isolani ne traggono immensi benefici e come loro aveva il dovere di ragionare anche chi istituzionalmente ne è preposto, chi deve dare un “ servizio “ che in realtà non fornisce o fornisce in maniera del tutto inadeguata ( nonostante la grande professionalità dei suoi equipaggi ) , chi in questi lunghi anni non ha mai dimostrato, volente o nolente, un qualsiasi attaccamento per la nostra Isola. Ed allora ti domando, Caro Sindaco, ma noi abbiamo ancora bisogno di questa TO.RE.MAR.? E ti domando, ancora, ma non credi che sia più giusto, a questo punto, battersi affinché la convenzione statale per effettuare il collegamento PORTO SANTO STEFANO – ISOLA DEL GIGLIO vada, a chi è in grado di assicurare un” servizio “ che si chiami tale, con navi all'altezza della situazione, in piena sicurezza e con altre navi pronte per qualsiasi emergenza?
Un saluto.
Gabriello Galli |
06 Maggio 2005 - Risposta del Sindaco |
COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO
Siamo tutti concordi nel riconoscere nella Maregiglio Srl la moderna espressione di un'attività armatoriale intrapresa quasi quarant'anni fa, quando ebbe inizio il trasporto marittimo di passeggeri con autoveicoli al seguito da e per l'Isola del Giglio, da parte di una società privata.
Oggi è sinonimo di regolarità nei collegamenti, efficienza nel servizio , rispetto della risorsa mare e attenzione nei confronti dei viaggiatori.
Dall'inizio dell'attività la Maregiglio Srl si è impegnata nel continuo potenziamento e aggiornamento dei propri mezzi per assicurare un servizio sempre più aderente ed efficiente alle esigenze di “chi va per mare”.
Quest'anno l a sfida della società è rappresentata dalla messa in esercizio del nuovo traghetto “Giuseppe Rum”, a dimostrazione dell'impegno e dell'attenzione continua e sistematica nel potenziamento dei collegamenti marittimi da e per l'Isola del Giglio, affrontato senza alcuna sovvenzione statale o di altri Enti Pubblici, ma nell'interesse esclusivo del pubblico, a cui garantisce, quotidianamente, servizi essenziali, sia per la mobilità dei cittadini che per il trasporto merci, ma anche – è bene ricordarlo - tanta occupazione e lavoro a favore dei marittimi locali e dell'Argentario.
Un contributo importante, quindi, alla crescita turistica, economica e sociale dell'Isola , la cui proprietà è fortemente legata e radicata ed alla quale non può che essere riconosciuta, da sempre, viva gratitudine dell'intera popolazione gigliese.
Quanto alla TO.RE.MAR. Spa, così come alle altre società del Gruppo Tirrenia (Siremar, Caremar, etc.) la Commissione Europea ( il 16.3.2004) ha autorizzato il regime di aiuti (dichiarati compatibili con il diritto comunitario) concesso dallo Stato Italiano che, quindi, rimarranno in vigore fino al 2008.
Di conseguenza, Caro Gabriello, fino a quella data non credo che ci siano alternative all'attuale situazione.
Successivamente, ritengo che per i collegamenti marittimi tendenti ad assicurare la mobilità delle popolazioni locali ci saranno cambiamenti epocali, per tanti motivi.
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL |
22 Aprile 2005 - Luca Pittiruti |
Egregio Signor Sindaco, da trentacinque anni sono un felice ospite della Vostra meravigliosa isola. La frequento sia d'inverno sia d'estate e proprio in quest'ultimo periodo soffro della impossibilità a concedermi un fine settimana "pieno", ossia di 48 ore di permanenza al Giglio. Il problema riguarda quanti, come il sottoscritto, hanno difficoltà il venerdì, a lasciare in anticipo il proprio lavoro per riuscire a prendere l'ultimo traghetto da Porto S. Stefano. Ritengo che siano molte le persone, non necessariamente proprietari o residenti, che potrebbero trarre vantaggio dalla presenza di un traghetto con partenza intorno alle 22.30 del venerdì che consentirebbe loro di raggiungere l'Isola del Giglio in tempo utile a godersi tutta la giornata del sabato, fino alla sera della domenica. Il tutto senza sottrarre ore lavorative alla propria giornata. Allo stato attuale, purtroppo, non ci sono molte alternative; nonostante infatti siano presenti traghetti anche nelle prime ore del sabato mattina, tali orari impongono "levatacce" mattutine che scoraggiano i più. Infine una ulteriore considerazione: la presenza di turismo dal venerdì sera, consentirebbe a tutti coloro che operano nel settore alberghiero, nella ristorazione e dei servizi di poter contare su un giorno lavorativo in più. Se questo può essere irrilevante nei mesi di luglio e agosto (periodi in cui spesso l'Isola del Giglio registra il "tutto completo"), può al contrario essere d'interesse per il periodo che va da Pasqua ai primi di giugno e nel mese di settembre. Mi auguro che questa mia rappresenti uno spunto per ulteriori riflessioni. La ringrazio dell'attenzione che Le vorrà dedicare e La saluto cordialmente.
Luca Pittiruti. |
27 Aprile 2005 - Risposta del Sindaco |
Rispondo alla lettera del signor Luca Pittiruti che ringrazio per l'argomento segnalato . di interesse e di viva attualità, apparsa sul sito internet Giglio News del giorno 22.04.2005 a proposito dell'assenza del servizio di trasporto marittimo collettivo notturno da e per l'Isola del Giglio
Per la verità, proprio in questi tempi l'Amministrazione Comunale ha definito una iniziativa che potrebbe interessare (addirittura) l'intero Arcipelago Toscano, originata dalla assoluta “indecenza”, in materia di trasporto marittimo collettivio, con la quale lo Stato ha trattato fino ad oggi l'Isola di Giannutri, abbandonata a se stessa, priva di trasporto marittimo pubblico sovvenzionato dallo Stato, senza considerare poi la situazione – a dir poco paradossale – del rifornimento idrico che, fino allo scorso anno era garantito dalla bettoline private e che , per l'anno in corso, la Regione Toscana non ha più finanziato.
Ritornando, comunque, al problema del trasporto marittimo collettivo pubblico, in questi giorni , come detto, abbia predisposto una iniziativa finalizzata a ridurre il grave isolamento notturno , non solo dell'Isola del Giglio, ma di tutte le isole dell'Arcipelago Toscano (all'Elba le corse terminano alle ore 23,30).
Questa Amministrazione intende porre all'attenzione della Giunta Regionale Toscana, di prossima nomina, non appena questa si insedierà ( circa 15 giorni) a seguito delle recenti consultazioni, le problematiche relative ai collegamenti da e per l'Isola del Giglio e l'Isola di Giannutri con il Continente, ma che può ,anzi deve interessare le altre Isole dell'Arcipelago Toscano, al fine di esaminare la carenza dei servizi collettivi di trasporto marittimo (compreso il servizio notturno), per conoscere i provvedimenti che, di conseguenza, dovranno essere adottati per superarla.
Le improcrastinabili esigenze di mobilità delle Isole dell'Arcipelago in generale da e verso il continente, sono fortemente sentite dai cittadini, dato che s iamo tutti concordi che vi sia oggi un grande interesse intorno a questi territori. Lo testimoniano il flusso di presenze in costante aumento soprattutto nella bella stagione, i numerosi reportage sulle riviste specializzate e sulle televisioni. E d'altronde è facile comprendere che in un mondo sempre più nevrotico e disincantato esse, rappresentano un luogo “diverso”, quello del desiderio e della nostalgia.
L'Isola del Giglio e l'Isola di Giannutri (io parlo per il “mio” territorio, ma non penso che da altri parti la situazione sia migliore) vivono oggi forse la crisi più drammatica della propria storia recente: si vedono venir meno le condizioni di sopravvivenza dei propri abitanti con il rischio dell'abbandono con la dispersione in termini storici, etno-antropologici e culturali di un patrimonio significativo. Un patrimonio che non è dato solo dai beni naturalistici, paesistici, ambientali, ma anche e soprattutto dalla comunità che ci abita con la propria storia e le proprie tradizioni.
Non c'è dubbio che tutte le problematiche sono da ricondursi unicamente ad aspetti di natura economica, perché oltre “ agli svantaggi strutturali dell'insularità ” finalmente riconosciuti a livello comunitario, vi sono aspetti anche di natura politica, in quanto sia a livello regionale che nazionale , finora non solo è mancata la volontà di gestire la transizione verso uno sviluppo sostenibile ma – a quanto pare – ci si è costantemente rifiutati di verificare che riflessi avessero, sui piccoli territori insulari, disposizioni legislative ed amministrative di carattere generale.
Confido nell'interesse concreto e nel sostegno finanziario della Regione Toscana ( come avviene in altre regioni), mediante concessione di contributi finanziari alle società di navigazione ( diverse da quelle che beneficiano di sovvenzione statale) che effettuano trasporto collettivo, per risolvere e garantire le esigenze del servizio di mobilità del territorio comunale da e per il Continente , tutelando e incentivando il servizio così come lo chiede l'opinione pubblica fortemente motivata sulle tematiche economiche e sociali, per la difesa e la valorizzazione del patrimonio naturalistico delle Isole dell'Arcipelago, di cui fa parte il territorio di questo Comune , troppo spesso trascurate, tra le più belle del Mediterraneo.
Isola del Giglio, lì 24.04.2005
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL
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04 Aprile 2005 - Alessandro Nosiglia
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Da pochi giorni sono state rese pubbliche le tariffe riguardanti gli ormeggi alla catenaria e ai pontili galleggianti, ed immediatamente si è sollevata una serie di lamentele soprattutto da coloro che hanno l'imbarcazione ormeggiata ai pontili galleggianti in quanto si troveranno a pagare delle cifre notevolmente più alte rispetto all'anno precedente. A questo punto, ritenendo il turismo da diporto una fonte molto importante per tutti gli operatori commerciali della nostra isola, poichè chi arriva con la barca quando scende a terra è un potenziale cliente di bar, ristoranti ecc., sono andato a fare una ricerca sul sito www.velalinks.it per paragonare le nostre tariffe con quelle in vigore in altri porti d'Italia. Il risultato, verificabile da chiunque, è sorprendente: malgrado gli appelli del Sig.Sindaco che invita gli operatori turistici a controllare i prezzi da applicare, le nostre tariffe portuali per gli ormeggi ai pontili e per gli utenti giornalieri elaborate dalla nostra amministrazione sono tra le più care d'italia. Un esempio: un imbarcazione lunga 11m e larga 3,50m a Porto Rotondo per un giorno paga 91,12 euro mentre da noi più di 200 euro. A questo punto sorge spontaneo cheidersi con quale criterio e competenza sono state create queste nuove tariffe; inoltre visto il momento particolare che sta vivendo il turismo italiano non era forse il caso di fare un'offerta più allettante?
Distinti Saluti Alessandro |
13 Aprile 2005 - Risposta del Sindaco |
In relazione alla lettera del 4 aprile scorso di A. Nosiglia apparsa su Giglio News riguardo agli aumenti tariffari degli ormeggi e della catenaria ed ai pontili, si fa presente che gli stessi sono stati determinati dalla palese esiguità delle tariffe vigenti in precedenza in relazione agli investimenti cospicui che il Comune ha sopportato sia per quanto attiene alla catenaria , sia riguardo ai pontili.
Tuttavia mi preme precisare subito che rispetto alle assegnazione del 2004 di circa 40 posti barca ai pontili le tariffe hanno subito un aumento, mentre sulla catenaria per circa 100 posti barca “riservati ai residenti” le tariffe sono state pressoché ridotte del 50% in coerenza con quanto promesso nel Programma Elettorale.
Il Comune ha assunto un mutuo ventennale per realizzare le opere e già si ipotizza che nel primo decennio si dovrà realizzare la sostituzione dell'intero impianto , a causa delle stato (precario) di fatto in cui versa, nonostante i continui costosi interventi manutentori ordinari e straordinari.
La nuova tariffa è stata determinata principalmente dai costi dell'investimento , dai costi di manutenzione ordinari e straordinari e dai costi della gestione , necessari ai fini di una migliore organizzazione del servizio che continuamente il Comune deve sostenere.
Infine devo rilevare che , nonostante le lamentele del Nosiglia, vi è forte richiesta ad ottenere un posto barca con le attuali tariffe, segno evidente che gli interessati , in gran parte, hanno accettato le tariffe in vigore.
Con l'occasione vorrei aggiungere un ulteriore precisazione in ordine al comunicato del 20.03.2004 dello stesso Nosiglia , apparso sulla Rubrica “Dite la vostra” di Giglio News facendo rilevare che l'argomento “carovita” è più che mai attuale ed è dibattuto ad ogni livello, in tutte le sedi, nei giornali e nelle televisioni.
Nelle famiglie italiane i conti non tornano. E la prima stretta, sembra, sarà sulla spesa per le vacanze , così intitola un recente articolo del quotidiano Repubblica.
Ho ritenuto opportuno richiamare l'attenzione e far riflettere tutti su un argomento di grande rilevanza che già lo scorso anno ha dato i primi segnali negativi che si ripercuotono sull'intero sistema economico dei comuni turistici.
E questo, che è un problema di interesse generale ( certamente non riferito ai commercianti al minuto), se Nosiglia permette, non può non preoccuparmi e, su questi argomenti , a garanzia dei cittadini, respingiamo fermamente le “lezioni” di qualunque tipo .
Mi preoccupa invece il fatto che lo stesso interlocutore vorrebbe cercare di carpire la buona fede di chi , purtroppo, non conosce il contenuto integrale della lettera che ho inviato al Presidente della locale Pro Loco, facendomi invece dichiarare “ che i prezzi degli operatori turistici sono troppo alti ”.
Tuttavia, sull'intervento del signor Nosiglia vi è da registrare unanimità nel sostenere che l'intervento stesso appare più quello di un esecutore politico, al quale bisogna dare il peso che ….. merita e che, quanto a lezioni di “promozione turistica” , non possono venire da chi, in passato, era ai vertici della locale Pro Loco in maniera del tutto anonima.
Comunque, ad ogni buon fine , trascrivo integralmente , la nota inviata al Presidente della Pro Loco di Isola del Giglio ed alla stampa, a dimostrazione che certe affermazioni sono state fatte in modo del tutto gratuito , per sovvertire (per fini politici?) e stravolgere la realtà.
Allarme carovita , tendenza all'aumento dell'inflazione, impennata dei prezzi dei prodotti petroliferi, contenimento dei prezzi, competitività.
Sono questi gli argomenti che giornalmente la stampa e la televisione dibattono. E sono questi gli argomenti che anche a livello locale non possiamo ignorare anche all'Isola del Giglio, dove per fortuna, la crisi vera e propria nel settore del turismo già iniziata lo scorso anno, si è fatta sentire in misura ridotta rispetto ad altre realtà turistiche.
Tutte le località turistiche italiane sono sotto accusa per i prezzi troppo alti rispetto alla qualità dei servizi offerti.
All'Isola del Giglio il turismo trova nella attrattiva ambientale eccellente la leva principale della propria competitività. La sostenibilità turistica rappresenta una straordinaria sfida per una generale riqualificazione del contesto naturale che costituisce la destinazione attuale o potenziale del flusso turistico.
Credo che una ripresa efficace del turismo debba dipendere fortemente da un impegno a favore di un miglioramento dei livelli di qualità oltre che da una politica equilibrata dei prezzi dei servizi e di difesa dell'ambiente.
E' ormai opinione comune che il contenimento dei prezzi resta una priorità per tutti, non bisogna abbassare la guardia, anzi vanno accentuati gli sforzi coinvolgendo i commercianti, gli operatori turistici, le associazioni di categoria..
Su questi temi è opportuno riflettere e far riflettere tutti.
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL
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26 Aprile 2005 - Alessandro Nosiglia - Replica |
Egregio Sig.Sindaco,innanzi tutto La ringrazio per aver risposto alle due lettere che gentilmente questa radazione ha pubblicato il giorno 23.03.05 e il 04.04.05,però credo sia giusto puntualizzare alcune considerazioni da Lei presunte che riguardano la mia persona e non gli argomenti trattati.Prima di tutto quando scrivo una lettera e mi firmo con nome e cognome significa che sono io che penso e che dico ciò che si legge,e agisco in piena personalità di cittadino e commerciante e non come mi definisce Lei esecutore politico anche perchè non faccio parte di nessuna corrente politica.Inoltre sono stato ai vertici della proloco perchè una parte dei soci mi ha conferito il mandato,perciò non credo che il mio impegno in questa associazione sia stato,come definisce Lei anonimo.Premesso quanto sopra,spero che La prossima volta che un ciattadino si rivolge a Voi per chidere pubblicamente spiegazioni di alcune Vostre scelte,non venga apostrofato come esecutore politico,ma che gli sia data soltanto una risposta esaudiente alle sue richieste,come personalmente ho formulato nell'interesse di tutta la comunità.Distinti Saluti Alessandro Nosiglia |
11 Febbraio 2005 - Erio Franco |
Buongiorno sono Franco Erio,
per memoria, nella notte del 14 novembre 2004, la barca in comproprietà con un amico è andata distrutta, nonostante fosse ancorata alla boa della catenaria del porto. Ho provveduto a denunciare l'evento alla Capitaneria, inviando copia della denuncia al Responsabile della catenaria. Da allora, non ho più saputo nulla. Nel senso che non sò se il Comune si è adoperato, a sua volta, a denunciare i sinistri alla compagnia di assicurazione, per il riconoscimento dei danni subiti, a causa della mareggiata. Mi rendo conto della lentezza burocratica..... sono abituato, ma sarei lieto di sapere se devo metterci una pietra sopra. In quest'ultima ipotesi, rammento che noi diportisti paghiamo per l'uso della catenaria, un corrispettivo annuo, anche se poi l'uso per quasi tutti noi si limita a tre... quattro mesi. I prezzo pagato al Comune non è poco, se consideriamo che lo stesso non è assicurato contro questi eventi. Allora domando: " Signor Sindaco, per il futuro non sarebbe il caso di destinare una piccola somma per la stipula di una polizza assicurativa che copra anche eventi eccezionali, quali la mareggiata del 14 novembre?" Credo che come me la pensino in tanti. Nel ringraziarvi per lo spazio concesso, spero di avere una risposta
Buon lavoro Erio Franco
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22 Febbraio 2005 - Risposta del Sindaco |
In riferimento alla lettera del signor Franco Erio apparsa su Giglio News , sulla scorta degli atti d'ufficio, si precisa quanto segue:
1. All'Ufficio Gestione Ormeggi Comunali non risulta mai pervenuta formale denuncia di danno da parte dell'interessato. L'interessato, con lettera raccomandata del 19.11.2004 acclarata al protocollo comunale al n° 8253 del 22.11.2004 ha inviato solamente la scheda n° 3 ?Individuazione Danni Privati? predisposta dalla Protezione Civile Regionale dove dichiarava la stima economica del danno subito. La Regione Toscana con nota del 22.01.2005 comunicava che l'evento non rientrava nell'ambito delle competenze regionali ai sensi della L.R. 67/2003.
2. La S.V. risulta aggiudicatario di un posto barca annuale nella catenaria di Giglio Porto in virtù dell'utilizzo di un immobile, a seguito di un contratto di comodato gratuito ai sensi dal Regolamento di Gestione degli Ormeggi Comunali. Lo stesso Regolamento disciplina l'utilizzo del posto barca anche mensilmente così come include lo spostamento, a richiesta dell'interessato, soprattutto nei mesi di cattiva stagione, in un ormeggio più sicuro. Al momento dell'assegnazione del posto barca ciascun utente, su precise disposizioni della Società Assicuratrice, con la quale l'Amministrazione Comunale ha stipulato una polizza di responsabilità civile, consegna all'Ufficio Gestione Ormeggi Comunali un'auto dichiarazione dove attesta di:
- accettare senza riserva alcuna il Regolamento per la Gestione degli Ormeggi Comunali e le eventuali modifiche;
- esonerare il Comune da ogni responsabilità di qualsiasi natura che discenda dall'utilizzazione dell'ormeggio assegnato, nel caso di condizioni meteo marine pari o superiori a vento forza 7 e mare forza 5;
- esonerare il Comune da ogni responsabilità di qualsiasi natura che discenda dall'utilizzazione dell'ormeggio assegnato, che non derivi da cedimenti strutturali della catenaria.
Purtroppo la notte di sabato 13 novembre u.s. alle ore 03,30 circa si è abbattuta nel porto una burrasca di notevole intensità con venti forti provenienti dal I° quadrante. Così come relazionato dal Responsabile degli ormeggi diverse imbarcazioni subirono dei danni dovuti non solo all'evento eccezionale ma all'intensità degli agenti atmosferici con forza di mare e vento imprevedibili.
Risulta che l'imbarcazione della S.V. ebbe addirittura le bitte di prua, dove era legata l'imbarcazione, peraltro, letteralmente strappate dal bordo proprio per l?impetuosità del mare con conseguente arenamento sulla spiaggia limitrofa.
3. Non esiste assicurazione che ricopra i danni provocati da un evento straordinario come quello del 13 novembre u.s. ma è possibile stipulare, privatamente, idonea polizza che ti garantisca anche l?affondamento del natante.
Nella speranza di essere stato esaustivo, rimango a disposizione per eventuali chiarimenti ed integrazioni.
Cordiali saluti.
Isola del Giglio, addì 21.02.2005
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL |
28 Dicembre 2004 - Giuliano Baffigi -
I Cittadini del Quartiere.
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Giuliano Baffigi
Gentilissimo Sig. Sindaco,
Le segnalo la situazione che si è venuta a creare in via Del Castello a Giglio Porto (anche se non l'unica, a quanto mi è stato detto), in particolare nel tratto compreso tra la “fonte” di San Giorgio e lo stabile del “vecchio cinema”, dove ormai da diverso tempo alberga una numerosa colonia di gatti randagi, attratta dalla giornaliera somministrazione, da parte di privati, di cibo e acqua proprio davanti i bagni pubblici: la colonia ormai conta circa 25/30 gatti.
Facendo una passeggiata per il tratto di strada in questione, a qualsiasi ora del giorno, si possono notare resti di cibo, escrementi, vaschette con acqua che, tralasciando il fattore estetico (il Giglio vive comunque di turismo!) e di salute pubblica, producono un insopportabile fetore che presumibilmente, durante il periodo estivo, verrà ancor più aggravato dal caldo.
Non mi dilungo nell'esporLe la situazione ed il disagio in cui versano gli abitanti che si trovano in prossimità di quelle tre/quattro aree interessate dall'insediamento delle Colonie, e le azioni da loro intraprese, di cui è perfettamente a conoscenza, ma vorrei suggerirLe un intervento.
Attualmente la Regione Toscana disciplina la materia attraverso la Legge Regionale 43/1995 e successive modifiche dove, come già saprà, viene demandata principalmente ai Comuni la tutela e gestione delle colonie di gatti randagi. Ma vorrei portare alla Sua attenzione il regolamento del comune di Cortona ( http://www.canileossaia.org/Leggi_ e_Regolamenti.htm) , che ha pensato bene di definire in maniera precisa i diritti, ma anche gli obblighi, dei privati cittadini che si adoperano per la cura dei gatti randagi, la cui attività merita grande riconoscenza da parte della collettività, e che spesso sostituisce quella degli organi pubblici preposti, ma che ragionevolmente non deve compromettere la qualità della vita della collettività. Di seguito uno stralcio del regolamento in oggetto:
Art. 28 - Cura delle colonie feline da parte delle gattaie.
1. Il Comune riconosce l'attività benemerita dei cittadini che, come gattaie, si adoperano per la cura ed il sostentamento delle colonie di gatti liberi.
2. Alla gattaia deve essere permesso l'accesso, al fine dell'alimentazione e della cura dei gatti, a qualsiasi area di proprietà pubblica dell'intero territorio comunale.
3. La stessa dovrà provvedere alla raccolta delle deiezioni prodotti da tali animali, tale obbligo sussiste anche per il proprietario del singolo gatto;
4. L'accesso delle gattaie a zone di proprietà privata è subordinato al consenso del proprietario.
Art. 29 - Colonie feline.
1. Le colonie feline sono tutelate dal Comune di Cortona che, nel caso di episodi di maltrattamento, si riserva la facoltà di procedere a querela nei confronti dei responsabili secondo quanto disposto dall'art. 727 del Codice Penale.
Art. 30 - Alimentazione dei gatti.
1. Le gattaie sono obbligate a rispettare le norme per l'igiene del suolo pubblico evitando la dispersione di alimenti e provvedendo alla pulizia della zona dove i gatti sono alimentati dopo ogni pasto.
Il Comune di Isola del Giglio potrebbe adottare, e far rispettare, un regolamento di quel tipo, di modo da tutelare direttamente i gatti randagi, i diritti e gli obblighi delle “gattaie”, la salute e la qualità di vita dei cittadini che si trovano ad abitare, spesso con bambini, nelle zone interessate: con la prospettiva comunque, come prevede la legge, di adibire aree ad hoc e adottare i dovuti interventi per la gestione del fenomeno in questione che, nel caso del nostro Comune, sta assumendo proporzioni rilevanti.
Sperando in un Suo pronto interessamento,
Le porgo distinti saluti,
Giuliano Baffigi
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I Cittadini del Quartiere
Gentile Signor Sindaco,
Le inviamo la presente lettera per denunciare ed avere risposte in merito ad una situazione che si sta verificando nel Comune di Isola del Giglio, centro abitato di Giglio Porto ed in particolare nella zona compresa tra le vie “del Castello”, “Bernardini” e “di Valle San Giorgio”.
In questa zona, nell'ultimo anno, si sono concentrati la maggior parte dei gatti randagi di Giglio Porto a causa di alcune persone che forniscono loro del cibo quotidianamente. Siamo convinti di essere arrivati ad un punto in cui la zona non è più in grado di accogliere un numero di felini che, visto il quotidiano contatto ravvicinato, si riproducono in maniera esponenziale. Naturalmente nessuno si è mai preoccupato di controllare il loro stato di salute, così, per le vie, si vedono gatti malati e malnutriti che si rifugiano nelle scale dei palazzi e, a volte, vanno a morire sui pianerottoli delle abitazioni.
Inoltre un numero così elevato di popolazione felina comporta una naturale produzione di escrementi in ogni luogo ed in ogni portone condominiale del quartiere.
Riteniamo, visto l'elevato numero di affezioni di cui una tale situazione può essere foriera, che siano venute meno le più elementari condizioni di sicurezza igienico - sanitaria sia per chi scrive che per i nostri bambini che spesso si ritrovano a giocare in strada.
Quello che chiediamo è un intervento da parte del Comune teso a verificare innanzitutto ciò che stiamo denunciando per poi intraprendere, di concerto con l'ufficio di Pubblica Igiene della A.S.L.9, seri provvedimenti che vadano nella direzione di ridistribuire la popolazione felina su tutto il territorio del centro abitato, impedire la “riproduzione selvaggia” dei randagi e bonificare la zona oggetto di denuncia.
Fiduciosi della Sua attenzione, rimaniamo in attesa di una risposta.
I Cittadini del Quartiere.
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11 Gennaio 2005 - Risposta del Sindaco |
La lettera del 28.12.2004 del signor Giuliano Baffigi e quella dei “cittadini del quartiere” relativa alle note problematiche dei “gatti randagi” specialmente nella zona di Via del Castello apparsa sul sito internet “Giglionews”, mi consente di affrontare un serio e grave problema , peraltro di non facile soluzione, data l'assoluta carenza di spazi pubblici della zona da destinare allo scopo, che si è presentato subito fin dallo scorso mese di luglio..
Devo dire che sull'argomento, l'Amministrazione Comunale si è subito attivata ad ogni livello, per cercare soluzioni appropriate e definitive per risolvere o, quanto meno, attenuare le delicate problematiche connesse alla tutela e gestione delle colonie feline, specialmente a Giglio Porto.
Come noto la sterilizzazione dei gatti randagi appartenenti a colonie ufficialmente censite è affidata all'Azienda USL , che se ne assume l'onere. Il Servizio Veterinario dell'Azienda USL 9 ha attivato un ambulatorio di sterilizzazione presso la sede di Villa Pizzetti in Grosseto dove vengono effettuati gli interventi, concordando con le associazioni protezionistiche o con i responsabili delle colonie le modalità della cattura, di ricovero e di rilascio degli animali.
Tuttavia, al fine di garantire un più efficace e adeguato risultato per il controllo delle nascite dei felini, che ha avuto un incremento notevole negli ultimi anni, abbiamo richiesto ed ottenuto dall'AUSL 9 l'apertura di un ambulatorio veterinario in Isola del Giglio nel quale si possano effettuare sedute operative di sterilizzazione dei felini, con cadenza periodica da definire, certamente più efficace rispetto a quella del trasporto in Grosseto degli stessi felini, pochi alla volta.
Il locale è stato già individuato a Campese ( fabbricato ex scuole elementari), sono stati già effettuati lavori di manutenzione , mentre rimane da effettuare la messa a norma del solo impianto elettrico che sarà realizzato a breve (avendo reperito le risorse finanziarie necessarie). Quindi saranno richieste le autorizzazioni di legge per rendere operativo l'ambulatorio veterinario comunale che sicuramente darà notevoli ed immediati risultati per la tutela , per l'alimentazione , le cure farmaceutiche e le prestazioni per la cura dei gatti randagi, ma soprattutto per interventi più incisivi di controllo delle nascite.
In aggiunta a ciò, quale Autorità Sanitaria Locale, ho ritenuto opportuno e necessario e non più procastinabile richiedere al Responsabile del Servizio Veterinario e al Responsabile ISP dell'Azienda USL 9 GROSSETO – ZONA 2 di ORBETELLO , nonché a l Comandante della locale Polizia Municipale la predisposizione di una mappatura del territorio comunale , nella quale sia segnalata la presenza di “colonie feline” e l'individuazione di aree idonee per l'accoglimento delle stesse.
Difatti, proprio come suggerito dal Baffigi, è intendimento dello scrivente di provvedere , quanto prima alla approvazione di un Regolamento comunale secondo la normativa vigente, che preveda – tra l'altro – l'individuazione delle aree idonee per l'accoglimento delle colonie feline , la cura e il sostentamento delle stesse colonie da parte della gattaie, riconoscendone l'attività benemerita , con la previsione che le stesse gattaie sono obbligate a rispettare le norme per l'igiene del suolo pubblico evitando la dispersione di alimenti e provvedendo alla pulizia della zona dove i gatti sono alimentati dopo ogni pasto.
Naturalmente l'ambulatorio veterinario comunale servirà anche per tutte le esigenze connesse all'istituzione dell'anagrafe canina.
Posso garantire che l'impegno a fare tutto quanto è necessario per migliorare lo stato delle cose c'è stato e continuerà fino alla soluzione delle note problematiche, che mi auguro avvenga nel più breve tempo possibile.
Isola del Giglio, lì 10 gennaio 2005
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL |
12 Dicembre 2004 - Francesco Rum |
Gentilissimo Signor Sindaco,
sono un gigliese emigrato dall'isola a Pistoia per motivi di lavoro. Tutte le estati torno al Giglio e noto alcuni piccoli-grandi problemi. Quale luogo migliore di questa rubrica per porli alla Sua attenzione?
Vorrei iniziare con l'assurda situazione che si è verificata più volte la scorsa estate e che non mi pare abbia meritato la giusta attenzione da parte degli amministratori.
Ogni volta che si richiede l'intervento del 118 per un'emergenza medica a Giglio Porto, nella zona del Molo Verde, accade la paradossale situazione che l'Ambulanza, nonostante giunga sul posto prontamente, non possa raggiungere il luogo dell'evento perché non riesce a passare da un terrazzino posto tra i due ristoranti “La Margherita” e “Doria”. Non mi sembra che il problema sia di difficile risoluzione; allo stesso tempo credo che sia necessario un intervento immediato. Chiunque può comprendere quanto sia necessaria la presenza di un'Ambulanza in determinate situazioni specie in una porzione di centro abitato che contiene al suo interno 4 ristoranti, 2 alberghi ed un piano-bar frequentatissimo nelle serate estive, senza contare le numerosissime abitazioni; inoltre da quella parte del Porto sono presenti la spiaggia e gli scogli dello Scalettino, sempre affollati di bambini e turisti in genere. La mia domanda che Le rivolgo è finalizzata a conoscere le soluzioni che il Comune intende adottare per risolvere questa incresciosa situazione e soprattutto i tempi tecnici necessari alla risoluzione del problema. Riusciremo entro le prossime vacanze pasquali ad avere il centro abitato di Giglio Porto completamente raggiungibile da tutti i mezzi di soccorso? Credo che questo problema meriti un'alta priorità perché si tratta soprattutto di una questione di civiltà!
Grazie per l'attenzione, un saluto.
Francesco Rum
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15 Dicembre 2004 - Risposta del Sindaco |
Rispondo alla segnalazione del 12 dicembre scorso formulata da Francesco Rum, concernente la impossibilità dei mezzi di soccorso ed in particolare delle ambulanze, di accedere fino all'Albergo Demo's, a causa di una terrazza mal posta tra due noti ristoranti in Via de Revel a Giglio Porto.
Al riguardo preciso che il problema è noto e grave ed è comunque allo studio una soluzione che potrebbe eliminare definitivamente l'inconveniente lamentato.
Tuttavia, per motivi di interessi contrapposti, mi riservo di chiarire in seguito le modalità per la soluzione del problema , che è particolarmente sentito dalla popolazione che risiede nella zona del “Moletto” e che spero possa andare a buon fine, al più presto.
IL SINDACO : ATTILIO BROTHEL |
24 Novembre 2004 - Giancarlo Biagioli |
Egregio Sindaco, sono stato quest'ultimo week end al Giglio per la prima volta, alloggiando al Castello. Trovo che soprattutto il Castello sia l'elemento che mi ha molto meravigliato per la dislocazione, la struttura urbanistica, per i caratteri degli edifici molto antichi e contemporaneamente per la scarsa attenzione non tanto della Amministrazione pubblica, ma proprio dei proprietari che non mi pare si curino più di tanto delle sorti delle loro proprietà e soprattutto della poca cultura (loro e dei loro tecnici) di quando se ne occupano.Spesso si sono adottati degli intonaci a cemento che non si usano più nemmeno nelle case nuove...Ci sono è vero degli interventi rispettosi della propria storia e dei materiali, ma in generale è come se tutto sia stato recuparato con poco interesse e grande pressapochismo. Suggerirei a Lei Sindaco da poco, poi di inventarsi, un pò come sanno fare bene i Francesi, un marketing per il Castello che secondo me ha i numeri per costituire il vero punto di forza dell'isola per tutto l'anno . Non servirebbe poi molto, significa ripristinare i valori della memoria, la tradizione del vino e delle cantine, la valorizzazione dei valori architettonici degli edifici a partire da quelli della Rocca che potrebbe ospitare un bel museo del territorio e perchè no anche delle attività artistiche con forte prevalenza di frequentatori giovani. Alcune annotazioni ulteriori: le nuove abitazioni vicine a Castello come pure molte a Campese sono state un vero sfregio urbanistico che ledono l' "appeal" dell'isola, il ristorante a ridosso delle mura alla porta di entrata del Castello è stato un'altra pagina di barbarie presumo di molti anni fa (immaginarsi quello spiazzo libero è tutta un'altra cosa). Ci sono stati anche tanti momenti piacevoli, le trattorie, il tempo mutevole e sempre dolce, il verde delle pinete, il mare molto bello,i vicoli inondati di panni stesi ad asciugare... A lei Sindaco il compito di non accentuare questa serie di esempi poco edificanti.
Giancarlo Biagioli
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01 Dicembre - Risposta del Sindaco |
La comunicazione del 24 novembre scorso del signor Giancarlo Biagioli, apparsa su Giglionews, mi consente di affrontare un argomento di estremo interesse e di viva attualità .
Il centro storico del Castello - che anche negli anni recenti ha conosciuto un'espansione abbastanza contenuta , permettendo la conservazione di quei peculiari valori ambientali e paesaggistici che lo uniscono al contesto in cui si inserisce - è costituito dalla forte coesione che lo permea, e che fa si che l'abitato , per l'assenza di edifici di particolare rilevanza, costituisca un elemento particolarmente significativo dal punto di vista storico, edilizio , urbanistico e testimoniale.
Il valore del Castello non è infatti conferito dalla presenza di singoli manufatti di pregio, ma dall'insieme del tessuto urbano, costituito dall'armonioso e peculiare intrecciarsi di edifici, strade, rampe, scalinate , vicoli, mura, connessi fra loro e al territorio circostante da peculiari rapporti di complementari età, di , di particolare ricchezza per l'originale modo di coniugare il rapporto tra spazi interni ed esterni con espressioni edilizie peculiari.
Il pregio dell'insediamento si origina quindi dall'azione sinergica di più elementi che si relazionano tra loro in modo del tutto particolare: il Castello acquista pertanto i connotati di irripetibilità che gli conferiscono un valore ed una particolari età di gran lunga più elevate di quelle attribuibili ad ogni singolo manufatto.
In questi ultimi tempi si buon ben affermare che siamo tutti consapevoli (cittadini e amministratori locali) di situazione di degrado nell'ambito del centro storico di Castello che necessiterebbero di interventi di manutenzione e di consolidamento di edifici, interventi di recupero , così come si renderebbe necessario provvedere ad eliminare colori impropri per la verniciatura di porte, finestre e persiane , di materiali impropri per gli infissi (alluminio anodizzato) o la realizzazione di intonaci in “pinocchio”.
Ritengo la proposta formulata dal signor Biagioli – che ringrazio - estremamente interessante, sulla quale l'Amministrazione Comunale farà una attenta riflessione, in parte già iniziata:
con la richiesta in uso del complesso monumentale della Rocca Pisana alla Soprintendenza ai Beni Ambientali di Siena, per la realizzazione di eventi culturali, mostre di pitture, premi di fotografia, premi giornalistici ( con la partecipazione della stampa estera), concerti di musica classica ( abbiamo la fortuna di avere come ospiti ed amici famosi maestri di musica classica che sarebbero ben lieti di poter effettuare un concerto nella Rocca Pisana). Ad oggi, tuttavia, la stessa Soprintendenza ai BB.AA ha risposto negativamente perché deve essere ultimata l'impiantistica interna ai locali.
Sono iniziate da poco tempo le trattative tra l'Amministrazione Comunale ed un gruppo abbastanza numeroso di operatori turistici, , commerciali e viticoltori per la creazione di una “cantina sociale” per la produzione e commercializzazione del “vino ansonaco”. Vi sono ottime possibilità che l'operazione vada a buon fine per l'unanimità dei consensi, così come , in pari tempo, vi è un'intesa di massima con la Amministrazione Provinciale di Grosseto per la realizzazione di un progetto di “vino ansonaco doc”
Certamente la creazione di un sistema di interazione distribuito che promuova e sostenga il rapporto fra abitanti locali e turisti in una “ cittadina in forma di Castello ”, quale è il nucleo storico di Giglio Castello è senza dubbio una iniziativa che ci trova perfettamente consenzienti.
Vogliamo stimolare e supportare il dialogo fra abitanti locali, istituzioni e operatori turistici e culturali e, al tempo stesso, incentivare il rapporto e lo scambio fra la comunità locale e la comunità dei visitatori, nonché valorizzare l'accesso alle risorse culturali e naturali tanto da parte tanto degli abitanti locali quanto dei turisti, promuovere la conoscenza della comunità locale attraverso l'esperienza diretta dei visitatori.
Spesso in passato gli abitanti delle Isole rischiavano di risultare 'stranieri' nel loro stesso ambiente. Essi infatti condividevano e condividono con visitatori provenienti da altre città o da altri Paesi le medesime risorse ambientali e culturali , i medesimi servizi pubblici, e i luoghi stessi in cui sono soliti incontrarsi e socializzare.
Per questa ragione sovente percepivano il loro territorio come “ invaso” sottratto alla loro appartenenza. Spesso inoltre gli eventi che venivano organizzati erano pensati e diretti ai visitatori piuttosto che agli abitanti locali, i quali (eccezion fatta per i giovani) raramente contribuivano alla loro organizzazione. Capitava quindi che gli abitanti locali si sentivano anche 'contaminati' ed espropriati della propria dimensione territoriale, percependo così con ostilità la presenza dei turisti.
In conclusione posso affermare di essere abbastanza fiducioso che le situazioni di degrado evidenziate possano esser eliminate, ripristinando la conservazione di quei peculiari valori ambientali e paesaggistici dell'abitato del Castello e, al tempo stesso di provvedere alla realizzazione di un progetto di marketing , come proposto.
Isola del Giglio,lì 1.12.2004
IL SINDACO
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03 Novembre 2004 - P. Calvo |
Passo le vacanze sull'isola dai primi anni '50, quindi mi sento particolarmente legato al Giglio.
Durante tutti questi anni ho visto molti miglioramenti ma anche molte offese al territorio. Per questo sono particolarmente sensibile per quello che riguarda il rapporto tra benefici ed impatto ambientale che deriveranno dal prolungamento del molo di levante del porto.
Al riguardo, infatti, non ho mai avuto la possibilità di conoscere, almeno nelle linee essenziali, il progetto di questa opera.
Quanto sarà il prolungamento, quanti posti barca si creeranno, eventuali studi sugli effetti di insabbiamento (il pontile di attracco dei traghetti recentemente ricostruito ha creato un insabbiamento sui due lati che in fase di progettazione non erano stati correttamente valutati così che le piccole barche trovano difficoltà a non insabbiarsi accostando al moletto galleggiante di carico e scarico), etc.
Questa estate era stato affisso un manifesto con una pianta del porto con sopra riportato, appunto, il progetto. Peccato che la planimetria era sempre coperta dai cassonetti del''immondizia di modo che non è mai stato possibile prenderne visione.
E' possibile pubblicare, magari sul sito web, questo progetto così importante per tutti?
Resto in attesa di una Sua comunicazione e invio distinti saluti
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10 Novembre - Risposta del Sindaco |
PROGETTO DEL PORTO
Riscontro volentieri la nota del signor P.Calvo che mi da l'opportunità di chiarire, per quanto possibile, solo alcuni aspetti del realizzando “prolungamento del molo di levante di Giglio Porto”, cui molti cittadini sono particolarmente interessati.
Le informazioni che seguono sono state rilevate dalla “Relazione Generale”, facente parte del progetto esecutivo approvato ed appaltato dal Competente Ufficio del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, che ha come scopo principale la messa in sicurezza dell'attuale porto dell'Isola del Giglio.
Secondo la citata Relazione Tecnica, l'opera permetterà di risolvere diversi inconvenienti quali:
- Degrado accentuato dell'opera di difesa principale;
- Insufficiente grado di stabilità geotecnica dell'opera esistente, messo in luce nell'eseguire le verifiche di stabilità delle nuova soluzione proposta.
- Insufficiente grado di attenuazione del moto ondoso soprattutto nei riguardi delle imbarcazioni minori presenti nel porto;
- Insufficienti spazi di manovra per il traghetto, che si sono speso tradotti in collisioni con le piccole imbarcazioni ormeggiate anche in terza e quarta fila e che spesso hanno causato situazioni di pericolo in corrispondenza dell'angolo che l'attuale opera di difesa di sopraflutto presenta proprio in corrispondenza della zona di evoluzione.
Proprio per attenuare la situazione di disagio sopra detta, è stata adottata la soluzione progettuale del prolungamento del molo di levante, al solo scopo di assicurare un più efficace riparo dall'agitazione ondosa.
Un aspetto essenziale della nuova soluzione è costituito dall'abbandono della soluzione a gettata a favore di una soluzione a parete verticale su imbasamenti a scogliera .
I motivi di tale scelta sono i seguenti:
- I fondali interessati dal moto ondoso sono cospicui e tali da assicurare la stazionarietà del moto ondoso e da rendere sicuramente più economica la soluzione a parete verticale rispetto a quella a gettata;
- La soluzione a parete verticale è di costruzione più rapida e agevole soprattutto nel caso di un porto ubicato in un'isola nella quale tutti i materiali devono essere comunque trasportati via mare, non potendosi più coltivare , per motivi ambientali , le cave di granito presenti sull'Isola stessa e sfruttate fino a qualche anno fa.
- Gli oneri di manutenzione risultano praticamente annullati;
- Ai fini della navigazione la presenza di una diga a parete verticale è senz'altro preferibile, in quanto i comandanti delle navi possono avvicinarsi sensibilmente all'opera senza timori di collisioni con gli scogli sommersi:
Alla risposta, necessariamente sintetica allego la planimetria di progetto dell'allungamento del molo di sopraflutto e, in relazione alla normativa sulla “trasparenza amministrativa” ed all'accesso agli “atti ed informazioni”, invito chiunque fosse interessato a recarsi presso gli uffici comunali per chiedere la visione di tutti gli elaborati progettuali, al fine di avere una conoscenza più approfondita e completa dell'intera opera progettuale
Preciso infine che questa Amministrazione per una piena e consapevole verifica della progettazione ha preso contatto con tutti gli Enti competenti e con gli stessi progettisti dell'opera, esperti della materia, al fine di valutare se e quali modifiche migliorative possano essere apportate al progetto, trovando la piena cooperazione e disponibilità sia degli uni che degli altri.
Isola del Giglio , lì 6.11.2004
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL |
18 Ottobre 2004 - A.Cantini
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Egr. Sig. Sindaco,
le scrivo in qualità di paziente dell'ambulatorio infermieristico dell'Isola. Questo prezioso servizio, finanziato dall'ASL e gestito dalla Misericordia, è attivo già da un anno e mezzo e garantisce all'Isola la costante presenza, estate ed inverno, di una infermiera professionale a detta di tutti davvero eccezionale per capacità e qualità umane. Ma veniamo alla questione: ho saputo da fonti certe che tutto questo è a rischio di chiusura. La Misericordia in questo anno e mezzo ha sempre pagato lo stipendio dell'infermiera con forti ritardi (fino anche a più di tre mesi!!) con conseguenti lamentele da una parte e vuote promesse dall'altra. La situazione si è trascinata fino ad oggi, costringendo adesso l'infermiera a prendere in seria considerazione il licenziamento. A quanto mi è dato sapere a breve dovrà essere convocata una assemblea straordinaria della Misericordia in cui si dovrà decidere circa questa situazione: io credo sia dovere dell'Amministrazione Comunale intervenire adeguatamente per tutelare gli interessi dell'intera comunità dell'Isola affinchè non sia perso questo servizio prezioso per tutti, per la malagestione di qualche singolo. Mi auguro quindi che si giunga ad una rapida soluzione e che in futuro la Sua Amministrazione lavori per evitare il ripetersi di tutto questo. In attesa di una Sua risposta, porgo distinti saluti.
A.Cantini
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29 Ottobre 2004 - Risposta del Sindaco |
In risposta alla lettera del 18 ottobre scorso, della signora A. Cantini, apparsa nei giorni scorsi sull sito di Giglionews rimetto la nota pervenuta dall Presidente della Confraternita della Misericordia di Isola del Giglio, dalla quale si evince chiaramente come le preoccupazioni contenute nella nota stessa, allo stato attuale non sussisterebbero.
L'occasione è propizia, comunque, per manifestare l'apprezzamento dell'Amministrazione Comunale e mio personale nei confronti del Presidente Modesti e degli altri collaboratori (compresa l'infermiera) per l'opera davvero meritoria che svolgono con tanta passione e sacrificio da parte di tutti i soggetti coinvolti, in una attività di alto valore sociale , in un ambiente dove tutto ( sembra strano) è più complicato e difficile.
Preciso inoltre che , trattandosi di una Associazione privata che dispone dii organi statutari, ad essi e solo ad essi competono le decisioni da adottare per la propria attività previste dallo Statuto stesso.
L'Amministrazione Comunale, in ogni caso, non ha alcun potere di controllo, né può sindacare scelte di un “soggetto privato” quale è la Confraternita della Misericordia di Isola del Giglio ( come qualsiasi altra Confraternita) , anche se, in relazione all'attività sociale svolta dalla stessa Associazione , assicuriamo sempre ogni possibile collaborazione a ricercare soluzioni appropriate e migliorative del servizio sociale svolto, nell'interesse esclusivo della collettività.
A comprova di ciò , comunico che nello scorso mese di agosto è stato predisposto un progetto esecutivo per la sistemazione e ristrutturazione dei locali di proprietà comunale (in Via Provinciale a Giglio Porto) adibiti a servizi sanitari (118) nel quale è compreso l'acquisto di una nuova ambulanza (ben attrezzata), sostitutiva di un mezzo ormai vetusto di proprietà della stessa Associazione, da destinare alla locale Confraternita della Misericordia, la cuii spesa complessiva ammonta ad oltre 500.000,00 euro, con richiesta di finanziamento al Ministero dell'Interno, utilizzando un fondo disponibile per i i comuni delle Isole minori, che dovrebbe essere concesso entro (al massimo) la fine del corrente anno.
Isola del Giglio,lì 27.10.2004
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL
CONFRATERNITA DI MISERICORDIA
58012 ISOLA DEL GIGLIO
Egregio Sig. Sindaco
Leggo in data odierna su Giglio News una lettera a firma della Sig. A.Cantini, la quale elogia il servizio infermieristico voluto fortemente e finanziato dalla Regione Toscana certamente in collaborazione con la A.S.L. 9 di Grosseto la Confraternita di Misericordia ed il Dott. Schiaffino sempre presente ed attento alle esigenze sanitarie del proprio paese.
Mi rende conto e comprendo le preoccupazioni della Sig.ra Cantini, tuttavia quello che non capisco per quale motivo la Gentile Signora invece di rivolgersi al Sindaco, non è andata direttamente alla fonte, in considerazione anche del fatto che almeno da quanto scrive sembra abbastanza informata.
Credo che sia al corrente informata che l'Associazione ha una struttura che avrebbe dato una risposta esauriente, immediata e rassicurante.
Fatte queste brevi considerazioni in qualità di Presidente della Confraternita intendo dare ampie assicurare che il servizio infermieristico non cesserà comunque, anzi posso garantire che l'Associazione ha in programma progetti ben più ambiziosi e migliorativi rispetto alla situazione attuale.
Assicuro che il nostro impegno , sempre e comunque, è quello di lavorare ed operare ha favore dei più bisognosi, nel silenzio più assoluto, sia nel bene che nel male, soprattutto non ci piacciono ne i pettegolezzi e tanto meno illazioni che servono solo a creare polemiche sterili ed inutili.
Ricordo che nel nostro lungo cammino di volontariato abbiamo ricevuto elogi di comportamento e serietà e con quelli ci siamo riempiti il cuore e caricati per andare avanti quando ci sono stati problemi abbiamo cercato di risolverli nel miglior modo possibile, quando abbiamo chiesto aiuto abbiamo trovato sempre qualcuno disponibile ad aiutarci pertanto le posso di nuovo dare tranquillità che il servizio di infermiera continuerà e all'attuale infermiera nostra dipendente sarà comunque garantito tutte le clausole contrattuali stipulate a suo tempo.
Cordiali Saluti
IL PRESIDENTE
Modesti Giuseppe |
27 Settembre 2004 - Simona |
Caro Sindaco, sono Simona figlia di Fermina e nipote del mitico Meco. Come tu saprai benissimo, ho un terratetto a Castello in via dei Lombi..proprio davanti alle mura e a quel trione dove da bambina salivo per giocare a nascondino. Beh..quelle mura dopo la giusta ristrutturazione, sono state rovinate da quegli antiestetici paletti legati tra loro da una fune metallica, che ha mio parere, oltre a essere veramente brutto, può risultare anche pericoloso, perché dopo solo un anno alcuni paletti si sono gia staccati e vengono in fuori, con il rischio di fare del male a qualcuno. Ma a chi è venuta la splendida idea di metterci questa specie di ringhiera? Non rispetta affatto la bellezza e la storicità delle mura e poi non mi sembra che sia così pericoloso...i turisti ci sono sempre montati senza problemi o incidenti, anzi ora rischiano anche di infilzarsi con quei paletti..S pero proprio che vengano levati... Nell'occasione saluto calorosamente te e tutta la famiglia
Simona |
6 Ottobre 2004 - Risposta del Sindaco |
Carissima Simona, forse non molti sono a conoscenza del fatto che la “Rocca Pisana” e le mura perimetrali del Castello sono sottoposti da anni ad un programma di restauro a cura della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Siena e Grosseto.
I lavori di restauro fatti alla Rocca , per adibirla a scopi culturali, non sono stati ancora completati a causa delle ingenti somme occorrenti per il completamento delle opere. Da alcuni anni i lavori sono stati sospesi per le difficoltà incontrate nel reperimento dei finanziamenti per la prosecuzione dei lavori.
Sono stati effettuati lavori anche alla cinta muraria esterna ed interna, specialmente dal lato nord-ovest che necessitava di urgente intervento di restauro per il disgregarsi del paramento, anch'esso privo di legante, a causa dell'acqua piovana che vi si infiltrava.
Durante il corso dei lavori alla cinta muraria interna, è stata posta in opera una ringhiera di protezione per accedere sui torrioni , composta da paletti e cavo di acciaio che non ha trovato il consenso di molti cittadini; per di più i “soliti vandali” hanno divelto buona parte di essi.
Su quest'ultima circostanza sono state fatto a suo tempo doverose segnalazioni alla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Siena e Grosseto, per ricercare soluzioni tecniche alternative.
Nel frattempo, a quanto è dato sapere , la stessa Soprintendenza ha avanzato richiesta di contributo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per consentire la prosecuzione ( e l'ultimazione ) dei lavori, al fine di renderla agibile, per destinarla... finalmente all'uso pubblico per manifestazioni culturali di grande rilievo.
Cari saluti a tutti , compreso lo zio Meco ( più che mitico), che è all'oscuro del nostro rapporto epistolare.
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL
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14 Settembre 2004 - Rum Giancarlo |
Caro Sindaco Attilio Brothel,
mi chiamo Rum Giancarlo figlio di Nicola (Nanni ed Antonia) e Lena (Principino e Memi) e prima di esporre la problematica che mi spinge ad usufruire di questa preziosissima rubrica, vorrei farti i complimenti (e con te a tutta la coalizione che ti ha sostenuto) per la vittoria nelle recenti elezioni amministrative, nella speranza che tu possa operare, sempre, in concerto con l'opposizione (alquanto battagliera da quanto posso leggere nelle varie interrogazioni) per un unico fine: Il bene ed il progresso del nostro " amato scoglio ". E veniamo al problema che mi angustia e mi irrita alquanto!!!:
Nel mese di Agosto sono venuto al Giglio e come sempre ho fatto visita ai vari parenti ed amici che riposano in pace al cimitero del bonsere e come purtroppo ho potuto constatare niente di niente è stato fatto ancora (e da anni è stato denunciato anche con fotografie) per rendere almeno decoroso lo stato della Cappella Comune (scusa ma non so come denominarla) in cui tra gli altri compaesani, e non, trovano riposo anche i miei nonni paterni, bisnonni materni (Biagino e Fidalma) e zia ( Marghery). Infatti entrando nella stessa cappella sulla sinistra il muro è impregnato di umidità (per non dire di acqua) con inevitabile distaccamento dell'intonaco.
Ma il pericolo e l'oscenità maggiore lo riveste lo stato del soffitto che vorrei definire al limite del pericoloso, per i sempre più probabili distaccamenti dello stesso causa le infiltrazioni di acqua dal tetto (specialmente adesso che si andrà incontro alla stagione della pioggia).
So che mia nonna, Memy, con la compianta Colomba, già anni addietro si sono mossero verso parenti ed eredi dei defunti, che riposano in quella cappella, per ottenere delle offerte da utilizzare per la ristrutturazione, almeno parziale della stessa, ma ahimè tutto si è concluso con un niente di fatto (adesso più che mai tale iniziativa si è arenata per scomparsa di Colomba). Visto che i quei parenti non hanno a cuore neanche i propri cari vorrei sapere se il Comune o meglio l'Ufficio che si occupa di questo, può muoversi in tale direzione, ed a quali condizioni?.
Vorrei suggerrire, se mi è permesso, una strada da praticare (almeno teoricamente non conoscendo la materia che regola i luoghi cimiteriali) e cioè che lo stesso Comune attraverso ricerche anagrafiche contatti epistolarmente ( magari con una A.R ) gli eredi "intimando" loro di muoversi per il restauro della cappella fungendo al contempo da garante ed amministratore dei liquidi per saldare la ditta incaricata dei lavori (dando così solennità all'azione fungando al contempo qualsiasi dubbio).
In attesa di una tua risposta in merito, alquanto gradita come puoi capire, rinnovo a te e tutto il consiglio comunale un buon e proficuo lavoro.
Saluti RUM Giancarlo. |
20 Settembre 2004 - Risposta del Sindaco |
Carissimo Giancarlo,
Ti ringraziodi cuore per le belle espressioni avutenei miei confronti e nei confronti di tutti i componentidella AmministrazioneComunale , compresi quelli dell’opposizione che, a parte qualche episodio particolare, ritengo persone seriee corrette, con le quali si può dialogare, per “il bene ed il progresso del nostro amato scoglio” , come affermi nellaletteradel 14.09.2004.
Quanto al problema che hai sollevato, che è noto e conosciuto da tempo e che mi è stato rappresentato da diverse personegià all’indomani della mia elezione alla carica di sindaco, posso rassicuratiche avevamo decisodi aspettare la fine della stagione estiva, data la carenza di personale ( il Comune dispone di soli tre operai esterni) per eseguire le opere di sistemazione e manutenzione necessarieal blocco dei loculi che sono in condizioni precarie.
A parte il fatto che queste operesarannoeffettuate direttamentedagli operai del Comune, Ti posso assicurare che è stato già effettuato l’ordine del materiale necessarioe, proprio nei prossimi giorni inizieranno i lavori di sistemazione che, a quanto mi dicono, non sono rilevanti. In particolare si tratta di posizionaresopra il tettoun nuovostrato di carta catramata , effettuare delle riprese di intonaco dove è necessario, tinteggiare l’interno con calce bianca.Saranno effettuati altri piccoli interventi (tratti di pavimentazione) , in alcune aree del cimitero dove stagna l’acqua. Credo che i lavori potranno iniziare a breve (dopo che il nostro dipendente (muratore) Marco Medaglini sarà rientrato dal congedo straordinario per matrimonio), per essere effettuati nel prossimo mese di ottobre .
Con l’occasione vorrei aggiungere, visto che si parla di problematiche cimiteriali, la ferma volontà di realizzare nuovi loculi cimiteriali a Giglio Porto, possibilmente nella parte esternaa monte del cimitero (verso i depositi idrici, tanto per intenderci): esigenza fortemente sentita dalla popolazione, almeno da ventanni.
Sappiamo che è stato già conferito nel 1980 , incarico professionale ad un architetto, per la progettazione di nuovi loculi cimiteriali a Porto; tuttavia fino a questo momento non si è riusciti ad avere il progetto esecutivo.
E’ una situazione del tutto paradossale, poiché un progetto così semplice apparentemente, si faal massimo in sei mesi oin un anno, non è possibile “trascinare” per anni e anniuna progettazione di un’opera pubblicaveramente indispensabile e necessaria, anche a causa della assoluta assenza di aree e loculi cimiterialidisponibili.
Una volta superate le difficoltà della progettazione troveremo le risorse finanziarie (probabilmente con autofinanziamento) necessarie e quindi si potrà partire con l’appalto, dopo aver concluso l’acquisto dell’area esterna al cimitero.
Concludo con doverosi saluti affettuosi.
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL
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30 Agosto 2004 - Fabio Agugliari |
Egr. Sig. Sindaco,
come abitante di Giglio Castello, anche quest'estate mi sono trovato mio malgrado a dover combattere con il problema dei PARCHEGGI, sia da un punto di vista pratico (spesso e volentieri ho dovuto portare la macchina alla Chiesona percorrendo al ritorno una strada non illuminata) che da un punto di vista estetico (non è dignitoso per un paese caratteristico come il Castello utilizzare la piazza principale, tra l'altro dedicata ai caduti delle guerre, come parcheggio). A mio parere anche una soluzione quale quella di limitare l'ingresso delle autovetture sull'Isola, appare non idonea per diversi motivi. La stragrande maggioranza dei turisti isolani è composta da proprietari di immobili, se non addirittura residenti (estivi!), con al seguito 2 anche 3 veicoli e che non possono comunque essere colpiti da provvedimenti restrittivi (anche perché perdendo pure la loro presenza…). In secondo luogo, i turisti che prendono in affitto gli appartamenti (spesso dotati di posto auto) per lunghi periodi e magari con bambini al seguito, probabilmente si troverebbero in gravi difficoltà logistiche trovando un'ulteriore motivazione per scegliere un'altra destinazione per le proprie vacanze.
Pur convinto della necessità di realizzare un parcheggio (quantomeno per il Castello), vorrei conoscere i vostri progetti per la soluzione di questo annoso problema.
AugurandoVi un buon proseguimento di lavoro, resto in attesa di una risposta.
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08 Settembre 2004 - Risposta del Sindaco |
la lettera del 30 agosto scorso di Fabio Agugliari, evidenzia serie problemi di viabilità e di aree di parcheggio, con particolare riguardo a Giglio Castello. La questione è di rilevante interesse per tutto il Comune e più che mai attuale, anche se “vecchia” di almeno trentanni.
Già nel programma elettorale erano state individuate linee programmatiche per :
la realizzazione di aree destinate a parcheggi nei centri abitati per soddisfare, per quanto possibile, le esigenze degli utenti nella stagione turistica .
l'impegno di pianificare la viabilità, nei centri abitati, nel rispetto dell'ambiente, della salute e della qualità di vita dei cittadini con l'obiettivo di decongestionare il traffico in coincidenza con gli arrivi e partenze delle navi traghetto, ma anche e soprattutto per diminuire la soglia di inquinamento acustico ed atmosferico a Giglio Porto.
la necessità di disporre di un valido “piano del traffico” che non potrà prescindere dalla previsione di nuovi sistemi di collegamento quali quello di un bus navetta che realizzi il raccordo tra i centri abitati e un'area di parcheggio attrezzata da localizzarsi in area idonea.
Nello studio si dovrebbe valutare l'opportunità, per le società di navigazione, ad impegnarsi per l'utilizzo di personale dipendente per disciplinare meglio la circolazione e la sosta dei veicoli in partenza nella zona demaniale interessata, anche al fine di consentire agli agenti della Polizia Municipale di adempiere ad altri compiti d'istituto.
considerare l'attuale situazione della viabilità ed il consistente incremento dei veicoli nella stagione estiva che obbliga l'Amministrazione a prevedere la creazione di nuovi posti auto (per la stagione estiva) in zone destinate allo scopo dallo strumento urbanistico, ma anche in altri spazi che possono essere reperiti nelle zone all'interno o limitrofe dei centri abitati ovvero possibilità di limitazione “concreta” di afflusso di autoveicoli;
a prevedere l'istituzione del sistema di gestione del servizio dei parcheggi a pagamento attraverso l'introduzione di tariffe per il cittadino utente.
L'impegno dell'Amministrazione Comunale , fin da ora , è finalizzato a realizzare, per quanto più possibile, le iniziative sopra dette, nel più breve tempo possibile, con i mezzi finanziari disponibili.
La prosecuzione dell'illuminazione pubblica fino alla “Chiesona” è un'idea buona che, tuttavia non è possibile realizzare, almeno nel breve, date le scarse disponibilità finanziarie del Comune.
L'osservazione relativa al parcheggio nella piazza principale ci sembra pertinente e ci trova d'accordo, anche perché consentirebbe maggior spazio a disposizione dei cittadini e maggiori spazi di manovra dei mezzi pubblici; tuttavia , al momento, pare poco praticabile , almeno fino a quando non saranno reperite (ed utilizzate) ulteriori aree a parcheggio nelle adiacenze del centro abitato da destinare alla sosta dei mezzi.
Ricordo che la precedente Amministrazione , negli ultimi tempi, ha approvato due progetti per parcheggi multipiano ( a Castello e Porto) di costo considerevole, sui quali, nei giorni scorsi, abbiamo presentato al Ministero dell'Interno richiesta di finanziamento dell'intera opera progettuale.
Attualmente siamo in attesa dell'esito dell'istanza, che si spera favorevole, per assumere le decisioni più appropriate, considerato che, allo stato attuale, l'Ente non è in grado di sopportare oneri finanziari di così rilevante importo direttamente a carico del Comune stesso,affermazione questa già ammessa pubblicamente dai precedenti Amministratori.
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL
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21 Agosto 2004 - Pro Loco Isola del Giglio |
Spettabile Signor Sindaco
Sono l'impiegato dell'Associazione Pro Loco, e per questo Le faccio presente una lista di lamentele e richieste:
1) Sentieri sporchi, non agibili, pericolosi e poco segnalati.
2) Assenza di bagni pubblici
3) Assenza di un deposito bagagli
4) Mancanza di parcheggio soprattutto a Giglio Porto
5) Continue lamentele dei turisti sul malfunzionamento dei servizi quali coincidenze dei traghetti e dei pulman.
6) Il carovita considerato eccessivo; rischia di compromettere il proseguo dell'attività turistica dell'Isola.
7) Richiesta di un adeguamento delle strutture igieniche, di trasporto e alberghiere per facilitare le persone portatori di handicap.
Come già detto questi sono i reclami più gettonati. Noi come Ente del Turismo abbiamo reputato necessario riferire questi problemi. Fiduciosi speriamo nella risoluzione di almeno qualche punto della lista sopra riportata. La rigraziamo per la Sua attenzione.
Distinti saluti
Pro Loco Isola del Giglio
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27 Agosto 2004 - Risposta del Sindaco |
In risposta alla lettera del 21.08.2004 dell'impiegato della Associazione Pro Loco di Isola del Giglio che, segnala per fini collaborativi, lagnanze di cittadini rispondo che :
sentieri : attualmente il problema della sentieristica non è in buone condizioni, specialmente quella che si trova all'interno del perimetro del Parco dell'Arcipelago, come è stato segnalato anche agli attuali amministratori. Purtroppo non abbiamo avuto il tempo necessario per organizzare una pulizia sufficiente per rendere percorribili i sentieri dell'Isola. L'augurio è che per la prossima stagione estiva, insieme al Presidente del Parco dell'Arcipelago, si possa organizzare un proficuo servizio di pulizia di tali sentieri, anche se le difficoltà non saranno poche, considerata anche la circostanza che il volontariato non è molto diffuso e, quindi si dovranno tro are soluzioni che comporteranno spese di una certa consistenza.
Bagni pubblici : la prima iniziativa della nuova Amministrazione era proprio quella di dotare i centri abitati di servizi pubblici prefabbricati ( 2 o 3 per centro). Ciò non è stato possibile a causa di indisponibilità finanziarie del Comune. Il problema è ben presente ed appena sarà possibile, dal punto di vista finanziario, si provvederà a dotare dei servizi igienici i centri abitati. Intanto sono stati riaperti i servizi igienici in Via del Castello a Giglio Porto.
Deposito bagagli : il problema è di difficile soluzione per il Comune in quanto non dispone di locali vicini ai traghetti. In futuro si potrà tentare di trovare un accordo con le Società di Navigazione, magari utilizzando i locali biglietteria.
Parcheggi porto :sono in corso iniziative per ottenere finanziamenti (cospicui) per realizzare parcheggi a Giglio Porto, ove possibile. Certo che la situazione dal punto di vista della disponibilità delle aree da adibire a parcheggio è veramente critica ed è sotto gli occhi di tutti. Penso che, almeno che si reca a Giglio Porto dagli altri centri dovrà far a meno di utilizzare l'auto e utilizzare il servizio di trasporto pubblico, che offre collegamenti frequenti. E' chiaro che con il passare del tempo le problematiche si aggraveranno e, pertanto, si dovrà regolamentare il traffico veicolare, come avviene ne centri storici delle grandi città, in modo tale da impedire la circolazione dei mezzi privati almeno da Via Provinciale fino all'interno delle strade dell'arco portuale .
Coincidenze traghetti/bus : gli orari dei traghetti, in modo particolare , sarà oggetto di esame nel prossimo autunno con tutte i soggetti interessati all'argomento, al fine di eliminare gli inconvenienti che fino ad oggi si sono verificati.
Carovita : è una questione rilevantissima e che non può essere trascurata da nessuno. E' intenzione dell'Amministrazione di convocare una serie di incontri con gli operatori commerciali e turistici, a cominciare dal “caro affitto”, al “caro ristorante” al “caro ombrellone “ e così via. Se si vuol evitare una crisi del turismo più acuta è bene non perdere tempo , perchè le prime avvisaglie sono già arrivate e quindi occorre uno sforzo di volontà per cercare di mantenere e, in qualche caso , ridurre i costi dei servizi. L'Amministrazione Comunale cercherà di dare il proprio contributo ed il sostegno con tutti i mezzi possibili
. adeguamento strutture igieniche, trasporto e alberghiere per le persone con handicap: è vero questo è un grave problema che è stato completamente ignorato, tranne pochi casi. Nei giorni scorsi la questione mi è stata segnalata da un collega portatore di handicap che mi ha fatto rilevare che da quando è in vigore la legge per l'eliminazione delle barriere architettoniche (1991) ad oggi nulla è stato fatto dalle amministrazioni che si sono succedute, né dalle strutture private ricettive, ne da parte degli esercizi pubblici e commerciali in genere. Anche in questo caso occorre un'opera di sensibilizzazione nei confronti degli amministratori pubblici prima e nei confronti degli operatori turistici e commerciali dopo.
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL
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14 Agosto 2004 - Peter Lubrani |
Caro Sindaco,
tra tutte le cose importanti che ci sono da fare al Giglio, ve ne e' una la cui soluzione penso che sia molto semplice, ed eviterebbe vari incidenti, soprattutto d'estate!
La discesa dei Lombi, entrata posteriore del Castello, non e' mai stata messa a posto!
Con questo indico quel piccolo clivio, molto scivoloso che rende pericoloso per qualsiasi persona, soprattutto d'estate quando la gente cammina con le ciabatte (anche se e' provato che le scarpe di gomma non sono comunque affidabili), entrare ed uscire dalle mura, non parliamo dunque di quando avviene il carico e scarico delle borse, e con questo non mi riferisco alla macchina ma di trascinare la borsa fino a quel punto e vedere che propio li' e' la borsa che ti tira giu' e non tu che la tiri su!
Da anni bambini ed adulti per non parlare degli anziani fanno fatica ad uscire da quel punto. I tre scalini , se cosi' li vogliamo chiamare, sono ancora piu' pericolosi se non fosse che uno si attacca al muro.
Penso che una soluzione veloce possa essere pitturare no tutta l'entrata ma per lo meno una parte pedonale a un lato con vernice speciale, quella utilizzata oggi giorno per i campi da tennis o Pallacanestro all'aria aperta. In questa maniera si eviterebbero gli incidenti.
Se il problema e' gia' stato risolto,manco da un due mesi dal Gilgio, la ringrazio.
Se tuttavia non e' stato risolto, spero averle aiutato indicandolo.
Grazie mille per la sua disponibilita'
Un abbraccio
Peter
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16 Agosto 2004 - Risposta del Sindaco |
Caro Peter
Quello della pericolosità della discesa esterna dell'accesso dei Lombi è un problema noto, vecchio di diversi anni, dovuto al forte attrito dei pneumatici dei mezzi sull'asfalto , a causa della forte pendenza della strada.
La soluzione proposta di tinteggiare con vernice speciale il tratto di strada interessato non pare possa essere soluzione soddisfacente , in quanto è sufficiente il passaggio di pochi mezzi ( benchè vi sia divieto di accesso ai mezzi, abbastanza visibile) per eliminare la vernice stessa in poco tempo.
L' intenzione dell'Amministrazione Comunale è quella di eliminare in modo definitivo una tal situazione di pericolosità , mediante la messa in opera di lastre di granito di forma rettangolare, dalla zona a “rischio” e, compatibilmente con le disponibilità finanziarie , per tutta la discesa fino alla Via Circonvallazione.
Naturalmente , queste opere sono in programma a partire dal prossimo mese di ottobre, quando il traffico veicolare è praticamente inesistente. Spero che per il nuovo anno tutto i lavori necessari siano conclusi in maniera definitiva.
La Tua lettera mi ha fatto molto piacere perché se anche hai deciso di vivere all'estero (Spagna), il contributo a migliorare tutto ciò che è possibile al Giglio è ancora forte. Ti invito a continuare a tenere contatti con tutti noi.
Da parte nostra la disponibilità al dialogo è piena e completa, sempre e comunque.
Noi siano veramente felici di poter dialogare con tutti , figuriamoci poi con i gigliesi che risiedono all'estero.
Un caro saluto alla Tua signora, a Te e tanti auguri per il prossimo lieto evento
IL SINDACO
ATILIO BROTHEL |
02 Agosto 2004 -
Marianna Crosti
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Caro Sig. Sindaco,
leggo con soddisfazione nel Vs. programma che le competenze inerenti al
Demanio Marittimo sono passate al Comune.
Sono invece molto preoccupata per il progetto di dare in concessione "parte"
delle spiagge del Giglio. Il problema delle spiagge del Giglio è una
vergogna annosa e finora irrisolta: solo a titolo di esempio pensiamo al
Campese, che per la maggior parte sarebbe "libera" mentre in realtà
abusivamente e quasi interamente occupata fin dalle prime ore del mattino da
sedicenti stabilimenti balneari che costringono i bagnanti a stiparsi in un
pezzetto di spiaggia libera di anno in anno sempre più piccola e sporca. Non
voglio qui stare a disquisire sulle responsabilità pregresse e sulla non
volontà di riportare la situazione alla legalità, so solo che tante sono
state le proteste nel corso degli anni e tutte vane.
Ciò che quindi ora mi preoccupa è che l'obiettivo di questo progetto sia
quello operare una sorta di "condono" sulla situazione attuale. Certo
concordo sulla necessità di dotare la spiaggia di servizi, ma sono certa che
si potrebbero individuare soluzioni alternative alla "privatizzazione" del
suolo pubblico, se esistesse una volontà politica in tal senso.
Civiltà e accoglienza potrebbe essere un'Amministrazione che investe anche
in immagine e che si preoccupa di offrire ai propri turisti una spiaggia
libera (come in realtà dovrebbe essere), pulita e con servizi igienici.
Chissà, potrebbe anche essere (finalmente) l'inizio di una nuova filosofia
del turismo per il Giglio, basata sul "benvenuto turista, siamo felici della
tua visita" anziché "per un turista che se ne va insoddisfatto tanto domani
ne arriva un altro!".
La saluto cordialmente. Marianna Crosti
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09 Agosto 2004 - Risposta del Sindaco |
COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO
La signora Marianna Crosti solleva il problema dell'utilizzo degli arenili, soprattutto la spiaggia di Campese che vorrebbe libera
Preliminarmente devo rilevare che in generale le competenze in materia di gestione del Demanio Marittimo sono passate alle Regioni e da queste trasferite ai Comuni , è pur vero che vi sono alcune aree del Demanio Marittimo che sono state escluse dalla disciplina del trasferimento di competenze.
La spiaggia di Giglio Campese è stata dichiarata, con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sito di interesse nazionale e, pertanto, la competenza è rimasta alla Capitaneria di Porto di Livorno. Per Campese, quindi, il Comune si limita, come nel passato, a fornire il solo parere sul rilascio di concessione demaniale alla Capitaneria di Porto, sulla base della normativa in vigente.
Fatta queste precisazioni, desidero far presente che la questione dell'occupazione delle spiagge dell'Isola è un problema almeno trentennale che non si è voluto, probabilmente, mai risolvere.
Tuttavia negli ultimi anni , d'intesa con le Autorità marittime, sono stati presi accordi per meglio disciplinare la gestione e l'uso delle aree del demanio marittimo ( compreso l'arenile di Campese), aventi finalità turistico-ricreative ed a tal proposito, a suo tempo, il Comune ha dato incarico professionale- come hanno fatto del resto tutti i comuni costieri e delle isole - per lo studio e la redazione di un “ Piano di Utilizzo degli arenili” peraltro già in avanzata fase di studio , che ha le seguenti finalità :
costituire un quadro normativo generale per l'esercizio delle funzioni trasferite, definendo principi, criteri e modalità per la concessione dei beni del demanio marittimo, valorizzandoli dal punto di vista economico, ambientale e paesaggistico, prevalentemente per attività con fini turistico-ricreativi, per servizi pubblici, per servizi ed attività produttive ( eventuali), etc.
Garantire la fondamentale esigenza di tutela dei tratti di costa per la conservazione delle risorse naturali, in armonia con lo sviluppo delle attività turistiche e di libera fruizione di tratti di costa definiti.
Le soluzioni alternative che ci propone la signora Crosti sono certamente meritevoli di attenzione, tuttavia la volontà politica non è da sola sufficiente a garantire servizi adeguati da parte del Comune, nelle zone di spiaggia libera .
L'organizzazione comunale è dimensionata per una popolazione di 1500 circa di residenti , ma in realtà dobbiamo fornire servizi a circa 18000 persone (in agosto) e lo stesso bilancio dell'Ente è dimensionato sui livelli finanziari di un comune di 1500 abitanti, così dicasi per i dipendenti comunali: si pensi che per i servizi esterni il Comune dispone di solo tre dipendenti, assolutamente insufficienti a soddisfare le esigenze della popolazione (turisti e residenti).
Nell'assumere la responsabilità della gestione politica del Comune, a seguito delle consultazioni elettorali dello scorso giugno, su sollecitazione di molti cittadini , ritenevo utile e necessario dotare i centri abitati di servizi igienici prefabbricati , che ben si inseriscono nell'ambiente circostante) , oltre a provvedere alla installazione di docce.
Ciò non è stato possibile a causa di indisponibilità finanziarie dell'Ente.
E la situazione non migliorerà di certo in futuro a causa dei forti tagli (decreto “taglia spese” del 9 luglio scorso) operati dal Governo che mettono a forte rischio i s ervizi pubblici essenziali (smaltimento rifiuti, illuminazione pubblica, manutenzione ordinaria di beni mobili e immobili, trasporto pubblico, servizi sociali e così via).
Per rispettare il decreto occorrerà operare tagli immediati alle voci di spesa preventivate ed impegnare somme inferiori a quelle disponibili in settori che riguardano l'essenza stessa dell'amministrazione comunali.
Mi rendo conto di essere andato un po' fuori dal .....seminato, ma mi premeva mettere in risalto che senza risorse finanziarie sufficienti, iniziative come quelle proposte che pure sono lodevoli, trovano sempre maggiori difficoltà di realizzazione e, comunque saranno tenute presenti.
In ogni caso, vorrei rassicurare la gentile signora che nel redigendo Piano di Utilizzo degli Arenili le spiagge libere saranno previste in una misura intorno al 50% della superficie disponibile, anche per soddisfare le esigenze di chi, invece, preferisce un servizio di noleggio degli ombrelloni.
Forse non abbiamo ancora sufficiente esperienza, ma questa viene sopperita dall'impegno assiduo e costante, cercheremo di migliorare sicuramente l'ambiente, l'abbiamo già fatto con una giornata ecologica nello scorso mese di luglio, ripulendo le piccole spiagge e le calette sparse nell'isola, con l'aiuto di volontari molti dei quali giovani, portando in discarica ogni sorta di rifiuto. La Ringrazio per le proposte che mi fatto e che accetto di buon grado e che terrò in debita considerazione, anche in virtù del fatto che la crisi finanziaria che investe la maggior parte dei cittadini sposterà molte persone dagli stabilimenti balneari alle spiagge libere.
Quanto agli aspetti filosofici della sua lettera , ho l'impressione che le situazioni , proprio per motivi di natura finanziaria, stiano cambiando repentinamente ed a nessuno è consentito affermare che “per un turista che se ne va insoddisfatto, tanto domani ne arriva un altro”.Non è più così.
Anzi, tutti noi dobbiamo essere consapevoli che “ il turista migliore è quello che ritorna soddisfatto ” e su questa filosofia che dobbiamo puntare l'attenzione e l'impegno costante e continuo.
Con i migliori saluti.
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL |
23 Luglio 2004 - Gulmanelli Loretta Strada |
Salutiamo con speranza e stima la nuova amministrazione! Nei mesi estivi ma spesso anche in altre stagioni, abitiamo a Campese da parecchi anni e abbiamo assistito all'avvicendamento amministrativo senza poter votare perchè non residenti. Amiamo svisceratamente quest'isola e pensiamo si possa far molto per renderla sempre megliore nonostante spesso i turisti maleducati e gli amministratori troppo frettolosi non l'abbiano aiutata a salvarsi dal degrado. Ci sono alcuni lavori promessi, desiderati, necessari, che a Campese i numerosi turisti e residenti auspicano:
1) nel porticciolo e all'uscita dai bagni servono alcune fontanelle, va bene anche con acqua di mare, per togliere la sabbia dai piedi: con quello che si paga per prendere un ombrellone ci sembra il minimo!
2) il sentiero "Brizzi" che porta dalla spiaggia di Meco alla strada Provinciale è sconnesso e pericolante ma è molto frequentato e da anni se ne aspetta la sistemazione: è giunto il momento?
3) l'arredo e l'uso della piazza antistante "l'approdo" è ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, Crediamo che qualche panchina, un lampioncino e un po' di intrattenimenti serali con non solo mercatini ma anche letture, musica, teatro, tarocchi, libere iniziative, renderebbe più piacevole la permanenza di tutti! L'elenco sarebbe ancora lungo ma immaginiamo che sia già troppo quanto sopra! Se potete ascoltarci ne saremo entusiasti! Per ora buon lavoro e complimenti per aver iniziato il percorso dei rifiuti separati che da anni era necessario per chi ha a cuore la propria terra e le generazioni future! |
29 Luglio 2004 - Risposta del Sindaco |
La sig.ra Gulmanelli Loretta Strada con la nota del 23 luglio scorso, ha formulato saluti e stima nei confronti della nuova Amministrazione Comunale, ma anche proposte migliorative dell'ambiente.
Alla gentile signora – che non conosce le ultime vicende elettorali - faccio presente che già in campagna elettorale è stata garantita la presenza giornaliera nella Sede istituzionale degli amministratori a servizio dei cittadini (circostanza non di poco conto, mai verificatasi in precedenza in questo Comune), per assicurare la costante rappresentanza della Comunità locale e per svolgere continua azione di propulsione delle attività amministrative.
Aggiungo che la nuova Amministrazione è composta in massima parte di persone che si affacciano per la prima volta alla ribalta della politica locale, vogliosi di dare il proprio contributo per garantire sempre la massima equità nell'azione amministrativa ed è formata da esponenti della cultura e delle professioni , da operatori economici e da “semplici” cittadini gigliesi, molti dei quali giovani (circostanza che ritengo estremamente positiva) che condividono con me il desiderio di cambiamento, di trasparenza , di sicurezza, di crescita civile, sociale ed economica.
In pieno accordo con gli altri colleghi consiglieri , intendiamo dare nuova cultura della gestione della “cosa pubblica”, orientata all'impegno assiduo e continuo nell'Ente , alla responsabilità diretta, alla condivisione di obiettivi di miglioramento, di qualità, al considerarsi tutti sempre di più “al servizio “ del cittadino titolare di diritti.
In questi primi giorni di amministrazione ho potuto constatare una notevole voglia di “dialogo” dei cittadini ( residenti e turisti) con il sindaco, per avere un minimo contatto o per esporre non richieste impossibili , ma piccole cose , proprio come ha fatto Lei .
Per quanto riguarda la Sua specifica richiesta Le confermo:
l'impegno di provvedere alla realizzazione, quanto prima, di una piccola fontanella nel porticciolo ( confesso che a questo non avevamo pensato) e l'interessamento presso gli operatori della spiaggia , per dotarsi di una fontanella per gli usi da Lei indicati.
il sentiero “Brizzi” a Campese è osservato speciale da qualche anno, perchè a causa delle pessime condizioni della sede stradale , sono diverse le persone che transitando per lo stradello subiscono spiacevoli incidenti, anche seri.
Spero vivamente di dare al più presto adeguata sistemazione alla sede stradale, e forse (anche) una maggiore illuminazione;
Per quanto riguarda l'arredo urbano in generale ( e non solo nella piazza antistante l'Approdo) dobbiamo lavorare molto e investire diverse migliaia di euro. La volontà di migliorare tutto l'arredo urbano a Campese, Porto e Castello è tanta. Abbiamo qualche difficoltà sulle disponibilità finanziarie del Comune che non ci consentiranno di poter realizzare tutto e subito. Ma a noi ( e credo anche ai residenti ed ai turisti) va bene anche la politica dei piccoli passi.
Tutto quello che potremo realizzare, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili , sarà fatto.
Per Campese, comunque, abbiamo in serbo una sorpresa che, se andrà a buon fine , sarà certamente apprezzata da tutti.
Concludo con un sincero ringraziamento per le belle espressioni che ha avuto nei confronti della nuova Amministrazione che accetto di tutto cuore e che fanno sempre piacere.
Le chiedo di continuare a segnalarci tutto ciò che credo opportuno. Sarà per noi uno stimolo in più per soddisfare i desideri e le necessità dei residenti ma anche dei signori turisti , ai quali dobbiamo riconoscenza e gratitudine .... per tante ragioni.
Cordiali saluti.
Isola del Giglio, lì 29.07.2004
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL |
14 Luglio 2004 - Giuseppe Modesti |
Egregio Sig.r Sindaco Corrono voci insistenti su un ipotetico sfratto fatto
pervenire dal Comune di Isola del Giglio alla farmacia di Giglio Porto e
sembra oltretutto con immediata esecuzione vorrei pertanto sapere se
possibile se tali voci corrispondono a verità. Vorrei inoltre sapere cosa
centra il Comune con la proprietà di un privato. |
18 Luglio 2004 - Risposta del Sindaco |
Sfratto farmacia.
In risposta alla lettera del signor Giuseppe Modesti, confermo che il 29.06.2004 il proprietario dell'immobile nel quale è ubicata l'unica farmacia all'Isola del Giglio, ha ricevuto raccomandata a.r. nella quale il titolare della Farmacia stessa veniva invitato a rilasciare spontaneamente il bene di cui trattasi , libero e vacuo da persone e cose e nella piena disponibilità del proprietario entro e non oltre il 20.07.112004.
Per una migliore comprensione della vicenda , occorre precisare che la vertenza si protrae da diversi anni, tanto è vero che già con una sentenza emessa il 28.07.1997 il Pretore di Orbetello aveva fissato per la restituzione il termine del 25 febbraio 2000 e che l'allora sindaco Landini , con provvedimento n.16 dello scorso 11 giugno 2004 autorizzò l'immediato rilascio dell'immobile in favore del proprietario.
Della delicatissima questione, venni informato nei primi giorni del mese corrente, e data l'urgenza di ricercare una soluzione soddisfacente per le parti, presi immediatamente contatta con il proprietario ed il conduttore per capire se vi fossero margini di trattativa per la prosecuzione della locazione.
Dai colloqui avuti con le parti capii che vi erano buone probabilità di poter risolvere l'annosa questione in modo positivo, mediante la stipula di un nuovo contratto di locazione.
Nel breve periodo di pochi giorni la vertenza si è chiusa , ritengo, con piena soddisfazione delle parti e del sottoscritto.
IL SINDACO
Attilio Brothel |
23 Luglio 2004 - Replica Giuseppe Modesti |
Ringrazio il Sindaco Attilio Brothel per la sua esaustiva risposta, nel
frattempo però ho letto nella bacheca di Giglio Porto del partito dei
Democratici di Sinistra a firma del segretario Sandro Brizzi, che il motivo
dello sfratto dato l'undici Giugno us dall'ex Sindaco in carica Giacomo
Landini sarebbe dovuto solo per scopi elettorali, premetto che non riesco ha
credere a tale insinuazione, a questo punto della vicenda sarrebbe bene che
la verità venisse fuori. e questa verita penso che l'unica persona in grado
di dirla a mio avviso sia proprio Giacomo Landini il quale pregherei di
esternarla pubblicamente . |
07 Luglio 2004 -
Caterina (Katia) Ulivi
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Gentile Sig. Sindaco,
probabilmente ciò che le chiedo non sarà importante per il governo dell'isola, diciamo che però è importante per me. Le chiedo quindi: come pensa di conciliare, in particolare in estate, la voglia notturna, soprattutto dei giovani, di divertirsi, svagarsi, ecc., con il diritto di chiunque al silenzio, al riposo notturno? Pensa che sia possibile fare qualcosa o dovremo continuare con la "sceneggiata" dell'inutile chiamata delle forze dell'ordine?
Le sarò grata se vorrà cortesemente dare una risposta al quesito, compatibilmente con i suoi impegni attuali che immagino siano parecchi.
La ringrazio anticipatamente e le auguro di riuscire a correggere tutto ciò che di brutto e sbagliato è andato creandosi nel tempo.
Buon lavoro |
12 Luglio 2004 - Risposta del Sindaco |
Gentile Sig.ra Ulivi,
il problema da Lei sollevato non è assolutamente marginale;
riguarda infatti la qualità della vita che riusciamo ad offrire al turista che viene in villeggiatura al Giglio e anche la qualità di vita dei gigliesi residenti.
Devo ammettere che già nei pochi giorni che ho trascorso in Comune ho ricevuto molte segnalazioni in merito, che vanno dagli schiamazzi notturni puri e semplici, all' uso di moto e motorini all' interno di zone a traffico limitato, perfino all' interno delle mura di Giglio Castello (il tutto sempre e rigorosamente nelle ore notturne) fino ad arrivare alle segnalazioni pervenute a causa di attività che sembrano svolgere il loro lavoro senza seguire le più elementari norme di rispetto del prossimo.
Premesso questo, La informo che ci stiamo adoperando per sensibilizzare in un primo momento gli operatori turistici affinché operino con decoro e rispetto;
successivamente, nei casi in cui ci continuino a pervenire segnalazioni, provvederemo alla verifica se quanto concesso e richiesto viene rispettato.
Purtroppo mi trovo ad iniziare la attività amministrativa in un momento in cui la stagione estiva è già in corso d' opera per cui diventa impossibile programmare prima, anche se una strategia risolutiva e compatibile con le esigenze di tutti verrà presto studiata ed applicata.
Oltre a questo, in collaborazione con le forze dell' ordine stiamo individuando anche le situazioni più difficili per porvi rimedio; da questo anno abbiamo ricevuto anche l' appoggio del Questore di Grosseto per l' invio periodico e continuativo di una pattuglia della Polizia per il controllo delle ore notturne.
In questo spero di avere anche la collaborazione dei giovani gigliesi i quali dovrebbero essere i primi a rispettare e far rispettare la quiete pubblica che è anche indice di qualità turistica.
Ai giovani vanno comunque date delle risposte e questa Amministrazione Comunale, anche con la prossima stesura del Piano Regolatore, dovrà tenere molta considerazione di ciò, in modo che alcuni problemi possano essere risolti alla radice.
Al momento, anche se non posso assicurarLe notti tranquille fin da domani sera, Le prometto il nostro impegno in materia.
Attilio Brothel |
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